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Autore: BabySloth    06/05/2012    6 recensioni
Harry: -Scusa, credo di amarti.-
Louis: -Scusa, sono sicuro di amarti.-
#Caution, It's Larry, bitch. ♥
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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#SPAZIO AUTRICE

Soy regresada gente! :D
Ho deciso di continuare la mia Larry, yuppiiii  (?)
Il primo capitolo o meglio, l'unico che volevo fare come idea di partenza era molto soft e a rating VERDE, ora invece vi ritrovate un rating ARANCIONE.
Anyway, questo è il secondo capitolo e a breve vi pubblicherò il terzo e forse ultimo capitolo della FF. (Tutto dipende dalla mia testolina bacata! èwé)
Evito di rompervi le scatole oltre il dovuto quindi vi auguro una BUONA LETTURA!
Come sempre perdonate gli eventuali errori sfuggiti alla correzione e lasciatemi una vostra recensione!

Bye bye,
                Kiara. ♥



Uhm...Surprise!


Il suo respiro caldo non fa che accarezzarmi il petto, ancora scosso dal piacere e dal cuore pulsante contro le costole.

Questa è stata la nostra prima volta, sentirlo entrare in me è stato un po' doloroso, nonostante mi abbia penetrato con la cura di un medico alle prese con un'operazione rischiosa.

La sofferenza dei primi attimi è stata poi ripagata, dal piacere immenso, fino a raggiungere l'apice con l'orgasmo.

Gli scosto una ciocca ribelle da quel dolce visino da ventenne e gli poso un leggero bacio sulla nuca.

Non ci credo ancora di averlo con me. Sembra ieri quando seduto sul divano imprecavo al vento per gelosia nel vederlo con lei...

-A che pensi?-

Sorrido sentendo i suoi denti su un fianco lasciarmi dei piccoli morsi -A noi e a quanto è stato bello questa notte.-

-Sono stato bravo?-

-Molto- Rispondo baciandolo.

Quello che prima era un contatto dolce si rivelò una richiesta vogliosa, le mie mani non fanno che correre lungo il suo corpo, voglio sentire ogni centimetro della sua pelle sotto le dita, farla ancora una volta mia e marchiarla.

Prendo a baciargli il collo per poi scendere a stuzzicagli i capezzoli facendolo gemere e lasciando una scia di baci bagnati arrivo all'inguine.

La stanza perde il suo silenzio notturno, si riempe di gemiti e dei nostri respiri affannati.

Con un'occhiata veloce all'orologio leggo che sono le cinque, abbiamo tutto il tempo prima di partire per l'Australia.

Verso le sette mi alzo dal letto cercando di non svegliare il mio Boo.

Entro in bagno e apro l'acqua della doccia aspettando quella calda che non tarda ad arrivare.

Inizio ad insaponarmi il corpo, poi passo ai capelli.

Il sapone mi entra negli occhi che prendono a bruciare, nonostante usi uno shampoo delicato per bambini irrita ugualmente.

Pianto un urlo e dopo pochi secondi mi trovo le mani fresche di Louis sugli occhi.

-Perché non fai mai attenzione quando ti insaponi i ricci piccolo?-

Apro gli occhi e sorrido mordendomi il labbro inferiore -Mi piace essere salvato da te superman.-

Si avvicina di più a me posandomi le mani sui fianchi e spingendomi contro la parete fredda.

-Allora sarà meglio che stia qui con te per evitare altri incidenti...- Sorride malizioso.

-Risparmiamo anche tempo e acqua per lavarci.- Sussurro a fior di labbra.

Le nostre bocche si uniscono, le mani colme di bagnoschiuma prendono a scivolare su tutto il corpo e il getto d'acqua calda ci accarezza la pelle.

Infilo i boxer e lascio i capelli umidi scompigliati -Vado a preparare la colazione.- Gli poso un bacio a stampo sulle sue labbra bagnate.

Entro in cucina e come ogni mattina: uova, pane tostato e l'immancabile tazza di tea.

-Questa notte va ricordata.- Arriva Louis palpandomi il sedere.

Sorrido appoggiando i piatti sul tavolo per poi posare le mani sull'elastico dei suoi boxer a righe -Assolutamente.-

Consumiamo la colazione guardando i cartoni animati, l'uno accanto all'altro, nella tranquillità che ci regala il nostro appartamento le poche volte che siamo a casa fino a che entrambi i nostri cellulari non iniziano a squillare.

-Pronto?- Rispondiamo all'unisono.

