Anime & Manga > Sailor Moon
Segui la storia  |       
Autore: shelly2010    08/06/2012    10 recensioni
Lei: una sognatrice, che da sempre spera di incontrare il principe azzurro delle favole. Lui: un cantante molto famoso, adorato da milioni di donne, ma che spera di incontrare prima o poi una ragazza che lo ami per quello che è, e non per quello che rappresenta. Il destino, sotto le mentite spoglie della migliore amica della ragazza, li fa’ incontrare: tra loro nasce una simpatia immediata, che presto si trasforma in una profonda amicizia. Ma esiste l’amicizia tra uomo e donna? Certi sostengono di no, che prima o poi uno dei due è destinato a innamorarsi dell’altro… sarà anche il loro caso?
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Seiya, Un po' tutti, Usagi/Bunny
Note: AU, Lemon, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 21   -   Quando il sogno diventa realtà
 
 
Il giorno fissato per il matrimonio si presentò sin dalle prime luci dell’alba come una giornata splendida, seppure la temperatura era decisamente fredda, ma in fondo era la fine di dicembre e quello era il clima normale per il mese in corso.
Quella mattina Bunny fu destata dal suo sonno dal bussare discreto alla porta della sua stanza. Un po’ intontita e con la mente ancora nel mondo dei sogni, si guardò intorno come per capire cosa l’avesse svegliata, fino a quando il suo sguardo non si posò sull’abito da sposa appeso lungo l’anta del suo armadio e un dolce sorriso comparve sul suo volto: ancora stentava a credere che finalmente quel giorno tanto atteso era arrivato e che tra poche ore si sarebbe unita per tutta la vita all’uomo che amava, diventando la signora Kou.
Quegli ultimi mesi erano stati molto faticosi a causa dei preparativi e per organizzare al meglio sia la cerimonia che il ricevimento: come aveva previsto, Morea e Moran erano stati molto contenti nel venire a sapere che gli sposi avevano scelto il loro locale per festeggiare il giorno più bello della loro vita e Bunny era sicura che la sua amica avrebbe offerto loro un pranzo di matrimonio che avrebbe fatto invidia ai migliori chef del mondo.
Un ulteriore bussare alla porta la distolse dai suoi pensieri e, dopo aver fatto un piccolo sbadiglio, disse: - Avanti!
Dalla soglia della sua stanza apparvero Marta ed Amy, le sue testimoni di nozze, che la guardarono sorridenti, già praticamente pronte per il matrimonio.
- Buongiorno sposina! Come stai? Sei nervosa? Hai dormito stanotte? Oppure sei stata sveglia con la paura che il tuo Seiyuccio oggi non si presenti all’altare? – le chiese Marta un po’ maliziosa, mentre entrava nella stanza portando con sé un vassoio.
- Ho dormito benissimo… non so cosa dire… ma a me l’ansia prematrimoniale non è ancora venuta! Sarà normale secondo voi? – rispose Bunny un po’ dubbiosa, per poi aggiungere: - Ma voi due siete già pronte? Ma che ore sono? E che cosa c’è in quel vassoio?
- Quante domande mamma mia! Su rilassati un po’… altro che ansia prematrimoniale che non ti è ancora arrivata: tu ci sei pienamente dentro, credi a me! - la prese in giro Marta.
- Non ti preoccupare Bunny: è molto presto, e tu non sei in ritardo! – intervenne Amy per tranquillizzare la sposina. – E’ solo che, come testimoni di nozze, volevamo essere presenti alla tua preparazione. Questo vassoio è la colazione che abbiamo preparato apposta per te: oggi è il tuo giorno, quindi è giusto che tu venga viziata un po’.
- La mia colazione? Uh… che bello! Potevate dirmelo subito, no? Venite venite… che ho una fame… - esclamò la ragazza, facendo ridere divertite le sue amiche.
