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Autore: Rose_MAG96    16/06/2012    2 recensioni
Una canzone, due storie. Stessi personaggi, caratteri opposti..
Dal capitolo 1:
-Sono hai suoi comandi, mio re- mi prendi in giro, sto per risponderti ma preferisco perdermi nei tuoi baci
Dal capitolo 2:
Dire che Flitt fu trovato giorni dopo: appeso, nudo per le caviglie sulla Torre di Astronomia; si può assolutamente collegare alla famiglia Potter-Weasley
Genere: Romantico, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Note dell'autrice: Eccomi tornata! :) Ci ho messo di più di quanto avevo previsto! :) Il capitolo lo avevo già scritto, dovevo solo copiarlo sul computer e postarlo! :) Ma ho avuto pochissimo tempo! :) Questa storia mi piace quasi di più di quell'altra! :) Ma lascio a voi decidere! :)  Non so cosa mi era preso quando ho scritto quella storia, io non sono così romantica, per questo l'ho riscritta con due Rose e Scorpius diversi. :) All'inizio non era mia intenzione postarla, ma poi mi sono detta "Con qualcosa dovrò pur cominciare!" :) E infatti eccomi qui a postare un'altro capitolo! :) Adesso vi lascio al capitolo! Buona lettura :)


Ti amo ~
 

Ti amo

Un soldo

Ti amo


-Al mi presti un galeone, devo assolutamente comprare un libro?- Rose Weasley, un metro e settanta di pura furbizia e intelligenza si rivolge a suo cugino, nonché migliore amico. Quest’ultimo capelli neri e occhi verdi, Albus Severus Potter, le sorride.

-Ciao anche te, Rosie! Io sto bene grazie dell’interessamento le dice ironico -Andiamo Al ci siamo visti cinque minuti fa!- gli risponde eclissando, con un gesto della mano, il discorso.

-Weasley- inizia Scorpius Malfoy, un metro e ottanta di pura vanità e strafottenza. Capelli biondi, occhi color del ghiaccio e ghigno strafottente. –Adesso chiedi l’elemosina anche?! Non sapevo tu fossi una mendicante!- esclama ironico –Ah no scusa mi sono confuso: Tu sei una poveretta!- tira fuori dalla tasca della divisa un galeone –Tieni, solo per pietà- le dice schifato lanciandole il galeone addosso ed andandosene con la sua solita flemma.

Rose gli lancia un’occhiataccia e prendendo il galeone, saluta il cugino con un bacio sulla guancia.

Pochi minuti dopo Rose esce da una libreria con un libro, tra le braccia, dal titolo “Scherzi più fantasiosi e durevoli del millennio”

In aria

Ti amo


-Grifondoro/Serpeverde, ultima partita, nonché la più bramata, dell’anno gente!- urla Carl Jordan, telecronista delle partite di Quidditch di Hogwarts –La palla a Weasley, specifichiamo, la palla a Rose, che vola verso le porte quando, brutta serpe che non sei altro, cascassi da quella sco-

-Signor Jordan! Si attenga alla partita!- lo riprende la professoressa McGranitt

-Va bene, ok si calmi, però- la liquida con un gesto della mano –come avete potuto vedere quello str- occhiataccia della McGranitt – simpatico Malfoy ha dato una spallata a Rose facendole perdere a palla –

Rose si volta infuriata verso Scorpius

-Malfoy!- urla, Scorpius si volta lanciandole uno sguardo di sufficienza –Attento- lo avvisa. Scorpius fa in tempo a voltarsi che gli arriva verso il petto un Bolide, cerca di schivarlo ma gli colpisce la spalla, facendogli perdere l’equilibrio.

-Stammi bene Malfoy!- urla Rose mentre Scorpius precipita verso il suolo

-Grande Rose! Ti stimo!- urla Carl al microfono improvvisato –Ti andrebbe di uscire con me?- le urla mentre lei continua a giocare

-Signor Jordan!- urla la McGranitt dando uno scappellotto al povero ragazzo, che si volta verso la professoressa

-Lo sa che sta interrompendo una dichiarazione?!- le chiede sarcastico

-JORDAN!!- urla la McGranitt

Se viene testa vuol dire che basta lasciamoci

-Ok adesso basta!- urla Al mettendosi tra i due.

