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Autore: Enkai D Higan    11/06/2012    6 recensioni
E se qualcuno entrasse nel mondo di One Piece?
Cosa succederebbe?
Questa ragazza riuscirà a realizzare il sogno che aveva sin da piccolina, ovvero conoscere il ragazzo che le ha rubato il cuore? Più precisamente, lo Zolfanello che le ha riempito petto e testa.
Lo scoprirete solo nella prossima puntata! No, non è vero.
Vi racconterò della storia di Higan e delle sue avventure che ha vissuto al fianco di un Mugiwara e di Pugno di fuoco.
Richiesta pazienza, fantasia e recensioni!
Un minuto per far felice un'autrice o un autore.
Genere: Avventura, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Respirava. RESPIRAVA! 
Inoltre mano a mano compiva qualche azione. 
Iniziò con lo strizzare leggermente gli occhi, tentando di aprirli, ma la luce solare abbagliante non lo permetteva.
Poi mosse la mano verso il mio fianco, piggiandola sul mio bacino. Percorse con una carezza leggera tutta la schiena, provocandomi spasmi, rossori e brividi decisamente piacevoli. La mia pelle, liscia, levigata e soprattutto fresca, a quel tocco si riscaldò dolcemente provocandomi un espressione amorevole e totalmente sciolta.
E, come se non bastasse, con la mano libera andò a ripararsi gli occhi dalla luce e, con una smorfia, riuscì ad aprirli, tanto per scovare la mia espressione epica.
Però non era brutta, era carina e dolce. Forse diabetica. 
 
Quando vidi quelle distese corvine, profonde ma non abbastanza nere da non far vedere la pupilla, il cuore iniziò a cercare di esplodere e uscire dal mio petto. Batteva veloce, frenetico e rumoroso.
Quando riuscì a mettermi a fuoco mi sorrise teneramente, mostrando quei suoi denti bianchi e perfetti. 
Dal canto mio non me la passavo così facilmente, infatti arrossii violentemente a quel ingenuo gesto. E se ne accorse: vidi le gue gote divenire rosee, e il suo sorriso un poco imbarazzato e perplesso.
 
Tutto questo mix fu condito dal fatto che ero ancora sui suoi addominali. ( NDA: Non posso starci anche io, boia ladra?!)
Notai che si stava rialzando e feci per spostarmi, ma non fu per niente utile.
 
Mi prese in braccio, con un bicipite sotto le gambe e uno sotto collo. In più riuscì a rialzarsi anche senza l'aiuto delle braccia. (NDA: Sono l'unica che per alzarsi senza braccia si attacca al divano con i denti e poi si aiuta con la bocca? .-. ) 
Perchè mi aveva imbracciata e sollevata? Voleva forse farmi morire, in preda a spasmi e cuore galoppante? Inoltre riuscivo anche a sentire il suo profumo! Il suo MISTICO profumo orientale, di deserto, con uno spruzzo di cannella e un pizzico minuscolo di paprika.
Per fortuna la voce squillante di Rufy di fece spazio tra i miei pensieri di ammirazione e gloria verso il moro, svegliandomi.
 
< ACE! SEI VIVOOOO!- Urlò CappellinoBoy, ridacchiando poi, beffardo verso di me - Eheheh! Ma guarda un po'... Tu... Coso. MARCO! Marco. > 
< Ti sei degnato di ricordare il mio nome, eh. Hehehe! Ace perchè sei rosso... e la guardi?... Ace? ACE?! L'abbiamo perso. >
< E lasciamoli stare! Andiamo, dobbiamo aiutare gli altri, noi. > Concluse poi con intelligenza sopraffina il Mugiwara, sorridendo e scappando via con il capitano della prima flotta di Barbabianca, il quale ora stava facendo un occhiolino ad Ace. (?)
 
No. Davvero. Perchè mi fissava negli occhi? E per giunta sorridendo!
 
< Sai,... Mi piace tanto la fragola. Ed in questo momento le mie labbra sanno di quel frutto. Sapresti spiegarmi il motivo? > Formulò con tono gentile.
 
Rimasi spiazzata. Mi ero scordata del mio burrocacao alla fragola e ciliegia! E se... se ne fosse accorto che io l'ho... No. Non è possibile.
Tentai di plasmare una risposta decente che non fosse un unico monosillabo, ma balbettai e intrecciai la lingua non so quante volte.
Ero rossa in viso, paonazza. E lo ero diventata nel giro di un millesimo di secondo.
 
