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Autore: RapunzelOfStorybrook    13/06/2012    1 recensioni
Le magnifiche avventure di Harry Potter e i suoi amici, ma con l'aggiunta di un nuovo personaggio e uno già esistente nel mondo dei Harry Potter. Che cosa sarebbe successo se Ron avesse avuto una sorella gemella di nome Mary Margaret? E Astoria Greengrass avesse avuto la stessa età di Harry, Ron ed Hermione? E se fosse stata loro amica ed una Grifondoro?
Spero che vogliate leggere questa storia!!
E' la mia prima fanfiction su Harry Potter spero che vi piaccia.
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Astoria Greengrass, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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E FINALMENTE l'arrivo a Hogwarts! Si è sempre in anzia per lo smistamento! spero di non deludervi in questo capitolo e che la caratterizzazione dei personaggi vi piaccia!! a presto


3)
Mary si guardava intorno mentre Hagrid li portava alle barche sulla riva del Lago Nero. Ancora non si vedeva il castello, solo una distesa di acqua scura che le incuteva sì timore, ma allo stesso tempo la incuriosiva. Ron e Harry erano già saliti su una barca e vedendo che la bambina non si muoveva, il moro le disse
“Stai bene?” lei si ridestò e gli rispose
“Oh… si”
“Sei pensierosa oggi, che ti prende?” le chiese Ron “Hai paura di finire in Tassorosso? So che è una casa inutile ma…”
“EHI!! Tutta la mia famiglia ha fatto parte di Tassorosso!!” sbottò un ragazzino dietro di lui
“Ma…come stavo per dire, forma il carattere” continuò Ron “Chi è d’accordo con me?” chiese cercando l’aiuto degli altri seduti sulla barchetta, non ottenendo però l’effetto sperato. Ciò che riuscì a suscitare furono una risata da parte di Harry e una smorfia di divertimento da Mary.
Questa si sedette tra i due ragazzini e le barche partirono.
Dopo qualche minuto si cominciò a vedere il castello. Era splendido, al limite dell’immaginabile, i genitori e i fratelli glielo avevano detto molte volte e lei aveva anche provato ad immaginarselo, ma qualsiasi sua fantasia non era neanche minimamente paragonabile allo spettacolo che aveva ora di fronte agli occhi. Guardò il fratello, anche lui aveva un’espressione meravigliata e poi si girò verso Harry, che a giudicare dall’espressione, sembrava si trovasse nel bel mezzo di un sogno.
Dopo poco le barche attraccarono e Hagrid disse con voce grossa
“Bene, siamo arrivati. Tutto ciò che dovete fare è salire la scalinata finchè non incontrerete la professoressa McGrannitt”.
Anche Astoria era rimasta sconvolta dalla bellezza di quel posto ma nonostante ciò, la sua felicità era attenuata dal pensiero dello smistamento. Dandosi della sciocca fece un sospiro e seguì gli altri sulle scale.
Entrarono nel castello e videro in cima alla scalinata una donna con una lunga veste verde ed un cappello a punta, aveva l’aria di essere una donna seria, ma anche ben preparata.
“Benvenuti a Hogwarts” annunciò “Prima che inizi il banchetto verrete smistati nelle diverse case: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde” Mary si guardò intorno e vide che alcuni dei ragazzi parlottavano tra loro, probabilmente discutevano su quale casa fosse meglio finire. Lei avrebbe tanto voluto essere una Grifondoro come tutta la sua famiglia, ma nessuno poteva assicurarle che sarebbe finita lì. Volse lo sguardo dietro di lei e vide Astoria, che era vicina ad una bambina che le assomigliava molto, solo che questa era bionda. Quando Mary vide che la mora la guardava, la salutò con la mano e Astoria la imitò subito dopo.
“La vostra casa sarà la vostra famiglia, tutti i vostri successi le faranno guadagnare punti, ogni violazione delle regole invece le farà perdere punti, e alla fine dell’anno la casa con più punti vincerà la coppa delle case. Ora restate qui, la cerimonia dello smistamento comincerà a breve” disse la donna, poi entro nella sala e si chiuse la grande porta alle spalle.
“Quindi è vero”disse a quel punto una voce. Mary Margaret si girò verso un ragazzino biondo e dall’aria antipatica
“Harry Potter è venuto a Hogwarts” i presenti cominciarono a borbottare tra loro e alcuni si sporgevano per vedere in faccia il Bambino Sopravvissuto. Anche Astoria si era alzata sulle punte per vedere e capì che Harry Potter doveva essere il bambino che era accanto a Mary Margaret.
