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Autore: smarties89    17/06/2012    4 recensioni
Tre ragazze ricche e con la puzza sotto il naso...cinque ragazzi folli alle soglie del successo. Una ragazza con un cognome famoso e importante...un ragazzo ancora sconosciuto e con tante speranze per il futuro. Due persone completamente diverse...ma del resto gli opposti si attraggono...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Emily aveva passato la notte in bianco. Non riusciva a smettere di pensare a quello che era successo con Duff, e a quello che avrebbe voluto fosse successo; si alzò lentamente, cercando di non svegliare Charlotte che, nel cuore della notte, si era trasferita nel lettone della mamma.

Mentre si faceva il caffè sentì suonare il campanello; si chiese chi potesse essere alle 9 del mattino. Quando aprì non potè fare altro che alzare gli occhi al cielo e sbuffare.

 

Dovevo saperlo che eravate voi!”

 

Mabel e Caroline entrarono trotterellando in casa dell'amica; sapevano dell'uscita con Duff e, proprio come quando erano ragazzine, erano andate a farle l'interrogatorio.

 

Volete il caffè?”

 

Certo bionda. Corretto vodka!”

 

Caroline, sono le 9 del mattino!”

 

E allora? In casa nostra sono ormai anni che non c'è un goccio d'alcool per non rischiare che Izzy cada in tentazione, ma questo non vuol dire che anche io non debba bere.”

 

Caroline, non ne ho vodka in casa.”

 

Mamma mia, Emily, che pallosa che sei....”

 

Caroline, chiudi un po' il becco, che Emily ci deve raccontare!” intervenne Mabel.

 

Io non ho proprio un cazzo da raccontare!”

 

Parla bene, accidenti, non vorrai che tua figlia impari le parolacce?”

 

Caroline, se non la pianti ti butto fuori a calci!”

 

La rossa sbuffò.

 

Brutto segno che sei così nervosa, Emy...vuoi dirci che è successo?” chiese Mabel.

 

Rassegnata, Emily si mise a raccontare tutto quello che era accaduto con Duff, la cena, la passeggiata, il bacio e ciò che si erano detti.

 

E poi dici che non sei pallosa?” Carol si beccò un'occhiataccia sia da Mabel che da Emily.

 

Emily ha ragione, Carol. Lei deve mettere Charlotte davanti a tutto e tutti; però è anche vero che non può dimenticare di essere una ragazza di trent'anni, che ha tutta la vita davanti e che non può passarla da sola.”

 

Io ho paura, ragazze. E se va male? Se magari Charlotte si affeziona e poi lui se ne va?”

 

E' una bambina, le passerà in fretta. Secondo me tu sei più terrorizzata di quanto potresti soffrire tu...”

 

Non lo so...non so cosa fare...da un lato vorrei tanto provare, tornare con lui...ieri sera ho capito quanto mi è mancato in questi anni. Allo stesso tempo temo di fare una stronzata.”

 

Secondo me devi provare, Emily...se perdi quest'occasione te ne pentirai...”

 

Dite?”

 

Le due amiche annuirono convinte.

 

E cosa dovrei fare ora? Chiamarlo?”

 

Vai da lui.” Mabel stava già scrivendo l'indirizzo su un foglietto.

 

Ora?”

 

Certo!”

 

Ma devo portare Charlotte all'asilo!”

 

La porti e poi vai da lui!”

 

Oddio...devo essere impazzita...ok ok...lo farò. Ora andate, ho mille cose da fare!”

 

Se stasera non ci chiami, domani mattina saremo di nuovo qui!”

 

Seh seh, sciollare, forza!”

 

Che modi, ragazza, fatti una bella scopata che ne hai bisogno!”

 

Fottiti Caroline!”

 

Chiuse la porta e andò a svegliare Charlotte; la cambiò e poi si vestì lei, optando per un look casual e giovanile. Prese la borsa, dove ficcò il foglietto con l'indirizzo e uscì di casa, felice: quel giorno sarebbe stato una svolta nella sua vita, se lo sentiva.

Dopo aver portato Charlotte all'asilo, cominciò a guidare alla volta della casa di Duff: sperava davvero che fosse in casa, se no dubitava che avrebbe trovato di nuovo il coraggio di andare da lui.

Si fermò davanti a una villa gigantesca e suonò il citofono; venne ad aprire una cameriera, probabilmente asiatica.

 

Buongiorno, cerco il signor McKagan”

 

Chi lo cerca?”

 

Mi chiamo Emily Geffen”

 

Attenda un attimo”

 

La cameriera rientrò, lasciandola lì sulla porta; sentì parlare a quello che probabilmente era un telefono con una linea interna, e tornò da lei.

 

Il signor McKagan la attende nel suo studio. La accompagno”

 

Grazie.”

 

Emily fu guidata in quei lunghi corridoi, con tantissimi stanze; capì subito perchè la cameriera l'aveva accompagnata e non le aveva semplicemente dato delle indicazioni: si sarebbe senza dubbio persa. La donna bussò e si sentì una voce provenire dall'altra parte:“Avanti”

 

La cameriera indicò a Emily di entrare e se ne andò.

 

Ciao Duff” il ragazzo era seduto su uno sgabello, con la chitarra acustica sulle gambe e degli spartiti su un piccolo tavolino di fronte

 

Emy...che bella sorpresa. Che ci fai qui?”

 

Ecco io...io...” si diede della stupida per quei balbettii.

 

Va tutto bene?” chiese Duff preoccupato.

 

Sì, sì scusami...sono solo un po'...un po'...”

 

Duff capì immediatamente perchè la ragazza era lì; posò a terra la chitarra e si avvicinò a lei.

 

Nervosa?” ipotizzò.

 

Emily annuì.

 

E come mai?” continuò Duff, appoggiandole le mani sui fianchi.

 

La bionda non disse nulla, semplicemente avvolse le braccia intorno al collo del ragazzo e attaccò le labbra alle sue. Duff ricambiò immediatamente il bacio, che divenne subito profondo e sensuale; le mani del bassista vagavano su quel corpo ancora perfetto, identico a quello che si ricordava. La tirò su mettendole le mani sui glutei, e si sedette su un piccolo divano che c'era nella stanza, ritrovandosela a cavalcioni. Emily sentì subito un bruciante desiderio che le avvolgeva tutto il corpo, e iniziò a spogliare Duff, con un tale impeto da stupire anche lui.

Senza nemmeno accorgersene erano nudi, lui sdraiato sopra di lei, che si sorridevano.

 

Ti amo, Emily, ti ho sempre amato”

 

Anche io Duff. Non lasciarmi più, mai più”

 

E dopo queste parole, Duff entrò in lei, dolcemente, con lentezza; le spinte divennero sempre più forti finchè, insieme, raggiunsero il piacere.

Rimasero su quel divano per ore, lei accoccolata su di lui, senza dire una parola, gustandosi solo il rumore del loro respiro e il calore dei loro corpi.

Non c'era niente da dire in quel momento: erano insieme, di nuovo, e sapevano che questa volta sarebbe stato per sempre.


 


Visto??? Finalmente ce l'hanno fatta :D:D Spero che il capitolo vi sia piaciuto...e vi annuncio che il prossimo sarà l'ultimo D: Grazie di cuore a tutte voi!!! Un bacione!

  
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