< A... Emh... I-Io cioè... Ec-co... > 
< Hai mangiato il Lif Lif. Giusto? >
Annuii disperatamente, non so nemmeno perchè.
< Vieni dal mondo traverso... e... A giudicare dai battiti del tuo cuore, ti piace qualcuno... Marco? > Ridacchiò, facendomi diventare viola.
Negai con un cenno del capo, sempre più palpitante e con il cuore a mille.
< Rufy...? > Il mio muscolo cardiaco stava per scoppiare. Negai nuovamente. < Flotta dei sette? > Contraddissi ancora. < Mugiwara? > Confutai nuovamente. < Perchè vuoi sa-saperlo scusa...? > < Sono curioso. E tu perchè balbetti? Non lo fai con Rufy o Marco. > < B-Bhè...I-Io No-Non...Ecco... > < Lo stai facendo anche ora. > Ridacchiò tranquillo e ingenuo, rendendomi pallida in faccia. Cosa dovevo fare?! Come ne sarei uscita? E, come se non fosse abbastanza, continuò. 
< Ciurma di Barbabianca? > Colpita ed affondata. Stavolta però, nè negai e nè annuii. Distolsi solamente lo sguardo da quegli occhi meravigliosi. 
< Compiuto il primo passo. > Aveva capito da solo. < Ora... Capitano di qualche flotta? > Annuii. Stavo per morire d'infarto. 
< Terza? Quarta? Quinta? > Negai con la testa. < Dalla quinta alla sedicesima? > Chiese esasperato, ma confutai nuovamente.
< Ma le ho dette tutte! >
< T-te lo dico se m-mi fai scendere... > Pareva un po' triste, ma non ci pensò due volte. 
Appena toccata terra con un piede iniziai a scappare e correre intorno al patibolo, cercando una via di fuga dal mio Zolfanello. Ero patetica (LOL). 
< EHI! DOVE SCAPPI?! SE TI PRENDO TI ABBRUSTOLISCO E TI DO IN PASTO AGLI SQUALI. >
< NON LO FARESTI MAI! MA PERCHE' VUOI SAPERLO?! >
< HO VALIDI MOTIVI! > Urlò mentre cercava di rincorrermi e quindi prendermi.
< OVVERO? >
< LO SO IO. >
< E ALLORA SO ANCHE IO CHI MI PIACE! >
< COSA...? >
< TREGUA! TREGUA! > Mi accasciai a terra, in ginocchio, mezza morta mentre tentavo di riprendere aria.
< VADA A FARSI FOTTERE LA TUA TREGUA! >
< ACE! NON SONO VOCABOLI PER BAMBINI COME TE! >
< TU SEI UNA BAMBINA! HO DICIANNOVE ANNI, IO! > Urlò mentre si avvicinava pericolosamente. 
< DAI ACE! > Cercai di rialzarmi all'ultimo momento, disperata, ma non fui abbastanza veloce e mi riprese in braccio. Certo, prima avrei potuto scendere dal patibolo, ma l'univa via era buttarsi e non mi convinceva molto.
< Uffa ma ce l'hai con il prendermi in braccio! > (NDA: Ma che uffa oh! Per me va bene anche se mi stupra, l'importante che è Ace.) 
< Se non tocchi per terra non puoi scappare. E poi mi piace il tuo profumo. > L'aveva detto davvero? Quando voltai il viso verso di lui, perplessa ma con il cuore a duecentomila, notai subito il nuovo colore del suo volto: rosso bordeaux.
< L-L'ho detto ad alta voce, vero? > Rise istericamente. 
 
Non so cosa mi passò per la testa, fatto sta che allungai le mani e le braccia al suo collo, e avvicinai il viso al suo collo, annusando nuovamente quel soave, mistico, dolce e speziato profumo. 
< Anche il tuo mi piace tanto. > Commentai, sorridendo e arrossendo un po'. MA CHE AVEVO FATTO?! Per fortuna non avevo rovinato nulla. Anzi. La sua affermazione mi fece sorridere.
< Ed io che credevo di portare addosso un fetore pazzesco. Sai com'è, la prigione non è esattamente profumata. >
< No no. Profumi di cannella, deserto, oriente e c'è anche uno spuzzo di paprika! >
< Ma non è del mio o tuo profumo che stiamo parlando. Allora? Chi è il fortunato? >
< Fortunato dici? >
< Amh... E bhè...I-I... Sì. Fortunato. Non ho mai detto che sei brutta e antipatica. >
 
Non ci credevo. Pugno di fuoco mi aveva detto, anche se impicitamente, che ero carina e simpatica! Il mio sorriso in quel momento fu enorme.
 
