[110 parole]
Problemi e drammi quotidiani dell’ultimo Uchiha capace di intendere e di volere
6. Fioi… pe mamma
[Pazienta, Sasuke, pazienta!]
Itachi guardava la vetrina, estasiato.
«Itachi» lo rimbeccò Sasuke, riportandolo al presente, «non siamo qui per perdere tempo. Andiamo.» E ricominciò a camminare.
Il bambino lanciò un ultimo sguardo a delle caramelle a forma di shuriken, poi seguì di filato il padre, diretto al negozio di fiori della Yamanaka. Era la festa della mamma, quel giorno.
«Uh, Sasuke, che cosa desideri?» li accolse Ino, al bancone. «C’è anche il piccolo Itachi!» notò poi.
«Fioi… pe mamma» biascicò quell’ultimo.
E Ino, sorridente, cominciò a mostrare tutte le composizioni floreali che potevano piacere a Sakura, mentre Sasuke, in attesa, si diceva che quel giorno, fortunatamente, ricorreva una sola volta all’anno.
Ma meritava.
Salve! *O*
E’ la festa della mamma, che bello! (consentitemelo, anche se a Konoha forse non ci sta XD). Quindi, questo significa che le mie tre raccolte devono essere aggiornate! Sono partita da questa! >w<
Sasuke è stufo sì, ma quel “merita” finale sta a indicare che riconosce l’importanza di questa festa, anzi no, l’importanza delle mamme. Vediamoci pure una nota malinconica rivolta a Mikoto, se volete. <3
Grazie per aver letto! ^___^
Ci sentiamo a breve con un’altra raccolta! <3
(tanto sono già pronte le drabble =w=)