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Autore: Violet Tyrell    19/05/2012    12 recensioni
Le tenebre non sono necessariamente il male; lo sa bene Anastasia Silente, figlia di Aberforth e nipote del celebre zio Albus con cui vive da anni. Anche lei destinata ad un futuro brillante, ben presto scopre quanto può essere lusinghiero l'abbraccio dell'Oscurità.
Un desiderio che arriva da dentro, o che è stato abilmente risvegliato in virtù di un amore che profuma di morte?
Anastasia sa quanto può essere crudele ed ingiusta la vita, da quando ha visto una parte della propria esistenza cambiare sin dall'infanzia; durante gli anni della scuola - vissuti sotto il pesante fardello di una parentela prestigiosa - si avvicina proprio a lui, Tom Orvoloson Riddle, sorda agli appelli di saggezza dello zio.
Una scelta che potrebbe portarla ad abbandonare quei principi che credeva così saldi, e tutto pur di evadere da un'esistenza che sembra già monotamente tracciata. Molto meglio farsi consumare dalle fiamme di un sentimento strano, forse pure malato, che rimanere inerte, ad osservare la vita al di là di una finestra.
Personaggi - Anastasia Silente ( OC) , Tom Orvoloson Riddle , Albus e Aberforth Silente e altri pg(Lumacorno e vari OC)
Partecipa al contest di Charlotte McGonagall "Chi ha paura delle Mary Sue"
Genere: Angst, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Altro personaggio, Nuovo personaggio, Tom O. Riddle
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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- Questa storia fa parte della serie 'Buon sangue non mente'
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Epilogo -Capitolo 14 Profumo di Tenebra Angolo di benvenuto - 
 
 Devo ringraziare tutti per il meraviglioso seguito che questa storia ha avuto: devo essere sincera, non mi attendevo tanti consensi, perciò a prescindere dal risultato del contest, per me questa è una vittoria.
L'epilogo non è molto lungo, e forse qualcuno obietterà che potevo lasciarlo in sospeso o all'immaginazione dei lettori. Io a questo rispondo che tanto ormai io so cosa capitava, perché quindi lasciare al caso le cose?
Ci sarà un seguito, lo confermo, ma sono quasi sicura che non avrà un seguito vasto come questo. Basterà leggere l'epilogo - questo, appunto xdd - per  - almeno penso - far dispiacere qualcuno. Non importa.
Come avevo detto, all'inizio la storia doveva essere terminata in maniera differente, ma poi ho dovuto fare i conti con la coerenza: spero quindi di non deludervi troppo.

Vorrei ringraziare Charlotte McGonagall per aver indetto il contest, senza il quale SICURAMENTE questa storia non avrebbe neppure visto la luce. Davvero grazie.
Poi mio fratello Drag, che in alcuni momenti mi è stato davvero molto utile: non ha scritto nulla, non temete xdd, però a volte i suoi commenti pungenti mi hanno aiutato a capire diversi punti di vista :=) quindi grazie e sbrigati a scrivere la tua <.< lo studio ti fa male, l'ho sempre detto xddd
Inoltre ringrazio anche Charme e Enide, che si sono sempre dimostrate fondamentali quando avevo bisogno di consigli e opinioni :=) inoltre perdono sempre il loro tempo a recensirmi, cosa che mi riempie di orgoglio T_____T grazie care, dovrei farvi un monumento, ma vi dovrete accontentare della mia gratitudine xDDDD

Inoltre - non per questo siete meno importanti - il ringraziamento va a tutti i recensori e seguiti/ricordati/preferiti che sono molto al di sopra del numero che mi aspettavo inizialmente. Faccio un ringraziamento futuro a chi leggerà in seguito questa storia e la recensirà, cercherò di rispondere quando possibile anche se non sarà probabilmente molto presto.

E poi voglio ringraziare Anastasia, tutti i miei amati Oc, e i pg della Rowling per essersi prestati a farsi torturare da me senza problemi xDDDD Soprattutto il caro Tom Orvoloson Riddle, che mi odia dal profondo del suo cuore, e anche Anastasia che ho maltrattato senza pietà xdddd
Ma vi voglio bene, non dimenticatelo*w*
  






