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Autore: El_    08/05/2012    2 recensioni
Questa storia parla di Scarlett, una ragazza con un sogno: incontrare i suoi idoli. Nella sua vita ha incontrato parecchie difficoltà, ma mai avrebbe creduto di incontrare i suoi idoli così di colpo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La serata passò in fretta tra una risata e l’altra; portammo a casa Anne e io mi addormentai durante il viaggio di ritorno, così Zayn mi prese in braccio e mi portò in camera mia cercando di non svegliarmi. In realtà mi svegliai ma feci finta di dormire, mi piaceva farmi cullare dalle sue braccia.
Appena mi posò nel letto aprii gli occhi e lo tirai verso di me per dargli un bacio.
-Grazie Zayn- dissi staccandomi appena da lui.
-E di che? Grazie a te piccola- mi rispose.
Piccola; era così che mi chiamava. Mi ero promessa che avrei smesso di pensare a lui, a quel fottuto stronzo, invece, ogni cosa mi ricordava lui.
Mi bloccai e con le lacrime agli occhi andai in bagno; Zayn mi venne dietro.
-Ehi Scar, ho detto qualcosa che non va?- chiese preoccupato.
-No, scusami è che..- non finii la frase, perché le lacrime presero il soppravvento.
Si avvicinò e mi strinse tra le braccia –Vuoi sederti sul letto e mi racconti un po’?- soffiò al mio orecchio.
Annuii e andammo a sederci sul letto, uno di fronte all’altra.
-Allora, mi spieghi perché stai piangendo?- disse.
-Sì.. Non saprei da dove iniziare ma detto in poche parole piango perché sto male; sto male perché dopo otto mesi io ancora penso a lui, al ragazzo di cui ero e sono tuttora innamorata. Mi ha lasciata dopo quattro mesi, dicendomi che di colpo aveva smesso di provare qualcosa per me; tutto questo dopo uno dei soliti litigi. E io ci penso ancora, non ho mai smesso se devo essere sincera- raccontai singhiozzando.
Zayn non rispose, semplicemente si avvicinò e mi abbracciò.
-Scar, tu inizi a piacermi e io non voglio vederti star male ok? Farò di tutto per farti sorridere; ora vai a farti una doccia e a metterti il pigiama, adesso vado a lavarmi anch’io ma faccio in fretta, ti aspetto qui bella- disse, poi mi lasciò un bacio sulla fronte e se ne andò. Mi sdraiai a pancia in su sul letto e chiusi gli occhi; riflettei sulle parole di Zayn.
«Tu inizi a piacermi » lo aveva detto davvero? O me lo ero sognata?
Mi alzai e andai a farmi la doccia. Quando uscii dal bagno Zayn era lì, come aveva detto prima.
Andai ad accoccolarmi tra le sue braccia, dove mi sentivo protetta e mi addormentai quasi subito.


Il mattino seguente venni svegliata da un grido: Lucy.
Cos’era successo?
Corsi giù per le scale e appena Lu mi vide mi saltò al collo gridando –Non ci credo Scar, non ci credo!-
Ancora addormentata la guardai e le chiesi –Sei impazzita o cosa?-
-Scar, questa settimana andremo a un loro concerto!-
Ci impiegai un po’ per capire ma poi sul mio volto si dipinse un sorriso e l’abbracciai, felice di quell’annuncio praticamente inaspettato.
Corsi su a svegliare Zayn e lo ringraziai stritolandolo tra le braccia; lui per tutta risposta mi diede un bacio, di quelli che ti fanno venire le farfalle nello stomaco.
Rimasi qualche minuto tra le sue braccia e poi mi alzai, andai giù, presi Lu in braccio e la buttai in piscina.
Stava per ammazzarmi, me lo sentivo, ma volevo darle un bel buongiorno anch’io.
Uscì dalla piscina e iniziò a rincorrermi ridendo; poi mi prese e mi trascinò di peso fino a buttarmi in piscina.
-Così impari bestia!- disse ridendo.
-Vai a cagare Lu!- risposi io con un sorriso.

