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Autore: xitstruelove    16/05/2012    12 recensioni
Dal primo capitolo:
-‘’Scema, so bene che era un scherzo, volevo solo farti smuovere un po’.’’ Disse lui sorridendo al mio orecchio.
-‘’Vaffanculo.’’ Dissi io cercando di mollare la presa, ma non cedeva.
-‘’ Comunque potrai cambiare i vestiti, il taglio di capelli, ma i tuoi occhi resteranno sempre quelli di cui mi sono innamorato,sempre quei solito occhi lucidi e trasparenti.’’ Disse diventando più serio.
-‘’ Ed i tuoi di occhi resteranno sempre per me quelli di un sogno che avevo raggiunto, e poi mi sono vista cadere a pezzi davanti.’’ Con coraggio, dissi questa frase. Ma sapevo bene che le lacrime stavano per arrivare, così con decisione mollai la presa di Harry e mi diressi verso i bagni, dove sapevo di poter incontrare Allison.
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*Allison mi strinse di più la mano a quella vista.
Tacchi alti, capelli biondi setosi lunghi e mossi, occhi blu, di una dolcezza unica e irresistibile probabilmente. Era lì, Bhrenda, la ragazza voluta da tutta la scuola, nonché mia amica che baciava il mio sogno più grande, e che dopo tante peripezie avevo ottenuto, e sembrava essere ricambiato.
In pochi secondi ho visto il mondo crollarmi addosso, tutte le mie speranze ed illusioni bruciarsi come se fossero un pezzo di carta.
Harry si staccò scostandosi in pochi secondi da lei, e mi guardò diritta negli occhi, ah quegli occhi verdi e profondi come un pozzo.
-‘’ Holly, io volevo dirtelo .. ‘’ disse abbassando lo sguardo.
-‘’ Non c’è niente da dire –dissi con gli occhi lucidi- Harry non è mai iniziata infondo fra noi, mi ero illusa io, scusami. E’ scusate per avervi interrotto. Bhre, tanta fortuna per voi!’’ Dissi queste parole con tono tristissimo ma non arrabbiato, infondo sapevo che forse ero stata io ad illudermi troppo e poi volevo bene a Bhrenda, sapevo che era una ragazza fantastica e che meritava di stare con Harry. *





‘’Ah, quante cose sono cambiate!’’ dissi queste parole fra me e me, dirigendomi verso il mio hotel dove avrei passato l’ultima sera prima di tornare a casa, si la mia casa, la mia bella città: Londra.
Ero cambiata radicalmente rispetto a due anni prima, ormai avevo ben diciotto anni e non ero più la solita normale ragazzina fragile e indifesa.
Avevo imparato che dovevo pensare anche un po’ a me, e non solo alla felicità degli altri. Avevo cambiato opinione sulle discoteche e sui luoghi ‘da sballo’. NON li amavo questo era un dato di fatto, ma ogni tanto mi piaceva fare un salto in discoteca o in qualche pub per svagarmi un po’.  Frequentavo la scuola in Italia di teatro da un anno ormai. Ma non sopportavo più di star lontana da casa. Avevo un disperato bisogno di rivedere Allison, la mia migliore amica. E poi avevo tanta voglio di tornare nella mia patria e cominciare una vita lì. I miei genitori erano quasi sempre in viaggio, ma loro volevano bene a me ed io gliene volevo a loro.
La casa a Londra era in affitto, quindi se sarei tornata avrei dovuto abitare con Allison che vive con suo fratello Simon, di diciotto anni come lei, e sua sorella di quattro anni Christine.
Mi avviai verso la mia camera di hotel, iniziando a preparare le valige.
Finii dopo poco, poi mi feci una doccia, mi asciugai ed andai a dormire aspettando l’indomani per partire.
La notte passò in fretta, senza alcun ‘imprevisto’ di insonnia.
La mattina dopo mi risvegliai con l’odore dell’albicocca che mi attraversava le narici, era il bagno schiuma della sera precedete.  Mi stiracchia per bene, prima di aprire gli occhi e rendermi conto che si stava facendo tardi. Correndo di qua e di là, mangiai un cornetto al volo e mi diressi con un taxi all’aeroporto
Tirai un sospiro di sollievo, vedendo che ero perfettamente in orario.
Arrivata davanti l’aereo, girai un altimo il mio volto dietro di me.
In Italia avevo trascorso due anni meravigliosi, avevo imparato a suonare molto bene la chitarra e il piano, e avevo fatto anche qualche lezione di canto, dato che mi piaceva tanto farlo. Roma era davvero bellissima, tutti i palazzi antichi, la gente accogliente e sempre disposta a darti una mano, e poi quel buffo dialetto. Avevo anche incontrato alcune persone che mi ero fatta amica, ma nessuno era come la mia Migliore amica, nessuno era come Allison. Ed inoltre avevo avuto piccole relazioni durate poche settimane, mai nessuno come quella mia e di Harry, ovviamente intendo corta come la nostra … ma che dico, nessuno era come Harry.
Scossi la testa, e mi rivoltai verso l’aereo sorridendo. Destinazione Londra!
Durante il viaggio iniziai ad agitarmi un po’, ero felicissima ma avevo un po’ paura o meglio imbarazzo al solo pensiero di rivedere Harry, di incrociare di nuovo i suoi occhi, il suo sorriso .. ma ero curiosa di vedere come era diventato a distanza di due anni.
                                                                                           
  
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