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Autore: itsliz    30/04/2012    0 recensioni
Non c'è un'introduzione, l'unica cosa da dire forse è: vivi oggi come se domani dovessi morire. Leggi la mia storia e capirai.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fa freddo, si gela qui. Sono scesa un’ora fa con la mia sedia a rotelle un po’ giù al parco della mia piccola città, Bradford, per distrarmi un po’ e prendere dell’aria fresca. Oggi dovro’ tornare in ospedale, per fare qualche analisi, spero ancora in qualche miglioramento. Credo sia ora di tornare a casa ad aiutare il mio stupido fratellone Harry a fare un po’ di faccende domestiche.

Eccomi a casa, c’è un disordine spaventoso qui in cucina, c’è tutto cibo per terra e ketchup su tutto il piano cottura.
Harry, che cavolo e’ successo qui?”, chiedo a mio fratello con una faccia alquanto disgustata.
C’è un po’ di disordine, tutto qui..”, mi risponde lui, scocciato, con le sue grandissime cuffie nelle orecchie.
Un po’ di disordine? Sembra sia entrata in un manicomio.”, gli rispondo sfilandogli le cuffie.
Ma perché dovrei dare spiegazioni a te? Ora metto a posto okay?”, mi risponde toccandomi la spalla.
Cerca di essere più ordinato la prossima volta, ciao.. Ah aspetta, volevo avvisarti che oggi andro’ in ospedale a fare delle analisi.”, Gli dico.
Ok, ma non tornare tardi. Che stasera non ci saro’, se no’ non trovi la cena.”
Esci sempre, non passi mai neanche un secondo con me. E adesso mi vieni a dire che non trovo neanche la cena? Tu vai a spassartela con i tuoi amici e io devo andare in ospedale. Almeno credo di meritarmi una cena.”, gli rispondo urlando.
Ma ti fai i fattacci tuoi? Non capisci mai un cazzo. Vattene, vai in camera tua e gioca con le bambole!”, mi risponde urlando anch’esso.

Vado in camera a testa bassa. Credo che non resistero’ ancora per molto.. non sopporto più questa inutile vita. E’ così triste avere il padre in un altro paese che neanche sa della tua esistenza, un fratello che non ti capisce, e la mamma in cielo.
 
Così mi avvio verso l’ ospedale, una volta arrivata mi stendono su un lettino, faccio le analisi e mi dicono di aspettare. Annoiata, inizio a cantare la mia canzone preferita, “let me love you”. Improvvisamente vengo interrotta da una dolce voce che canta sulla mia. Chiudo gli occhi e continuo a cantare, e questa deliziosa voce maschile canta insieme a me.

“You deserve better girl, 
We should be together girl,
With me and you it's whatever girl, hey! 
So can we make this thing ours? 
You should let me love you,
Let me be the one to give you everything you want and need,
Baby good love and protection,
Make me your selection,
Show you the way love's supposed to be,
Baby you should let me love you, love you, love you;"

Una volta finito di cantare apro gli occhi. Non posso credere di aver visto lui ancora una volta, e di aver cantato con lui. Mi vengono le lacrime agli occhi dall’imbarazzo.
Hai una voce bellissima.”, Mi dice, con occhioni color nocciola che mi fissano con dolcezza.
G-g-grazie..”, Gli rispondo timidamente.
Posso sapere il tuo nome?
Mi chiamo Liza.. Tu?
Leggi qui.” E indica col dito sul suo petto, sul bigliettino col suo nome.
Ah, allora, Zayn, sei un medico?”, gli chiedo per ampliare il discorso.
No.. Ahahah, sono troppo piccolo per fare il medico, sono il figlio del caposala.
Poi mi da un biglietto con il suo nome e numero di cellulare.
“Non lo voglio.” Gli dico.
Perché?” Mi chiede con aria dispiaciuta.
Grazie, ma.. Non ne ho bisogno.”, Gli rispondo con destrezza.
Ma vorrei vederti ancora una volta..”, Mi dice.
Anche io.. Cioè, no!”, gli rispondo facendomi rossa.
E.. dimmi, perché no?”, mi chiede ridacchiando.
Perche’ non posso!”, gli rispondo girando la faccia.
Certo che puoi.” Mi risponde carezzandomi la guancia.
Forse non hai visto le mie gambe.. Sai, e’ grave.
Tra poco scoprirai che non e’ così grave, io so tutto. Tu tieni il biglietto, poi vedremo. A presto bellissima.”, Mi disse uscendo dalla stanza.
Mi guardo attorno, mi accorgo che non c’è nessuno e inizio a carezzarmi la guancia che mi ha sfiorato. Sembro davvero una babbea, poi chissa’ cosa avra’ voluto intendere con quel “tra poco scoprirai che non e’ così grave.”, sono ansiosa.
Entra il medico dandomi sorridente.
Signorina Ulgh, e’ pronta per la notizia?”, mi chiede sorridendo.
Certo! Mi dica tutto!”, rispondo ansiosamente.
La sua paralisi puo’ guarire, dovremmo solo fare varie terapie. Domani faremo la prima, ora le diamo le stampelle.
Poi urlo:“MIO DIO! Non ci credo!” come una pazza squinternata piangendo dalla gioia.
Sono così contento per lei! Ora puo’ anche andare, a domani. Aspetti, l’aiuto a scendere.”
Grazie.. HOP!”, E salto giu’ dal lettino e atterro sulla sedia a rotelle.
Da domani potra’ usare le stampelle.”, mi dice sorridendo.
 
Vado a casa e trovo in cucina un biglietto che diceva: “Ehi, Liza come vedi non c’è la cena. Sarai arrabbiata suppongo, tu vieni fuori il giardino, ho una cosa da farti vedere.
 
Vado fuori il giardino e vedo mio fratello e un uomo dalla pelle molto chiara come me, capelli brizzolati e occhi marroni chiaro, luccicanti. Per un secondo mi e’ sembrato di guardarmi allo specchio, poi lo guardo attentamente,
Harry, chi è quest’uomo?”, chiedo a mio fratello. Non so perché, ma più guardo questo misterioso uomo, più mi sento commossa.
Uomo, do a te la parola.”, gli dice Harry.
Liza, principessa mia. Sì, sono quell’uomo che hai sempre odiato.. E’ la prima volta che mi vedi dopo 16 lunghi anni, e mi sembri quella bambina di tanti anni fa appena nata tra le meravigliose braccia di tua mamma.”, mi dice con le lacrime agli occhi.
 “PAPA’!”, urlo e sobbalzo dalla sedia, con i piedi che mi sorreggono e lo abbraccio fortissimo.
Liza! Un miracolo! Ti sei alzata!”, urla carico di meraviglia papa’.
Sorellina! Sei in piedi!”, urla stupito Harry che mi fissa.
Sono in piedi papà!”, e lo riabbraccio stringendolo lasciandolo quasi senza respiro, non svegliatemi da questo sogno.
 
Fine capitolo 2 .
  
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