Profumo di tenebra

19-Epilogo



Vigilia di Natale, 1945


Anastasia si succhiò il dito, maledicendo quella spina che l'aveva ferita; chi aveva creato quel bouquet, aveva dimenticato di fare bene il suo lavoro. Le rose erano splendide, così come lo era la sposa: la ragazza posò il proprio sguardo su Evangeline, elegantissima nell'abito bianco, e persino Narkissos le sembrava quasi più simpatico visto da quella prospettiva.
"Così la prossima sarai tu" le aveva detto un'amica, invidiosa perché a lei non era finito tra le mani il bouquet della sposa, e Anastasia rise. Era certa che l'altra non potesse percepire l'amarezza che la scuoteva, e lei non intendeva certo spiegarle che quella era solo una sciocca ricorrenza: non avrebbe neppure voluto partecipare a quell'usanza, ma aveva promesso all'amica che avrebbe fatto il possibile per non guastarle il matrimonio.
I Malfoy e i Carroll si erano dati da fare molto in fretta, tanto che Anastasia era persino colpita dalla velocità delle nozze: evidentemente Malfoy senior, una volta scoperto che il suo figlio più giovane aveva trovato una Purosangue degna di essere considerata, non aveva voluto farsi scappare l'occasione di farlo accasare. E Anastasia conosceva abbastanza bene i Carroll da sapere che non avrebbero mai rifiutato una proposta proveniente dai Malfoy. Nonostante ciò, lei era forse la sola a sapere che i due comunque parevano piacersi davvero.
Li invidiava. In quei mesi dalla fine della scuola, non aveva fatto molto se non pensare, e alla fine aveva deciso di partire; si era trattenuta solo fino alla cerimonia nuziale - svoltasi nel Manor dei Malfoy - come promesso a entrambi. Abbassò di nuovo lo sguardo su quel bouquet di rose, chiedendosi se avesse davvero il potere di funzionare: probabilmente no, altrimenti lei sarebbe già riuscita a dimenticare l'ossessione che l'aveva legata a Tom Riddle.
Non si erano più visti dopo che l'Hogwarts Express li aveva depositati a Londra, anche se aveva ricevuto sue notizie: in una delle ultime lettere, lui l'aveva informata che ora lavorava da Magie Sinister, ma Anastasia non aveva risposto. La spaccatura era stata totale, e lei sentiva ancora l'atroce dolore dell'abbandono; più volte si era detta che non le sarebbe costato nulla alleviare quella pena, e tornare da lui.
Nulla, se non la propria integrità morale, o quel poco che ne rimaneva. In ogni caso Tom non le aveva fatto pressioni, limitandosi a dire che prima o poi sarebbe tornata da lui perché non poteva farne a meno. Anche in quel caso, Anastasia era convinta che lui avesse ragione, eppure c'era una parte di lei che si rifiutava di cedere.
Non lo poteva fare, ed era decisa a non permettergli di vincere l'ultima battaglia: si era già preso tutto ciò che lei aveva da dare, non gli bastava? Anastasia chiuse gli occhi dopo aver salutato gli sposi, e visto per l'ultima volta Malfoy Manor. Un attimo dopo le vie di Hogsmeade erano apparse di fronte a lei, come per magia.
La ragazza si fece strada senza fatica: aveva smesso di nevicare, e doveva solo andare a prendere Alyssa, che l'attendeva in una delle vie secondarie del villaggio. La sua Thestral non amava essere osservata, perciò aveva deciso di lasciarla lì, senza dare spettacolo a Malfoy Manor. La trovò poco distante dalle capre, vicino alla Testa di Porco.
Non era sorpresa di vedere che c'erano sia Aberforth che Albus, entrambi impegnati a farle credere di essere lì per caso; la ragazza lo aveva quasi previsto, eppure non disse molto. Anastasia si disse che probabilmente quel giorno gli studenti di Hogwarts potevano visitare il villaggio, se lo zio si trovava tanto candidamente fuori da Hogwarts.
"Durmstrang è una buona scuola, sono sicuro che ti troverai bene" esordì Albus, all'improvviso, subito dopo che Anastasia era salita in groppa ad Alyssa; la Thestral stava annusando curiosa la mano di Aberforth, come se le piacesse. La ragazza scrollò le spalle. "Non ho deciso di accettare, parto per un altro motivo". Anastasia ricordava la lettera che l'aveva raggiunta solo dieci giorni prima, inviata dal Preside di Durmstrang, Dekan; il mago aveva saputo che presto lei avrebbe iniziato uno stage pratico con Fjodor Nastassos, uno degli Spezzaincantesimi più preparati d'Europa, se non del mondo intero, perciò l'aveva invitata a recarsi a colloquio con lui non appena fosse giunta nelle terre del gelido Nord. Voleva offrirle il posto vacante di insegnante di Volo per i suoi studenti; Anastasia non era certa di volerlo davvero fare, ma la proposta l'affascinava, così come il fatto di essere stata accettata dal potentissimo Spezzaincantesimi.
Aveva deciso di rinunciare al corso canonico alla Gringott, anche per dimostrare a se stessa di non essere un burattino nella mani di Tom, così come aveva scelto di tenere i capelli così com'erano, rinunciando a quel folle progetto a cui era stata tentata durante le ultime settimane di scuola. Sarebbe stato come mutilare una parte di se stessa e non lo voleva fare, ma le era servito un po' di tempo per capirlo appieno.
"Addio" disse semplicemente a entrambi, prima di spronare Alyssa; la Thestral rimase immobile per un paio di secondi prima di spalancare le ali. Era cresciuta da quando le era stata donata dai nonni, ed era una creatura ormai del tutto adulta. Un attimo dopo l'animale fendeva l'aria, allontanandosi sempre più in alto, fino a sparire alla vista dei due uomini che erano rimasti a terra a guardare. "Arrivederci" disse Aberforth, anche se ormai non poteva essere più sentito, e non prestò attenzione all'espressione soddisfatta sul volto di Albus: suo fratello era come al solito irritante, non sarebbe mai cambiato.



"... Dieci anni durante i quali possiamo solo immaginare che cosa fece Lord Voldemort... "
Cit. Albus Silente da pagina 402 del capitolo 20 "La richiesta di Lord Voldemort" de "Il Principe Mezzosangue".


