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Autore: Phobos_Quake 3    15/05/2012    3 recensioni
Mentre al Santuario la dea Atena rinasce, e viene scelto il nuovo sacerdote, antiche e malefiche armature, conosciute come Shadow Cloth, sigillate dalla stessa Atena secoli or sono, si risvegliano per portare le tenebre sulla terra. Una delle Shadow Cloth, s’impossessa della guardia del corpo del sacerdote Sion con l’intento di uccidere la neonata Atena, ma i suoi piani verranno sventati da Aiolos, Gold Saint del Sagittario, che fuggirà dal Santuario con la bambina.
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Phoenix Ikki, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3:



Sicari D’Argento





Non appena arrivarono sull’isola Death Queen, Aiolia gli spiegò subito la verità. All’inizio, Ikki scoppiò a ridere, perché non credeva né che la ragazza di cui era innamorato fosse la reincarnazione di Atena, né all’esistenza dei suoi saints protettori. Si dovette ricredere presto quando Aiolia gli mostrò la sua vera forza. L’allenamento si rivelò più duro del previsto. Sostenne prove di rara crudeltà, per non parlare dell’ambiente non certo invitante, ma alla fine raggiunse il suo scopo: divenne ufficialmente il bronze saint della costellazione della fenice. Passarono, quindi, sei anni. Esmeralda ormai era una signorina di sedici anni che frequentava la prima superiore. Quattro anni prima, suo padre Mitsumasa scoprì di avere un tumore che lo avrebbe ucciso di lì a breve e quindi, prima di morire, le raccontò che lei era in realtà la dea Atena e che Aiolos e gli altri erano i suoi protettori. Faticò molto ad accettare questa situazione e continuò a vivere come una ragazza normale. Una volta finita la scuola, si diresse verso l’uscita dell’istituto, ma le si parò davanti un ragazzo piuttosto brutto con uno strano segno sulla faccia.
-Ciao Esmeralda. Posso accompagnarti a casa?-
Esmeralda sbuffò.
-Quante volte lo devo ripetere Jango? E in che lingua? Non sei il mio tipo e poi sono f-i-d-a-n-z-a-t-a! Quale parte di questa parola non afferri?-
-Ancora con questa storia. Il tuo “ragazzo” secondo me è immaginario. Fai così solo perché sei timida. Ammettilo. Io posso darti cose che il tuo amico immaginario non ti darà mai perché ne è sprovvisto.-
-Stai lontano da me! Mi fai senso!-
-Oh, andiamo. Non puoi dirlo se prima non lo assaggi un po’!-
Purtroppo, erano già andati tutti via e Aiolos tardava ad arrivare. Quindi si ritrovò a doversi difendere da sola.
-Non osare toccarmi. O ti faccio nero!-
-Impossibile! La biscia ha fame!-
Esmeralda indietreggiò, mentre Jango si avvicinava sempre più con uno sguardo perverso.
-Ti ho detto di starmi lontano, brutto porco!-
-Oh, sì. Sei ancora più bella quando ti arrabbi!-
Fu allora che accadde una cosa strana. Il corpo della ragazza iniziò a brillare di una luce d’oro e Jango si fermò affascinato.
-Ti ho detto di andartene!- disse con una voce autoritaria quasi divina.
Il ragazzo indietreggiò, ma quando il bagliore dorato svanì, scosse la testa.
-Che diavolo è stato? Devo aver fatto un sogno ad occhi aperti!-
Lo spirito risvegliato della dea Atena, fece scattare in piedi lo Shadow Saint che era seduto sul trono dove una volta vi era il grande sacerdote.
-Finalmente si è mostrata. Ce ne ha messo di tempo.-
Sei shadow saints comparvero dal nulla.
-Finalmente possiamo avere la nostra vendetta!- dissero in coro.
