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Autore: Melitot Proud Eye    30/05/2012    1 recensioni
La vita fa strani scherzi.
Ora quei due, come nessuno avrebbe più creduto possibile, collaborano e si difendono e si crescono a vicenda, un sodalizio che non s'illude di esser perfetto ma lavora al compromesso in nome dell'amicizia. La città è più tranquilla, e così lei quando Peter esce nel cuore della notte.

Harry, Peter e Mary Jane dopo Venom e Sandman.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Movieverse, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Promises to keep'
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II
Ricordi di una star




Mary Jane alla fine ci riesce: torna a cantare sul palcoscenico di Broadway, prima da comparsa (gavetta, gavetta che non finisce mai) poi da stella e, anche quando in platea mancano due volti noti, non può fare a meno di tornare col pensiero a qualche anno prima. Due, tre... la vita non scorre senza intoppi, ma da quando Harry e Peter si sono ritrovati – da quando Harry è tornato – tenere il conto del tempo è diventato difficile. La serenità fa strani scherzi.
La vita fa strani scherzi.
Ora quei due, come nessuno avrebbe più creduto possibile, collaborano e si difendono e si crescono a vicenda, un sodalizio che non s'illude di essere perfetto ma lavora al compromesso in nome dell'amicizia. La città è più tranquilla, e così lei quando Peter esce nel cuore della notte. Certo il crimine si riprenderà, spunteranno nuove minacce, ma loro due saranno pronti.
Seduta nel suo camerino, muove le dita per catturare la luce ambrata con la fede. Sorride, poi arrivano a chiamarla e si alza.
Sembra ieri che camminava verso il suo debutto, due bouquet davanti allo specchio e tante delusioni in attesa; ieri che guardava Peter negli occhi per trovarvi dolore e lontananza.

«Vuoi mettermi da parte?»
«Lo sai cos'è questo? Cosa voglio per noi?»

E poi Harry, così lontano.

«Cos'è successo fra voi due?»
«...E' complicato.»

Ah, "complicato" non era il termine giusto, ma ammette che al suo posto non sarebbe stata in grado di trovarne un altro.
Norman Osborn era stato il volto sotto la maschera di Goblin. Norman, il padre dell'amico che, per pochi mesi, aveva pensato di poter sposare; lo scienziato che Peter aveva ammirato, il mecenate che aveva aiutato un ragazzo povero e brillante per generosità. L'uomo che l'aveva guardata in modo tanto offensivo...
Il mostro che l'aveva lasciata precipitare dal ponte, incontro alla morte.
Sono momenti che non le piace ricordare, ma non può cancellare – ed è meglio così, perché senza non potrebbe capire Peter, Harry e il loro rapporto. Senza, non sarebbe la persona che è.
(E potrebbe rilassarsi, dimenticando quali siano i rischi di una vita con Spiderman.)
Un'amica nota il suo silenzio e le tocca una spalla, offrendole un sorriso preoccupato. E' quasi ora di entrare in scena.
Mary Jane ricambia il sorriso.
Basta coi musi, MJ. E' passato, e quel che verrà non è ancora arrivato. Oggi la vita è splendida!

Irrompe sul palcoscenico e inizia a cantare, aprendo le braccia verso il pubblico.
Canta per Peter, per Harry, per se stessa.




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Disclaimer: non ho diritti su Spiderman, né fumetto né film. Mi diverto solo un po' coi personaggi, come tanti prima di me (sperando di far passare qualche minuto piacevole anche agli altri fan ;)
   
 
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