Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: Rubber Soul    07/05/2012    0 recensioni
"Se non vi piacciono gli sfigati,non continuate a leggere. Anzi,se non siete anche voi un po’ sfigati,qua decisamente sforate dal vostro territorio."
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La volete sapere una cosa?
Sono uno sfigato.
Ahah. Ecco.
Adesso lo sapete anche voi.
Perciò,se non vi piacciono gli sfigati,non continuate a leggere. Anzi,se non siete anche voi un po’ sfigati,qua decisamente sforate dal vostro territorio.
Non che nessuno mi abbia mai chiamato sfigato. Non lo permetterei. Sono io a definirmi così. Sfigato,per la maggior parte delle persone,vuol dire una specie di secchione con gli occhialoni,la camicia a quadri e le bretelle; con mocassini del secolo precedente e libro incorporati. Uno che non esce mai,che non ha uno straccio di ragazza,che non lo prenderebbero al militare nemmeno se offrisse un milione di dollari. Insomma,uno sfigato. Capitemi,eh.
Io sono un disadattato sociale. Alias,non m’inserisco nel gruppo in cui dovrei inserirmi. Sono introverso,asociale,vittima del mio mondo interiore che mi tiene prigioniero nel mio corpo.
Sono introverso,asociale,non so…strano. Boh. Non sopporto chi dice sono anticonformista oppure mi distinguo dalla massa,ma io non so davvero cosa dirvi di me aldilà dell’essere strano. Sono strano nel senso che son diverso,punto. Se andate a chiedere a quelli che dicono sono anticonformista oppure mi distinguo dalla massa se pensano di essere strani,vi risponderanno con un bel dito medio negli occhi. Io lo dico perché lo penso,di essere strano. E non lo penso solo io.
Se chiedete in giro del sottoscritto,vi risponderanno che non si vede molto spesso da queste parti,che non esce mai e che non hanno molta confidenza con lui.
Sì,è tutto vero.
Voglio dire,non mi piace uscire,qui. Non mi piacciono le persone,non mi piace l’ambiente,non mi piace il paesaggio.
Abito in uno di quei quartieri di ville con giardino,porticato e via discorrendo,dove vivono tutti i ricconi. Noi non siamo esattamente come loro,voglio dire,stiamo bene,ma non siamo come loro. Andiamo vestiti inversamente proporzionale rispetto a  loro. Loro mettono il visone per andare a comprare il latte,noi il visone a mala pena sappiamo cosa sia.
Vi dicevo,non mi piace,qui. Tutti sono molto gentili,ti augurano buona giornata quando escono a prendere il giornale,ti chiedono come va,ma sono falsi. Alla fine,che sbatte a loro se passerai una buona giornata o come ti va la dannata vita o vattelappesca? Un piffero. Non gliene sbatte un piffero.
Papà sembra non capire un cavolo di ciò che vi ho detto,cioè che questi sono più falsi della moneta di un dollaro. Non fa altro che dire oh ma come sono gentili i nostri vicini,perché non li invitiamo a cena stasera? oppure guarda che la figlia dei Daniels è un amore,facci un pensierino e altre cavolate simili.
In realtà,i vicini salutano e dicono come va per galateo,nient’altro. Ma papà no,non lo capisce,papà si porterebbe a casa tutti quelli che gli rivolgono la parola.
Quando gli faccio notare la sua ingenuità mi dice sempre figliolo sei paranoico.
Si,lo so.
Sono paranoico,ma che ci vuoi fare.
Ho paura,è un’ossessione ormai,delle persone. Non di tutte,però. Direte voi,ma sei un caso perso. Sì,fratelli. Non è che vado in giro con la testa bassa e con i piedi che strisciano,quello no. Ma,ecco…prima di parlare con una persona,ho bisogno di conoscerla. Direte,ma come si fa a conoscere una persona senza averci mai parlato? Ho bisogno di osservarla,ecco. Io credo nella roba dell’aura,e che volete farci. Cioè,ognuno di noi possiede un’aura attorno a sé,visibile soltanto a coloro che guardano davvero. E io cerco d’individuarla in tutte le persone con cui devo,per forza o per volontà,scambiare qualche parola al giorno.
Il problema è che certe persone non possiedono un’aura. La loro aura è offuscata dal loro imponentissimo ego.
Voglio dire,quest’aura,per certe persone,è davvero una cosa formidabile. Ci sono alcune persone che possiedono un’aura addiritturavisibile. Parlo del sorriso.  Mi è capitato di rimanere lì impalato come un baccalà a fissare certe donne di nemmeno così straordinaria bellezza per la loro aura.
Sì,ragazzi. Ne avrò viste cinque o sei in tutta la mia vita.
 
Spero proprio di non avervi perso definitivamente,con tutta questa roba dell’aura,ma che ci volete fare.
Se avete voglia di chiamare qualche manicomio fatelo pure,ma sappiate che già in precedenza alcune persone c’hanno provato; e i tipi del manicomio mi hanno rifiutato perché potevo contagiare negativamente i pazienti e infondere in loro idee pericolose. Sul serio.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Rubber Soul