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Autore: Rumaan    31/05/2012    5 recensioni
Una maledizione viene rivelata, ed affligge tutti gli ex Grifondoro e Serpeverde. Il Ministero della Magia deve agire e varare una legge sul matrimonio. Hermione viene affiancata a Malfoy, ma dovranno passare sul suo cadavere prima che lei sia d'accordo nel sposarlo!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Daphne Greengrass, Harry Potter, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Becoming Mrs Malfoy Cap 6 Ummm allora.. grazie come sempre a tutti per seguire questa storia ecc ecc. (ormai non mi dilungo piùm perchè sinceramente sono sempre le stesse cose da dire, e suppongo abbiate capito che ne sono felice di ciò che fate. Non offendetevi quindi :D ) ... Comunque, forse avete notato che ultimamente ci sto mettendo un po' più tempo nel pubblicare i capitoli, a discapito della "velocità" con cui avevo iniziato. In realtà con la traduzione sono a qualche capitolo più avanti, ma mi sto trattenendo dal pubblicarli celermente, perchè vorrei poterne avere qualcuno diciamo di riserva, in caso per qualche tempo non riuscussi a tradurre e di conseguenza nemmeno postare.
Intanto comunque, buona lettura di questo :D

Capitolo 6

Hermione si appostò nell'angolo, sentendosi incredibilmente fuori posto. Solo il Ministero della Magia avrebbe potuto voler trasformare una specie di importante incontro in un evento sociale. Era stata un'idea completamente stupida cercare di socializzare, prima dell'inizio. Hermione non voleva bene aperitivi e scambiare qualche parola con un branco di serpi, visto che aveva passato buona parte degli otto anni precedenti a fare a finta che non esistessero. Voleva che l'incontro iniziasse, per sapere di cosa fosse fatta questa maledizione che aveva fatto decidere al Ministero di varare una stupida legge sul matrimonio, e che poi l'aveva messa in coppia con Draco-schifoso-Malfoy. Hermione battè impazientemente i piedi nel suo ancolo buio, e mormorò tra sè, mentre guardava i suoi per così dire amici che stavano ridendo o sorridendo nel centro della sala con le loro dolci metà di Serpeverde. Era disgustoso. Harry lo poteva capire solo perchè aveva scelto di uscire anche precedentemente con la Greengrass, quindi avrebbe ovviamente voluto passare del tempo con lei. Ma Ginny stava guardando adorante Blasie Zabini, e lui, francamente, le stava facendo venire da vomitare. Ron stava facendo battute di pessimo gusto con Tracey Davis, che stava sorridendo e guardandolo con indulgenza, mentre lui si ingozzava con ogni canapè che gli passava vicino. C'erano delle pozioni rallegranti dentro ai drink? Se così fosse stato, perchè non stavano funzionando su di lei? Riusciva a sentire che la sua temperatura si stava alzando. Voleva solo che iniziasse l'incontro, non passare una serata in mezzo ad uno spettacolo natalizio. 

Un corpo alto le bloccò la vista, ed Hermione gemette, mentre con un accento sofisticato qualcuno le diceva sarcastico, "Allora è qui dove la mia amorevole piccola futura moglie si sta nascondendo".

"Vaffanculo furetto, non sono dell'umore giusto".

"Oh che peccato, ed io che ero qui per offrirti il mio braccio".

"Vuoi qualcosa, o mi stai di fronte solo per il puro piacere di irritarmi a morte?"

"Anche se sarebbe stato molto divertente vedere quanto potrei irritarti prima che tu esploda in milioni di minuscoli pezzettini di capelli crespi, tristemente, devo solo scovarti, per portarti con me all'incontro. Dobbiamo sederci con le nostre affascinanti spose", disse sarcasticamente Draco.

"Bene, il Ministro sa dove può ficcarsi quell'idea. Non mi siederò di fianco a tè, e certamente non ti sposerò", disse secca Hermione, prima di allontanarsi spedita nella stanza, da sola. 

"E' sempre un piacere, Granger", mormorò sottovoce Draco, prima di seguire all'interno la sua fidanzata.

Hermione si era deliberatamente incollata contro il muro, di fianco a Neville Paciock, così che non ci fosse alcuna possibilità per Malfoy di potersi sedere di fianco a lei. "Ciao Hermione, sei sicura di volerti sedere lì? Non c'è spazio per... ", disse Neville, prima di affievolire la voce, rendendosi conto che lei non voleva veramente far sedere Malfoy.

