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Autore: Peppe_P    12/06/2012    3 recensioni
Storia di due ragazzi, e dei loro poteri che cercano di sconfiggere quelli che li vogliono ostacolare nel raggiungimento del loro scopo: avere una vita normale.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ciao io sono Virgil ed ho una storia da raccontare: ieri volevo andare ad Harlow, vi starete chiedendo perchè,  semplicemente perchè fanno il miglior tè del Regno Unito, così visto che da parecchio tempo non bevevo la bevanda di sua maestà ho deciso di fare un salto lì. Ho avuto dei problemi durante il viaggio, infatti mi sono ritrovato in un altro posto... però c'ero arrivato così vicino questa volta, ero a Coventry! Vicino si, ma non ad Harlow. Questa cosa mi fa davvero dare di matto. E non faccio che pormi sempre la stessa, inutile e stupida domanda: a cosa serve saper teletrasportarsi se non so arrivare dove voglio?
Un'altro vaneggiamento assurdo, anche se proprio io non dovrei parlare di assurdità, io che giro di città in città, cambiando manicomio come si cambierebbe un paio di mutande! Però qui mi sto divertendo, questi pazzi o come li chiamano gli inservienti le camicie blu hanno storie di fantasia, che se fossero raccolte potrebbero fare un bel libro; ora che ci penso chissà come mai li chiamano camicie blu, indossiamo tutti una sorta di "uniforme" che una volta doveva essere di un bianco splendente, ma che oggi è ridotta ad un grigio chiaro. Comunque sia credo di non andar via fino a questa sera, giusto il tempo di cenare. In effetti non è come mangiare ad un vero e proprio ristorante, ma se non altro ci lasciano usare le forchette, e cosa ancor più sbalorditiva, i coltelli; forse perchè le camicie blu non fanno altro che inventarsi strane storie a cui nessuno crede, nessun pericolo per se stessi o per gli altri.
Ho giusto il tempo di formulare quest'ultimo pensiero che una voce metallica, simile a quella che secondo me avrebbe un robot, esce da un altoparlante: -Comunichiamo a tutti gli ospiti che tra quindici minuti al refettorio sarà servita la cena.
Ospiti? Non posso credere che chiunque abbia parlato dall'altoparlante abbia usato proprio la parola ospiti, si certo, qui i pazienti vengono trattati meglio che in altri posti, ma ospiti! Diciamo reclusi, non vedo una finestra senza gabbie che non consentono la fuga, non vedo stanze da cui si può entrare e uscire liberamente... e quel tipo ha il coraggio di chiamarci ospiti? Gli direi due paroline, ma non credo proprio sia il caso di fare il protettore dei deboli al momento, preferisco prendere il vassoio e cercare di capire cosa ci stanno dando da mangiare.
 -Cosa cazzo ci date? Questo non è nemmeno cibo per animali!
A quanto pare non sono l'unico a chiedersi cosa ci sia in quell' informe poltiglia violacea!
Ingollo tutto quello che c'è sul piatto senza fare troppo lo schizzinoso, mangerò quanto prima qualcosa di più commestibile, ma per il momento devo continuare questa commedia, tanto tra un pò si presenterà l'occasione di uscire!
  
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