One Direction, 'The music is the answer.' di CarotHAZZA

Chapter 2:

-Ahhh, uffa!-
Quella mattina mi svegliai con il 'dolce' suono della voce di Charlotte.
-Charlotte, ma sei pazza? Ti dispiacerebbe non urlare!?-
-Sono in crisi, Hope. Non so cosa indossare, e oggi verrà Robert Pattinson.-
-Andrà bene qualunque cosa, dai. Ora fammi dormire!-
-Mh, che palle!- continuò a mettere a soqquadro l'armadio.
-Mi presti quei pantaloni belli, quelli neri..-
-No.-
-E dai, per favooore.-
-No. Non azzardarti ad aprire il mio armadio, o ti stacco tutti i capelli.-
-Okay, okay. Come vuoi.-
Prese qualcosa dall'armadio e scomparve in bagno.

-She's like cold coffee in the morning,
I'm drunk off last night's whisky and coke.
She'll make me shiver without warning,
and make me laugh, as if I'm in on joke.
Il telefono iniziò a squillare.
-Per mille carciofi! Dove diamine sei?-
-Hm?- chiesi assonnata e confusa.
-Non dirmi che stai dormendo. I One Direction stanno per arrivare! Devi correre a lavoro!- urlò Charlotte.
-Oh dio! Mi sono riaddormentata! Sto arrivando, arrivo!- esclamai in preda al panico.
Saltai giù dal letto, presi la prima cosa che mi ritrovai tra le mani, e corsi in bagno.
Guardai l'orologio: 13.20
-E' tardi, e' tardi!- urlai, entrando in doccia.
Mi lavai, indossai un paio di jeans stretti, una canotta bianca, una camicetta blu e le blazer blu.
Lasciai i capelli mossi e mi truccai.
Posai di nuovo lo sguardo sull'orologio: 13.45
-O cacchio!- corsi in camera, presi la borsa e uscii di casa come un razzo.
Arrivai alle 14.00, ma loro, fortunatamente non erano ancora arrivati.
-Sei arrivata, finalmente!- esclamò Charlotte, uscendo da una stanza.
Annuii, incapace di parlare.
-Che c'è, hai perso la lingua?-
Scossi la testa da destra a sinistra, riprendendo fiato.
-H-ho corso per tutto il t-tragitto.-
-Ahaha, che polla. Corri a preparare il set, saranno qui tra poco.-
-Come faccio a sapere quando sono arrivati?-
-Sentirai un sacco di urli.- sorrise lei, compiaciuta.
-Okay.- mi voltai, e corsi nell'aula che mi era stata assegnata.
Iniziai a sistemare i palloncini, lo sfondo, e le palline a terra.
In dieci minuti finii, e mi sedetti sul divanetto.
A rompere quel silenzio furono dei gridolini, provenienti dall'entrata.
Mi affacciai, e sentii le hairstylist urlare.
-Oh santo dio, i One Direction!-
Eccoli, erano arrivati.
-Ciao ragazze!- sorrisero loro, facendo aumentare di volume gli urletti.
-Volete stare calme?- esordii io, avvicinandomi.
-Tu sei?- chiese sorridente un tipo moro, con la pelle scura.
-Oh, sono Hope, la fotografa.-
-Perchè non sento gli applausi?- ridacchiò Harry, avvicinandosi.
-Simpatico.- lo zittii io, alzando il sopracciglio.
-Beh, Hazza.. Non è una directioner, semplice.-
-Dire-che?-
-Ahahah. Directioner, è il termine che si usa per definire una nostra fan.- spiegò quello che sembrava il più grande del gruppo.
-Aspetta, come hai detto che ti chiami?- chiese Harry, fissandomi.
-Hope.-
-Cognome?-
-Smith.-
-Smith, mh? Aspetta, sei quella Hope Smith?- gesticolò.
Annuii, sorridendo.
-E tu sei quel rompipalle di Styles.-
-Non credo di riuscire a seguirvi.- parlò un tipo biondo.
Harry rise, e si voltò verso di lui.
-Niente, andavamo a scuola assieme, e era una romp..ehm, simpaticissima ragazza!- spiegò, ridendo.
-Piantala, credo che ti odierò per sempre. Dopo quella B che mi hai fatto prendere all'ultimo compito di psicologia.- lo fulminai.
-Non lo abbracci il tuo vecchio amico Harry?- domandò lui, aprendo le braccia e avvicinandosi.