"Quella è l'idea, Neville".

"Che peccato, non hai pensato a guardare se il posto dietro di te fosse vuoto, tesoro", sorrise soddisfatto Malfoy, da dietro di lei.

Hermione girò la testa indietro e gli ringhiò, "Se ci tieni alla tua vita, Malfoy, allora ti suggerisco di spostarti al lato opposto della stanza".

Malfoy semplicemente continuò a sorriderle con ghigno soddisfatto, prima di alzare una mano e scompiglarle i capelli, prendendola in giro. "Lei è una piccola leonessa aggressiva, non è vero, Paciock?"

Neville sorrise debolmente ad Hermione, non volendo entrare nell'argomento in corso tra le due personalità imprevedibili.

Hermione brontolò, e stava per rispondere, quando Malfoy aprì la bocca. "Ora, micetta, è il momento di ritrarre quegli artigli. Hestia sta per far iniziare l'incontro. Non vuoi rallentare maggiormente il procedimento con una delle tue famose crisi, vero?"

Hermione stava proprio per farlo, quando catturò lo sguardo preoccupato di Harry. Lui scosse la testa, avvertendola. Lei si guardò intorno, e vide che molti dei presenti li stavano guardando, sbavando al pensiero che lei perdesse la testa, e procurandogli così un po' di divertimetno. Questo era esattamente ciò di cui lei aveva bisogno per ricordarsi dove fosse. Contò fino a dieci, e prese alcuni respiri profondi, prima di rivoltarsi e focalizzarsi su Hestia.

"Vedi? Non è così difficile controllarsi. Presto ti renderemo una Malfoy", le sussurrò all'orecchio Malfoy. 

Si stava veramente divertendo a punzacchiarla, il cazzone. Semplicemente ingnora il furetto, ripeteva tra sè Hermione, e prendendo anche profondi respiri stile yoga.

Hestia diede il via all'incontro. "Buona sera, e grazie a tutti voi per partecipare a questa serata. Sono molto compiaciuta nel vedere una buona parte di voi lasciarsi il passato alle spalle e cercare di fare amicizia con i partner con i quali siete stati messi in coppia".

Hermione borbottò sottovoce, e notò che Hestia, nonostante guardasse sorridente le persone come Ginny e Ron, non posò lo sguardo su di lei. Onestamente, non era una cosa strana che Hestia non avesse minimamente guardato nella sua direzione per tutta la serata, visto che probabilmente aveva paura di cosa sarebbe potuto accadere se avesse accidentalmente incontrato il suo sguardo.

"Ora, so che molti di voi sono desiderosi di sentire di che miseriosa maledizione si tratti, e che ha indotto il Ministero della Magia a prendere delle così drastiche misure e forzare tutti voi in un matrimonio che non era nei vostri programmi. Vorrei chiarire che non abbiamo varato alcuna legge solo per divertimento, e siamo sinceramente dispiaciuti che siate stati messi in questa posizione. Abbiamo passato gli ultimi anni a cercare di trovare un modo per aggirare la maledizione, ma siamo stati un po' sfortunati".

Le orecchie di Hermoine si drizzarono. E così loro erano a conoscenza di questa maledizione da tempo! Si stava sforzando di capire perchè lei o Bill non fossero stati consultati prima; sembrava fosse stato tenuto tutto segreto. In questo caso, doveva essere una cosa terribile, pensò.

"Bene, come tutti dovreste aver notato, la maledizione ha toccato solo metà di quelli che hanno frequentato la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, e a quanto sembra, solo chi l'ha frequentata durante i tempi bui della guerra. La maledizione è stata scoperta dall'attuale Preside di Hogwarts, la professoressa McGranitt. Quindi, lascerò il palco a lei, così che possa spiegarvi in modo dettagliato esattamente tutto ciò che sappiamo a riguardo", finì Hestia.

Minerva McGranitt si alzò dalla prima fila di sedie, dove si era seduta, e salì sul palco. "Grazie per questa introduzione Hestia. Buona sera, è bello vedere così tanti miei ex studenti radunati insieme, ed è ancora più bello vedere che non ci sono state ripercussioni tali da creare feriti".

Una piccola risata collettiva aleggiò per la sala, e più di un paio d'occhi fissarono speranzosi Hermione e Malfoy. Lei si accigliò. Non era una specie di piccola intrattenitrice per le folle.

