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Autore: Dont_Stop_Me_Baby    04/05/2012    1 recensioni
Angela e Annalisa sono due ragazze italiane che riescono a convincere i loro genitori a fargli fare uno scambio culturale con delle londinesi. Da questo scambio la loro vita cambierà.
*ragazze belle che leggete, scusate davvero tanto per gli orrori che farò. Chiedo scusa a tutte le Directioners se ci saranno degli errori e se la mia rappresentazione dei personaggi non rispecchierà la realtà. Detto questo siate buone con le recensioni, è la prima storia che pubblico. Grazie :) *r
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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And you stole my heart, with just one look
When I saw your face, I fell in love






 

 

Il mattino seguente era un serenissimo sabato. Le nuvole del giorno precedente erano scomparse e al posto loro c’era il sole. Faceva ancora freddo, però, era sempre una giornata di Novembre. Luke si alzò dal suo letto, non riusciva più a dormire. Andò in bagno a lavarsi e poi si vestì con una tuta. Non aveva in programma di uscire, voleva rimanere in casa e magari iniziare a fare amicizia con le due ragazze italiane. Suo fratello Marc era contrario, gli aveva detto che le italiane erano tutte uguali, tutte stronze e troie. Diceva cose del genere solo perché la prima ragazza che gli aveva spezzato il cuore era di origini italiane e la ferita non si era ancora rimarginata. Luke pensò che per fortuna assomigliava al suo gemello solo esteriormente, dentro erano del tutto diversi, come il giorno e la notte. Luke era solare, disponibile, socievole, stava sempre a scherzare e cercava sempre di trovare un lato buono nelle persone e il lato buono delle cose cattive. Mentre Mark… Beh Mark era l’esatto contrario. Un po’ tenebroso, chiuso, malinconico e abbastanza negativo. Però come il giorno e la notte, i due non potevano esistere l’uno senza l’altro. Erano davvero legati, solo come possono esserlo due gemelli, e si volevano bene. Luke uscì da camera sua e si diresse verso quella del fratello, di fronte. Aprì lentamente la porta e vide che quel ghiro ancora dormiva. Mentre dormiva la sua aria tenebrosa svaniva, e il suo viso diveniva angelico. Il ragazzo decise di scendere giù in cucina, sentendo il suo stomaco brontolare. Dalla cucina proveniva un buonissimo odore di frittelle e lui accelerò il passo. Quando arrivò in cucina non si aspettava certamente di trovare quella situazione. Sua madre era seduta su una sedia davanti al tavolo e girata di spalle, che cuoceva le frittelle, c’era Annalisa, che indossava un pantaloncino corto e una canotta. Rimase talmente sbalordito che ebbe l’impulso di tornare indietro, ma la fame e sua madre lo trattenevano. Balbettò un “buongiorno” e Annalisa si girò di scatto, accorgendosi solo in quel momento che c’era una terza persona nella stanza. Si ricompose in fretta e salutò il ragazzo, offrendogli delle frittelle. Luke stava per rifiutare, ma il suo maledetto stomaco brontolò così forte che anche la ragazza lo sentì e senza aspettare una risposta gliene mise un paio in un piatto. Poi ne riempì altri due e li mise uno davanti alla madre di Luke, l’altro davanti ad un posto vuoto, dove successivamente si sedette. Tutti e tre versarono sopra dello sciroppo d’acero e iniziarono a mangiare. Non appena Luke assaggiò un pezzo di frittella rimase estasiato. Non erano affatto come quelle della madre, erano davvero fantastiche. Un sapore unico, eccezionale. Chiuse gli occhi per godersi appieno quella meraviglia, poi inghiottì e si voltò verso Annalisa. Luke:-Cavolo sono buonissime. È proprio vero che voi italiane cucinate da Dio! Complimenti!- Annalisa sorrise al ragazzo, contenta dei complimenti e del fatto che finalmente almeno uno dei due gemelli iniziava a sbloccarsi e a parlarle. Annalisa:-E pensare che tua madre neanche voleva lasciarmi cucinare. A me ha fatto tanto piacere cucinarle per voi. Grazie.