Gli shadow cloth dei guerrieri al servizio di colui che un tempo era la guardia del corpo di Sion, rappresentavano sei orribili demoni. Il primo di loro si chiamava Kaoklai e lo shadow cloth rappresentava Agama, una creatura dal corpo di cavalletta gigante con la testa di serpente. Poi c’erano: Natal di Garrub, un grosso puma bianco con le strisce nere, Tizoc di Ssorta, una gigantesca aquila con due teste, Jiang di Drilgorm, una creatura con tre teste di animali e ali da pipistrello, Yohan di Khela, detto anche il ciclope nero o diavolo ombra e Oscar di Boorkos, un granchio gigante con testa di tigre.
-Non è necessario. Possiamo sfruttare le tante pedine che abbiamo a disposizione senza doverci sporcare le mani!-
-Come vuole lei signore.-
-C’è solo l’imbarazzo della scelta! Guh, uh, uh, uh, uh!-
Nel frattempo, Jango tornò ad avvicinarsi con aria perversa alla ragazza.
-Sei proprio ostinato, eh? Poi non lamentarti se ti cambio i connotati.-
-Sì, sì. Dillo ancora. Mi eccita!-
All’improvviso, una mano si posò sulla sua spalla. Quando Jango si voltò, ricevette un pugno fortissimo che lo buttò a terra.
-Avanti, alzati! Quello era solo l’antipasto!-
-Chi cacchio sei, tu? Levati dalle pa…-
Non finì la frase, perché il suo misterioso assalitore lo colpì con un altro pugno ancora più forte che lo fece girare su se stesso e cadde a terra svenuto.
-Certa gente non impara mai!-
Esmeralda guardò il ragazzo, che aveva in spalla uno strano contenitore, e anche lui la guardò con sorriso.
-Ciao Esmeralda!-
-Ikki… sei proprio tu…- disse con le lacrime agli occhi.
-Sono tornato come promesso!-
Lo abbracciò forte continuando a piangere di gioia.
-Sono… sono felice!-
-Anch’io!-
Aiolia, che era in disparte, si avvicinò.
-Buongiorno signorina.-
-Ciao Aiolia!-
Mentre si dirigevano verso la villa, Esmeralda gli disse della morte di suo padre.
-Mi dispiace!- le disse accarezzandola con dolcezza.
Dopodiché, gli raccontò quello che Mitsumasa disse a lei.
-Lo so. È stato Aiolia a dirmelo. Inoltre, ho avvertito il tuo cosmo quando Jango ti stava minacciando.-
Non appena scesero dalla macchina e si avviarono alla villa, si ritrovarono davanti un ragazzo biondo con il rossetto sulle labbra e un’armatura argentata.
-E tu chi sei?- chiese Esmeralda.
Ikki, senza dire niente, le fece subito da scudo.
-Io sono Misty, silver saint della costellazione della lucertola. Sono venuto qui per ucciderla!-
-Ah!-
-Tu non ucciderai nessuno, stupido narcisista!-
Si tolse la Pandora’s Box che aveva in spalla, la aprì e il cloth della fenice si unì al suo proprietario. In quel momento, giunsero anche Aiolos e gli altri gold saints.
-Misty! Cosa stai facendo?- chiesero in coro.
-Ecco i fuggiaschi al completo. Siete stati molto cattivi sedici anni fa!-
-Non è in sé!- disse Shaka.
-In che senso?-
-Il suo cosmo è oscuro. Inoltre, guardate i suoi capelli e quei segni viola sotto i suoi occhi. È posseduto da un’energia oscura!-
-Shaka, Aldebaran e voi altri, state indietro. Questo cafone lo aggiusto io.-
-Non sottovalutarlo troppo… e comunque cerca di non ucciderlo. È posseduto!- disse Aiolia.
Ikki annuì.
-Non ti conviene metterti contro di me, ragazzino. Un banale bronze saint come te non può sperare di battermi!-
Ikki suggerì a Esmeralda di raggiungere i Gold saints e di allontanarsi, dopodiché, con uno scatto velocissimo, colpì Misty con un pugno in faccia facendolo barcollare.