"Come avete notato, le sole due Case di Hogwarts a cui è stato chiesto di partecipare questa sera sono quelle di Grifondoro e Serpeverde. Abbiamo solo una piccola parte dei nostri alunni Grifondoro e Serpeverde qui. So che sarete tutti curiosi di sapere perchè solo un cerchio ristretto degli studenti di Hogwarts sembra essere stata attaccata da questa maledizione, e sono felice di ragguagliarvi. 

Qualche anno fa, mi è apparsa in sogno Priscilla Corvonero. Lei mi aveva cercato in quanto Preside di Hogwarts, per informarmi che una maledizione, creata da lei stessa durante la fondazione della scuola, era stata attivata. Mi ha indirizzato verso un libro nascosto, precisamente dei diari che aveva trasformato in uno scoiattolo, nella biblioteca", li informò la McGranitt.

Hermione drizzò le orecchie. Se la maledizione non l'avesse implicata così tanto e così disastrosamente, allora sarebbe stata al settimo cielo al pensiero che dei diari di Priscilla Corvonero fossero stati scoperti.

"In questi diari, lei definiva le origini della maledizoine, e come immaginava si sarebbe implementata successivamente", continuò la McGranitt. "Dopo il litigio, che portò Salazar Serpeverde a lasciare al resto dei fondatori la costruzione di Hogwarts, Priscilla decise che la scuola non sarebbe sopravvissuta ad scisma simile una seconda volta. L'inimicizia tra le case di Godric Grifondoro e Salazar Serpeverde era ancora forte, ma non tornò più in superficie, come invece era successo durante il litigio tra i due fondatori. Priscilla decise di consultare Tosca Tassorosso, riguardo questo problema, e venne deciso dalle due che una maledizione si sarebbe attivata quando l'apatia tra le due case si fosse presentata di nuovo. Loro pensavano sarebbe stato appropriato un certo tipo di maledizione, non per separare le case, ma per forzarle ad essere inseparabili, così che l'inimicizia non sarebbe cresciuta di nuovo". La McGranitt venne costretta ad interrompersi qui, mentre a questa notizia un mormorio si diffuse per la sala.

Hermione era irritata da questa interruzzione. Battè impaziente le dita contro la sua pergamena, mentre attendeva che la sala di calmasse

"Potresti diventare di nuovo un topo di biblioteca, Granger", sussurrò una voce odiosa dietro di lei.

"Chiudi il becco, Malfoy".

"Comunque, perchè stai trascrivento tutto?", continuò lui.

"Così posso spezzare la maledizione e non essere legata a tè per il resto della mia vita".

"Awww, Granger, sei così prevedibile. Ho il cuore spezzato dal fatto che tu non sia eccitata alla prospettiva di sposarmi", disse sarcasticamente Malfoy.

Hermione si girò, per vedere poi quell'irritante sorriso sarcastico, e restrinse gli occhi per la contrarietà ed il disgusto. "Vai a farti fottere, Malfoy".

La McGranitt si schiarì la voce. "Se per favore potessimo continuare". La stanza divenne immediatamente silenziosa. "Grazie, so che ci sono molte informazioni da darvi, ma faremo le domande alla fine".

La McGranitt bevve un sorso d'acqua. "Per continuare, Priscilla ed Tosca decisero che una maledizione avrebbe impeditio a chiunque di innamorarsi e trovare l'amore e la felicità ad Hogwarts, a meno che ciò non fosse accaduto con qualcuno appartenente alla Casa opposta alla propria".

Ancora una volta dei sussurri irruppero tra i partecipanti. Hermione inclinò la testa, pensierosa. Era vero che nessuno dei suoi compagni avevano avuto una relazione duratura. Solo Luna ed Ernie si erano sposati, ed erano una Corvonero ed un Tassorosso.

La McGranitt alzò di nuovo la mano per chiedere silenzio. "Ora, so cosa tutti state per chiedere, perchè il bisogno di forzarvi al matrimonio? Capisco che molti di voi preferirebbero morire single, piuttosto che sposare un/a Grifondoro od un/a Serpeverde. Comunque, così fecero Priscilla e Tosca, e lanciarono assieme la maledizione. Se la generazione che dà il via alla maledizione non sposa il partner dell'altra Casa, allora Hogwarts verrà magicamente isolato e chiuso per sempre, per le future generazioni di maghi e streghe". Ci furono rantolii di shock nella stanza, a questa rivelazione. 