Rose e Scorpius si trovano uno di fronte all’altra con le bacchette sguainate, puntate uno sul petto dell’altra e viceversa

-Abbassate le bacchette- ordine e i due obbediscono guardandosi con odio

-Facciamo un gioco babbano- propone tirando fuori dalla tasca della divisa un galeone, con la bacchetta lo trasfigura in un euro babbano

-Testa o croce?- chiede agli altri due

-Al lo conosci solo te questo gioco!!- lo prende in giro Scorpius

-Malfoy sono sua cugina, io so praticamente tutto quello che sa lui- si intromette Rose con tono da saputella

-Non tutto- Al nel pronunciare quella frase, lancia uno sguardo a Scorpius, interrompendo e facendolo irrigidire –Scegli- rivolgendosi a Rose

-Croce-

-Bene!- Al sorride -se esce testa ci lasciate stare, la smettere di litigare e diventate amici, se invece esce croce io ci rinuncio ok?- i due annuiscono.

E mentre Al lancia la moneta, entrambi si ritrovano a sperare che esca croce, non tanto per il fatto di diventare amici ma più per il fatto che entrambi si divertono a litigare e non ci avrebbero mai rinunciato, né a quello né alla piacevole sensazione che provano nel farlo.

Ti amo

Io sono

Ti amo


Un lampo rosso colpisce il giovane Malfoy in pieno petto, uno Schiantesimo che gli fa fare un volo lungo, quanto tutta la Sala Grande e Scorpius atterra dietro il tavolo dei professori mentre Rose Weasley esce impettita dalla Sala.

Scorpius in poco tempo si riprende e le corre dietro, la trova appoggiata al muro accanto a lei

-Perché mi devi sempre trattare male?!- chiede con rabbia Rose.

-Perché sono un Malfoy e tu una Weasley è nella mia natura- risponde evitando di guardarla

-‘Ste pluffe! Lo fai solo con me, con tutti sei amore, tesoro, salciccia e pomodoro– sbotta Rose staccandosi dal muro –Sai che ti dico Malfoy?! Fottiti- urla per poi scappare

-Con te quando vuoi!- le urla dietro

No, Scorpius non è ancora pronto per dirle la verità

In fondo un uomo

Che non ha freddo

Nel cuore e nel letto

Comando io

Ma tremo davanti al tuo seno

Ti odio e ti amo


Scorpius spinge Rose dentro la Stanza delle Necessità, entrambi cadono su un letto..

-Malfoy devo andare a lezione- sussurra Rose mentre Scorpius la bacia sul collo

-Stai con me- le sussurra di rimando Scorpius contro il suo collo

-Malfoy devo andare per-

-Weasley- la interrompe Scorpius alzando la testa –Forse non hai capito che qui comando io!- le dice brusco

Rose scoppia a ridere

-Ahahahah ha fatto la battuta ahahah- gli da un pizzicotto sulla guancia –Ma come sarai simpatico!- gli sussurra per poi spingerlo di lato, facendolo cadere dal letto, si alza, si passa una mano sulla gonna per lisciarla ed esce dalla stanza senza neanche guardarlo ma se l’avesse fatto avrebbe notato un sorriso nascere sul volto del giovane Malfoy.

È una farfalla che muore sbattendo le ali

L’amore che a letto si fa

Prendimi l’altra metà


-La Weasley è come le farfalle- esclama Flitt, nella sala Comune dei Serpeverde.

Sia Scorpius che Al s’irrigidiscono

-Quale delle Weasley?- chiede uno del terzo anno

-E perché?- chiede invece un primino

-La Rossa, Rose Weasley, perché? Per vari motivi!- silenzio in torno –Il primo perché va su tutti i fiori- Al e Scorpius stringono i pugni, per motivi differenti: il primo perché sta parlando della sua cugina preferita, nonché migliore amica; il secondo be’ immaginatevelo – il secondo motivo è perché una volta toccata, usata, perdi ogni interesse per lei- scoppia a ridere

-E che c’entra con le farfalle?- chiede timoroso il primino di prima..