Marta si avvicinò al letto ponendo il vassoio davanti a lei, ma come Bunny sentì l’aroma del caffè e delle brioches fresche impallidì visibilmente; poi, mettendosi una mano davanti alla bocca, disse: - Scusate, ma io devo… - e, senza finire la frase, tirò indietro le coperte, precipitandosi di corsa verso il bagno, lasciando le sue amiche a guardarsi in volto visibilmente preoccupate.
Dopo circa cinque minuti, Bunny tornò nella sua stanza e, se possibile, era ancora più pallida di prima.
- Non ti senti bene? E’ forse l’agitazione? – le chiese Marta preoccupata.
Amy, invece, la guardava seria, osservandola in modo professionale, per poi chiederle a bruciapelo: - Sei incinta, vero?
Marta spalancò gli occhi presa completamente in contropiede e le chiese a sua volta: - Sei incinta?
Bunny si limitò ad annuire con la testa, senza guardarle negli occhi.
- Adesso Yaten mi sente! Perché non mi ha detto niente? – sbottò Marta inviperita.
- Calmati! Yaten non ti ha detto niente perché non sa niente… e neanche Taiki… visto che nemmeno Seiya ne è a conoscenza – disse Bunny.
- Non gli hai detto niente? Ma perché? – le chiese Marta.
- Ecco… tanto per cominciare non è tanto che lo so… di essere incinta, intendo… saranno un paio di giorni: avevo un ritardo del ciclo e mi sentivo un po’ stanca, ma davo la colpa allo stress dei preparativi per il matrimonio; poi l’altro giorno sono stata male con la torta al cioccolato di Morea, e sapete quanto io l’adori… così sono andata in farmacia e ho fatto il test, che ovviamente è risultato positivo. Il fatto che non lo abbia detto ancora a Seiya, è che… beh… non ho ancora trovato il momento giusto per dirglielo – spiegò Bunny, sedendosi nel contempo sul suo letto e guardando le sue amiche.
- Ma avete parlato di avere dei bambini, vero? – le chiese Amy in tono dolce.
- Sì certo… e lui era molto entusiasta all’idea: pensate che vorrebbe una squadra di calcio – rivelò sorridendo. – Però questo bambino è arrivato un po’ troppo presto… e non so come potrebbe prenderla lui.
Le due ragazze si sedettero ai lati dell’amica e Marta le disse in tono più dolce rispetto a quello che aveva usato fino a poco tempo prima: - Vedrai che andrà tutto bene e Seiya sarà felicissimo di questa novità.
- Dici sul serio? – le chiese Bunny speranzosa.
- Bunny… Seiya ti ama alla follia! Lo ha dimostrato più di una volta, mi pare – intervenne Amy. – Vedrai che non starà più nella pelle dalla gioia! Però devi dirglielo… è giusto, visto che è il padre di questo bambino. Adesso vado a prenderti il telefono così lo chiami – e fece per alzarsi, ma fu bloccata all’istante dalla ragazza.
- No… aspetta… conosco Seiya e so che se gli dicessi una cosa del genere adesso si precipiterebbe subito qui, non tenendo conto delle tradizioni, facendo tra l’altro innervosire ancora di più i miei genitori, i quali sono già agitati per conto loro… per non parlare poi del fatto che una notizia del genere è bene che sia detta a quattr’occhi e non per telefono… glielo dirò oggi, ve lo prometto, ma non adesso… lo farò durante il ricevimento – disse Bunny seria.
- Va bene… se è proprio questo quello che vuoi… l’importante, infondo, è che lui lo sappia… - cedette Amy.
- Allora… visto che il problema “bambino in arrivo” è stato parzialmente risolto… che ne dite di iniziare a muoverci? Qui c’è una sposa che deve prepararsi! – esclamò Marta, facendo ridere le sue amiche. – Su… forza sposina… di corsa a farti la doccia, che poi pensiamo al trucco e ai capelli.
- Signorsì signor generale! – la prese in giro Bunny, facendole il saluto militare, per poi dirigersi verso il bagno ridacchiando tra sé, improvvisamente più serena, come se rivelare alle sue amiche il segreto che portava dentro l’avesse sollevata da un grosso peso; inconsciamente si accarezzò dolcemente il ventre e pensò: – Tra qualche ora anche il tuo papà saprà del tuo arrivo, piccolino… e adesso sono ancora più certa che ne sarà molto felice.
 
