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Autore: ChibiMu    28/12/2006    14 recensioni
neji-tenten... un amore sofferto, spontaneo, sotto la pioggia... -Nah, non sono portata per scrivere poesie.- TenTen scosse il capo, facendo ondeggiare i capelli, lasciati per una volta sciolti, di un bel colore castano ramato.
[...] Maledizione, Neji, a volte sei proprio stupido!
la storia si scrive praticamente da sè quindi non consideratemi responsabile di eventuali schifezze... XD recensite!!! inevitabilmente eccovi il prologo **
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Neji Hyuuga
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Maledizione...

Neji barcollò, sotto la pioggia scrosciante e impietosa.

ho ancora... consumato... troppo chakra...

L'ultima cosa che sentì fu uno scalpiccio di piedi sul terreno fangoso.
Poi, il buio.


TenTen correva, senza coperta nè ombrello: quando aveva visto Neji svenire davanti ai suoi occhi aveva mollato tutto ed era corsa da lui.
I capelli lunghi, setosi, le ricadevano sulle spalle appesantiti dalla pioggia, mentre correva a velocità impressionante lungo il sentiero fangoso e pieno di pozzanghere che il terreno non era riuscito ad assorbire. Aveva scelto di non seguire il sentiero, ma di tagliare attraverso la foresta.
Scostò con violenza un cespuglio di felci, ma l'unico risultato che ottenne fu di ferirsi le mani.
Allora tirò fuori dalla tasca un kunai e le tagliò rabbiosa.
Spinse un giovane ramo dal legno ancora morbido e pieno di spine appuntite, senza curarsi del dolore. Neji era più importante.
Il ramo tornò indietro con violenza ancora maggiore, strappandole la maglietta leggera e frustandole la schiena e il braccio destro, che iniziarono immediatamente a sanguinare.
Il kunai le volò via di mano.
Ancora, e ancora, e ancora, Tenten corse sul terreno ostile, ferendosi e cadendo più volte, ma rialzandosi incurante del dolore.
Alla fine, dopo aver spostato con rabbia l'ennesimo cespuglio, lo vide.
Pallido come non mai, giaceva prono nel fango, al centro di un cerchio perfetto incassato nel terreno, scavato dalla Rotazione Suprema, con al fianco i kunai e gli shuriken.
TenTen scivolò giù, arrivandogli al fianco, e lo voltò.
Gli occhi chiusi, il volto tirato e bianco, sporcato da una macchia sulla guancia.
Con delicatezza la ragazza lo sollevò sulle braccia ferite, e trascinando ogni passo tornò al sentiero che conduceva alla casa.
Aprì la porta con un calcio, e salite le scale miracolosamente senza cadere, lo adagiò piano sul suo letto, chiuse la porta e crollò sul materasso.
Solo allora parve accorgersi delle ferite che le segnavano il corpo: si sedette sul letto, accanto a Neji ancora svenuto, macchiando le lenzuola di sangue.
Con le ultime forze rimaste gli sfilò la casacca e lo curò, con un po' di chakra. S'era fatto solo qualche graffio, nulla di grave, che per fortuna si rimarginò subito.
Con la punta delle dita affuslate seguì i muscoli sviluppati di Neji, risalendo dal basso torace al petto...
Quando arrivò al collo capì che stava facendo una cosa proibita, e si alzò.
Chiuse le tende e si sfilò la camicia e i pantaloni, ormai inservibili, lasciando che ricadessero sul pavimento lucido.
Sganciò il ferretto del reggiseno, rimanendo solamente in mutandine di pizzo (che lasciavano molto poco spazio all'immaginazione), senza preoccuparsi più di tanto.
Tanto è svenuto, si disse. non penso che possa vedermi, privo di sensi e di chakra...
Prese una sedia e delle bende e si sedette sul bordo.
I capelli bagnati le aderivano alla schiena, e un paio di ciuffi adagiati sulle spalle lasciavano cadere goccioline ghiacciate sul suo petto.
Cominciò a svolgere le bende.

Neji sentiva freddo.
Era sicuro di essere dentro una stanza, adagiato su un letto: aveva parzialmente ripreso i sensi, ma gli occhi non accennavano a volersi riaprire.
Capì di essere stato spogliato della casacca e curato.
Quando si sentì meglio, provò di nuovo, e una figura sfocata gli apparve davanti.
Mise a fuoco.
TenTen era lì, praticamente nuda, davanti a lui, che svolgeva le bende, stanca e sanguinante.
Subito arrossì, imbarazzato.
Ma non poteva smettere di guardarla.
Il seno, nudo, bello, alto e pieno, scintillava bagnato dalle gocce d'acqua che cadevano dai suoi capelli.
Già, i capelli.
Erano sciolti sulle spalle, e a Neji sembrò che valorizzassero l'intera figura della ragazza.
Era bellissima.
D'improvviso, una piccola gocciolina timida attirò la sua attenzione.
Con delicatezza, sfiorava la pelle ambrata di TenTen, scivolando sul petto.
Seguì interessato il suo percorso, fino a quando non si intrufolò nell'incavo fra i seni della ragazza.
Allora desiderò di essere quella gocciolina, poter sfiorare, toccare, baciare la pelle della ragazza che, solo ora aveva capito, amava.
Si dette dello stupido.
Come aveva potuto non capirlo??
Era sempre stata lì, vicino a lui, dolce e forte.
L'aveva sempre incoraggiato ed aiutato, rimanendo nella sua ombra, senza mai lamentarsi.
Mentre era assorto in questi pensieri, non si accorse che TenTen lo stava guardando, dopo essersi coperta il seno con il braccio.
Beccato.
Quest'unica parola si fece spazio nella mente di Neji, mentre incrociava lo sguardo stupito di TenTen.

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.619. : et voilà *w*
Lyla: grazie tresor!! ^^ eccoti il nuovo cap
Luc_y: era solo il prologo! XD
Shuriken: NejiTentenismo forever X3
Aleptos: scrivilo pure ma metti tra parentesi che è mio copyright, come questa faccina: *w* e le parole "teshy" e "asshie" XDDD
ghilarza92: teshy!! ma tu mi segui sempre? *w* grazie del sostegno, ti vojo beneeee °°
Moul: asshie asshie asshie ç_ç

  
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