- La ragazza diventò rossa e mise su altre frittelle per Angela, che ancora dormiva. Salì e svegliò l’amica, porgendole il piatto. Angela la ringraziò contenta come una Pasqua, era una tipa golosa. Le due amiche chiacchierarono un po’ e Annalisa raccontò ad Angela la novità di Luke. Lei si mostrò felice di questa notizia, anche perché lui e il suo gemello erano gli unici che potevano fargli conoscere qualcuno. Le due ragazze rimasero nelle camere a sistemarle e sistemarsi. Luke intanto finiva di gustarsi la sua colazione. Sua madre era andata a fare la spesa, suo padre era a lavoro, suo fratello dormiva e le italiane si erano chiuse in camera. Era come essere solo in casa. Si mise a riflettere sul fatto che forse avrebbe potuto iniziare a conoscere seriamente quelle ragazze dall’aria così simpatica. Non doveva più dare ascolto a suo fratello. Quando finì la colazione decise di andare a fare conoscenza, sperando di non essere inopportuno. Salì al piano superiore e bussò alla porta. Le ragazze dissero all’unisono “avanti”. Quando videro che era proprio Luke ad entrare, si stupirono. Ovviamente gli faceva piacere, ma non avevano idea del perché lui fosse lì, insomma il giorno prima era stato così freddo e distaccato. Luke iniziò a parlare di Londra e le due ragazze lo ascoltarono attentamente. Era davvero un esperto, conosceva la città come le sue tasche. Le ragazze erano sempre più interessate, così iniziarono a fargli domande su domande. Lui per essere più comodo prese la sedia a rotelle e la trascinò davanti al letto sul quale erano sedute le italiane, sedendosi sopra ad essa. Le ragazze scoprirono che lui aveva diciotto anni, perciò era all’ultimo anno, era appassionato di musica, amava stare con le persone, era solare e divertente. Luke era così preso a parlare che rimase quasi un’ora in quella stanza con le ragazze. Anche lui volle sapere qualcosa di loro, dell’Italia. Le due raccontarono a Luke le cose più importanti, tipo che avevano sedici anni, andavano a scuola insieme, amavano la musica, erano migliori amiche e sognavano Londra da sempre. Quando Luke seppe quest’ultima cosa, senza neanche pensarci, propose loro di fare un giro nel pomeriggio assieme a lui. Loro si scambiarono prima uno sguardo, poi allegramente accettarono. Allora Luke decise che era il momento di congedarsi e gli dette appuntamento a qualche ora dopo. Intanto andò a buttare giù dal letto il suo gemello, si stava facendo troppo tardi. Si affacciò alla porta della camera e iniziò a chiamarlo. Siccome Marc non reagiva, decise di chiamarlo un po’ più forte. Marc grugnì e si lamentò. Ma Luke continuò a chiamarlo. Allora suo fratello, innervosito, gli tirò il suo cuscino in faccia, prendendolo in pieno. Luke allora si arrabbiò e gli saltò addosso, prendendolo a cuscinate. Lottarono un po’ finché Marc non decise di alzarsi. Andò in bagno a lavarsi e vestirsi, mentre Luke lo aspettava seduto sul suo letto. Quando Marc uscì dal bagno, suo fratello decise di raccontargli cos’era successo quella mattina. Il ragazzo tenebroso un po’ si arrabbiò e lo mise in guardia:-Luke, io ti ho già avvisato. Le italiane sembrano tutte dolci, carine e simpatiche, ma dietro il loro lato tenero ce n’è uno bastardo. Io ti consiglio di stare alla larga se non vuoi ritrovarti il cuore spezzato, ma se non vuoi ascoltarmi fa niente. Sappi solo che rimarrai molto deluso.- detto questo se ne andò, lasciando il fratello solo in camera sua. Luke rimase un po’ male per la reazione del fratello e per un po’ non riuscì a muoversi. Poi però decise di dimenticare quella conversazione e tornò in camera sua. Marc scese le scale pesantemente, rimuginando su ciò che Luke gli aveva raccontato. Si sedette sul divano in salotto, davanti alla tv, ma non riuscì a seguire “this morning”, a causa di quelle parole. Non voleva che suo fratello cadesse nella trappola di due arpie italiane. Era già bastato lui. Ad un certo punto però decise di fregarsene. Se Luke voleva ritrovarsi col cuore spezzato, non era certo affare suo. Stava finalmente capendo qualcosa del programma quando tornò sua madre, che vedendolo così spaparanzato gli chiese di aiutarlo a mettere a posto la spesa. Lui controvoglia si alzò e andò ad aiutarla. All’inizio restarono in silenzio, Marc stava bene così, ma sua madre aveva bisogno di chiedergli alcune cose. Lucy:-Marc, tesoro, posso sapere perché non tolleri Annalisa e Angela? Sono così simpatiche, carine e disponibili! Pensa che stamattina Annalisa si è alzata presto e ha fatto la colazione per tutti. Poi ieri a cena Angela mi è sembrata così dolce…!- il ragazzo alzò gli occhi al cielo, non gli andava proprio di parlare di italiane. Però se non avrebbe messo in chiaro le cose, sua madre avrebbe continuato a fare domande, lo sapeva. Marc:-Mamma ti ricordi di Sara? Beh lei mi ha fatto capire che le italiane possono sembrare delle bellissime persone, ma in realtà sono orribili!