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Autore: persempretusarai    13/06/2012    4 recensioni
La vita coniugale di Finn e Rachel va alla grande: aspettando il momento giusto per sposarsi nella Grande Mela, continuano gli studi rispettivamente alla NYADA e all’Actor Studio vivendo nella bolla del loro grande amore. Quando Finn viene preso per la parte di un personaggio secondario in un film, ed entrambi conoscono due ragazzi nuovi e misteriosi, non sanno che determinate situazioni e avvenimenti metteranno alla prova, ancora una volta, il loro amore e anche quello dei due ragazzi misteriosi che avranno in comune con loro molti aspetti.
Note: storia scritta a quattro mani
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Finn Hudson, Rachel Berry | Coppie: Finn/Rachel
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Just a dream.

 

Capitolo uno.

Finn strinse forte la mano di Rachel mentre l’aereo toccava terra. La ragazza alzò gli occhi verso di lui e sorrise dolcemente alla sua espressione contrita, immaginando quanti e quali brutti ricordi suscitassero gli aerei. Concentrò poi lo sguardo fuori dal finestrino. Era così… New York.

Il profilo della città s’intravedeva in lontananza, i palazzi sfioravano le nuvole e perfino il rumore delle macchine era percettibile. Rachel rimase ferma in mezzo all’aeroporto davanti ad un immenso vetro, centinaia di persone che le passavano di fianco senza né vederla né toccarla. Era quella la sensazione che si provava a New York, allora. Milioni di persone, ma era come essere soli. A Lima tutti sapevano tutto di tutti, era essenziale conoscersi ed essere qualcuno. A New York, invece… Rachel respirò profondamente, sorridendo al vuoto. New York era la patria della libertà, a New York potevi essere chi desideravi, senza la preoccupazione dell’apparire in un certo modo. Non che per lei fosse mai stato un gran problema, il pensiero degli altri. Osservò a questo proposito le deliziose calze bianche che le arrivavano al ginocchio e lisciò la gonna del suo vestito rosso preferito, prima di voltarsi in cerca del suo fidanzato. Finn stava camminando verso di lei, due enormi valigie nelle mani e una deliziosa camicia a quadri aperta sul torace.

“Andiamo?”

Rachel si alzò sulle punte dei piedi e gli posò un bacio sulle labbra.

“Guarda… E’ perfetto.” Disse a Finn, indicando il profilo sfocato della città.

“Lo è. Ora andiamo, i taxi non aspettano le star chiacchierone!”

Rachel lo seguì ridacchiando, ringraziando mentalmente il destino che le aveva dato ciò che desiderava e molto di più.

I due varcarono la soglia del loro appartamento all’incrocio tra la settantasettesima e l’undicesima. Dalle finestre filtrava una debole luce che illuminava il prezioso nido che i due ragazzi avevano scovato qualche mese prima e che Finn aveva regalato a Rachel per il suo ventesimo compleanno. La ragazza aveva gridato di gioia ed era saltata in braccio a Finn, rischiando di farlo cadere sul pavimento della sua vecchia stanza in casa Berry. Sorrise tra se. Ora era in casa Hudson-Berry e presto quella sarebbe stata solamente casa Hudson. Sospirò contemplando l’anello al suo dito e intrecciò le dita della mano libera con quelle di Finn.

“Che ne pensi?”

“E’ ancora più bella di quanto ricordassi.”

Rachel annuì estasiata prima di spingere un’enorme valigia in mezzo a quello che sarebbe diventato il loro salotto. I vecchi proprietari, una giovane coppia che aveva deciso di trasferirsi in una città meno rumorosa, avevano lasciato i principali mobili, quindi non c’era stato il bisogno di fare grandi acquisti. Rachel e Finn, però, avevano portato con loro alcune cose cui erano affezionati, e Rachel non stava nella pelle all’idea di sistemare tutto nelle nuove stanze. Aprì la valigia davanti a lei, togliendosi le scarpe e appoggiando i piedi nudi sul pavimento di legno. Finn attraversò a grandi passi l’appartamento, entrò nella camera da letto, adiacente al salotto, e si tuffò sul letto. Rachel zampettò nel bagno di piastrelle azzurre e appoggiò sul lavandino le sue spazzole e una scatola rosa in cui teneva alcuni profumi e alcuni prodotti per il viso. Si fissò allo specchio, sistemandosi i capelli e un pensiero le balenò in mente. Silenziosamente raggiunse la camera da letto e osservò Finn, sdraiato e con gli occhi chiusi. Quell’immagine sarebbe rimasta nel suo cuore per sempre: la prima volta in cui Finn dormiva nel loro letto. L’idea la fece arrossire violentemente. In quell’istante Finn aprì gli occhi e la invitò a raggiungerlo sul letto. Rachel fece qualche passo verso di lui, incerta. Infine sorrise e si accucciò sul letto contro l’enorme corpo del ragazzo che la accolse nel suo caldo abbraccio.