-Ma… ma che…? Mi hai colpito? Tu! Come hai osato colpire il mio bel volto. Te la farò pagare!-
-Piantala di fare certi discorsi. Mi dai sui nervi!-
Stavolta fu Misty a compiere un gesto fulmineo e colpire Ikki con un pugno allo stomaco seguito da un montante che lo fece volare leggermente prima di cadere a terra.
-Ti farò pentire di essere nato!-
-Stavo per dirti la stessa cosa! Houyoku Tensho!-
Il colpo andò a segno, ma Misty non si mosse di un millimetro né tanto meno subì alcun danno.
-Ma che…? Houyoku Tensho!-
-Questo è il tuo colpo? Sembrerebbe potente, ma con me non funziona!-
Ikki rimase senza parole.
-Se hai finito le cartucce, è il mio turno ora: Marble Trip!-
Da due dita lanciò un globo argentato che investì Ikki facendolo volare lontano e gli disintegrò il cloth.
-Ikki!- gridò Esmeralda.
-Tsk! Troppo facile. E ora…-
Si girò e si diresse a passo lento verso Esmeralda, prontamente protetta dai Gold Saints.
-Consegnatemi la dea Atena, se non volete fare la stessa fine di quell’inutile bronze saint.-
-Adesso, però, sei tu, che lo stai sottovalutando!- disse Aiolia con un sorriso.
-Che cosa intendi dire?-
-Guarda dietro di te!-
-Cos…?-
Appena si voltò, Ikki lo investì con il suo colpo facendolo volare contro il portone della villa.
-Assurdo. Come sei sopravvissuto al mio colpo? Inoltre… il tuo cloth… non l’avevo fatto a pezzi?- disse rialzandosi.
-Il cloth della fenice rinasce tutte le volte che viene distrutto. Una capacità che non ha nessun altro cloth.-
-Assurdo!-
A un tratto, Esmeralda si allontanò dai Gold Saints e si avvicinò a Misty, nonostante loro e Ikki le gridavano di stargli lontano.
-Che cosa...?-
Esmeralda gli sorrise, mentre il suo corpo iniziò a brillare di una luce d’oro. Tutti quanti, Misty compreso, rimasero incantati da quella visione. La ragazza posò una mano sul viso del silver saint continuando a sorridergli. I segni sotto gli occhi di Misty, e anche l’aura oscura che lo circondava, scomparvero e il silver saint cadde a terra svenuto.
-L’influsso malvagio è stato annientato. Misty è libero!- disse Shaka.
-Ma che bel quadretto!- disse una voce.
-Ah!-
Un altro silver saint sbucò dal nulla. Si trattava di Babel del centauro.
-Credevate che Misty fosse da solo? Beh, mi spiace deludervi. Ora ve la vedrete con me, Babel del centauro!-
-Dovrai prima passare sul mio cadavere!- disse Ikki.
-Non me lo faccio dire due volte, moretto. Fotia Roufihtra!-
Babel lanciò dalla propria mano, un vortice infuocato, ma Ikki, senza alcuno sforzo, lo parò con una sola mano.
-Che cosa? Non è possibile!-
-Houyoku Tensho!-
Anche Babel fece un bel volo e cadde violentemente a terra.
-Tu… maledetto bronze saint… Ah!-
Esmeralda si era avvicinata a lui e, proprio come aveva fatto con Misty, lo liberò dal male.
Mentre Ikki assisteva alla scena, fu colpito alle spalle dal colpo di Asterion dei cani da caccia.
-Ikki!- gridò Esmeralda.
-Ora è il tuo turno ragazzina!-
Saltò e in cielo comparvero tantissime sue immagini.
-Houyoku Tensho!- gridò Ikki.
Il colpo passò attraverso a un’immagine.
-Sciocco! Million Ghost Attack!-
Il ragazzo fu investito di nuovo da innumerevoli calci e cadde a terra.