"Come potete vedere, è solo per questa terribile cosa che Hogwarts ed il Ministero hanno messo in atto una così drastica misura. Questa è la spiegazione della maledizione. Abbiamo passato gli ultimi due anni facendo del nostro meglio per trovare un modo di spezzala, ma, tristemente, anche dopo consultazioni con vari spezza-incantesimi, non siamo nemmeno vicini ad essere in grado di farlo".

La McGranitt prese un profondo respiro, sapendo che la sua prossima dichiarazione sarebbe potuta essere controversa. "Ora, ciò che dirò fra poco non piacerà a molti di voi, ma sono venuta qui per portare il consiglio di Priscilla Corvonero e Tosca Tassorosso. Le Case Grifondoro e Serpeverde ancora non progrediscono, ed è indispensabile mettere fine a questa inimicizia. Io concordo sul fatto di mescolare streghe e maghi delle due case, così quei figli avranno entrambi i patrimoni, ed è un buon modo per risolvere il problema. Se riusciamo ad avere una gerenazione di Grifondoro e Serpeverde dai matrimoni riuscti, allora sarà un modo per provare che non siete nemici incapaci di convivere insieme. Lasciamo quindi il campo per le domande. Vi chiedo di essere pazienti, e di non parlare tutti insieme, così che possiamo rispondere a tutte le questioni".

Molte mani si alzarono in aria, ed il rispondere a tutti fu una cosa che richiese tempo. Hermione si estraniò, mentre i vari dubbi venivano chiariti, finchè non sentì la voce di George Weasley, così si concentrò meglio.

"Come sono stati scelti i nostri partner, ed è possibile, se siamo veramene in disaccordo con la scelta fatta, cambiarli?".

Pansy, che si era seduta il più lontano che poteva da George, gli lanciò uno sguardo, ma non stava negando quel luccichio speranzoso negli occhi, mentre entrambi si girarono verso la McGranitt.

"Vi abbiamo smistati con i vostri partner più adeguati, ed è stato un suggerimento di Priscilla Corvonero. Anche se molti di voi potrebbero non essere d'accordo, i vostri partner sono risultati avere la maggior possibilità di successo per un riuscito matrimonio, e quindi, non è possibile negoziare".

Hermione, e parecchi altri nella sala, borbottarono.

"Stavi sperando di sfuggirmi così facilmente?" pronunciò Malfoy al suo orecchio.

"Allo stesso modo in cui tu non stavi sperando di liberarti di me. Almeno avresti potuto barattare una sporca piccola Sanguesporco come mè, per una purosangue", gli rispose stizzita Hermione.

Non c'era nient'altro che silenzio dietro di lei, il che era insuale. Hermione si girò per affrontarlo, per poi vedere un'espressione seria sul viso di Malfoy, che non reagiva nel suo modo abituale. Beh, almeno non come nel suoi dibattiti con lei.

"Cosa?", chiese.

"Non dovresti presumere di pensare di conoscere mè o i miei sentimenti verso i Nati Babbani, negli ultimi tempi", disse lui, enfatizzando la corretta terminologia, a discapito dell'insulto che lei aveva usato.

"Oh, smettila, Malfoy, hai ricavato un grande piacere nell'infliggermi quella parola per tutta la durata della nostra conoscenza".

"Sì, quando a scuola ero un immaturo piccolo marmocchio, che sputava sentenze che non aveva mai capito completamente. Sono passati otto anni dall'ultima volta che ci siamo parlati, ed il mondo Magico è cambiato. Tu non credi che io sia cambiato con lui".

Hermione si fermò e lo guardò negli occhi, esattamente per la prima volta da quando lui era spuntato di fronte a lei precedentemente. Non c'era alcun solito segno di scherno nei suoi occhi grigi, il che diede da pensare ad Hermione che forse era cambiato davvero. Poi si ricordò semplicemente con chi stesse parlando. "Ah! Per un minuto mi hai quasi ingannato, Malfoy", disse lei, roteando gli occhi. "Come se fossi contento nel macchiare la tua perfetta stirpe purosangue", pronunciò in tono di scherno, e girandosi di nuovo verso la McGranitt.