“Ti piace?”

Rachel sfregò il naso contro la spalla di Finn, e respirò il suo profumo.

“E’ bellissima. E’ bellissimo. Molte meglio del mio vecchio appartamento.”

Finn sospirò e le baciò la testa.

“E’ il tuo sogno. Il mio compito è realizzare tutti i tuoi sogni d’ora in poi.”

Rachel sollevò la testa e lo fissò negli occhi.

“Ti amo, lo sai, vero? Sono felice che tu sia di nuovo con me.”

Finn ridacchiò e le sollevò i fianchi, sistemandola sopra di lui e baciandole il naso.

“Anche io ti amo.”

“Riesci ad immaginarci, qui, tra vent’anni? Tu un grande attore, io a Broadway, svegliarci la mattina, cantare insieme, recitare insieme, passeggiare per Central Park con nostro figlio...”

Finn le accarezzò i capelli e giocò con una ciocca ribelle, uno sguardo leggermente malinconico negli occhi.

“Sei perfetta, Rachel Berry.”

Rachel sorrise, alzandosi in ginocchio.

“Sai che facciamo ora?”

Finn scosse la testa.

“Adesso tu mi aiuti a sistemare le nostre cose e poi ci facciamo un giretto al Rockefeller Center.”

“Solo se poi mi porti anche a Times Square.”

Rachel rise forte, alzandosi dal letto e trascinando Finn.

“Assolutamente no!”

“E perché mai?”

Rachel si alzò in punta di piedi e sfiorò le labbra di Finn.

“Perché ho altro in mente per stasera.”

La ragazza gli voltò le spalle e uscì dalla stanza.

 

Finn osservò il viso estasiato di Rachel mentre salivano nel loro appartamento. L’aveva portato sulla quinta strada e avevano camminato mano nella mano lungo le strade che durante quei due anni Rachel aveva imparato a memoria, prima di arrivare davanti all’osservatorio di Top Of The Rock. Finn le aveva comprato i biglietti e insieme erano saliti sul palazzo. Avevano riso nell’ascensore e al sessantatreesimo piano erano usciti sul tetto, dove avevano visto il sole tramontare e creare fantastici giochi di luce sui loro volti. Finn aveva tenuto per mano Rachel mentre guardava giù e sorrideva vedendo le macchine e le persone minuscole. Rachel aveva canticchiato New York New York e insieme avevano immaginato un enorme scimmione arrampicato sull’Empire State Building davanti a loro. Quando erano scesi Rachel aveva insistito per fermarsi in un supermercato, dove avevano fatto provviste per la settimana, come una vera famiglia. E ora, mentre salivano nel loro appartamento, Finn non poteva non leggere la felicità sul volto della sua fidanzata. Questo era tutto ciò che aveva sempre sognato, e sapere che due anni prima lasciandola per arruolarsi le aveva spezzato il cuore gli ribaltò da cima a fondo lo stomaco. Rachel si fermò davanti alla porta e sventolò davanti al viso di Finn il mazzo di chiavi.

“Casa.”

Sussurrò.

“Casa.”

Confermò Finn con un sorriso. Ora che era tornato, non l’avrebbe più lasciata in quella grande città senza di lui.

_______
 

Angolo delle Laras

oh, oh. non ho mai fatto uno spazio post-capitolo. diciamo che a confronto di Nano - l'altra Lara - io non ho mai pubblicato nulla su EFP e questa è la mia prima volta.
Non smetterò mai di ringraziare la mia socia per aver creduto così tanto in me e sono così onorata di lavorare in sua compagnia - quanto sono sdolcinata. :3
Passiamo alla storia: niente da dire, è una cosa nata dalla nostra mente contorta e speriamo che vi prenda come sta prendendo noi. Visto che è stata scritta a quattro mani, i capitoli sono stati suddivisi uno a testa. Quindi, quelli dispari saranno scritti da Nano e quelli pari da persempretusarai.


Prometto di scrivere almeno la prossima volta qualcosa di decente su questo spazio e, niente.
al prossimo capitolo. (:

persempretusarai (e Nano)

  
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