Non appena arrivò in Chiesa, Bunny iniziò a sentire l’ansia crescere dentro di lei: le gambe le tremavano e il cuore pareva volere uscire dal suo petto. Dal finestrino dell’auto che la trasportava vedeva tutti gli invitati voltati verso di lei che l’attendevano, tra i quali individuava Rea e Morea, mentre Marta ed Amy erano già all’interno della chiesa nella loro postazione di testimoni, insieme a Yaten e Taiki che invece erano i testimoni dello sposo.
Non appena l’auto si fermò, la prima a scendere fu la sua cuginetta Chibiusa, la quale sarebbe stata la sua damigella: la bambina, che aveva cinque anni, era molto orgogliosa del suo ruolo e si pavoneggiava davanti a tutti nel suo abito che sembrava quello della sposa in miniatura.
- Forza tesoro, adesso tocca a noi – le disse Kenji emozionato, guardando la sua “bambina” con affetto.
Bunny lo guardò in silenzio e gli rivolse un piccolo sorriso, per poi annuire con la testa.
Il padre fece il giro intorno all’auto ed andò ad aprirle la portiera, per poi porgerle la mano per aiutarla a scendere.
Non appena mise un piede per terra, un forte applauso l’accolse, facendole gonfiare il cuore di emozione e pungere gli occhi a causa delle prime lacrime che minacciavano di scendere.
Tutti i presenti rimasero a bocca aperta non appena la videro. Bunny era già bella di natura, ma il vestito da lei scelto, quello che da tempo era esposto nella vetrina del suo negozio, era perfetto su di lei: il taglio a sirena dell’abito evidenziava il suo corpo perfetto, mentre il collo in eco pelliccia della giacchetta che era stata abbinata per proteggerla dalla temperatura invernale metteva in risalto il suo collo da cigno; in più i cristalli applicati sulla gonna luccicavano ad ogni passo compiuto dalla ragazza, creando un effetto veramente spettacolare. Sui suoi lunghi capelli, che scendevano a cascata in morbidi boccoli, era stata posta una tiara luccicante molto simile alle corone delle principesse. E infine, a completare il tutto, il bouquet di roselline bianche.
Non appena giunse sulla soglia della Chiesa, con lo sguardo cercò l’uomo che da lì a poco sarebbe diventato suo marito, trovandolo immediatamente: quel giorno Seiya era bellissimo nel suo completo blu che richiamava alla perfezione il colore dei suoi occhi ed era voltato verso di lei, guardandola con un dolce sorriso dipinto sulle labbra.
Come Bunny mise piede in Chiesa, immediatamente partì la marcia nuziale e su quelle note lei e suo padre iniziarono ad avanzare lentamente verso l’altare, con Chibiusa che procedeva davanti a loro molto emozionata.
Mentre avanzava nel suo percorso lungo la navata, Bunny non notava minimamente né gli invitati che la stavano ammirando in quel momento, né i grandi vasi pieni di gigli e rose gialle che la adornavano: tutta la sua attenzione era concentrata sull’uomo che l’attendeva ai piedi dell’altare e che non smetteva un attimo di guardarla.
Come in un film, a Bunny tornarono in mente tutti i momenti magici che lei e Seiya avevano vissuto insieme: il loro primo incontro all’aeroporto, dove lo aveva scambiato per il fidanzato di Marta; il loro primo bacio sotto il vischio alla festa della Vigilia di Natale; il primo ballo fatto insieme alla festa di Capodanno; il momento in cui Seiya si era preso cura di lei mentre si trovava a letto con la febbre; il loro quasi bacio al mare; l’abbraccio che le aveva dato su quella che poi era diventata la loro panchina il giorno in cui era tornato Marzio; e poi la loro confessione, quando entrambi avevano scoperto di essere innamorati l’una dell’altro; la breve crisi vissuta a Parigi e causata da Heles e Joe; la corsa di Seiya all’aeroporto per raggiungerla e farle cambiare idea; fino ad arrivare alla proposta di matrimonio fatta davanti a tutti i fans… quante cose erano successe in un solo anno, e adesso erano lì, in quella Chiesa, in procinto di sposarsi.
Mentre Bunny era immersa nei suoi ricordi, lei e suo padre avevano raggiunto nel frattempo Seiya ai piedi dell’altare: con atteggiamento molto serio, Kenji porse al ragazzo la mano della figlia e gli disse a bassa voce: - Te l’affido: trattala bene, mi raccomando.
- D’ora in poi l’unica mia ragione di vita sarà rendere Bunny felice – gli rispose Seiya, prendendo nel frattempo la mano della ragazza tra le sue.
Kenji gli fece un cenno con la testa in segno di assenso e approvazione, e dopo aver rivolto un sorriso alla figlia, raggiunse la moglie che aveva già iniziato a piangere prima ancora che la cerimonia avesse inizio.
Seiya guardò negli occhi per un attimo Bunny e sottovoce le disse: - Sei bellissima Testolina buffa – per poi voltarsi insieme a lei verso il celebrante, dando così inizio alla cerimonia.
- Fratelli e sorelle siamo riuniti quest’oggi per celebrare l’unione di quest’uomo e questa donna nel sacro vincolo del matrimonio – iniziò il sacerdote, ma Bunny stentava ad ascoltarlo, avendo la mente completamente annebbiata dall’emozione; l’unica cosa di cui veramente aveva la percezione in quel momento era la presenza di Seiya accanto a lei e del suo braccio che ogni tanto la sfiorava, facendola tornare alla realtà.
