Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: NitroKid_Infernalien    10/05/2012    1 recensioni
Beh, che raccontarvi...non mi va molto di spoilerare tutto in un attimo, nè tantomeno dirvi nulla.
Posso solo anticiparvi che gli "angeli" (se così si possono chiamare) presenti nella prima storia che sto scrivendo hanno tutte le carte in regola per essere peggio di molti demoni.
Se avete superato questo piccolo shock, fate un respiro profondo, rilassatevi e preparatevi a scoprire che non sempre gli angeli sono "buoni e puri" come sembrano...
PS: Contiene un linguaggio abbastanza "fuori dalle righe" per delle creature celestiali.
Genere: Dark, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Era passato poco più di un anno oramai da quando Natsuki incontrò Kira e si ritrovò a vivere sotto lo stesso tetto con lui e Cupido, due ragazzi che dicevano di essere degli “angeli” ma per quanto si sforzava di crederci, non riusciva a capacitarsi del fatto che un dark e un gestore di un locale sadomaso potessero essere due creature celestiali.
“Buongiorno Natsuki”  disse Kira intento a lavorare sul suo computer, senza distogliere lo sguardo dallo schermo, come se fosse di vitale importanza controllare tutti gli articoli di giornale che aveva salvato, ma la giovane ragazza non capiva perché oramai erano tre giorni che non si staccava dal PC, controllando i ritagli giorno e notte, senza sosta.
“Natsu-chan, vieni che ho preparato il the”
“Si, arrivo Cupido” rispose sorridendo la ragazza mentre si allontanava dal dark che continuava a studiare  la sua raccolta giornalistica. Natsuki si girò nuovamente nella speranza che Kira si girasse per rassicurarla, per dirle che andava tutto bene, ma l’angelo non si mosse di un millimetro, come se fosse ipnotizzato davanti allo schermo.
Ogni volta che entrava nel salotto dove Cupido era solito servire il the, la ragazza rimaneva sempre incantata davanti alla visione quella stanza elegantemente arredata come se fosse un piccolo giardino, con tanto di laghetto dove nuotavano delle carpe koi e delle lanterne posate ai 4 angoli della sala.
“Lo so, Natsu-Chan, è strano trovare un giardinetto dentro un appartamento, soprattutto se pensi che siamo in cima a un grattacielo…” sentenziò Cupido mentre appoggiava sul tavolino di bambù un vassoio carico di cupcakes “…spero che ti piacciano, li ho fatti io”
“Come scusa?”
“I dolcettini…sciocchina”
“Ah, si…scusa…ero un attimo sovrappensiero” rispose Natsuki sorridendo, ma allo stesso tempo cercaca a stento di trattenere le lacrime, ma quando sentì il caldo abbraccio di Cupido che la stringeva a sé, scoppiò in un pianto disperato e il giovane angelo non potè fare altro che coccolarla dolcemente sperando che ciò la aiuti a rilassarsi.
Dopo alcuni minuti la giovane ragazza riuscì a calmarsi, mentre Cupido le porgeva una tazza di the ma l’angelo dell’Amore notò che lo sguardo di Natsuki continuava a cadere verso la porta aperta dalla quale si intravedeva Kira, ancora intento ai suoi articoli di giornale.
“Lo odio quando fa così” borbottò la ragazza mentre guardava il suo riflesso dentro la tazza “certe volte veramente non lo capisco.”
Natsuki si aspettava che Cupido scattasse, che iniziasse a dire che non deve dire certe cose nei confronti del suo adorato Kira ma non disse nulla, si limitò semplicemente a prendere alcuni dolcetti ed una tazza di the appoggiando tutto su di un vassoiettino d’argento per portarli a Kira, facendola innervosire ulteriormente per colpa del silenzio dell’angelo dell’ Amore, ma dopo alcuni attimi vide che Cupido stava tornando nella stanza e la sua espressione non era di certo una delle più allegre, essendo che la giovane ragazza era abituata a vederlo sempre sorridente e scherzoso.