- detto questo e messa a posto la scatola di fagioli che aveva in mano, se ne andò in camera sua, faceva troppo male ricordare. Sara era stata il suo primo amore, tre anni prima. Lei era in vacanza lì a Londra e si erano incontrati casualmente. Per lui fu un colpo di fulmine, Sara era talmente bella! Alta, con i capelli lunghissimi, ricci e biondi, e due occhi verdi da far paura. Era parecchio timida, ma quando lui le aveva fatto la proposta di visitare insieme la città, lei aveva accettato. Si erano messi insieme dopo poco tempo e andava tutto alla grande. Poi Sara dovette ripartire, per poi tornare lì dopo un mese. I suoi genitori infatti avevano deciso di trasferirsi. I due ragazzi furono fidanzati per due anni, ma un giorno Sara decise di lasciarlo, così senza spiegazioni e partì per l’Italia. Per Marc era stata durissima, era rimasto chiuso in camera per giorni, senza mangiare, bere, dormire o lavarsi. Solo a piangere. E non voleva parlarne con nessuno! Dopo più di una settimana decise di uscire, ma non rivolse la parola a nessuno per due mesi. Poi a mano, a mano, ricominciò a parlare, ma non particolarmente loquacemente, parlava solo se proprio doveva. Fu così che diventò così tenebroso, a causa di Sara. Per colpa sua decise anche di non amare più le ragazze, quell’unica esperienza gli era bastata. Da quando Sara era partita, usciva con le ragazze solo per andarci a letto e le sue storie non duravano più di una settimana. Trattava male tutte le ragazze, per lui erano oggetti. Marc si buttò sul letto e decise che avrebbe passato lì la giornata. Intanto Lucy aveva cucinato ed era andata a chiamare tutti i ragazzi per invitarli a scendere. Le ragazze e Luke furono in un attimo di sotto, Marc rispose che non si sentiva bene e rimase in camera. Mangiarono velocemente e tutti insieme sparecchiarono. Appena finito di sparecchiare, i tre giovani annunciarono a Lucy i loro piani per il pomeriggio e lei li spedì fuori casa contenti. Luke era un’ottima guida per le due ragazze. Le portò per prima cosa sotto al Big Ben, una vista fantastica. Lì sotto era gremito di gente ma a nessuno dei tre importava, era davvero una cosa magnifica. Prima di portarle da altre parti, Luke decise di far provare alle ragazze qualcosa da Starbucks. Angela, dopo aver visualizzato dove si trovasse il posto, propose una gara a chi sarebbe arrivato per primo fin lì, l’ultimo avrebbe pagato per tutti, e iniziò a correre. Luke la raggiunse in men che non si dica e Annalisa cercò di star dietro ai due. Solo che si distrasse un momento, per guardare l’orologio, e…. BANG. Era andata addosso a qualcosa, o meglio, a qualcuno. Sentì due braccia forti aiutarla a sollevarsi da terra e con la testa dolorante cercò di capire chi fosse la persona contro cui era andata, mettendosi a balbettare mille scuse. Ma appena vide chi era il tipo, restò impietrita e non riuscì più a parlare o muoversi. Quei capelli castani, corti ai lati e più lunghi sopra. Quegli occhi color cioccolato, così belli e profondi. Quelle labbra perfette. Quella pelle olivastra. E nell’insieme quel viso, dolcissimo. Era andata a scontrarsi contro una persona che “conosceva”. Eh già, si era scontrata proprio con Zayn Malik.










 *Un'altro angolino per me: ecco qui il secondo capitolo, tanto atteso da una mia amica. Vorrei ringraziare prima di tutto PiccoloCuoreSenzaAmore, che mi ha recensito molto positivamente il primo capitolo. Grazie davvero, mi hai resa felicissima! Poi vorrei ringraziare la mia amica Angela. Angy, so che stai leggendo questa storia, quindi vorrei dirti grazie! Mi hai ispirato, sono felice di averti conosciuta! Ora, dopo tutti gli opportuni saluti e ringraziamenti, passiamo alla storia. Non mi convince così tanto questo capitolo... Vi ho dato un piccolo assaggino, davvero piccolissimo lo so sono perfida, dei One Direction. Giuro che dal prossimo capitolo in poi saranno MOLTO presenti. Che dire, se arrivate a leggere fin qui, beh allora potreste anche lasciare una piccolissima recensione, per dirmi cosa ne pensate. Accetto anche i commenti negativi, aiutano a crescere :) Okay ho finito, grazie ancora per aver letto! Baci  <3






  
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