Vigilia di Natale, 1955


Aberforth osservò il pub, in quel momento semi pieno: in un angolo, un gruppo abbastanza folto di maghi occupava alcuni tavoli ed erano i soli clienti che attualmente alloggiavano nelle stanze superiori. All'appello ne mancava uno soltanto, un ragazzo che era sicuro di aver già visto lì dentro, ma molti anni prima; era cambiato fisicamente, ma i tratti erano pressoché gli stessi.
L'uomo sospirò, ma poi venne attirato da un evento insolito: un paio di mani si posarono sul suo bancone unto, ma non era quello ad averlo colpito. Di solito chi frequentava il suo pub, aveva delle fattezze molto differenti da quelle: le mani che intravedeva erano decisamente piccine e, soprattutto, molto più chiare di quelle che era abituato a vedere.
Subito dopo un viso a lui sconosciuto spuntò proprio dall'altra parte del bancone: Aberforth notò quindi un bambino, che gli sorrideva ampiamente in maniera sfacciata e allo stesso tempo affascinante. Come se si aspettasse di essere in qualche modo riconosciuto e adorato; l'uomo pensò che il piccolo doveva avere poco più di cinque anni, eppure sembrava guardarlo come se non avesse paura di lui.
"Non sei un po' piccino per stare qui?"
Aberforth non usò mezzi termini, cosa che del resto non aveva mai fatto in tutta la sua vita; si chiese se non fosse figlio di qualcuno degli uomini che sedeva in fondo al bancone, anche se lui la sera prima non aveva visto traccia di bambini. "Ehy Cyn, guarda cos'ho trovato!"
Aberforth venne distratto da una seconda voce infantile, e vide un altro bambino che in quel momento stava cavalcando una delle sue capre; come gli fosse passato vicino senza che lui se ne potesse accorgere, non aveva idea. C'era un accento strano nel piccolo, come se fosse straniero, e aveva parlato in inglese anche se con fatica.
"Scendi subito dalla mia capra!" tuonò Aberforth all'improvviso, ma i due monelli non lo ascoltarono: il bambino chiamato Cyn gli sfrecciò di fianco, e raggiunse l'altro, assestandogli un pugno in faccia.
Prese quindi vita una lotta tra i due bambini: Aberforth notò che l'altro sembrava più piccolo, eppure lottavano con tale impeto da ricordargli quasi lui e Albus quando ancora avevano quell'età e facevano i capricci.
"Smettetela immediatamente!"
I due monelli, che avevano totalmente ignorato gli avvertimenti di Aberforth, parvero irrigidirsi: il mago vide quindi che era entrata una donna, dai lunghi capelli biondi e dall'aria estremamente familiare. Era avvolta in un mantello viola dalle tinte scure ed era più vecchia di come lui la ricordava, ma era proprio lei: fissò Anastasia come se fosse un fantasma, ma notò che i bambini si erano immediatamente fermati. Si tenevano solo per i capelli, ma non si picchiavano più. "Ma, mamma! Noi volevamo solo conoscere il nonno! Avevi detto che potevamo, e..."
Anastasia alzò gli occhi al cielo, esasperata, e in quel momento Aberforth si accorse che in braccio alla donna c'era una bambina, che lo guardava tenendosi il pollice in bocca. Dietro ad Anastasia vide anche un uomo: lui non lo conosceva, ma era inequivocabile la somiglianza con i tre bambini. Anzi, quattro. Già, perché anche lui teneva una bambina in braccio, identica all'altra. "Non c'è niente da fare, cara, ho dovuto impedire ad Alfea di strangolare quel povero gatto soriano qui fuori” disse l’uomo, rivolgendosi ad Anastasia, e allora Aberforth capì di chi si trattava: circa tre anni dopo la partenza della figlia, aveva ricevuto un invito al suo matrimonio, ma non aveva partecipato, e neppure Albus era riuscito a trovare il tempo di abbandonare Hogwarts. Quello doveva essere quindi il marito, ricordava il nome sulla pergamena: Dorian Thorvaldsen, o qualcosa del genere.
"Alfea, spero tu non abbia terrorizzato Minerva! Credo proprio che dovrò lasciarvi senza i vostri Pan di Fuffole, dato che non vi siete comportati bene" dichiarò la donna, scatenando immediate proteste da parte dei quattro bambini. I due maschi cessarono immediatamente le ostilità tra loro, nel tentativo di far cambiare idea alla madre, mentre le due bimbe - che avevano poco più di un anno - rivolsero i loro occhioni dolci al padre. In verità lo fece solamente Alfea, dato che l'altra si stava addormentando in braccio ad Anastasia, come se tutta la situazione non la riguardasse.
"Ora basta" intervenne Dorian, placando le proteste. "Se proprio volete convincerci, comportatevi da ometti e presentatevi come si deve: in fondo il nonno non vi conosce, cosa penserà di voi se gli mettete a soqquadro il locale?"
La voce dell'uomo era autoritaria e nessuno pensò a disobbedire: Aberforth notò la trasformazione incredibile dei bambini. I due maschietti si allinearono come soldatini, e si presentarono: il più grande era Cynric, e aveva preso in braccio Alfea, dichiarando che quella era la sua bambina, mentre l'altro - di nome Jörgen - aveva fatto la stessa cosa con la piccola Andromeda. Il mago notò che tutti e quattro avevano i capelli biondi; Cynric li aveva addirittura lunghi, come quelli della madre e della sorella Andromeda. Ad Aberforth ricordarono tutti e quattro Anastasia da piccola, anche se parevano molto più vivaci.
Gli faceva uno strano effetto essere chiamato isoisä, ma trovava estremamente gradevole l'idea che Anastasia fosse giunta dal lontano Nord per fargli conoscere i nipotini; lui non aveva neppure idea che la figlia avesse avuto una famiglia, ed era rimasto piacevolmente sorpreso.
"Ora dobbiamo andare a conoscere il nostro pro-pro-pro-pro... Mamma, quanti pro ci vogliono davanti a zio?" domandò Cynric, rivolto alla madre, incerto su quanto stava dicendo e Anastasia soffocò una risata; neppure lei lo sapeva, perciò decise di lasciar cadere l'argomento. "Vabbè non importa, in ogni caso andiamo a trovare lo zio Albus su a scuola... non vedo l'ora di vedere se è più simpatico di quel vecchio ciarlatano di Dekan".
Tenendo per mano la piccola Alfea, Cynric si avviò verso l'uscita del pub e la porta si aprì magicamente da sola: non poteva sapere che, invece, era stato il padre a farla muovere con un colpo di bacchetta, e dietro di lui Jörgen - che a sua volta teneva per mano Andromeda - lo seguì in fretta, distanziato di poco dai genitori che avevano appena finito di scambiare qualche convenevolo con Aberforth.