Durante la cerimonia, altre due coppie non prestarono minimamente attenzione alle parole del sacerdote: nella loro postazione da testimoni, Marta ed Amy guardavano sorridendo i loro fidanzati, immaginando intimamente il momento in cui sarebbe toccato a loro essere al posto di Bunny e Seiya.
Intanto il tempo passava e presto arrivò il momento delle promesse matrimoniali. Bunny e Seiya si alzarono in piedi, insieme ai rispettivi testimoni, mentre i restanti invitati restarono seduti nei loro posti. Il sacerdote recitò la frase di rito: - Bunny e Seiya siete venuti a contrarre matrimonio senza alcuna costrizione, in piena libertà e consapevoli del significato della vostra decisione?
- Sì – risposero i due ragazzi emozionati.
- Siete disposti nella nuova via del matrimonio ad amarvi e onorarvi l’un l'altro per tutta la vita? – chiese nuovamente il celebrante.
- Sì – risposero nuovamente i due sposi.
- Siete disposti ad accogliere con amore i figli che Dio vorrà donarvi e a educarli secondo la legge di Cristo e della sua Chiesa?
A questa domanda Bunny sentì un tuffo al cuore al pensiero che, in effetti, un figlio era già in arrivo, ma rispose insieme a Seiya con voce sicura: - Sì.
- Se dunque è vostra intenzione di unirvi in matrimonio, datevi la mano destra ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa il vostro consenso.
Bunny e Seiya si guardarono per un brevissimo momento negli occhi per poi prendersi per mano; quel contatto sembrò infondere in entrambi un nuovo calore e una nuova sicurezza.
Il primo a recitare la formula fu il ragazzo, il quale disse: - Io, Seiya, accolgo te Bunny, come mia sposa. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.
A questo punto Bunny prese la parola e disse: - Io, Bunny, accolgo te Seiya, come mio sposo. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.
E il sacerdote concluse questa parte recitando: - Il Signore onnipotente e misericordioso confermi il consenso che avete manifestato davanti alla Chiesa e si degni di ricolmarvi della sua benedizione. L'uomo non osi separare, ciò che Dio unisce.
E dall’assemblea si sentì un forte e chiaro: - Amen.
- Adesso dovrebbe venire avanti quella bella bambina con gli anelli – disse il sacerdote riferendosi a Chibiusa, la quale avanzò con espressione molto seria e compita, che fece sorridere divertita Bunny al pensiero di quanto, in realtà, quella bambina fosse una vera peste. Poi il sacerdote riprese: - Il Signore benedica questi anelli che vi donate scambievolmente in segno di amore e di fedeltà. Per Cristo nostro Signore.
E tutti risposero: - Amen.
Seiya prese dal cuscino davanti a lui uno degli anelli e rivolgendosi verso Bunny disse: - Bunny, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo – e dopo avervi posato sopra un bacio, lo infilò all’anulare della ragazza, rivolgendole nel contempo un ampio sorriso.
Bunny prese dal cuscino il secondo anello e rivolgendosi verso Seiya disse: - Seiya, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo – e dopo aver a sua volta posato sopra un bacio, lo infilò nell’anulare di lui, mentre gli rivolgeva un timido sorriso, intrecciando poi entrambe le mani con quelle dell’uomo che era da poco diventato suo marito.
A questo punto il sacerdote rivolse loro un tenero sorriso e proclamò: - Adesso siete realmente marito e moglie. Facciamo un enorme applauso alla nuova famiglia che quest’oggi si è formata – e l’interno della Chiesa si riempì del rumore di un fragoroso applauso.
La cerimonia proseguì verso la sua conclusione e chissà perché a tutti sembrò molto più veloce adesso.
Dopo aver firmato insieme ai rispettivi testimoni il registro dei matrimoni e posato per le classiche foto di rito, i due sposi si diressero lentamente verso l’esterno, dove furono accolti dal lancio di coriandoli bianchi a forma di cuore e da petali di rose.
Yaten e Taiki, supportati da Sam, iniziarono a gridare: - Bacio! Bacio! – presto imitati da tutti quanti.
Bunny e Seiya si guardarono con un sorriso e si diedero un bacio a fior di labbra, il primo da sposati, mentre i presenti accoglievano il gesto con un fragoroso applauso.
A questo punto tutti gli invitati si avvicinarono per baciare gli sposi: i primi furono ovviamente i genitori di Bunny, seguiti a ruota dai fratelli dello sposo con le rispettive fidanzate e da tutti i loro amici.
- Tantissimi auguri signorina! Le auguro che il suo matrimonio sia tra i più felici – le augurò Licia avvicinandosi, arrossendo leggermente nel trovarsi così vicina a Seiya.
- Licia! Grazie mille… sei molto gentile! – le disse Bunny.
- Ah… ecco qua la mia complice! – esclamò Seiya, strizzando l’occhio alla ragazza, la quale arrossì ancora di più per l’imbarazzo.
- Complice? – gli chiese Bunny guardandolo stupita e con una punta di gelosia nella voce. – Cosa intendi dire, scusa?
- Quanto sei curiosa Testolina buffa… tutto a tempo debito! – tergiversò Seiya, chinandosi nel frattempo verso Licia per darle i classici due bacini sulle guance. A questo punto la povera ragazza temette davvero di cadere lunga distesa per terra per l’emozione.
 