< Pensaci bene. Quale flotta ti sei saltato? >
 
La sua espressione mentre rifletteva e cercava di capire era bellissima. Era un semidio per me. Lo guardavo con gli occhi dell'amore più profondo che esistesse.
E LUI NON SE NE ACCORGEVA. D'un tratto abbasso lo sguardo ed arrossì leggermente. Aveva forse capito?
 
< La-La seconda... >
< Q-quindi...? >
< Ti piace quell'obesone, sdentato, col naso simile ad un monte o a quello di una befana, con gli occhi a palla orrendi, la risata malefica e inquietante? QUEL TRADITOTRE?! >
< Ma allora sei sciocco! Mi piaci tu, brutto stupido! > Gridai, nascondendomi con le braccia il viso. Sembravo una bimba di cinque anni.
< I-IO?! IO?! Ma stai scherzando vero? Il mio passato è quello che è, il mio frutto potentissimo mi rende leggermente repellente, ma leggermente, quando mi arrabbio e in più non sono nemmeno tanto bello... >
< MA TU SEI PAZZO. Non me ne importa nulla se tuo padre era Gol D Roger. E chi se ne frega?! E poi il tuo frutto è stupendo e... HAI DETTO CHE NON SEI TANTO BELLO?! Mi stai prendendo in giro forse?! Sei il più figo di tutta la serie, quando sorridi sei un semidio, quando ti infuochi sembri una stella, quando fai divapare le fiamme mi sembri non un semidio, ma un DIO. Il tuo carattere, sprezzante, dolce, gentile, un po' vendicativo, simpatico ed estroverso ti rendono il principe azzurro, Ace! Nel mio mondo hai non si sa quante fans, tutte innamorate perse. E in mezzo a loro ci sono anche io. E' tutta colpa di Oda. Spesso è meno doloroso circoinciderti il cuore invece di innamorarti. E poi sei uno sciocco! Non dovevi andare a cercare l'obesone sdentato e puzzolente! Dovevi rimanere in vita e continuare a solcare i mari con il tuo Babbo e i tuoi fratelli! Ecco una cosa che non ti perdonerò mai. Mi hai fatto disperare, mi hai fatto urlare, mi hai fatto piangere, mi hai fatto singhiozzare, stavo per strapparmi le labbra a forza di cercare di contenermi un po' e non farmi sentire troppo quel maledetto giorno, in cui stavo per buttare il televisore dal balcone. Stavo per prendere un aereo e stavo per andare ad uccidere Oda! Non fare mai più una cosa simile! Ascolta sempre i tuoi fratelli e il tuo povero Babbo, che morirà per mano di quell'assassino traditore. Non avevi il diritto di farmi soffrire in quel modo. Io ti odio. Ma sono lo stesso innamorata di te. > 
 
Avevo detto quelle parole tutte d'un fiato. E non mi ero accorta nemmeno delle lacrime che stavano lasciando scie calde sulle mie guance. Urlai quel discorso nascosta dalle mie braccia, rossa, imbarazzata e disperata. Ma felice di ciò che stavo facendo. Ho fatto molte ma molte figuracce durante la mia vita, ma quella è stata senz'altro la più dolce, bella e carina.
 