In fondo Hogwarts non era cambiata affatto: Anastasia ammirò di nuovo i quadri, i corridoi, persino i fantasmi, mentre mostrava tutto ciò che c'era da vedere a Dorian. Era la prima volta che tornava a Hogwarts da dieci anni, da quando si era trasferita nel profondo Nord a Kajanii; aveva deciso di tornare per una visita dato che aveva saputo che lo zio era stato nominato Preside, e anche per cedere alle insistenze dei figli.
Loro erano stati la vera sorpresa, ma non era pentita di averli avuti; dopo aver accettato di insegnare Volo a Durmstrang mentre faceva pratica con Fjodor, Anastasia aveva capito che non sarebbe riuscita davvero a rimanere lontano da Dorian. Non era giunta là per lui, eppure si era scoperta attratta da lui più di quanto non immaginasse all'inizio; era stato difficile e doloroso sentirsi tanto lontana da Tom Riddle, eppure non aveva ceduto all'impulso di salire di nuovo in groppa ad Alyssa per andare a cercarlo.
Forse era stato l'orgoglio a impedirle di fare una follia: voleva essere amata, non controllata, e sapeva perfettamente che il giovane non avrebbe potuto farlo. Lui non le aveva più scritto, ma Anastasia aveva sentito più volte il Marchio bruciare; in alcuni momenti si era convinta che il dolore l'avrebbe uccisa, ma poi tutto si era assestato. Le erano occorsi circa sei mesi per liberarsi del ricordo ossessivo del ragazzo, ed era una notte piovosa di aprile del 1946 - pochi mesi dopo il suo arrivo - che aveva ceduto al fascino di Dorian.
All'inizio si era anche detta che poteva trattarsi dell'avventura di una notte e basta, o al massimo di una breve relazione passeggera, ma non era andata così: era il 17 febbraio del 1948 quando avevano pronunciato solennemente i voti nuziali, alla presenza dei colleghi di Durmstrang e degli amici. Anastasia aveva accanto a sé solo Evangeline, che era giunta assieme a Narkissos per presenziare alla cerimonia, Minerva e alcuni amici specializzati anche loro con Fjodor Nastassos; erano tutti diventati Spezzaincantesimi circa un anno prima, ed erano rimasti in contatto.
Cynric era giunto due anni dopo, a sorpresa: nonostante il matrimonio, Anastasia aveva sempre sostenuto di non volere figli, spaventata ancora dal ricordo di ciò che lei stessa aveva fatto da bambina. Tuttavia quando aveva scoperto di essere incinta, si era decisa a tenerlo anche se aveva esitato molto a lungo: Dorian non l'aveva forzata, tuttavia era stato ciò che gli aveva letto negli occhi a convincerla. Anche l'idea di sposarlo, pur sapendo della sorte delle sue due precedenti mogli, le era sembrata folle, eppure non se ne era mai pentita.
Due anni più tardi era giunto anche il maschio più giovane, Jörgen, e due anni dopo ancora erano arrivate le gemelle. La sola gravidanza programmata era però stata quella delle due bambine: i due maschietti, ancora piccoli, si erano rivolti ai genitori, sostenendo di volere una sorellina con cui giocare. Anastasia ricordava gli sforzi che lei e Dorian avevano fatto per non ridere di loro, tuttavia si erano impegnati ad accontentarli. Alla fine i due maschietti erano stati davvero felici, soprattutto perché avevano una bambina per ciascuno, cosa che aveva sorpreso i genitori.
Da quel momento, Anastasia aveva deciso in comune accordo con Dorian che la famiglia era già larga abbastanza.
"Devo dire che posso capire perché ti piacesse tanto restare qui" disse Dorian, mentre continuavano a camminare per Hogwarts: solo sporadicamente incontrarono alcuni studenti, quelli rimasti lì per Natale, mentre i figli se ne stavano tranquilli nell'ufficio di Lumacorno. L'insegnante li aveva incontrati per caso mentre uscivano dalla visita a Silente, e li aveva convinti a lasciargli i figli per viziarli come si doveva: Anastasia sorrise ricordando la faccia che aveva fatto Dorian nel vedere Horace Lumacorno. Fece per parlare, ma si interruppe.
"Buongiorno". Anastasia non aveva nessun bisogno di voltarsi per capire che la voce apparteneva a Tom Riddle, ma lo fece ugualmente; per un momento quasi non riconobbe il ragazzo, e non era di certo per via del tempo trascorso. Ricambiò freddamente il saluto, chiedendosi che cosa gli fosse successo per diventare così sfumato, meno reale. Sembrava che i contorni del volto di Tom fossero addirittura sbiaditi, ma non disse una sola parola. Notò il lampo d'irritazione nelle iridi grigie del marito; Dorian era stato parzialmente informato di chi fosse Tom, anche se non si erano mai incontrati, né lei si era aspettata che accadesse. "Non sapevo fossi tornata, ti credevo sepolta tra i ghiacci".
Il giovane non degnò neppure di uno sguardo l'uomo biondo, concentrando la propria attenzione su Anastasia. "Sono qui di passaggio, Tom. Ho sentito dire che sei diventato abbastanza... famoso".
La giovane donna calibrò la frase, di modo che l'altro capisse cosa intendeva; nel corso della sua carriera di Spezzaincantesimi le erano giunte molte voci, alcune vere e altre no, ma tutte certamente inquietanti.
"Mai quanto te, la tua fama ti precede" dichiarò Tom, che sapeva come fosse diventata forte Anastasia. Sempre meno di lui, che aveva esplorato sentieri della magia ignoti a tutti, ma non era importante in quel momento; rivolse finalmente la propria attenzione all'altro, ma non gli strinse la mano quando vennero presentati. L'atmosfera era carica di tensione, e approfittò del fatto che l'uomo si fosse allontanato per andare a prendere i figli, così da rivolgersi alla giovane donna.
"Così mi hai preferito quel perdente". Digrignò i denti, cercando di non far trapelare la rabbia che lo invadeva: non solo aveva incassato un rifiuto - previsto - da Albus Silente, che non aveva voluto permettergli di insegnare Difesa contro le Arti oscure, ma aveva pure incontrato Anastasia. Non la vedeva da almeno dieci anni, e non riusciva ancora a credere che lei lo avesse umiliato al punto da sposare addirittura quel Dorian. La vide scrollare le spalle, più tranquilla di quanto non credesse. "Si tratta di una scelta che ho fatto tanto tempo fa, Tom, ora non posso che confermarla".
Anastasia sapeva che ora lui non voleva più essere chiamato Tom, ma lei non riusciva proprio a utilizzare quel nome assurdo che era Lord Voldemort: le sembrava pretenzioso, in effetti perfettamente in linea con l'ego smisurato che il giovane aveva. Anche se stava comunque bene con Dorian, c'era una parte di lei che era morta quel giorno in cui Tom le aveva impresso il Marchio sul braccio, e non si trattava solo di dolore fisico; lo vide squadrarla con freddezza prima di allontanarsi, probabilmente diretto all'uscita.
"Ricorda, Anastasia, un giorno pagherai per quello che hai fatto. Non importa quanto dovrò aspettare, la mia rivalsa ti ucciderà e tu rimpiangerai di non essere rimasta al mio fianco quando potevi scegliere spontaneamente".
Il ragazzo si allontanò senza attendere una risposta, desiderando solo che quel profumo di viole scomparisse per sempre.
Ma sarebbe successo, oh sì.
Anastasia si asciugò una lacrima: la tentazione era comunque forte nonostante i molti anni trascorsi, ma lei voleva esserlo di più. Chiuse gli occhi, per poi incamminarsi nella direzione che aveva preso il marito.