Non vide il momento di rabbia che passò sul viso di Draco. Stupida boriosa secchiona, pensò lui arrabbiato. Fra tutte, perchè aveva dovuto beccarsi la strega più testarda che sia mai esistita? Guarda Blasie e la piccola Weasley. Lei presto avrebbe adorato il suo futuro marito tanto quanto lui aveva fatto con lei nel decennio scorso. Lei non era troppo cocciuta da rivangare il passato. Ok, magari Blasie non si era esattamente comportato in modo tanto irritante, così come invece aveva fatto lui con la Granger, ma sarebbe stato bello se la Granger almeno avesse cercato di credere veramente che lui fosse cambiato. Dannata inabilità dei Malfoy nell'avere matrimoni felici. 

Draco si guardò intorno; rimase sorpreso nel constatare che solo poche persone sembravano genuinamente infelici del proprio compagno. Pansy e George Weasley si stavano guardando nello stesso modo in cui la Granger guardava lui, il che non lo augurava a nessuno. Draco si dispiacè per entrambi. Loro avevano passato otto anni difficili, e sarebbe anche stata una buona scelta associarli, se solo avessero potuto guardare oltre i loro rispettivi ideali di come uno pensava fosse l'altro. 

Tra tutti i Weasley, George era il suo preferito. Aveva una forza interiore che pochi possedevano, il che lo aveva aiutaro ad andare avanti dopo la morte del suo gemello e migliore amico, ed iniziare quindi una nuova vita. Draco preferiva di gran lunga che Pansy fosse stata assegnata a lui, piuttosto che a qualcuno come Thomas o Finnigan. George era la persona perfetta per aiutarla a superare i suoi vari problemi, e lei avrebbe potuto fare affidamento su di lui.

Basta, Draco, si disse da solo. Smettila di essere così sdolcinato. Hai passato troppo tempo in compagnia di Daphne e Potter. Ti stai trasformando in una sentimentale strega Tassorosso del quarto anno. Fanculo, se la Granger non pensava che lui fosse capace di cambiare, allora si sarebbe divertito con lei. Lo avrebbe fatto sentire dannatamente meglio su molte cose. Far arrabbiare la Granger lo divertiva sempre all'infinito.

"Allora Granger, la tua ostilità mi porta a credere che stanotte non vorrai portarmi a casa e testare la mercanzia", disse schernendola,  e sentendosi immediatamente meglio nel punzecchiare la tesa Grifondoro.

Lui rimase a guardare, mentre il collo di lei diventava rosso come i capelli dei Weasley, sapendo che la sua faccia sarebbe stata esattamente uguale. Lei si girò di scatto per affrontarlo. " Sei disgustoso, piccolo pervertito", sputò.

"Mmmmm non così piccolo, Granger, o me lo avrebbero detto", disse lui, sorridendo compiaciuto.

La Granger cadde in completo shock, e per una volta nella sua vita era rimasta senza parole. Draco si stava congratulando con sè stesso. Perchè non aveva mai pensato di rivolgerle queste parole ad Hogwarts? Probabilmente perchè eri troppo preso da pensare al sangue diverso, che ad inventare nuovi insulti da rivolgerle, pensò. 

"Mi chiedo se quei capelli, dopo che hai scopato, possano diventare ancora più selvaggi, Granger", rimurginò lui, guardandola diventare sempre più rossa ad ogni secondo, in questa conversazione. Lei sembrava completamente incapace di rispondere.

"Sono sicuro che potremmo persuadere la McGranitt a lasciarci libero accesso nella Biblioteca di Hogwarts, per una maggiore conoscenza reciproca. Sono certo che è una delle tue fantasie", continuò lui, amando l'imbarazzo di risposta di lei alle sue insinuazioni.

"Tu, squallida persona spregievole", riuscì a sputare lei, prima si saltare sulla sedia, prendendo dentro per Paciock ed alcuni altri che la intralciavano nel compiere il suo desiderio di mettere più distanza possibile tra loro.

Mentre usciva di corsa dalla porta, l'intera sala si girò a guardarlo. Draco alzò un sopracciglio in tono scherzoso, e sorrise divertito.

Sul palco, la McGranitt sospirò. Aveva voluto piangere quando aveva visto quella particolare coppia. Se qualcosa aveva potuto condannare Hogwarts, allora stava cercando anche di spingere Hermione Granger a sposare Draco Malfoy.


Nota : Rowena Ravenclaw in italiano è stata tradotta sia come Priscilla, sia come Cosetta Corvonero. Cosetta non mi è mai piaciuto, quindi ho scelto Priscilla.

  
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