Il ricevimento proseguiva nel migliore dei modi: Morea e Moran avevano dato il meglio di loro stessi affinché la festa fosse un successo. I piatti di portata erano molto ricercati e gli invitati si ritennero più che soddisfatti del trattamento a loro riservato.
Ogni tanto Marta ed Amy lanciavano degli sguardi eloquenti alla sposa, e lei si sentiva come se camminasse sui carboni ardenti: sapeva che il momento in cui avrebbe rivelato a Seiya il suo segreto si stava avvicinando e lei a quel pensiero si sentiva sempre più agitata.
A circa metà del pranzo di nozze, dopo che furono serviti i primi, Marta disse ai due sposi: - Ehi voi due: non vi sembra l’ora di fare il vostro primo ballo da sposati?
Bunny e Seiya si guardarono in faccia un po’ indecisi e la biondina colse la palla al balzo per prenderli per mano e trascinarli al centro del salone: - Ecco… adesso vi mettiamo la base musicale e voi iniziate a ballare.
Bunny era visibilmente in imbarazzo, sentendosi ancora di più gli occhi puntati addosso, e non sapeva più da che parte guardare.
- Coraggio Testolina buffa: ci sono qui io con te… immaginati che adesso ci siamo soltanto noi due senza tutta questa gente che ci guarda… - le disse Seiya con un sorriso dolce, cercando di infonderle un po’ di coraggio.
La ragazza annuì in silenzio, ma non riuscì a rispondergli perché proprio in quel momento partì la base musicale e loro dovettero iniziare a ballare…
 