“Io sono Malfoy, Draco Malfoy” Astoria vide il biondo mettersi davanti al moro, come al solito dandosi tante arie. Volendo vedere meglio, la ragazzina, si fece spazio  tra la folla e si mise accanto a Mary Margaret.
Dopo che il biondo si era presentato, un ragazzino dai capelli rossi non poté trattenere una risata, Mary gli diede una gomitata ed Astoria sorrise nel vedere l’espressione di sgomento che si era dipinta sul volto di Draco.
“Il mio nome ti fa ridere vero? Non ho bisogno di chiedere il tuo. Ma guardati! Capelli rossi, una vecchia toga di seconda mano… devi essere un Weasley!” esclamò Draco che poi, volgendo lo sguardo verso Mary Margaret, sogghignò e aggiunse
“Anzi dovete essere degli Weasley, di chi è quella divisa di uno dei tuoi fratelli maggiori?”
Mary si guardò la divisa larga e poi tornò a guardare il ragazzino. Astoria non riusciva a crederci, Draco non si vergognava proprio di niente
“Perché si comporta così?” poi volse lo sguardo verso Harry che stava guardando Mary Margaret, evidentemente scossa, che teneva la mano al fratello nel tentativo di calmarlo.
“Non vorrai fare amicizia con le persone sbagliate Potter. Ti posso aiutare io” gli disse Draco porgendogli la mano. Harry lo guardò e gli disse
“Credo di riuscire a riconoscere da solo le persone sbagliate, grazie”
Astoria guardò Draco che fissava con rabbia il ragazzino, ma poi la McGrannitt, che era appena tornata, lo rimandò al suo posto.
La moretta quindi, si avvicinò a Harry e mettendogli una mano sulla spalla per catturarne l’attenzione disse
“Bella risposta” il ragazzino sorrise “Non tutti risponderebbero così ad un Malfoy, sei stato forte”
“Grazie” disse lui arrossendo
“Comunque io sono Astoria” disse porgendogli la mano
“Harry” si presentò lui stringendogliela
“Io sono Ron” la salutò il ragazzino con i capelli rossi
“Piacere” sorrise lei
Mary le sorrise, poi si girò verso Draco, che li stava guardando con rabbia squadrando soprattutto Harry ed Astoria.
“Siamo pronti per ricevervi, venite” disse la McGrannitt prima di scortarli nella  Sala Grande.
Quando Mary entrò vide quattro lunghi tavoli, candele sospese nell’aria e invece del tetto c’era il cielo cosparso di nuvole.
Arrivarono davanti al tavolo degli insegnanti, davanti al quale vi era uno sgabello.
Dopo che il professor Silente fece il suo discorso di benvenuto la McGrannitt disse
“Bene…ora, quando chiamerò il vostro nome verrete avanti, io vi metterò il cappello parlante sulla testa e verrete smistati nelle diverse case” la donna srotolò una pergamena e cominciò a chiamare
“Hermione Granger” Mary Margaret vide la bambina che avevano incontrato sul treno sedersi sullo sgabello. Poco dopo il cappello urlò:
“GRIFONDORO!” dal tavolo si alzarono applausi e la bambina si sedette vicino a Percy, uno dei fratelli maggiori di Mary e Ron.
“Draco Malfoy” chiamò la donna
Il biondo si avvicinò allo sgabello, Astoria si accorse che nello sguardo di Draco c’era una venatura di timore.
“Hai paura vero?” pensò la mora
Il biondo si sedette e appena il cappello gli sfiorò la testa gridò:
“SERPEVERDE!”
“Wow è un  Serpeverde nel sangue” esclamò Pancy estasiata
“Si, giusto una serpe” pensò Astoria
“Speriamo di capitarci anche noi”
“E come poterebbe essere il contrario” disse Astoria
“Che c’è ti dispiace?” le chiese acida la sorella
“Non sto dicendo questo è solo che…”
“Lasciala stare Daph” disse Pancy
“Pancy Parkinson” la ragazzina andò dalla McGrannit e anche lei venne smistata in Serpeverde.
“Mary Margaret Weasley” la bambina sussultò si girò verso Ron che le sorrise e poi verso Harry che le disse:
“Buona fortuna”
La bambina si sedette, le venne messo il cappello sulla testa e tutto ad un tratto sentì una voce nella testa
“Una Weasley, un animo gentile e sognatore, ma impavido e amante dell’avventura… sarai una perfetta…” poi urlò alla sala “GRIFONDORO!”