< Ehi... Lo pensi sul serio? - Annuii. - Ma perchè piangi, scusa? > Mi chiese, gentile e tranquillo, cercando di riuscire a vedere il mio viso.
Prima di rispondergli singhiozzai ancora una volta. < P-Perchè... Mi sto ricordando quella maledetta scena, il dolore di Rufy e...Te, steso a terra in una pozza di sangue e con un sorriso angelico. Pensi dovrei ridere? > < Non pensarci. - Disse, riuscendo a mettersi seduto a terra, con le gambe incrociate. E CON ME IN BRACCIO. - Ti autolesioni e basta. Non voglio che tu diventi una pazza che si fa male con coltellini vari da sola. > 
Sorrisi. < Ma come hai fatto a metterti seduto senza braccia? Mi fai sentire una ciaffa. E poi fammi scendere che ti peso... > Feci per spostarmi, ma mi tenne stretta. < Non ti muovi da qui. Prima parliamo, poi andiamo a combattere la cozzaglia inutile di marines. > < Ok... > Risposi, "rassegnata". Che PECCATO dovevo stare tra le braccia di Ace... < Mi spieghi come hai fatto ad entrare in questo mondo? > Mi sorrise, mostrando i suoi trentadue denti, bianchi come perle.
< In pratica andavo agli allenamenti e mentre camminavo vidi un frutto simile ad un Lichy attaccato ad un albero. Lo mangio, anche perchè al massimo morivo di intossicazione, ( NDA: La vita è bella ragazzi. .-. ) poi sono tornata a casa, ho mangiato,- Qui il sorriso di Ace divenne enorme.- Sono andata a fare una passeggiata, ho visto un pennuto simile a Marco volare, l'ho inseguito fino ad una radura, infrattandomi e rischiando di tornare a casa che ero tutt'uno con un tiglio, lì ho visto una perla come quella della tua collana, l'ho raccolta, sono tornata a casa, ho pianto davanti alla tua foto, ripensando alla tua morte e mi sono ritrovata con la faccia di Rufy a qualche millimetro dalla mia. Fine. Poi sono venuta a salvarti! > 
< Wow. > < No. Wow devo dirlo io! Nel mio mondo quando dici a qualcuno "Sono innamorata di te" con un monologo tipo il mio, vieni brutalmente scacciata, a meno che non hai un paio di tette da maggiorata,... >
< Bwuhahahahaha! In questo mondo le maggiorate sono ovunque. Ma non mi sono mai interessato di... Roba simile. E poi perchè ti avrei dovuta scacciare? > < Perchè... Sì. > 
< Non è una risposta... E poi mi sento in sintonia con te. Non sei come gli altri. Non lo so. E' strano. Ora sarà meglio andare. > Non facemmo in tempo quasi a rialzarci, che Marco ci piombò davanti. < I due piccioncini eh? La nave è pronta casanova. E tu vieni con noi, Higan. Ordini di Papà, eh. > 
Ace aveva una faccia epica. < Marco... Credo sia meglio che inizi a correre... Non lo vedo amichevole. Ma... Dov'è l'Ammiraglio bastardo? Era lì, mezzo morto. >
Riuscii a far tornare predominante la ragione nella mente di Pugno di fuoco, non la rabbia e l'imbarazzo. 
Il mio Zolfanello si guardò in torno, perplesso almeno quanto me e la Fenice.
< Ma chi se ne importa. Andiamo, eh. > Concluse intelligentemente il Capitano della Prima Flotta, spezzando il silenzio.
< Giusto. > Commentò la mia parte immensa di cuore.
< Vogliamo salpare, Madame? - Mi offrì la mano Marco, con una strana speranza negli occhi - La accompagno. >
 
Non finì la frase che il poverino si reggeva la testa, bella gonfia e abbrustolita.
 
< Task. La accompagno io! > Urlò Ace, tramutando un suo pugno in fuoco, minaccioso.
< Ma vai va! Madame... > < E basta con questo schifo di lingua! > Controbbattè Ace. E condividevo in pieno. ( NDA Odio Francia, Francesi e Francese. Rivoglio la tomba di Leonardo Da Vinci e la Gioconda u.u) Ma il Capperino scongelato era così carino! *^*
< Se non conosci il francese non sei per niente un gentiluomo! > < Ma te lo do io il gentiluomo. Higan... Vogliamo andare? > < Ho detto che l'accompagno io. > < Sta zit- >
 
Li bloccai, con una buona soluzione. Stavano davvero litigando per me? Per... Me? Una come me? Wow. La matita e i pastelli fanno miracoli a quanto pare.
 
< Ho un idea... - Mi avvicinai ai due, che ora mi guardavano perplessi, e mi strinsi  con il braccio sinistro ad Ace, e con quello destro a Marco. - Andiamo? >
< Mh... Ok. Si può fare. Ma tieni giù le mani, porco di una Fenice. >
< Tsk. Parla il ragazzo più gretto di questo mondo. >
< GRRR! > < Siete senza speranza. > Commentai esasperata, camminando lungo la discesa che aveva creato l'Edward Mani Di Forbice della situazione, l'uomo che ha creato a Rufy il passaggio per il patibolo nel manga "vecchio".
 
 
 
 
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Buonasera. Che si dice?
E' uscito un capitolo un po' più sdolcinato del solito. Ma Akainu... Dove sarà finito? MAH!
Ecco a voi un chappy in cui predominano i sentimenti di Higan e Ace.
Vi saluto e vado a letto. Sono le... 00: 17 :D
 
Vabhè saluto tutti ciao!
   
 
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