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Autore: Lilian Luna Potter    04/05/2012    2 recensioni
Si udì il controllore del treno
:- IN CARROZZAAAAA! IN CARROZZAAAA!-.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Albus Severus Potter/Scorpius Malfoy
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Lo Smistamento

 

La sala era enorme, le pareti di pietra erano occupate da ampie vetrate e sul soffitto c'erano delle candele giallastre sospese per aria. Quattro lunghe tavolate occupavano la maggior parte della sala, mentre quella riservata ai professori si trovava sul fondo:

- Zio Ron mi ha detto che dopo lo Smistamento ci sarà un banc...- Voleva dire Albus, ma Scorpius spinse il mento dell'amico verso l'alto dicendo:

-Guarda!-

Albus rimase pietrificato alla vista dell'altissimo soffitto nel quale brillavano le stelle dello stesso cielo notturno che avevano lasciato poco prima di entrare nella scuola. Rimasero in fila e camminarono, seguendo il vicepreside, finché questo si fermò di fronte al tavolo dei professori, dove si trovavano un basso sgabello di legno e un leggio:

-Mmmh! Che pizza! Ho fame!-

-Scorpius, non mi parlare di pizze... anche io ho una fame da lupi! -

-Infatti, il viaggio è stato lunghissimo...-

-Sì, secondo me vogliono farci morire di fame!- disse Albus sogghignando.

Il professor During prese dal leggio una pergamena e un vecchio cappello polveroso che, gli studenti ne erano sicuri, poco prima non c'erano. Quello, pensò Albus, doveva essere il Cappello Parlante di cui suo padre gli aveva parlato. Ci fu un breve silenzio, poi, come era solito fare di ogni anno, il Cappello recitò la sua nenia:

Non c’è pensiero che nascondiate

che il mio potere non sappia vedere

quindi indossatemi ed ascoltate

qual è la casa in cui rimanere.

E’ forse Grifondoro la vostra via,

culla dei coraggiosi di cuore:

audacia, fegato, cavalleria

fan di quel luogo uno splendore.

O forse è Tassorosso la vostra vita

dove chi alberga è giusto e leale:

qui la pazienza regna infinita

e il duro lavoro non è innaturale.

Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio,

se siete svegli e pronti di mente,

ragione e sapienza qui trovan linguaggio

che si confà a simile gente.

O forse a Serpeverde, ragazzi miei,

voi troverete gli amici migliori

quei tipi astuti e affatto babbei

che qui raggiungono fini ed onori!

Venite dunque senza paure

e mettetemi in capo all’istante

con me sarete in mani sicure

perché io sono un Cappello Parlante!


 

Gli alunni applaudirono calorosamente il Cappello, che ogni volta si sentiva compiaciuto della propria interpretazione. Il During srotolò la lunga pergamena color avorio:

-Louis Wesley-

Era uno dei tanti cugini di Albus. Il ragazzo nominato si alzò e raggiunse la sedia. Il prof poggiò il Cappello sul capo di Louis e subito disse:

-Si ne sono sicuro, tu sei un GRIFONDORO!-

Il tavolo dei Grifondoro applaudì e si passò all'alunno successivo:

-Fred Weasley-

Tutti bisbigliarono frasi come ''Mio padre conosce il suo! Dice che erano simpatici'' o '' Suo zio è stato ucciso da Tu-Sai-Chi''. Anche a lui misero il cappello sulla testa che disse:

-Proprio come tuo padre è? Beh la famiglia Weasley da sempre fa parte dei GRIFONDORO!-

Fred, col sorriso stampato sulla faccia, corse ad abbracciare suo cugino Louis. Stavano sempre insieme. Se c'era Fred c'era anche Louis.

-Ginevra Paciok-

Una ragazza graziosa dai capelli e gli occhi scuri. Era simpatica ma un po' troppo narcisista, a differenza del padre.

-Udite udite... Un bel CORVONERO!-

Intanto i due ragazzi aspettavano impazientemente di essere nominati. Si chiesero persino se fossero scritti nella lista.

-Simon Pitt!-

-TASSOROSSO!-

-Angelina Sprous-

-CORVONERO-

-Luke Hill-

-SERPEVERDE!-

Dopo varie ere geologiche finalmente arrivò il turno di...

-Albus Severus Potter-

Appena sentito il suo nome il suo capo scattò in aria e l'amico gli bisbigliò all'orecchio:

-Buona Fortuna!-

-Grazie Scorpius- Rispose lui.

Si diresse verso la sedia. Si sedette e nel momento in cui il vicepreside prese il Cappello per metterglielo sul capo, iniziarono a sudargli le mani e il cuore gli batté a mille, aveva paura ma allo stesso tempo era felice. Scorpius lo fissava con i pugni stretti. Non appena il Cappello si posò sulla testa del ragazzo, questo disse:-

-assolutamente GRIFONDORO!-

Immediatamente Albus balzò dalla sedia e corse al tavolo dei Grifondoro. Scorpius lanciò il pugno in aria come segno di vittoria e gli sorrise e Albus fece altrettanto.