Angolo Autrice_

Queste sono le note che ho mandato alla carissima giudicia, rieditate per voi.

Note Profumo di Tenebra:

ovvero: come capire meglio alcune cose non spiegate durante la storia per motivi vari, come - il più importante - il non voler soffocare la giudiciA con i capitoli densi xDDD

Questo non è un capitolo, bensì una sorta di "riassunto" di ciò che è stato già narrato. Ci saranno informazioni in più e, anche, spiegazioni che non sono riuscita a dare durante la storia per vari motivi.

Personaggi:

Albus: Non sono molto amante di questo personaggio, lo trovo difficile da trattare e, infatti, mentre scrivevo, più volte mi son chiesta: sta facendo la cosa giusta? La parte più difficile di lui è stato trattare del rapimento di Anastasia, che implicava anche Gellert Grindelwald in mezzo. E, di conseguenza, la morte di Ariana.
All'inizio dovevo trattare anche il duello tra lui e Gellert - condito da tante belle recriminazioni e sentimenti non detti ecc.ecc.. -, ma alla fine ho sorvolato. Non c'entrava con la trama - che non trattava di chi ha ucciso la sorella - e ho lasciato ai posteri l'onore di immaginare il tutto u.u
Ho mantenuto l'IC della Rowling che vuole Albus omosessuale e innamorato di Gellert: questo forse non traspare molto in quanto ho scritto LOL in ogni caso nel seguito - Tinto di rosso -c'è il pairing Albus/Minerva, per quanto accennato.
Pertanto è ovvio che anche qui c'è u.u solo che mi sembra troppo strano vedere Minerva da giovane follemente innamorata di lui u.u Questo non frega a nessuno, ma volevo comunque dirlo :=)
Ho utilizzato nella storia molte frasi dette da Silente, che influenzano spesso Anastasia in qualche modo. Spero non sia un problema^^ Devo ammettere che ce la vedo bene a lasciarsi "influenzare" anche da cose positive, e non solo negative.
Ho faticato solo a "sistemare" Albus nei 3 mesi circa in cui Anastasia resta nelle mani di Grindelwald; ovviamente lui non se ne sta con le mani in mano, ma non riesce a trovare indizi. La verità è che una parte di lui non vuole, ovvero ancora crede che Gellert si fermi da solo, diciamo u.u mi sembra in linea con il personaggio.
Arriva a"intralciare" il lavoro degli Auror, ipotizzando che la nipote sia ancora in Inghilterra: questo da spiegare è forse difficile, ma lui crede in un certo senso che il mago non sia lontano, pertanto resta della sua idea. Finchè non viene smentito, certo xDDD
Alla fine il rapporto tra lui e Anastasia subisce molte variazioni: come si deduce, quando era piccola, lui è stato un po' il suo sostegno e lei gli era affezionata(questo però non è mai davvero cambiato u.u). Poi, con l'arrivo a Hogwarts, inevitabilmente il rapporto si "raffredda" e diventa molto simile a quello allieva-insegnante; a ciò ci aggiungo che Anastasia sente il fardello della parentela, pertanto arriva a "detestare" quella fama^^ Poi il rapporto sembra spaccarsi definitivamente quando lei scopre la verità su Ariana, per poi ricomporsi in silenzio alla fine del rapimento.
In ogni caso il caro Albus aveva ragione su Tom U___U