-Ok.- Rimettiamo giù insieme cose se fossimo davanti a uno specchio.

-Chi ti ha chiamato?-

-Zayn.- Poso il cellulare -A te?-

-Liam: 'Pronti tra dieci minuti'.- Lo imita.

-Non potevano chiamare solo uno di noi?-

Finiamo di prepararci e salutiamo l'intimità e la libertà della nostra casetta per dare poi il benvenuto, ancora una volta, ai migliaia di paparazzi e giornalisti sempre alla ricerca di scoop.

La macchina arriva a prenderci per portarci all'aeroporto e da quel momento ricominciano le occhiatine e palpatine furtive con Louis per non essere scoperti dagli altri.

In fondo c'è un lato divertente nel fare le cose di nascosto...tutto diventa più...ECCITANTE.

Arrivati, bodyguard e polizziotti ci scortano all'interno e nel mentre firmiamo qualche autografo.

-C'è stato un problema e saliremo sull'aereo tra una ventina di minuti.- Avverte Paul.

Ci sediamo nella sala d'aspetto, poi mi viene un'idea per ingannare l'attesa. Prendo il cellulare e compongo un messaggio "Tra due minuti seguimi x" e lo invio a Louis che sorride al display annuendo.

-Vado un momento in bagno.- Mi alzo.

-Okay, fai veloce che tra poco ci chiameranno.-

Annuisco al manager e di proposito sfrego la gamba contro il ginocchio di Lou prima di dirigermi verso la toilet .

-Sei puntuale Boo...due minuti ho detto, due minuti sono.- Sorrido riponendo il cellulare in tasca.

-Certe cose non devono attendere troppo.-

Mi si avvicina facendomi sedere sul marmo del lavandino e si sistema tra le mie gambe baciandomi con foga.

Le mie mani spaziano sotto il maglioncino e le sue affondano e massaggiano i miei ricci.

Gli mordicchio le labbra, la mandibola, scendendo sul collo e risalendo fino al lobo.

-Ti amo Boo.- Sussurro al suo orecchio.

-Ti amo anch'io Hazza.-

Le nostre bocche riprendono a unirsi e le nostre lingue a rincorrersi.

-Ragazzi dobbiamo and...- La porta si apre e compare un Liam che ci fissa sconvolto.

Louis ed io ci stacchiamo all'istante -Ehm...ehi daddy Liam.- Cerca di sorridere Lou.

-V...voi d...due?!? Ma cosa...???- Balbetta.

-Sorpresa?!?-

Guardo di storto Louis -Sorpresa? Liam è sconvolto e tu dici sorpresa? Dai Boo!-

Poso lo sguardo su Payne che è fermo sulla porta a fissarci -Ehm dai qualche segno di vita per piacere?- Agito la mano di fronte a lui.

-Da quanto tempo va avanti la cosa?- Chiede.

-Da un paio di settimane.-

-E non ci avete detto nulla? E se lo sapessero i manager? Sapete il casino che pianterebbero.-

-E' per questo che non abbiamo detto nulla...-

-Comunque, dobbiamo andare, parleremo più tardi.- Esce lui ancora turbato.

Louis ed io ci scambiamo un'occhiata e poi lo seguiamo a ruota.

Camminiamo a distanza con Liam che ci scruta dietro di noi, la situazione si sta facendo...tesa.

Saliamo sul nostro aereo e riusciamo a stare tutti e cinque soli mentre il nostro staff occupa tutta un'altra classe.

-Dobbiamo parlare.- Ci squadra Payne.

-Di cosa?- Domanda Zayn.

-Ehm di una faccenda...- Abbasso la testa.

Per evitare che il nostro discorso arrivi ad orecchi indiscreti ci mettiamo tutti vicini.

Prendo un bel respiro continuando a torturarmi le dita -Dobbiamo confessarvi una cosa.-

-Parla Harry.- Mi incita Zayn.

-Ok, io e Louis stiamo insieme.- Sbotto, rapido e indolore.

Niall rischia di strozzarsi con le patatine, Zayn alza un sopracciglio e Liam continua a guardarci con la solita espressione di prima.

-Ehm surprise.- Sorride Louis.

Lo colpisco con uno schiaffetto dietro la nuca -La smetti con la storia della sorpresa?-

-Dite sul serio?- Chiede Zayn.

-Si- Annuisce Louis stringendomi la mano.

-Lo dicevano le fan che la 'Larry Stylinson' è reale- Sorride Niall.

  
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