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Autore: Sara Scrive    09/05/2012    17 recensioni
Tutto è cominciato da quando ho iniziato a fare lezioni di canto 5 anni fa, mi è sempre piaciuto cantare e volevo sempre dare il meglio anche se non ho mai fatto niente di serio.
Vivo in una piccola cittadina in Florida,Leslie Town è così piccola che non ho nessuna opportunità di sfondare e farmi notare da qualcuno.
Così ho fatto una patto con i miei genitori: andare a vivere a Londra per un breve periodo e vedere cosa riesco a combinare.
La strada da fare è tanta ed i miei sono d’accordo con la mia decisione anche se vogliono che mi trovi qualche lavoretto per dividere con loro la spesa per le lezioni di canto alla Royal Accademy of Music e l’appartamentino in affitto.
Penso che magari potrei fare la cameriera in qualche bar e spero che se riesco a dimostrarmi abbastanza matura, posso rimanere qui un altro po’ , magari posso frequentare gli ultimi due anni di liceo in una scuola londinese.
Però devo sbrigarmi.. altrimenti rischio di tornare a casa a mani vuote!
TRAMA REVISIONATA
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Diventerai una Star '
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“Ce la puoi fare” Pensai tra me e me  e dopo aver aperto la porta della stanza salutai la mia insegnante di Canto.
<  Buon giorno signora Smith. Sono Sara Evans, sono qui per la lezione delle 4 p.m.  >
Era la mia prima lezione ,dopo tutto non poteva andare male. In quel momento cercavo di essere positiva per evitare figuracce.
La stanza era piena di strumenti musicali e al centrò c’era un microfono collegato ad un computer sul quale stava  una donna sulla mezza età , capelli biondi e occhi azzurri , tipico delle persone inglesi.
La signora davanti a me
 si avvicinò e mi strinse la mano cordialmente.
< Benvenuta!  Allora, per cominciare ti farò qualche domanda >
Annuii <  hai avuto altre esperienze nel canto? >
< Si, Ho frequentato altre lezioni nella mia cittadina vicino  Miami per 5 anni, ed ero nel coro della  chiesa>risposi gesticolando leggermente
< Suoni qualche strumento? >
< Oh si, il pianoforte!Avevo 10 anni quando cominciai a suonare > esclamai con molto entusiasmo.
< Hai qualche punto di rifermento? Qualcuno che ti ispira? > chiese cercando di conoscermi meglio.
< Si… Mi piace molto Taylor Swift, vorrei essere come lei… > Lasciai cadere il discorso, sperando che la smettesse con le domande ed iniziasse a propormi qualche esercizio.< Bene adesso … Proviamo qualche scala, ti aiuterò io con il piano forte > esordì mente si sedeva sulla sedia e cominciava a premere i tasti.
< C.. > (*Per chi non lo sapesse le note musicali in inglese sono diverse da quelle italiane e si indicano con le lettere della’alfabeto)
< Molto Bene - annunciò contenta del risultato - Preparati per il finale, prendi bene il fiato >
Inspirai profondamente e buttai fuori l'aria cercando di essere intonata, subito dopo guardai la mia nuova insegnante in cerca del suo giudizio.

< Brava ! Non hai stonato nulla!Ragazza, voglio farti i miei complimenti, hai una bellissima voce! >
Proseguimmo con scale ed arpeggi quando ad un certo punto mi chiese:< Come mai ti sei trasferita? >
< Spero di riuscire a realizzare il mio sogno.. Ecco ...Mi piacerebbe cantare in un concerto.. essere conosciuta.. Nel mio paese ho poche possibilità di essere famosa a livello mondiale… >  Cercai di spiegare meglio perchè avevo deciso di La signora Smith mi guardava con un’espressione indecifrabile.
< So che questa le può sembrare una sciocchezza ma come le ho detto prima .. Questo è il mio sogno.. >
Aveva l’aria da Poker face, temevo non dicesse nulla, magari pensava  che fossi un’illusa, ma invece parlò.
< Mi ricordi me alla tua età, anche io avevo il tuo stesso sogno, solo che non avevo nessuno a darmi una mano… >
Per un attimo ci fu silenzio ma poi proseguì.
< Ti voglio aiutare, ma voglio che da parte tua ci sia impegno >
< Si, tutto l’impegno che vuole > risposi solenne.
< Dammi del tu, e per favore chiamami Hanna -Si avvicinò a grandi passi alla finestra della stanza- Allora, per prima cosa cerca di trovare lavoro come cantante.. non so.. in un bar, in un ristorante.. ovunque… devi farti sentire!Per seconda cosa vedrò di trovare qualcuno che possa sponsorizzarti… anche se questo viene dopo… per il momento devi allenarti, curare il tuo look al meglio perché sei una ragazza molto carina, perfetta per salire su un palco… >
Guardò l’orologio e si portò una mano alla fronte < Si è fatto tardi, ti assegno gli esercizi da fare : ti devi allenare su una canzone , magari se hai una tastiera la puoi suonare al pianoforte… Hai gia in mente qualcosa? Magari di Taylor Swift ? >
In effetti mi sarebbe piaciuto cantare la mia canzone preferita che era proprio di Taylor Swift< Back to december può andare? > chiesi speranzosa.
 < Back to December…? Back to December va bene e…. se non sbaglio l’anno scorso una ragazza l’ha suonata al pianoforte  > parlottò fra se e se e dopo aver frugato tra i vari cassetti mi porse un  gruppo di fogli.< Tieni, questo è lo spartito, esercitati molto a casa >
< Grazie… >
< Di niente > rispose cordiale
< Ci vediamo alla prossima lezione > dissi prima di uscire
< Arrivederci  > Mi salutò.
Mentre passavo per il corridoio notai una bacheca con scritto “Avvisi della settimana”, mi fermai sperando di trovare qualcosa d’interessante.
Un volantino giallo attirò la mia attenzione
 
