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Autore: LaCla    19/05/2012    2 recensioni
Isabella Swan è reduce da una delusione amorosa, ma sulla sua strada incontra una compagnia di spensierati amici, che riusciranno a farla rinascere! Tra questi nuovi incontri, però, c'è un ragazzo che rapisce l'attenzione di Bella, Edward! cosa succederà, visto che questo Edward non è propriamente come l'originale? storia OOC, dove tutti sono umani. sul Raiting sono incerta, mi riserbo di cambiarlo, sia in verde che in arancione a seconda degli sviluppi della storia.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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terzo aggiornamento, sto aggiornando velocemente, quindi potreste esservi persi i capitoli precedenti! (meglio avvisare in vano che farvi spuntare un punto interrogativo in testa iniziando il capitolo ^_^)

Dopo le mie pseudo scuse, il viso di Edward abbandonò il cipiglio di superiorità ed incazzatura, che aveva assunto nel vedermi, lasciando spazio alla sorpresa. Non si aspettava quel mio intervento, si aspettava altri insulti, altre invettive, altre  offese, non che io mi sentissi in colpa per le parole dette.
Sentii le guance arrossarsi, era imbarazzante stare lì così, in oltre ormai il parcheggio era vuoto, dovevo tornare a casa!
«Ora devo andare, ci si vede… Ciao!» dissi, indietreggiando e salutandolo con la mano. Era le seconda volta di seguito che me ne andavo lasciandolo pietrificato. Non era un buon segno!
Arrivata alla macchina aprii la portiera e mi fiondai nell’abitacolo, l’umidità dell’ambiente che mi circondava era fastidiosa, sembrava entrarti nelle ossa e inumidirti persino le articolazioni. Come avesse fatto mio padre a viverci per tanti anni, sarebbe sempre rimasto un mistero. Ma forse non conoscendo il mondo esterno, anche una scatola buia può apparire accogliente ed accettabile, è quando prendi una persona abituata al sole, al mare, al caldo ed alla brezza leggera, e la scaraventi in uno schifo di posto, dove il verde ed il fango regnavano sovrani ed il sole compariva tre volte l’anno a far tanto, che ottenevi un esaurimento nervoso.
Sbuffai, e partii alla volta di casa, facendo come sempre attenzione alla strada umida, pure quella.
Il cuore era più leggero senza i sensi di colpa, ma aveva iniziato a farmi strani scherzi. Pensavo ad Edward, ai suoi occhi, a quella notte a casa di Alice… ed erano  ricordi piacevoli. Ricordi piacevoli,  persino la sua scenetta teatrale fuori dall’ufficio del preside era catalogata dal mio stupido cuore come “ricordo piacevole”.
Ma sicuramente era una questione di sensi di colpa, che non erano ancora svaniti del tutto. Non poteva esserci altra motivazione.

Le giornate passavano, sempre tetre, uggiose e banali. Amici, scuola, casa e ancora scuola. La classica vita monotona da studentessa.
Edward era tornato a frequentare il nostro tavolo a mensa, e l’argomento Tanya non era più stato sfiorato. Dal canto mio, avevo ancora quei problemini al cuore, ed iniziavo ad infastidirmi. Quello stupido musco letto vitale, iniziava a battere all’impazzata ogni volta che per sbaglio Edward mi toccava. Che fosse il suo gomito a mensa, o la sua mano quando ci salutavamo o qualsiasi altra parte del suo corpo in qualsiasi situazione casuale, il mio cuore accelerava a dismisura, perdendo ogni tanto qualche battito.
Ma la cosa che mi irritava di più, era che questo fatto mi causava non poco imbarazzo, imbarazzo che veniva scambiato da Alice come “dolce sintomo di innamoramento”, e quindi, sempre secondo alice, la autorizzava a trapanarmi le orecchie con continui consigli e suggerimenti su come dichiararmi ad Edward. A nulla valevano le mie proteste e le mie negazioni, ormai era convinta.
E sinceramente lo ero anche io, solo non avevo la minima intenzione di ammetterlo con me stessa. Il mio stupidissimo cuore poteva fare tutti i salti mortali che voleva, ma a comandarmi sarebbe stato sempre e solo il mio amato cervello.
Mi ero innamorata di Edward Cullen?
No. Era solo una stupida cotta passeggera, dovuta al fatto che fosse un bel ragazzo, molto affascinante e carico di carisma. Ma non avrebbe mai potuto funzionare, avevamo interessi opposti, personalità opposte, gusti opposti, modi di fare opposti, famiglie opposte, persino i nostri gusti alimentari e scolastici erano opposti!
E guai a chi si azzarderà a dire “gli opposti si attraggono”, perché non è così!

questo invece è insulso, chiedo venia, ma non c'è stato niente da fare!
ciao a tutti quelli che ancora mi sopportano!
   
 
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