Un urlo si levò dal tavolo, lei si alzò e corse verso i fratelli. Fred e George la abbracciarono e il primo disse
“Visto la nostra sorellina c’e l’ha fatta!”
Poi si avvicinò Percy e le diede un bacio sulla guancia.
“Ronald Weasley” chiamò la McGrannitt
“Ragazzi tocca a Ron”
Il bambino si sedette e gli venne messo il cappello in testa, poco dopo il cappello urlò:
“GRIFONDORO!”
Altre urla si levarono dal tavolo e, arrivato davanti ai fratelli abbracciò Mary
“Ron…mi soffochi”
“Oh scusa” disse lui
“Menomale che la famiglia Weasley non è stata intaccata!”esclamò George
“Beh ce la siamo vista brutta!” disse Fred
“Che scemi!” disse Ron
Tutti i fratelli Weasley cominciarono a ridere. Astoria guardava la scena da lontano e le sfuggì un sorriso, ma subito si rabbuiò
“Io e Daphne non saremo mai così unite”
“Che c’è?” le chiese acida Daphne
“Niente, è solo che…”
“Daphne Greengrass”
“Beh, buona fortuna”
“Non ne avrò bisogno” disse mentre si avvicinava alla donna, che le mise il cappello in testa e il cappello poco dopo urlò
“SERPEVERDE!” la bionda corse al tavolo e si sedette vicino a Pancy
“Astoria Greengrass” la ragazzina fece un respiro e quando il cappello le fu posto sulla testa, Astoria sentì indistintamente la voce di questo nelle orecchie.
“La seconda Greengrass, ragazzina generosa e ambiziosa, ma soprattutto altruista. Si sei perfetta per i…” urlò “GRIFONDORO!”
Astoria sgranò gli occhi e sussurrò
“Non sono una Serpeverde” si alzò e si avvicinò al tavolo della sua casa, sotto lo sguardo inquisitore della sorella e della sua amica
“E ora Daph?” le chiese Pency
“Papà la ucciderà e, a questo punto, non credo che sceglieranno lei per l’accordo”
“Non è neanche detto che scelgano te” continuò la moretta
“E chi allora?” sogghignò Daphne facendo irritare Pency.
Astoria si avvicinò al tavolo, tutti erano sbalorditi perché tutta la sua famiglia era stata in Serpeverde.
“Ehi Astoria, sono felice che anche tu sia  una Grifondoro”
“Grazie Mary Margaret”
“Dai siediti” le disse Ron sorridendo
“Lo so che può sembrare strano ma Fred e George non mordono”
“Si infatti siamo felici di avere un’altra Grifondoro così carina” disse Fred sorridendo
“Si fino ad ora si sono unite a noi le migliori” disse George facendo l’occhiolino.
Astoria sorrise e si sedette tra George e Mary.
“Harry Potter” chiamò la McGrannitt.
Nella sala calò il silenzio e Harry si sedette sullo sgabello molto imbarazzato, poi la donna gli mise il cappello sulla testa.
Mary era molto agitata, avrebbe davvero voluto che Harry entrasse a Grifondoro, sarebbe stato splendido. Si sarebbero davvero divertiti. Tuttavia la scelta del cappello sembrava non venire mai, anzi le sembrò addirittura che Harry stesse pregando il cappello. Dopo poco il cappello urlò: “GRIFONDORO”
Dal tavolo di Grifondoro si alzarono grandi urla e Ron e Mary andarono incontro a Harry
“Lo sapevo! Lo sapevo che saresti stato dei nostri!” disse Mary
“Ti ho anche tenuto il posto Harry” disse Ron
“Grazie”
“Sapete questa scuola sarà…” cominciò Mary
“Una fantastica avventura” continuò Harry che poi le sorrise
“Beh! Andiamo a sederci” disse Ron
Quando arrivarono al tavolo tutti i Grifondoro si presentarono, poi Harry si sedette tra Ron ed Hermione con di fronte Mary e Astoria.
Dopo che furono stati smistati tutti i nuovi arrivati, il professor Silente si alzò e annunciò:
“Bene ragazzi, si dia inizio al banchetto. Dateci dentro!” dopo questo sulla tavola apparvero tutti i possibili tipi di leccornie.
“Sarà meraviglioso” pensò Mary.
  
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