CERCASI PIANISTA-CANTANTE
 
mi avvicinai per leggere meglio
“…Stipendio + alloggio…Hotel Cadogan…provini giovedì dalle 4 p.m. alle 6 p.m. ”
 
Cavolo che opportunità! Non volevo farmela sfuggire: ci ero già stata due anni fa con la scuola, era molto rinomato e anche molto costoso!
“Oddio ma oggi è giovedì!! Se non mi sbrigo non arriverò mai in tempo!”Mi portai una mano alla fronte e corsi verso l’uscita, per fortuna trovai un taxi parcheggiato davanti a me.
Senza perdere tempo aprii la portiera e dissi < Hotel Cadogan! >Il conducente accese il motore e cominciò a partire.
Guardavo costantemente l’ora dal mio cellulare e andavo nel panico perché il tempo passava troppo in fretta!Pagai in fretta il tassista e mi precipitai dentro l’Hotel, avevo l’aria spaesata.
Ad un tratto un facchino mi fermò dicendo< Desidera? >
< Em... sto cercando la sala per i provini per il posto da pianista cantante… >
< In fondo al corridoio a destra > rispose cordiale indicandomi una sala.
Feci un cenno col capo per ringraziarlo ed iniziai a correre sperando di non arrivare tardi, dopo un po' iniziai a camminare molto più adagio, anche se quando aprii la porta mi ritrovai una brutta sorpresa: Una grande sala da pranzo, con addirittura un palcoscenico in fondo al centro, completamente vuoti.
Ecco … la mia solita sfortuna..Almeno una volta volevo riuscire in qualcosa…Guardai meglio e vidi una signora ed un signore che raccoglievano le loro cose e le mettevano nelle rispettive borse da lavoro.
< Scusatemi ! E’ qui per provini per il posto da pianista- cantante ? > esclamai e la mia voce rimbombò su tutte le pareti.
L’uomo si voltò e mi squadrò con estrema lentezza. come se fosse stato infastidito dalla mia entrata.Stavo per andarmene quando le parole di Hanna mi passarono in testa  “Trova lavoro come cantante … devi farti sentire!”
< So che sono in ritardo.. Ma perfavore.. fatemi suonare.. >
Si scambiarono uno sguardo che non riuscii a decifrare “Speriamo bene ”  pensai  
Stavolta a parlare fu la donna :< Hai 5 minuti, non abbiamo molto tempo! >
< Sissignora! > dissi sorridendo
< Il pianoforte è sul palco, l’entrata è a destra. > m'informareno mente a passo deciso mi recavo dietro le quinte.
“Cosa posso suonare?! Non ho preparato nulla”
Andai nel panico per fortuna mi ricordai dello spartito che mi aveva dato la mia insegnante e tirai un sospiro di sollievo.Mi sedetti sullo sgabello e sistemai i fogli.
Loro intanto mi guardavano seduti davanti a me.
< Uno… Due.. e… >
Cominciai a suonare.La stanza si riempì di musica…Respirai profondamente e cominciai a cantare.
Anche se  ero sicura che non mi avrebbero preso ero comunque felice, perché almeno ci avevo provato e avevo dato il meglio di me.Cominciai a riordinare gli  spartiti e mi voltai per vedere se avevano gradito.
Si alzarono e cominciarono ad applaudire ed improvvisamente si fecero tutti e due cordiali < Io sono Ally e lui è Joe , siamo i responsabili dell’animazione dell’Hotel. >
Con un salto scesi dal palco  (della serie  gatto volante) < Piacere Sara.Felice di conoscervi >
< Sei bravissima ! Finora sei stata la meglio di tutti quelli che abbiamo sentito! >disse Joe complimentandosi
< …E anche la più giovane!>  Aggiunse Ally.
<  Grazie!ma davvero, io non sono cosi brava… >
< Ti sbagli… > mi contraddì Joe  < Potresti suonare qui! > proseguì la donna.
Sembravano Mimì e Cocò , dicevano le frasi insieme e sembravano due matti da legare.Non  mi aspettavo quella reazione, ero rimasta imbambolata davanti a loro .
Mi indicarono un foglio e mi diedero in mano una penna.< Abbiamo bisogno del tuo nome, del tuo cognome,il tuo indirizzo, la tua mail e del tuo  numbero. >
Compilai tutti i campi richiesti, badando con attenzione  a scrivere bene e senza errori.
< Verrò a prenderti io personalmente domani mattina alle 9 a.m. ti spigherò meglio in cosa consiste il tuo lavoro, ti fornirò altri dettagli > mi disse Ally con un sorriso amichevole stampato in faccia.
< Oh cielo, Ally siamo in ritardo...Dobbiamo sbrigarci  > Si precipitarono fuori dalla sala, mentre si infilavano le giacche per uscire fuori
<  E’ stato un piacere , ci vediamo domani!  >
Ormai non mi sentivano, erano gia fuori.< Yess, I can do it! > esultai con  la tipica esclamazione americana, ero molto felice e non vedevo l’ora di darmi da fare.
Stavolta per tornare a casa presi il double decker , la strada la conoscevo era inutile spendere tanti soldi per andarci in taxi.Quella sera non riuscivo a smettere di gioire ero troppo contenta!




 
   
 
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