-Visto che desideri tanto morire, ti accontento subito.- disse afferrandolo per il collo.
-Non farlo. Tu non sei cattivo!- disse Esmeralda toccandogli il braccio con la mano.
Anche Asterion fu liberato e cadde a terra svenuto. Esmeralda s’inginocchiò vicino a Ikki accarezzandolo.
-Che razza di saint. Non sa che sui campi di battaglia non si dorme?-
-Oh no… ancora!-
Stavolta i silver saint erano due: Capella dell’auriga e Dante di cerbero. I due si avvicinarono a Esmeralda, ma si fermarono di colpo quando qualcuno tracciò una linea sul terreno.
-Vi avverto: oltrepassate questa linea e morirete!- disse Ikki che non era affatto svenuto.
-Maledetto. Stavi fingendo!- disse Capella.
-Perspicace!-
-Comunque, se credi di spaventarci con queste stupide minacce, ti sbagli di grosso.-
Detto questo, superò la linea. Grosso errore, perché Ikki lo colpì sulla fronte con un raggio e Capella cadde a terra.
-Che… che diavolo è successo?- disse Dante.
-Non è ovvio? Ha varcato la linea ed è andato incontro alla morte!-
-Mpf! Sarà, ma ora è il mio turno. Io, Dante di cerbero ti farò assaggiare le mie catene.-
-Non ho fame al momento.-
Dante, senza dire nulla, gli lanciò la catena, che terminava con una palla chiodata, che Ikki afferrò con una sola mano. Dopodichè la spezzò con una facilità assurda.
-Non darti troppe arie.- lo avvertì Dante.
Infatti, lanciò da chissà dove altre palle chiodate verso il suo avversario, ma Ikki le distrusse tutte con i suoi pugni.
-Ah! Non… ci credo…-
-Finito i giochetti? E allora… Houyoku Tensho!-
Dante volò lontano, ma in quel preciso momento, un disco rotante si diresse verso Ikki e lo decapitò.
-Pensavi di farmi fuori con un colpo così banale e invece sei stato tu a finire male!- disse Capella.
All’improvviso, il corpo decapitato del saint della fenice iniziò a camminare e avvicinarsi verso Capella.
-Cosa? Non è possibile! Cos’è questa diavoleria? Stai lontano!-
Gli lanciò un altro disco, ma anziché dirigersi verso Ikki, tornò indietro e decapitò Capella.
-Ma che è successo? Quel saint si è alzato, ha lanciato un disco in aria e ha cominciato ad agitarsi come se fosse in preda ad un incubo a occhi aperti.- disse Esmeralda.
-Niente di più sbagliato. È stato colpito dal mio Houo Genmaken, un colpo che colpisce il cervello provocandone, appunto, illusioni o incubi terribili.-
-Terrificante…-
-Vero, ma stai tranquilla. Non è morto. Puoi tranquillamente liberarlo.-
Esmeralda annuì e così fece con entrambi.
-Phantom Arrow!-
Tramy della freccia, cadde dal cielo lanciando il suo colpo verso Esmeralda. Ikki, purtroppo, non fu molto tempestivo nel salvarla, ma per fortuna intervenne Aiolos che colpì il silver saint con l’Atomic Thunder Bolt, una sorta d’innumerevoli comete dorate.
-Appena in tempo!- disse.
-Kaitos Spurting Bomber!-
Il colpo di Moses della balena, scaraventò in aria i tre, Esmeralda fu colpita alle spalle, per farla svenire, da Sirius del cane maggiore che se la caricò in spalla e volò via come una cometa.
-Esmeralda!- gridò Ikki disperato.
Per la rabbia, lanciò il suo colpo verso Moses disintegrandogli il cloth. Prima che svenisse, lo afferrò per il collo e gli disse:
-Dove diavolo l’ha portata? Dove?-
-Al… al Santuario…- disse per poi svenire.
   
 
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