La giornata passò in fretta, arrivò la sera e andammo tutti a dormire.
Prima di addormentarmi sentii un tonfo provenire dal salotto, così guardai se Zayn stesse dormendo o no, ma appena mi girai notai che era in ascolto anche lui.
Si voltò verso di me e sorrise –Hai sentito anche tu?-
-Sì, e credo anche di sapere da cosa proviene- dissi.
Ci alzammo e in punta dei piedi scendemmo le scale dirigendoci in sala; esattamente come pensavo.
Lu e Niall, sta volta però sul divano; Niall era sopra Lu e probabilmente si erano buttati di peso sul divano letto.
Harry, Louis e Liam dormivano già e quindi non si accorsero dei due ‘amici’ che stavano per andare oltre al bacio.
Guardai Zayn che contemporaneamente si girò verso di me –Scar tesoro mio!- disse sottovoce con un sorriso malizioso.
-Oh no caro, te lo scordi!- risposi ridendo.
-Dai fai la brava bambina e divertiti un po’!- sussurrò.
-Zayn ti ho detto..- non mi lasciò finire, perché mi prese di peso e mi porto su in camera; cercai di liberarmi ma era più forte di me.
Mi mise a terra solo per togliersi la maglia, poi mi riprese e ci buttammo sul letto ridendo.
Mi baciò il collo e poi salì fino ad arrivare alle labbra; lo guardai intensamente e solo in quel momento mi accorsi che forse iniziava a piacermi anche lui.
-Zayn, sono stanca questa sera perdonami ma niente giochetti- dissi.
-Ok ma la prossima volta niente scuse- sentenziò ridendo.
Ci addormentammo finalmente.

-Buongiorno Scar!- trillò Lucy.
-Cosa vuoi?- dissi io girandomi dall’altra parte.
-Dai dormigliona svegliati, ti ricordo che devi dare ripetizioni di matematica- mi rispose.
-Oh Lu, non ho voglia, vai tu al posto mio e dì che sono malata- dissi.
-Ma se me le devi dare tu a me, secondo te posso darle io a qualcun altro? Dai alzati su!- rise e mi baciò la guancia, per poi, andare a spalancare finestre e persiane.
Il sole era magnifico, perfetto.
Mi alzai e solo dopo mi vennero in mente i ragazzi.
-Lu dove sono i ragazzi?-
-Sono alle prove, hanno detto che staranno via per tutto il giorno purtroppo, ma stasera tornano!- mi rispose.
Andai a farmi una doccia, poi mi cambiai e presi i libri di matematica per ripassare il programma.
Per guadagnare qualcosa durante l’estate davo ripetizioni di matematica ai bambini delle medie dato che in matematica me la cavavo abbastanza.
Presi i soldi e le chiavi, salutai Lu e mi diressi a casa del mio ‘alunno’.
Quando tornai a casa Lu era coricata sullo sdraio a prendere il sole; non si accorse di me, perciò presi la gomma e aprii l’acqua. Mi avvicinai piano e le spruzzai la schiena, facendola sobbalzare.
-Brutta bastarda che non sei altro! Quando la finirai con i tuoi stupidi scherzi??- mi domandò ridendo.
-Mmm fammi pensare.. Mai?- risi.
Mi guardò male e cercò di fare la sostenuta ma non riuscì a resistere e scoppiò a ridere anche lei.
-Scar, senti, stasera io vado a danza, vieni a vedermi?-
-Ma certamente signorina!-
Lucy faceva danza classica ed era maledettamente brava a ballare.
Mangiammo assieme e poi andammo a guardare la tele.
Le sette di sera arrivarono e lasciammo un biglietto ai ragazzi, in cui dicevamo che saremmo tornate per le dieci; le chiavi intanto le avevano.
Sulla strada per la palestra, dove aveva le prove Lu, incontrammo Anne.
-Ehi Anne- dicemmo assieme io e Lucy.
-Ciao- rispose fredda.
- Che hai adesso?- commentò Lu.
-Niente è che mi da fastidio che solo per il fatto che a casa tua ci stanno i One Direction non mi cagate più e state sempre assieme- rispose acida.
-Senti, sabato sera a cena ti parlavamo assieme e tu nemmeno ci ascoltavi. Non vorrai mica rovinarci questi giorni con loro!- risposi.
-No, ma mi da fastidio anche che Harry non mi abbia più cercata- disse.
-Beh magari non gli interessi- disse Lu.
Ci guardò male e poi biascicò un ciao, girandoci le spalle e cambiando via. Perfetto, ci mancava solo questo.
Feci spallucce, sapendo che tanto le sarebbe passato e che sarebbe tornata a chiedere scusa per il comportamento.
Le due ore e mezza di allenamento di Lu passarono abbastanza in fretta e tornammo a casa subito.
Aprimmo la porta di casa, aspettandoci di trovare i ragazzi, ma niente, la porta era ancora chiusa a chiave e le luci erano spente.
Non erano ancora tornati?
  
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