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Problemi e drammi quotidiani dell’ultimo Uchiha capace di intendere e di volere
7. Tempo
[Tic Tac. Te ne accorgi? Sta passando davvero, stai vivendo!]
Sasuke non era mai cresciuto, checché ne dicessero. Il tempo si era fermato al giorno dello sterminio del Clan. La luce si era affievolita al tonfo violento dei cadaveri dei suoi genitori e spenta alla perdita di suo fratello.
Aveva comunque assistito allo scorrere lento del tempo, lo aveva visto, più che nei suoi movimenti più lenti e nella pelle raggrinzita, sul volto di suo figlio.
Bambino. Adolescente. Adulto.
Tuttavia, alla resa dei conti, Sasuke si rendeva conto che quella sua strenua sopravvivenza, quel suo lottare continuo aveva prodotto qualcosa di buono.
Le manine del suo nipotino che si avvinghiavano alle sue caviglie meno scattanti erano qualcosa di molto buono.
O.o
Triste?
Malinconica?
Che so! E dire che doveva essere una raccolta prevalentemente COMICA.
Mah, date la colpa al troppo studio: tra poco più di un mese ho l’esame.
E ne ho una fifa MATTA.
Beh, basta note nonsense.
Grazie per aver letto! <3