Aberforth: Ecco, lui da trattare è stato difficile, e non sono neppure sicura di esserci riuscita bene uhm
Spero si sia capito che in realtà lui non ha mai odiato Anastasia, era solo spaventato da quella magia che ha distrutto tutto: era profondamente legato a Megan, perciò crede di non riuscire a dimenticare quel fatto. Il fatto è che a incrinare tutto, c'è la certezza che la bambina alla fine si affeziona di più ad Albus, e lui crede di essere stato messo da parte definitivamente.
Ab è un personaggio molto particolare, affascinante perfino. Fino alla fine della storia si mantiene abbastanza brusco, molto sulle sue, e orgoglioso. Ma ha anche un cuore *__* e lo dimostra, anche se spesso lo fa nel modo sbagliato u.u D'altronde pure la figlia non è tanto più semplice di lui, lo devo riconoscere.
Non ho messo un riappacificamento finale perchè sarebbe stato banale, ma è evidente che alla fine lui capisce di aver sbagliato per primo a non tenersi la figlia, e anche lei comprende comunque di avere delle colpe. Però è contento di essere diventato nonno xDDD

Anastasia: indubbiamente è lei la protagonista, ed è uscita molto più complessa di quanto previsto all'inizio.
La sua personalità è contraddittoria, eppure io credo si capisca che ha preso dal paparino nonostante tutto u.u è una mente brillante sia perchè è vissuta a contatto con Albus per anni, sia proprio per natura^^
Non ho descritto nel dettaglio lo Smistamento, ma Anastasia passa circa una decina di minuti col Cappello in testa: l'indecisione dell'oggetto sta nel metterla a Corvonero o a Serpeverde. La ragazza non voleva essere come kla sua famiglia, perciò il Cappello scarta subito i Grifondoro anche per quella ragione, e ipotizza pure i Tassorosso: infatti, durante la storia, Anastasia dimostra spesso un forte senso d'amicizia e di lealtà verso le persone a cui tiene(un esempio direi che è Narkissos: anche se non particolarmente attaccata a lui, resta sconvolta nel sapere che viene torturato, e vorrebbe fare qualcosa. Poi ci sono altri esempi, e anche vagamente con Mirtilla, che cerca di sopportarla, ma nun ce la fa xdddd).
La scelta con Serpeverde sarebbe stata nel fatto che il Cappello vede in Anastasia le ambizioni, il desiderio di gloria; alla fine decide per Corvonero per il semplice fatto che - così le dirà - "utilizzerà le sue doti intellettuali per salvarsi da sola". Questo non  è stato riportato, ma è un'allusione all'evoluzione finale di cui Anastasia dà prova.
Sicuramente Anastasia non è un personaggio positivo al 100%: prova le Arti Oscure - sulla pelle altrui, lei non è Tom che le fa anche su sè stesso xDDD -, non esita a infrangere delle regole e fa molto di testa sua - come quando ridà il diario-horcrux a Tom, invece di denunciarlo. In un certo senso, Anastasia viene anche manipolata davvero dal ragazzo: lui sa di piacerle e sfrutta questo ascendente per coprirsi. Tom è sicuro che Anastasia non tradirà mai i suoi segreti, e anche per questo la vuole dalla sua parte.
Subisce alcune evoluzioni: la prima indubbiamente avviene nel periodo del "rapimento". Per quanto sia anche avventata - io non insulterei mai un mago come Grindelwald, sapendo che mi farebbe del male xddd -, alla fine trova il proprio modo di sopravvivere; è vero che è "impaurita" da Dorian, ma alla fine riesce a trovare proprio in lui un modo per farcela, ovvero senza trattarlo male(non troppo, ecco XDDDD), in qualche modo cercando un appiglio. La Sindrome di Stoccolma non era inizialmente prevista, anzi! Devo ammettere che

Gruppo di amiche: del trio, ho dimenticato di dare spazio a Tiffany. Ammetto che è stata una questione di scelte LOL ma ho dovuto dare più spazio a Evangeline, che è la timida :=) così come a Caroline, che non è miss Simpatia e mi ricorda un brutto incrocio di alcuni pg tremendi XDDDD
Su Caroline posso affermare che è stato in parte Grindelwald a costringerla a fare del male ad Anastasia: da sola non l'avrebbe fatto, nè ci sarebbe riuscita.
Aggiungo anche Narkissos: nulla mi vietava di utilizzare Abraxas, ma dalle parole di Draco, ne ho dedotto che fosse abbastanza anzianotto quand'è schiattato per il vaiolo di drago. Pertanto ho pensato fosse più vecchio di qualche anno di Tom and co. Narkissos l'ho amto da subito <3 non posso farci nulla xdddd è ricalcato sulla forma di Lucius, non di Draco LOL. L'unione tra lui ed Evangeline è una di quelle cose che non è cambiata dall'inizio della storia.

Dorian: ecco, l'ultimo ad arrivare, che ottiene tutto U__U
Dal nome ne dedurrete subito che era un tipo particolare: anche lui corrotto dal lato oscuro - sì, le mogli le ha ammazzate davvero -, eppure in un certo senso non è cattivo. A parte l'essere giovane(a 37 anni essere insegnante da una decina, è essere giovani u.u) e figo(indubbiamente xd), viene colpito più dall'innocenza di Anastasia che dal suo fascino. Si tratta di un mix, ma se a lui fosse interessato solo la bellezza, si sarebbe preso ciò che voleva senza troppe storie. Si affeziona subito, anche se non lo dà a intendere.
L'evoluzione è voluta, così come ciò che accade nell'epilogo. Lui se la cava perchè Anastasia sente un debito nei suoi confronti: forse in verità è anche leggermente affascinata dalla sua figura, ma posso garantire che non è ciò che le fa decidere di scagionarlo. In ogni caso lei dice la verità perchè lui del male non gliene fa u.u e lo lascia tornare a Durmstrang pacifico e sereno u.u