-Scorpius Hyperion Malfoy-

Il ragazzo raggiunse con andatura elegante la sedia. Cercava di mantenere la calma, ma gli tremavano le mani, sebbene non lo desse a vedere. Il Cappello venne poggiato sulla sua testa e cominciò a parlare:

-Ma che testolina intelligente che abbiamo Malfoy, Eh? Sei perfetto per CORVONERO-

A quelle parole sia Albus che Scorpius divennero tristi. Il ragazzo si alzò e i sedette al tavolo dei Corvonero. Nel silenzio più totale della Sala.

-Un attimo... ragazzo vieni qui- disse il cappello- Scorpius si arrestò immediatamente - Temo di essere stato troppo affrettato. Per favore Francis, rimettimi sulla sua testa-. Il During aveva un'espressione basita, ma obbedì.

-Tu non sei un Corvonero, No no no. Sei molto intelligente. Ma Corvonero non ti si addice. Credo sia più giusto metterti in GRIFONDORO!-.

Scorpius corse ad abbracciare Albus.

-Che spavento che mi sono preso - Disse Scorpius ansimando.

-A chi lo dici! Comunque ti voglio presentare i miei cugini-

Scorpius fece un sorriso a trentasei denti. Albus invece chiamò due ragazzi dai capelli rossi e due ragazze dai capelli bruni.

-Io sono Louis Wesley e lui è Freddy, mio cugino-

-Deficiente mi chiamo ''Fred'' non ''Freddy'','' Freddy'' è un nome da contadino! - ribadì.

-Beh... ''Fred'' non è meglio!- Rispose Louis. Fred si presentò modo suo:

- E tu dovresti essere Scorpius Malfoy, giusto? Mio papà mi ha parlato molto di tuo padre, dice che non era un gran che come persona... spero che tu non sia come lui.- Albus diede un piccolo calcio a Fred:

-Non puoi stare zitto qualche volta?- Gli disse.

-Scusa! Non volevo offenderlo- Si schermii Fred. Scorpius fece un sorrisetto irritato. Sembrava che avesse qualcosa contro quel Weasley. Non aveva tutti i torti, dopo quello che ha detto di suo padre.

-Piacere io mi chiamo Rose, sono del secondo anno, benvenuto, vedrai ti troverai bene qui a Hogwarts!- Gli disse una ragazza dai capelli castani e mossi. Scorpius le sorrise

-Io sono Scorpius Malfoy, piacere! Non ho dubbi di trovarmi bene a Hogwarts, soprattutto se starò insieme ad Albus!-.

Albus ringraziò Rose e gli presentò infine una ragazza dai capelli neri,lunghi e mossi. Vicino alla bocca vi era un piccolo neo che quasi non si notava. Gli occhi erano di un blu acceso. Si... per Scorpius fu un colpo di fulmine. Si sentiva la temperatura del corpo che si alzava. Così cominciò ad avere il classico colorito rosso Wesley che sulla sua pelle chiara risaltava particolarmente.

-Io sono Lucy, molto piacere-

-Ehm... io sono Scorpius, quindi, anche tu un Weasley?- Le chiese

-E ne vado fiera! Anche se dai capelli non si direbbe hahahaha!-

Risero insieme. Albus aveva capito tutto. Così prese Scorpius da parte.

-E' carina Lucy, vero?-

-Si... più o meno- Scorpius distolse lo sguardo da Albus.

-Amore a prima vista?- gli chiese ironicamente l'amico.

-Ok, va bene mi piace tua cugina e con questo?-Rispose Scorpius. Albus diede un pugnetto amichevole all'altro. Per tutta la cena Gli parlò del suo carattere. Disse che era una ragazza che non si arrabbiava spesso, ma se veniva presa in giro, anche solo per poco, andava su tutte le furie.-Una volta l'ho presa in giro perché indossava una collana ridicola e lei mi diede uno schiaffo sulla guancia, con la scusa della mosca!- diceva.-Però il suo pregio è quello di essere sempre disponibile a tutti in qualsiasi momento. E' responsabile e anche molto precisa, ma in alcuni momenti si dimentica sempre di tutto, ecco perché nella borsa si porta la sua Ricordella che non diventa quasi mai rossa, solo in casi eccezionali. La cosa che più adora fare è scrivere nel suo diario segreto, a undici anni ancora col diario segreto, va be'.- Dopo la cena, si recarono nel dormitorio di Grifondoro passando per varie rampe di scale. La cosa più particolare, erano i quadri che sembrava avessero una vita propria, ma gli studenti non lo notarono dalla stanchezza. Arrivati alle stanze,all'istante, i ragazzi si misero a letto, aspettando con ansia, il giorno seguente.

Note di XChloeX
prima che qualcuno mi segnali di plagio della filastrocca del cappello, sappiate che l'ho fatto apposta a metterla e quindi non c'è nessun motivo che mi segnaliate. Comunque... vi è piaciuto il capitolo? fatemelo sapere con una recensione XD

  
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