Storie originali > Introspettivo
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Autore: onemorebeat    06/05/2012    0 recensioni
Elena è sola, passiva, troppo e troppo poco.
Posso dire con certezza che Elena ero io.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La scuola stava finendo ed Elena non se ne era nemmeno accorta. La sua vita era scandita dal succedere di cose importanti, o ritenute tali.
Perciò, quando si ritrovò a girare le pagine del diario e a trovare 'giugno', Elena rimase perplessa, come quando saliamo le scale al buio e ci aspettiamo un ultimo gradino che però non c'è.
Possibile che le preoccuppazioni per la scuola  avessero occupato a tal punto le sue giornate al punto di farle dimenticare il trascorrere del tempo?
Ormai era troppo tardi per pensarci, si disse Elena, tanto valeva andare avanti.
Ma per lei, d'estate, non era facile 'andare avanti'.
Con il caldo le gambe si scoprivano e le braccia pure, e questa cosa la metteva tremendamente a disagio. Odiava il suo corpo, lo odiava con tutta se stessa. Non voleva che le persone vedessero i tagli sulla pelle, le smagliature, le botte, e convinta di risolvere la situazione, non usciva mai di casa. Lo sguardo delle persone le faceva male. 
A settembre, però, tornava la solita ragazza sola, pallida e triste.

Buonasera :33
Eccomi qui con l'aggiornamento di questa storia, non so come stia venendo perché non ho mai pubblicato nulla di introspettivo.
Probabilmente passerò il testimone a Giulia, più avanti. Avete già letto qualcosa di suo nella storia Latte e miele, sempre qui sul mio profilo.
Beh, ora devo proprio andare, mi raccomando, fatemi sapere cosa ne pensate!
Ciao c:
Beatrice.
  
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