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Autore: LunaGorgosprizza    28/05/2012    1 recensioni
Amanda Brown. Giovane Grifondoro, migliore amica dei gemelli Weasley fin dal suo primo giorno a Hogwarts e un anno più piccola di loro.
Quei tre riuscivano a sfruttare ogni occasione per combinare guai. I gemelli la adoravano, era più che certo.
Settimo anno. Era lì che si erano allontanati, dopo la trionfante uscita dei gemelli dalla scuola.
L'anno seguente, Amanda aveva passato i suoi M.A.G.O. a pieni voti, ma le mancava non avere i suoi due rossi a congratularsi con lei.
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Aprì la porta e il suo sguardo si posò sul suo letto, sopra al quale avrebbe dovuto trovarsi un pacchetto, ma niente.
Il ragazzo cominciò a rovistare tra le sue cose, a frugare in tutti i cassetti, senza trovarlo.
Nel frattempo, Amanda aveva trovato un opuscolo dei Tiri Vispi Weasley sul comodino di Fred ed aveva cominciato a sfogliarlo.
«D'ACCORDO, CHI HA PRESO IL MIO PACCHETTO?» Tuonò Fred.
«Dici questo?» Chiese qualcuno fuori dalla porta, che teneva nella mano destra un pacchetto arancione.
Amanda si immobilizzò, lasciando cadere a terra il depliant che teneva in mano per la sorpresa.
«Amanda?!»
«George!»
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Capitolo 1
 

Amanda Brown. Giovane Grifondoro, migliore amica dei gemelli Weasley fin dal suo primo giorno a Hogwarts e un anno più piccola di loro.
Quei tre riuscivano a sfruttare ogni occasione per combinare guai. I gemelli la adoravano, era più che certo.
Settimo anno. Era lì che si erano allontanati, dopo la trionfante uscita dei gemelli dalla scuola.
L'anno seguente, Amanda aveva passato i suoi M.A.G.O. a pieni voti, ma le mancava non avere i suoi due rossi a congratularsi con lei.