You can dance-every dance with the guy
Who gives you the eye,let him hold you tight
You can smile-every smile for the man
Who held your hand neath the candle light
But don't forget who's takin' you home
And in whose arms you're gonna be
So darlin' save the last dance for me

Oh I know that the musics fine
Like sparklin' wine,go and have your fun
Laugh and sing,but while we're apart
Don't give your heart to anyone
But don't forget who's takin' you home
And in whose arms you're gonna be
So darlin' save the last dance for me

Baby don't you know I love you so
Can't you feel it when we touch
I will never never let you go
I love you oh so much

You can dance,go and carry on
Till the night is gone
And it's time to go
If he asks if you're all alone
Can he take you home,you must tell him no
'Cause don't forget who's taking you home
And in whose arms you're gonna be
So darling,save the last dance for me

'Cause don't forget who's taking you home
And in whose arms you're gonna be
So darling,save the last dance for me
Save the last dance for me
Save the last dance for me.

 
Mentre ballavano, Bunny e Seiya non smettevano un attimo di guardarsi negli occhi. Dopo un po’ di tempo anche qualche invitato si mise a ballare intorno a loro.
Ad un certo punto Seiya si avvicinò un po’ di più a lei e le sussurrò in un orecchio: - Secondo te se scappiamo per un attimo ci verranno subito a cercare?
Bunny lo guardò curiosa e gli rispose: - Non lo so… perché ti vuoi assentare?
- Voglio averti tutta per me per un po’… da quando ci siamo sposati non siamo riusciti a rimanere soli neanche per un minuto – disse lui. – E poi credo proprio che sia giunta l’ora di dirti dove andremo in luna di miele! – continuò con un sorriso, sapendo benissimo di aver toccato il tasto giusto dicendo così.
E infatti Bunny reagì come lui si aspettava: - E siamo ancora qui? Dai… su… andiamo…
Seiya scoppiò in una risata fragorosa e la strinse per un attimo a sé dicendole: - Ti amo da morire Testolina buffa, lo sai vero?
Bunny sentì un tuffo al cuore e staccandosi leggermente da lui per poterlo guardare negli occhi gli disse seria: - Seiya… a dir la verità anch’io avrei qualcosa d’importante da dirti…
Notando l’espressione della moglie, lui si preoccupò un pochino e, senza tante cerimonie, la condusse deciso verso l’esterno della sala per potersi appartare un attimo con lei.
Trovarono rifugio in una stanzetta lì vicino. Come si chiuse la porta alle spalle, Seiya disse sorridendo: - Finalmente! – prendendole entrambe le mani e dandole un leggero bacio sulle labbra. – Allora Testolina buffa: cos’hai da dirmi?
- Prima tu – gli rispose Bunny, facendolo scoppiare a ridere per la curiosità della donna che amava.
- La mia Testolina buffa curiosona! – la prese in giro lui, per poi porgerle una busta che aveva estratto dall’interno della sua giacca.
- Che cos’è? – gli chiese perplessa lei, rigirandola tra le mani.
- Aprila e lo scoprirai! – le rispose lui con un sorriso dipinto sulle labbra.
Bunny fece come le aveva detto ed estrasse due biglietti aerei: - Sono due biglietti… destinazione… Milano Malpensa… - alzò la testa per guardarlo e disse: - Milano è in Italia… andremo in Italia? – chiese felice.
Lui annuì sempre sorridendo e le spiegò: - Noleggeremo un’auto in aeroporto e gireremo per tutta l’Italia, visitando i luoghi più suggestivi.
- Tutta l’Italia? Ma impiegheremo un sacco di tempo… - protestò Bunny.
- Staremo via per un mese – le rivelò lui. 
- Un mese? Ma Seiya… io non posso stare via per tutto questo tempo! Ho il negozio a cui pensare! – disse Bunny seria.
- Beh… tanto per cominciare hai deciso di tenerlo chiuso per due settimane, giusto? – al cenno di assenso di lei continuò. – Per le altre due settimane ci penserà la tua commessa. Un giorno in cui sapevo che tu non c’eri perché eri impegnata con i preparativi del matrimonio, sono andato in negozio e ho parlato con lei… mi ha assicurato che non ci sarà alcun problema e che può benissimo occuparsi da sola del negozio.
Bunny era rimasta alquanto stupita e non sapeva cosa rispondere.
Seiya le si avvicinò abbracciandola e sussurrandole all’orecchio le disse: - Pensa che bello… andremo a visitare il duomo di Milano, il balcone di Romeo e Giulietta, il Colosseo, i Musei Vaticani, la costiera amalfitana, gli scavi di Pompei, andremo in un paese chiamato Alberobello dove si trovano delle costruzioni particolari chiamate ‘trulli’… e poi, quando avremo finito di visitare l’Italia… - e lì si interruppe per incuriosire volutamente la moglie.
- E dopo? – gli chiese lei, abboccando alla perfezione.
- E dopo… prima di tornare a casa, andremo a Versailles! – le rivelò.
- Versailles? Andremo a Versailles? O Seiya… ti amo… ti amo… ti amo! – gli disse abbracciandolo stretto al collo, facendolo ridere felice.
Lui ridacchiò divertito per poi staccarla leggermente e dirle: - Se non mi sbaglio anche tu avevi qualcosa da dirmi…
- Già… - gli rispose lei, diventando improvvisamente seria e abbassando lo sguardo, facendolo preoccupare nuovamente.
- Bunny? – le chiese, abbassando la testa per cercare i suoi occhi.
- Ecco… ti ricordi quando avevamo parlato di avere dei figli e tu mi avevi detto che volevi una squadra di calcio al femminile?
- Certo che me lo ricordo! – le rispose lui sorridendo al ricordo dell’espressione inorridita di lei.
- E se… tutto avvenisse prima del previsto? – gli chiese lei con voce un po’ tremante.
- Prima del previsto? – ripetè lui, non riuscendo a capire dove Bunny volesse andare a parare. Poi una lampadina parve accendersi nel suo cervello: - Bunny… non starai per caso dicendomi che…?