All'inizio Dorian doveva morire. Scelta cruda, e forse anche un po' banale, nel senso che morto per amore della propria bella quante se ne sono viste? Tante ._. Alla fine, quando ho deciso che Anastasia doveva andare a Nord, ho cambiato i programmi e ho fatto sì che alla fine si innamorasse di lui.
Era già accaduto anche prima - come qualcuno aveva già ipotizzato -, ma sarebbe stato squallido che la loro relazione iniziasse durante la prigionia. Inizialmente così doveva accadere - avevo già il piano -, ma poi ho cambiato idea: odio le relazioni che iniziano in mezzo alla paura e alla disperazione, volevo far sì che Anastasia vivesse il più possibile serenamente questo amore, che la fa maturare, visto che con Tom non è andata così liscia come l'olio xDDDD
Non era stabilito da subito che Anastasia sposasse Dorian e creasse una famiglia con lui: ero sull'indecisione(ma proprio quando ancora ero agli inizi del rapimento XDD) di farle sposare un altro personaggio mai nominato, oppure persino Fjodor Nastassos. Mi sembrava ben brutto >__< specialmente perché Fjodor è un vecchio rimbambito XDDDDDDD nel senso che è molto anziano, Dorian coi suoi 37-38 è un ragazzino U__U

Tom Riddle: Lui, l'enigma. Spero di averlo tracciato bene, devo ammettere che ho ancora alcuni dubbi, ma ormai è finita... Eh sì.
Il mio dubbio più grande sta nel fatto del rapporto fisico tra lui e Anastasia nella cripta: a lui la ragazza piace, lo confermo, ma gestisce l'amore nel modo sbagliato, nel senso che è possessivo... la vede - come diceva il buon Albus - come un oggetto in suo possesso, e come tale la tratta. Si tratta pur sempre di amore, in fondo.

Evoluzione della trama:

Qui ho qualcosa da dire.
All'inizio non doveva finire così. Ora che avere letto tutto, posso anticiparvi che il finale originale era che Anastasia seguisse Tom Riddle dopo l'assassinio di Hepzibah Smith e che diventasse una sorta di "ombra", ecco. Una Mangiamorte, anche se non alla stregua di Bellatrix.
Che cosa è cambiato?
Semplice. Ho voluto inserire il rapimento, così da farle scoprire la verità su Ariana e staccarsi così dallo zio Albus, ma questa parte mi si è rivoltata contro, diciamo XDDD Nel senso che grindelwald le fa fare cose orribili, lei non poteva accettare supinamente di farle di nuovo, dato che lei non è Tom.
Mi spiego. Se lei avesse ucciso di sua volontà le persone, e torturato, forse tutto sarebbe andato come ipotizzavo inizialmente. Invece Anastasia per tutta la storia ha sempre voluto essere sé stessa, non un burattino nelle mani di qualcuno, ed era impossibile che accettasse di farlo per Tom. Ho analizzato la situazione da molti punti di vista, ma la decisione di seguire Tom avrebbe reso Anastasia molto "fiacca". Avrebbe perso quella sorta di spirito indipendente che aveva, si sarebbe piegata a diventare una marionetta; inoltre, dopo aver capito la verità su Ariana e quindi anche sulla parziale appartenenza di Albus alle Arti Oscure, direi che era impossibile che desiderasse farlo ancora.
Inoltre sarebbe stato un atteggiamento ipocrita, biasimare Albus per quell'episodio, e fare anche peggio lei stessa.

All'inizio il rapimento doveva durare meno tempo perchè dovevano succedere altre cose: Caroline, per esempio, avrebbe dovuto soffiarle via Tom, anche se il ragazzo non avrebbe avuto alcun interesse per Caroline. Sarebbe stato un modo per vedere se tutte le ragazze erano uguali, ecco.
Ho preferito puntare quindi su Grindelwald e su un'evoluzione mentale da parte di Anastasia che fosse possibilmente lontana dal"voglio un fidanzato a tutti i costi"XDDD
L'episodio del Marchio mi fa accapponare la pelle: Tom, a questo modo, credeva di distruggere psicologicamente Anastasia, e in un certo senso ci è riuscito. La sola differenza con ciò che si aspettava, è che la ragazza NON vuole davvero più saperne di lui. Lei vuole essere amata, non controllata, e ha sufficenti prove per capire che con lui non sarà così.
Allora scappa. Sì, perchè andare a Nord è un fuga, dai sentimenti e dalla tentazione che già l'ha sopraffatta una volta. Ero incerta sull'episodio della cripta, ma ci poteva anche stare che Anastasia cedesse al desiderio fisico. Non dentro la scuola lol ma in un territorio in cui Tom è il padrone u.u Una sorta di rito di possesso, che la convince ancora di più a non tentare di avere Tom.

Lei e Dorian. Forse vi verrà da pensare che Anastasia abbia voluto sostituire Tom con Dorian, che il suo era sorta di chiodo-scaccia-chiodo, ma non è così. Non ho avuto modo di descriverlo, ma lei lo ama davvero alla fine u.u
In un modo diverso da quando voleva Tom, certo, ma è un sentimento sincero. In un certo senso, Anastasia in lui trova ciò che Tom non poteva darle, ovvero un amore vero e disinteressato. Difatti a Dorian importa relativamente del suo cognome LOL a lui sarebbe piaciuta anche se fosse stata la più anonima delle streghe u.u
I quarttro figli non dovevano essere 4, ma tre. Ho aggiunto solo Andromeda, che è un omaggio alla pg di Enide, Andromeda Belinsor(accennata anche nella storia). Alfea forse vi ricorda la pg di Bumbuni, ed è proprio così: ho voluto in un certo senso inserire un omaggio U__U lei ne è informata xddd
Se vi interessa, dei quattro marmocchietti, Cynric e Andromeda frequenteranno Hogwarts, mentre gli altri due saranno accolti a Durmstrang. Sono quelli che somigliano di più ad Anastasia, anche se Cyn fisicamente è molto simile a Dorian tranne per i capelli XDDD
Cyn sicuramente finirà a Grifondoro, mentre Andromeda sarà una Tassorosso. Questa cosa l'avevo già decisa :=) Inoltre Cyn andrà molto d'accordo con Minerva u.u ma questa è un'altra storia, che forse scriverò, chissà...