Era estate piena. Fred Weasley si era preso una pausa dal negozio di qualche ora. Camminava con le mani nelle tasche per gli stretti viottoli di Diagon Alley, perennemente affollati.
Sfortunatamente per lui, non stava succedendo niente di interessante. Faceva caldo, forse anche troppo, così decise di fermarsi per qualche minuto. Si appoggiò ad un muro vicino a lui, rimanendo fermo a guardarsi intorno. I minuti passarono in fretta. Il ragazzo si staccò dal muro per tornare al negozio,  quando sentì qualcuno chiamare -più che chiamare, urlare- il suo nome.
Non fece in tempo a voltarsi che qualcuno gli saltò sulle spalle e lui dovette portare le mani avanti e appoggiarsi al muro per non cadere a terra.
«Ma che diamine..» Ma non fece in tempo a finire la frase che si bloccò dalla sorpresa. Davanti a lui, infatti, si trovava la persona che aveva reso la sua permanenza e quella di suo fratello a Hogwarts estremamente bella.
«AMANDA?!» Non perse tempo e si affrettò ad aprire le braccia e a stringerla in un caloroso abbraccio, uno di quelli che Amanda adorava.
«Sì, sono proprio io!» Disse Amanda cercando di non scoppiare a piangere per la felicità. «Oh, Fred, mi sei mancato tanto! Beh, anche tuo fratello.. MI SIETE MANCATI ENTRAMBI! E io ti sono mancata? Ti sono mancata vero? Lo so che ti sono mancata, avanti, ammettilo, tanto lo so!»
Una delle cose che Fred ricordava benissimo di lei è che quando era felice per qualcosa cominciava a straparlare, e fermarla era spesso un'impresa.
«Amanda, calmati! Ovvio che mi sei mancata! Ma cosa ci fai qui?» Disse Fred alla svelta, preoccupato che ad Amanda non arrivasse più ossigeno al cervello, dato che continuava a parlare senza riprendere fiato.
Amanda si limitò ad alzare le spalle, senza rispondere. Niente di interessante neanche per lei, a quanto pareva.
«Hai programmi per oggi?» Chiese Fred.
«No! No, sono liberissima!» Si affrettò a rispondere Amanda.
«Perfetto, ho appena avuto un'idea che sicuramente ti piacerà!» Disse Fred sorridendo. Non le lasciò il tempo di rispondere: la prese per un braccio e la trascino in un vicolo più nascosto, dove si smaterializzò proprio davanti ai tre Manici di Scopa.
Amanda si ricordava bene di quel posto: ogni anno lei e i gemelli andavano là ed organizzavano scherzi grandiosi, sempre con un boccale di Burrobirra in mano.
I suoi pensieri furono interrotti dalla voce di Fred, che le aveva aperto la porta e si era messo da parte per lasciarla passare.
«Prego!»
«Oh, vedo che hai imparato le buone maniere, Weasley!» Disse Amanda ridendo.
«Beh, le cose sono un po' cambiate..»
«Lo dirò io!» Affermò Amanda mentre entrava nel pub.
Fred entrò dopo di lei e le indicò un tavolo in fondo alla sala, dove entrambi andarono a sedersi.
Mentre Amanda se la prendeva con comodo, Fred non perse tempo per cominciare la conversazione.
«Allora, ti piace ancora George?» Chiese Fred con un sorrisetto beffardo sulle labbra.
Amanda diventò immediatamente di uno strano colorito violaceo.
«C-Cosa?» 
Aveva capito bene, ma pensava che Fred non lo sapesse. Insomma, non pensava che qualche anno fa la sua cotta per George fosse così evidente!
Sì, era vero: quando andavano a scuola insieme Amanda aveva una cotta per George, ma aveva preferito non digli mai niente. Una delle ragioni principali erano le altre ragazze: infatti, molte ragazze erano interessate a George e lei pensava che se glielo avesse detto, lui l'avrebbe considerata come una delle tante.
«George! Andiamo, so che avevi una cotta per lui» ridacchiò Fred.
«E va bene, mi piaceva.. Ma non lo vedo da un sacco di tempo.. No, non mi piace più..» tossicchiò abbassando la voce fino a far diventare la sua voce un sussurro. «...Forse..»
La verità e che non lo sapeva neanche lei.
Ad interrompere quell'imbarazzante momento di riflessione fu il cameriere che chiese loro cosa ordinare, a cui Amanda fu immensamente grata.
Fred si affrettò a rispondere: «Due Burrobirre, una con lo zenzero, grazie»
Lo zenzero. Se lo ricordava allora! Amanda amava la Burrobirra con lo zenzero sopra.
«Ho in mente un programma discreto per oggi» disse Fred con un sorriso soddisfatto «Ma prima dobbiamo passare da casa mia»
Arrivate le Burrobirre, cominciarono a parlare del più e del meno, di cosa avessero fatto in tutto questo tempo e cose simili.
Svuotarono presto i loro bicchieri: Amanda non vedeva l'ora di sapere cosa avesse in mente Fred.
Dopo aver pagato, uscirono velocemente dal pub, e Fred le prese di nuovo una mano.
«Cerca di non vomitare, ok?» Disse ridendo Fred, e prima che Amanda potesse rispondere si smaterializzò nel cortile della Tana.
Deciso a svolgere  gli onori di casa, Fred si diresse alla porta ed aprì.
«Bentornata alla Tana!»
Amanda entrò, mentre suo suo viso compariva un sorriso a trentadue denti. I ricordi riaffioravano alla sua mente così facilmente adesso.. Tutte quelle giornate passate insieme, tutti quegli scherzi.
«Siamo soli?» Chiese cercando di fingersi disinteressata.
«Credo che mamma sia in giardino a cacciare via gli gnomi» Disse con noncuranza Fred, mentre saliva le scale che portavano al piano superiore.
Amanda lo seguì e, una volta giunta sul pianerottolo, non poté fare a meno di notare un grosso cartello con su scritto 'Tiri Vispi Weasley'.
«E questo cos'è?»
«Oh, io e George abbiamo un negozio, non lo sapevi?
«Un negozio? E cosa vendete?»
«Scherzi, naturalmente!» Disse Fred ridendo.
Aprì la porta e il suo sguardo si posò sul suo letto, sopra al quale avrebbe dovuto trovarsi un pacchetto, ma niente.
Il ragazzo cominciò a rovistare tra le sue cose, a frugare in tutti i cassetti, senza trovarlo.Ne
l frattempo, Amanda aveva trovato un opuscolo dei Tiri Vispi Weasley sul comodino di Fred ed aveva cominciato a sfogliarlo.
«D'ACCORDO, CHI HA PRESO IL MIO PACCHETTO?» Tuonò Fred.
«Dici questo?» Chiese qualcuno fuori dalla porta, che teneva nella mano destra  un pacchetto arancione.
Amanda si immobilizzò, lasciando cadere a terra il depliant che teneva in mano per la sorpresa.
«Amanda?!»
«George!»


 

  
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