- Sì… aspetto un bambino – gli rivelò con lo sguardo basso. – E prima che tu me lo chieda, lo so soltanto da un paio di giorni: all’inizio pensavo che il ritardo fosse dovuto allo stress per i preparativi, poi però ho iniziato a stare male e ne ho avuto la conferma – a questo punto lei si arrischiò ad alzare lo sguardo e vide alcune lacrime scendergli lungo le guance. – Seiya… perché stai piangendo? – gli chiese stupita.
- Perché sono felice – le rispose semplicemente lui.
- Non ti dispiace, quindi? Lo so che è forse un po’ troppo presto… che in fondo ci siamo appena sposati… - disse lei.
Lui negò con la testa e tornò ad abbracciarla: - Non potevi farmi regalo più bello di questo, Testolina buffa. Ci pensi? Il frutto del nostro amore e sta crescendo dentro di te.
Bunny sentì il suo cuore gonfiarsi d’amore per lui e a sua volta lo abbracciò stretto. Rimasero in quella posizione per alcuni minuti, in silenzio, beandosi semplicemente del reciproco contatto.
Fu Seiya il primo a rompere quel silenzio: - Pensi che vada bene per te viaggiare? L’Italia non è propriamente dietro l’angolo e non vorrei provocarti qualche problema…
- Non ti preoccupare per questo: basta che non mi stanchi troppo e andrà tutto bene. E poi lo sai che per me l’importante è stare con te, vero? – gli rispose dandogli un bacio sulle labbra.
- Vieni! Devo rendere noto a tutti di questa novità! – le disse, prendendola per mano e trascinandosela dietro.
- Seiya! Aspetta… - protestò bonariamente lei, divertita dalla reazione di lui.
Non appena entrarono della sala dove si teneva il loro ricevimento di nozze, Seiya attirò immediatamente l’attenzione di tutti i presenti dicendo: - Scusate l’interruzione, ma ho un importante annuncio da farvi: questa meravigliosa donna che oggi è diventata mia moglie mi ha appena comunicato una notizia che mi ha reso l’uomo più felice del mondo… - prese un attimo fiato guardando nel contempo Bunny con occhi pieni d’amore e poi continuò: - Dentro di lei sta crescendo una creatura che è frutto del nostro amore… e fra meno di nove mesi diventerò padre – disse tutto di un fiato.
Quest’annuncio lasciò i più completamente senza parole: Marta ed Amy, già a conoscenza della cosa, sorrisero soddisfatte per il fatto che Bunny si fosse decisa a comunicare la notizia a Seiya.
- Tu lo sapevi? – chiese Yaten nell’orecchio di Marta.
Lei si voltò verso il suo compagno e, sorridendo, gli rispose: - L’ho saputo soltanto questa mattina, quando sono andata insieme ad Amy ad aiutarla a prepararsi. Si è sentita male e ha confessato di essere incinta. Non è stupendo? Diventeremo zii! – disse euforica.
- Già… un’emozione davvero grande! – le rispose lui abbracciandola e dandole un bacio in cima alla testa.
I genitori di Bunny erano rimasti letteralmente senza parole. Dopo un primo momento di intontimento, Kenji sbottò all’improvviso dicendo: - Come ha osato quell’essere toccare la mia bambina in quel modo? Io adesso lo prendo e…
- … e non farai niente! – lo bloccò immediatamente Ilenia con sguardo intimidatorio. – Ricordati che quell’uomo adesso è il marito di Bunny e tu non puoi dirgli più niente. Oppure ti devo forse ricordare il motivo per cui noi due ci siamo sposati? – gli chiese con un sopracciglio alzato, zittendolo all’istante.
A questo punto Taiki prese la parola e, schiarendosi la voce, disse: - Visto che siamo in tema di annunci, ne avrei anch’io uno da fare, se non vi dispiace… - attirando immediatamente tutta l’attenzione su di sé. – Ecco… ad Amy è stato offerto di trasferirsi per sei mesi in Germania per prestare servizio nella clinica associata a quella in cui lavora, ed io ho deciso di seguirla – disse tutto di un fiato.
- Ma come? Amy… perché non ci hai detto niente? – le chiesero immediatamente Bunny e le sue amiche.
- Non ero sicura di accettare… ho preferito prima parlarne con Taiki per vedere cosa ne pensava… - rispose la ragazza arrossendo per l’imbarazzo.
- Ma Taiki… e il nostro gruppo? Se tu te ne vai in Germania è ovvio che si dovrà sciogliere… - protestarono i suoi fratelli.
- Non è vero – rispose Taiki. – Ho pensato molto anche a questo prima di decidermi a seguire Amy: senza Joe noi tre non abbiamo un manager che organizzi i nostri appuntamenti, e in più ultimamente abbiamo lavorato veramente tanto tra concerti, serate e interviste… prenderci una breve pausa non può che farci bene… nel frattempo potremo scrivere delle nuove canzoni e al mio rientro in Giappone tornare alla grande con un  nuovo CD.
Seiya e Yaten si guardarono per un attimo, poi entrambi andarono verso il fratello per abbracciarlo: - Ci mancherai fratellone! – disse Seiya commosso.
Tutti i presenti erano azzittiti per la commozione. Sentendosi al centro dell’attenzione, i tre fratelli si staccarono imbarazzati e Seiya prese la parola dicendo: - Adesso credo che sia ora della sorpresa per Bunny, cosa ne dite? – facendo annuire i suoi fratelli, i quali guardarono la sposa con un sorriso malizioso.
- Sorpresa? Cosa intendete dire? – chiese lei stupita e un pochino preoccupata.
- Vieni… siediti qui – le disse Seiya conducendola verso una sedia e dandole un bacio sulla guancia, per poi allontanarsi e dirigersi verso i suoi fratelli, i quali nel frattempo avevano preso, chissà dove, i loro strumenti e tirato fuori un microfono. Mettendosi dietro ad esso, Seiya disse, guardandola fissa negli occhi: - Testolina buffa… questa canzone è stata scritta appositamente per te – e, detto questo, iniziò a cantare…
 