Roteai gli occhi al cielo, e lo guardai con smorfia di disappunto.
-Uffa!- mi lamentai, ridendo, e abbracciandolo.
Ad un tratto, una delle hairstylist urlò.
-L-lei.. ha abbracciato Harry!- disse all'amica, prima di buttarsi sul divano, con espressione sconvolta.
Ridacchiai, per poi rispostare lo sguardo sui ragazzi.
-Dunque, possiamo iniziare. Seguitemi.-
Li portai dentro l'aula, e chiusi la porta.
-Allora, a meno che voi non vogliate essere chiamati one direction, ditemi, come vi chiamate?-
Si guardarono, e poi si presentarono.
-Io sono Zayn- disse il moro.
-Io Liam.- sorrise il ragazzo castano, con gli occhi color nocciola.
-Io mi chiamo Louis.- parlò il tipo castano, con gli occhi azzurri.
-Io invece sono Niall.- concluse il biondino.
-E io sono Harry, piacere.- ridacchiò il riccio.
-Ma dai?!- sospirai io.
-Allora, iniziamo?- domandò, impaziente Louis.
-Certamente, ora mettetevi uno affianco all'altro, e sorridete.-
Superate le prime dieci foto, iniziarono a fare gli scemi, saltando e ridendo per tutto il tempo, e li lasciai fare, poichè secondo me, le foto naturali erano le migliori.
-Bene, abbiamo scattate 600 foto, credo bastino, no?- domandai, stupita da quella quantita abnorme.
-Perfetto, mi sono divertito!- urlacchiò Niall.
-Già, anchio. Siete forti.-
-Modestamente.- si vantò Harry.
-Tranne te. Siete forti, tranne Harry.- lo presi in giro, guardando gli altri ragazzi.
-Tu sei forte, mi fai ridere quando prendi in giro Harry!- disse Liam.
-Ahaha, ti ringrazio.-
-Meglio andare, Paul penserà che ci siamo persi.- disse Zayn.
-Vi faccio strada, venite.-
Aprii la porta, ma prima di salutarli gli chiesi un ultimo favore.
-Sentite, la mia amica è in questa stanza, e sta preparando un set fotografico. Vi adora, e credo che sarebbe carino..se magari entraste e la salutaste. Per favoooore.- assunsi un'espressione da cucciolo.
-Oh, ma certo! Come si chiama lei?- chiese Zayn.
-Charlotte. E il suo preferito sei tu. Oh, mi raccomando, non farmela svenire!- ridacchiai, seguita dagli altri.
-Andiamo!- esclamò Harry, entusiasto della mia proposta.
Zayn aprì la porta, e la chiamò.
-Charlotte!-
-Che c'è, ho da fa..- si bloccò, non appena li vide.
-Oddio, c-chi ha parlato? Ma siete voi, cioè.. n-non sto sognando?- balbettò.
-Siamo noi in carne, ossa, e ricci, nel mio caso.- ridacchiò Harry.
-Oddio! Posso abbracciarvi!?- chiese, saltellando.
-Certo, vieni qui!- esclamò il riccio.
Era sempre il solito.
Lei gli saltò quasi addosso, e a lui non dispiacque affatto.
Poi, salutò Niall, Louis, Liam e infine Zayn.
-Grazie, grazie e grazie!- esclamò, guardandoli.
-Figurati, ci fa piacere conoscere le nostre fans.- le sorrise Zayn, e per poco non si sciolse.
-Grazie anche a te, brutta deficente! Ti amoooooooooo.- corse verso di me, saltandomi in braccio e buttandomi per terra.
-Quanto amore!- ridacchiò Louis.
Tutti scoppiarono a ridere, per la nostra gaffe.
-Grazie a te per avermi insultata e buttata per terra! Ahaha.- risi, alzandomi.
-Adesso noi dovremmo andare. Ciao, è stato un piacere!-
-Ciao Louis!- lo salutammo.
-Ciao Smith- mi fece l'occhiolino Harry.
-Ciao Styles!- lo salutai con la mano.
Uscirono, e feci calmare Charlotte, che poco dopo tornò al lavoro.
Uscii e incrociai la Morris, stranamente sorridente.
-Oh, proprio te cercavo. Vai nella sala conferenze, c'è una sorpresa.-
Annuii, e mi diressi velocemente dove mi aveva indicato la direttrice.

Spazio autrice:
Hello.
E' un po' corto, ma va beh.
Non mi piace, mpfffff.
Adieu.
#Muchlove.