“Si vede che non conosci bene Kira, sta facendo le ore piccole per te” sentenziò Cupido con un tono di voce serissimo “lo ha già fatto per me, in passato…quando l’ho conosciuto”
Natsuki rimase come pietrificata sentendo quelle parole, mai prima d’ora aveva pensato che i due angeli si erano tanto presi a cuore la sua situazione, ma soprattutto non sapeva nulla del loro passato.
“Ma io non so nulla di voi due…NULLA!” Urlò la giovane ragazza sbattendo il pugno contro il tavolino, facendo traballare la teiera e le tazze, ma l’angelo dell’ Amore non si scompose minimamente, anzi, si poggiò nuovamente sulla sua sedia e fissò Natsuki dritta negli occhi.
“In passato, anch’io ho provato l’Amore…quello con la a maiuscola, ma ho scoperto che la persona della quale ero innamorato mi ha tradito…mi ha spezzato il cuore in due e gettato via come se fosse carta straccia, ma in quel momento ho conosciuto Kira, l’unica persona che mi abbia dimostrato che non bisogna abbattersi. Ogni giorno, ogni minuto lui era lì, presente e pronto a darmi il suo supporto.” Disse Cupido mentre giocherellava con un cucchiaino finemente cesellato, fissandolo intensamente come se volesse piegarlo con il pensiero.
“Si, si…ma questo non spiega il perché sono tre giorni che  è lì al computer e non mi rivolge la parola” borbottò Natsuki, ma Cupido sentendo quelle parole si alzò si scatto e prendendo la giovane ragazza per un braccio la trascinò da Kira con passo spedito.
“Guarda!  Sta studiando questi articoli per te, per capire se ci sono stati altri casi come quello successo alla tua famiglia. Natsu-Chan, lui si è sempre fatto in quattro per te.” disse l’angelo dell’ Amore con un tono di voce seria, ma la ragazza notò che a stento tratteneva le lacrime.
“Ragazzi…scusatemi per la mia insolenza e testardaggine, ho capito che sono un peso per voi…quindi...”
“ORA BASTA NATSUKI!” Urlò Kira alzandosi dalla sedia e scrollando per le spalle la giovane ragazza “Noi ti vogliamo bene e vogliamo che resti qua con noi”
La giovane ragazza non sapeva cosa dire, era sconvolta ma allo stesso tempo felice di avere accanto due persone che si preoccupavano così tanto per lei, ma ad un certo punto sentì il sangue gelarsi dentro le sue vene quando il suo sguardo cadde sullo schermo del pc del giovane angelo.
“Io conosco quella persona, il professor Labiel, insegna francese alla mia scuola”
“Il professor Labiel vince il premio per l’insegnante dell’anno – Primo caso nella storia” disse l’angelo dell’Amore leggendo ad alta voce l’articolo di giornale “Jean Labiel (21 anni): Per me è un grande onore ricevere questo premio così ambito nonostante insegno da poco più di un anno. Alcuni miei colleghi potrebbero quasi pensare che il mio successo sia solo un brutto sogno o uno scherzo. La cosa che mi ha fatto più ridere è che alcuni sostengano che abbia fatto un patto con qualche demone per avere tutto questo successo, ma il mio successo lo devo unicamente ai miei studenti che apprezzano il mio operato, anche se potrei essere il loro fratello maggiore.”
Kira ascoltò in silenzio quelle parole, cercando di carpire qualche messaggio nascosto tra le parole del professor Labiel, ma in quel momento non notò nulla di particolare.
“Labiel…labiel…BELIAL!” disse Kira con un tono arrabbiato
“Belial? Ma non può essere, dai non dire cazzate.” sentenziò Cupido sbuffando, pensando che Kira gli stesse facendo uno scherzo di dubbio gusto, ma guardando il giovane dark comprese che non stava scherzando.
“Natsuki, mi sa che dovrai sopportarmi pure a scuola, troverò il modo di farmi assumere prima di lunedì, quando inizierai il nuovo anno scolastico io sarò un dipendente della tua scuola…non mi dispiacerebbe insegnare qualcosa al professor Labiel.”

-Continua-

  
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