-Be’ le farfalle una volta le ali, non possono più volare. La Weasley uguale dopo una volta è inutiliz- non riesce a finire la frase che Scorpius lo stende con un cazzotto

-Attento a come parli Flitt- gli ghigna contro andandosene.

Dire che Flitt fu trovato giorni dopo: appeso, nudo per le caviglie sulla Torre di Astronomia; si può assolutamente collegare alla famiglia Potter-Weasley

Oggi ritorno da lei

Primo maggio

Su coraggio


-Andiamo Scorp! Devi dirle cosa provi per lei- lo scuote Al

-No!- ribatte Scorpius guardando fuori dalla finestra

-Fatti coraggio!- lo incita Al

-Sono un Serpeverde, ricordi?- gli chiede sarcastico- Il coraggio non fa parte del mio essere- Al alza gli occhi al cielo

-Che giorno è oggi?- Scorpius è confuso

-Allora ti dico: oggi è primo maggio, Malfoy fatti coraggio!-

-Ma stai zitto! Gli risponde Scorpius alzandosi e uscendo dalla Sala Comune, senza una meta precisa da raggiungere..

Appena fuori dalla Sala incontra la furia di Rose Weasley:

-Tu brutta serpe che non sei altro!- gli urla contro –Ti costa tanto ammettere di essere innamorato di me?!- gli urla più forte

-Weasley mi dici perché vuoi che io ti dica per forza di essere innamorato di te?!- le chiede sovrastandola e inchiodandola al muro

-Perché prima mi baci, poi lo rifai ogni volta che ne hai l’occasione, mi chiedi di rimanere conte, per l’amor di Merlino, Malfoy! La tua non è solo attrazione fisica perché te perdi l’interesse subito! Poi c’è stato il cazzotto a Flitt che parlava male di me! Te cos- Scorpius interrompe il suo monologo baciandola.

Io ti amo

E chiedo perdono

Ricordi chi sono


-Che vuoi che ti dica?!- chiede Scorpius a suo padre –Che “chiedo scusa per essermi innamorato di Rose”?! Mai! Io sono Scorpius Hyperion Malfoy e amo Rose Weasley!- questa frase spiazza Draco Malfoy ma allo stesso tempo riscalda il cuore di una Rose Weasley nascosta dietro la porta di una delle stanze del Malfoy Menor

Apri la porta ad un guerriero di carta igienica

-Weasley!- l’urlo di Scorpius Malfoy riecheggia per tutta la Sala Grande, Rose si limita a sorridere

-Rosie che hai fatto?- chiede Roxanne con un sorriso furbo sulle labbra –Ora lo vedrai!-

In quel momento entra in Sala Grande un Malfoy, coperto da testa a piedi da carta igienica fradicia, che urla contro Rose tra le risate generali.

E dammi il tuo vino leggero

Che hai fatto quando non c’ero

E le lenzuola di lino

Dammi il sonno

Di un bambino

Che “ta”

Sogna

Cavalli e si gira

E un po’ di lavoro

Fammi abbracciare una donna che stira cantando

E poi fatti prendere un po’ in giro

Prima di fare l’amore

Vesti la rabbia di pace

E sottane

Sulla luce


Mentre Scorpius dorme tranquillo, Rose gli passa una mano nei capelli, ripetutamente.

Quella sera Scorpius si è addormentato immediatamente come un bambino e ogni tanto si lamenta di non poter “raggiungere i cavalli” e Rose? Be’ Rose non può far altro che sorridere e stringerlo pensando al loro strambo futuro.

Io ti amo

E chiedo perdono

Ricordi

Chi sono

Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo

E dammi il tuo vino leggere

Che hai fatto quando non c’ero

E le lenzuola di lino

Dammi il sonno

Di un bambino

Che “ta”

Sogna

Cavalli e si gira

E un po’ di lavoro

Fammi abbracciare una donna che stira cantando

E poi fatti prendere un po’ in giro

Prima di fare l’amore

Vesti la rabbia di pace

E sottane

Sulla luce


Note dell'autrice: Spero vi sia piaciuta :) Ne approfitto per ringraziare chi legge queste storie! :)
Mi farò sentire presto, almeno credo,
Rose_MAG96

 

  
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