Ci sono anche altre curiosità sui pargoletti: Cynric per esempio prenderà in moglie una donna Babbana, che morirà. Questo è già stato detto in Tinto di Rosso, quando incontra Crystal.: inoltre avrà una sorta di "relazione" con Bellatrix Black prima che lei si sposi, anche se da parte di lei c'è un ordine di Voldemort. Carino, no?XDD Inoltre Cynric è l'unico dei quattro figli che verrà avvicinato da Voldemort stesso per diventare un suo seguace.
Ciò non accadrà, Cyn ripugna quell'uomo e se lo renderà nemico XDDDDD Se volete sapere che cosa farà Cyn, sarò un Indicibile(precisamente lui studierà la potenza dell'amore *w* da quando ho letto della fontana di Amortentia al Ministero, ho deciso che lui sta bene là)e sarà parte dei Tiratori Scelti del Ministero. Diciamo che il maggiore dei 4 figli è anche il più potente, ma questa era stata una scelta non voluta.
Ha pure dei difetti, ci mancherebbe xdddd
Jorgen sarà una sorta di musicista/artista, e sua sorella Alfea farà la stilista *-*
Andromeda farà la moglie di Bagman U__U Sì, il buon Ludo xdddddddd ed è una sorta di Veggente, anche se molto limitata come Vista u.u

In un certo senso Cynric è il mio preferito dei quattro, ma ho progetti per tutti*-*

Il concepimento di Crystal vi chiederete come avviene: questo vi verrà svelato in Tinto di Rosso, non posso dire altro, sorry. Se non che non dovete vedere del romanticismo dove non c'è.



Cose inventate:

Ci sono alcune cose che ho inventato, o preso in prestito da altri! Con il loro consenso, ci mancherebbe u.u
La Stamberga è della Rowling, ovvio, ma come dissi, io l'avevo già ipotizzata lì.
I Pan di Fuffole non esistono: sono un'invenzione di Enide in una OS che mi aveva dedicato per il mio compleanno *-* sono una sorta di dolci magici molto tenerosi, di cui - come vedi - i bambini non possono farne a meno XDDD
La Sala della Musica è una mia invenzione, ma devo ammettere che potrebbe anche esistere dato che c'è un coro a Hogwarts, e Luma che suona qualche strumento.
Il Settimanale delle Streghe è della Rowling, ma io ne ho inventato la fondazione grazie ai signori Wallace U__U
La storia di tutti i miei OC è mia sotto ogni aspetto: non ho mai detto che Evangeline Carrol ha i capelli rossi, ma ora lo sapete u.u all'inizio era bionda, ma dovevo distinguerla da Anastasia. Evangeline e Narkissos hanno avuto figli ovviamente, ma non Lucius, che è di Abraxas(magari sono dei malfoy rossi muahahahaha)
La preparazione dell'Amortentia - accennata - è di mia invenzione zizi così come quella del Veritaserum: a questo proposito, dato che si parla di due pozioni il cui uso è severamente vietato, mi avvalgo del fatto che non è la loro preparazione a esserlo u.u altrimenti non sarebbero in commercio :=)
Errori nelle date: come già detto, nel primo capitolo ho confuso il 1937 col 1938. Ti confermo che ho seguito la datazione della Rowling e Tom e Anastasia han frequentato Hogwarts dal 1938^^


La frase finale pronunciata da Tom - la promessa della vendetta - avrà valore per il seguito. Lui cercherà più volte di uccidere Anastasia - due in tutto, prima per mano di Rosier e poi per mano di Marcus Dolohov, il secondo ci resterà pure secco, ma non per mano di Anastasia xdd - per poi lasciar perdere. Dopo il 1955 loro non si rivedranno più fino al 1977, ma... Questa è una storia che sto già scrivendo U___U
Poi si rivedranno il giorno della battaglia finale di Hogwarts, ma anche questo lo saprete in Tinto di Rosso. Però renderà la vita sua e dei figli un inferno, anche se non sempre in maniera diretta.
Di una cosa però posso rivelarvi: Anastasia ignonerà di aver concepito e partorito una figlia con lui. Vi lascio solo immaginare perché U__U
E posso anche dirvi che Anastasia sarà l'insegnante di Volo del caro iktor Krum u.u questo dettaglio è stato deciso con Enide ci mancherebbe, e dopo lei se ne va in pensione dopo aver insegnato 50 anni a Durmstrang U___U


Credo di avere detto tutto. Rileggendo, qua e là ho notato alcuni errori: sviste, non posso dire che così xddd a volte far bene tutto non è possibile T___________T
Grazie per l'attenzione :=)

Infine lascio il link a Tinto di Rosso che è un sequel e, come molti sapranno, tratta di Crystal Riddle :=)


Ah. Sono in vena di esaudire richieste: volete che io scriva qualcosa di uno dei personaggi di questa storia? Non parlo di Anastasia, Tom, Dorian, magari di altri pg secondari che ho usato di meno per forza di cose... posso dedicare loro una storiella, ma prima voglio sentire i vostri pareri :=) fatemelo sapere, davvero^^


Violet




   
 
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