Da una parte è un onere parlare con lei perchè le dico bugie sul mio conto, ma dall'altra è piacevole perchè scopro cose interessanti su di lei e sul suo mondo.
Una volta mi ha raccontato che, quando aveva otto anni, si era alzata all'alba per preparare una sorprendente colazione per i suoi genitori; il suo sacrificio era un regalo per il loro decimo anniversario.
Un'altra volta mi ha raccontato del suo dodicesimo compleanno: per gioco, i suoi amici avevano nascosto i regali nei posti più impensati della casa, fornendo degli indizi per trovarli tutti; e ho riso al fatto che avesse trovato un braccialetto sul lampadario della cucina.
Ma la cosa più divertente che mi ha raccontato è un fatto che le è successo all'età di sedici anni.
"Avevo invitato i miei amici più cari a casa mia per vedere insieme un film dell'orrore, che io stessa ho noleggato. Non l'avessi mai fatto!"
"Perchè?"
"Da vera sciocca, ho pensato che "Che malvagia la notte!" fosse il titolo di un film dell'orrore, fatto di uccisioni e fiumi di sangue."
"E invece?" chiedevo allibita.
"A pochi minuti dall'inizio, la vittima si spogliava tutta e l'assassino faceva lo stesso; ho pensato - magari la ucciderà nella doccia, proprio come in "Psycho"- e..."
"E...? Racconta fino alla fine!"
"Sono stata ingenua nella scelta del film!"
"Cioè? Spiegati meglio!"
"I due sono entrati nella doccia e facevano cose talmente malsane che farei bene a non descrivrtele nei minimi dettagli. E hanno fatto tutto questo fino alla fine della pellicola! Penso che s'intitolasse "Che malvagia la notte!" per le lamentele dei vicini sui continui scrosci d'acqua e sui...rumori strani emessi dai protagonisti."
"E come avete reagito?"
"I maschi erano ovviamente entusiasti, mentre io, Allison e Patricia eravamo andate in bagno a vomitare l'anima."
"Da quel giorno sei stata più attenta nel noleggiare un film?"
"Puoi scommetterci!"
Ogni giorno che passa, non sono felice finchè non entro in quel bar e non vedo Sarah.
Ogni volta che la vedo mi sento strana, come se mi fosse caduto uno zellino nelle fognature e non me ne accorgessi.
Sto considerando la sua presenza indispensabile e finisco per sognarla tutte le notti.
Mi sento strana...
Non sarò forse innamorata di lei?