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Autore: _hood    13/05/2012    2 recensioni
E se tutta la tua sicurezza andasse improvvisamente in frantumi? Se mi accorgessi di punto in bianco che lui non è esattamente come io l'avevo giudicato? Se mi rendessi conto che con lui ho costruito un'inutile barriera solo per mascherare il reale e forte sentimento che provo per lui?
Questa è la mia vita e io sono Charlotte Ayleen Tomlinson
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CHAPTER 9

Dovevo evitare di mostrare come mi sentivo davanti a tutti, soprattutto davanti a Fizz, perchè lei capiva sempre i sentimenti degli altri, e non me la sentivo di dirle cosa era successo ieri.
Purtroppo però il mio sorriso forzato non funzionò e mia sorella si avvicinò. Menomale che gli altri si erano allontanati per lasciarci sole.
“Lottie sono sicura che non è tutto a posto” mi abbracciò e scoppiai a piangere
“No infatti niente è a posto” singhiozzai
“Raccontami” disse e io annuii.
“Sai che ho sempre odiato Styles”
“Si” sorrise
“Ieri però, da Harrods, ho visto la Lenkova avvicinarsi a lui e, per farla allontanare, l’ho baciato”
Fizz sgranò gli occhi “L’hai fatto solo perchè la russa ti sta antipatica, è normale...”
“No che non è normale! Perchè ho fatto la stessa identica cosa quando eravamo bloccati in ascensore e lì non c’era nessuna Lenkova!”
Fizz era come pietrificata
“Co...Cosa?! T..Tu hai baciato... Harry Styles?! Ma sei pazza?”
“No non sono pazza Felicity! Quando mi guarda sento il mio cuore battere forte, il mio stomaco attorcigliarsi su sè stesso, il mio respiro diventare affannoso. Ti prego dimmi che mi succede” chiesi quasi implorante. Non avevo mai provato queste sensazioni, con Liam era tutto diverso: sentivo solo il forte bisogno di abbracciarlo, baciarlo e coccolarlo, ma mai avevo sentito altro dentro di me, era tutto sconosciuto, non sapevo come reagire.
Fizz guardava i miei occhi lucidi senza aprir bocca, poi si decise a parlare.
“Charlotte non sta a me dirti cosa ti succede, devi imparare e scoprire tutto tu” mi sorrise abbracciandomi forte.
Poi tornammo dagli altri ragazzi.
Ora ci sarebbe stata educazione fisica. Decisi di dimentiare tutto ciò che era accaduto almeno per queste due ore di sport, quando la Lenkova mi venne incontro con un sorrisino falso; per fortuna si limitò a sorpassarmi.
“Payne Liam, Peazer Danielle, Malik Zayn, Horan Niall, Tomlinson Felicity, Louis e Charlotte, Styles Harry, McPhil Sarah, Hannah Walker, Lenkova Katrina, Teasdale Philip, Higgins Zoe, Abbott Crystal, Hutton Evelyn, Dermott Susan, Boyle Alexis, Emerald Scott, Parkinson Jack, Nicholson Ruth, Winston Zeke...” fece l’appello il coach Sarandon “Manca solo Gallagher Matthew. Bene ragazzi, per prima cosa voglio che facciate tre giri completi del campo da basket. Poi passeremo allo stretching. Avanti correre! Su!” esclamò poi
Iniziammo a correre e vidi Harry che mi raggiungeva. Oh no ti prego.
“Ciao Lottie” mi sorrise
“Styles ‘è quel muflone della tua scopa-amica che mi ha minacciato di mostrare a tutti la foto dove io e te secondo lei saremmo avvinghiati, quindi, ti prego, allontanati” dissi con il fiatone
“Non mi importa” aggrottò le sopracciglia
“Harry porca carota sai cosa ti farebbero i ragazzi se ci scoprissero!”
“Fa niente” il suo menefreghismo iniziava a preoccuparmi
“Beh a me importa che tu stia bene e che non venga picchiato quindi allontanati da me. Ti prego” lo implorai. Lui mi guardò raggiante.
“Ti importa di me? Da quando?” chiese
“Mi importa perchè non vorrei pulire il tuo sangue che ti uscirà dal naso o fasciarti, mi fa un pò schifo” mentii. Lui andò via dalla Lenkova. Mi dispiaceva di averlo trattato in questo modo, ma forse era meglio così, sia per me che per lui.
 Mi unii agli altri e durante lo stretching ridemmo come degli scemi per alcune barlzellette di Niall.
Alla fine dell’ora però la Lenkova camminò verso di me con l’aria da bufalo inferocito.
“Ti avevo avvertito ranocchia”
“E’ lui che si è avvicinato a me non io muflone!”
“Non replicare sgorbio! Vedrai adesso cosa sono capace di fare” un ghigno comparse sul suo stupido e orribile viso rifatto e si allontanò verso la sua borsa per prendere il cellulare dove teneva la foto.
Ora si che ero nei pasticci.

HELLO CARROTS!
HERE I AM AGAIN!
SONO ARCISTUFA DELLA SCUOLA!!! E SOPRATTUTTO NON VEDO L’ORA DEL TOUR 2013 DEI 1D E DEL LORO NUOVO ALBUM.
L’UNICA COSA CHE NON CAPISCO E’ PERCHE’ ADESSO SONO IN SVEZIA E NON QUI... HAHAH
   
 
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