Ora vi racconto una storia che
Farete fatica a credere
Perché parla di una principessa
E di un cavaliere che
In sella al suo cavallo bianco
Entrò nel bosco
Alla ricerca di un sentimento
Che tutti chiamavano amore

Prese un sentiero che portava
A una cascata dove l’aria
Era pura come il cuore di quella
Fanciulla che cantava
E se ne stava coi conigli
I pappagalli verdi e gialli
Come i petali di quei fiori che
Portava tra i capelli
Na na na na na na na na na

Il cavaliere scese dal suo cavallo bianco
E piano piano le si avvicinò
La guardò per un secondo
Poi le sorrise
E poi pian piano iniziò a dirle
Queste dolci parole:

Vorrei essere il raggio di sole che
Ogni giorno ti viene a svegliare per
Farti respirare e farti vivere di me
Vorrei essere la prima stella che
Ogni sera vedi brillare perché
Così i tuoi occhi sanno
 Che ti guardo
E che sono sempre con te
Vorrei essere lo specchio che ti parla
E che a ogni tua domanda
Ti risponda che al mondo
Tu sei sempre la più bella
Na na na na na na na na na

La principessa lo guardò
Senza dire parole
E si lasciò cadere tra le sue braccia
Il cavaliere la portò con se
Sul suo cavallo bianco
E seguendo il vento
Le cantava intanto
Questa dolce canzone:
 
Vorrei essere il raggio di sole che
Ogni giorno ti viene a svegliare per
Farti respirare e farti vivere di me
Vorrei essere la prima stella che
Ogni sera vedi brillare perché
Così i tuoi occhi sanno
Che ti guardo
E che sono sempre con te
Vorrei essere lo specchio che ti parla
E che a ogni tua domanda
Ti risponda che al mondo
Tu sei sempre la più bella
Na na na na na na na na na

 
Bunny ascoltò quella canzone dolcissima con le lacrime agli occhi, pensando a come la sua vita fosse cambiata da quel giorno all’aeroporto, quando incontrò per puro caso un cantante con la fama da rubacuori, che invece si era rivelato essere il ragazzo più dolce e romantico del mondo, permettendole in questo modo di realizzare il suo sogno: quello di vivere in una favola.
 
­­­­­­­­­­____________________________
 
Ed ecco qua l’ultimo capitolo di questa storia, che confesso di avere particolarmente nel cuore. In questo momento sto piangendo nel salutare questa Bunny e questo Seiya.
Prima che mi dimentichi, le canzoni inserite in questo capitolo sono “Save the last dance for me” di Michael Bublé e “Favola” dei Modà, di cui non ho nessun diritto.
Credo che sia doveroso, a questo punto, fare alcuni ringraziamenti.
Prima fra tutti vorrei ringraziare Cri Cri perché se sono qui adesso è proprio merito suo, visto che ha insistito tanto per farmi tornare a scrivere dopo la mia prima ff: grazie veramente di cuore anche per esserci sempre in ogni mia storia.
Per seconde, ma non per importanza, vorrei ringraziare due amiche carissime che ho conosciuto proprio tramite Il mio sogno sei tu e che continuano sempre a sostenermi e a incoraggiarmi: sono vale89 e beppin79. Grazie mille ragazze: il vostro sostegno per me è molto importante, lo sapete! Vi voglio bene!
Poi vorrei ringraziare tutte le mie amiche di Facebook, chi ha inserito questa storia tra le proprie preferite/seguite/ricordate, chi ha letto questa storia lasciandomi un suo commento o semplicemente rimanendo in silenzio. Grazie, grazie veramente a tutte di cuore.
E poi… un grazie speciale a chi mi ha inserita tra i propri autori preferiti: ne sono veramente onorata e spero di non deludervi mai.
Adesso non mi resta che salutarvi, insieme a Bunny e Seiya, i quali vi danno appuntamento per qualche altra avventura.
Un abbraccio caloroso a tutte quante.
Shelly

 

   
 
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: shelly2010