8 Gennaio 2005, ore 7.30

Le vacanze invernali durano sempre troppo poco! Mio padre viene a svegliarmi alle 7.30 e, stropicciandomi gli occhi, mi alzo dal letto e scendo le scale, sedendomi a tavola aspettando la tazza con latte e Nesquik.

Dopo essermi lavata e vestita mi siedo sulla poltrona in soggiorno, aspettando che mio padre mi accompagni a scuola. Prima però, dobbiamo fare tappa alla scuola materna, dove Simone starà per il resto della giornata.

Tutto sommato, stare a scuola mi piace. Mi piacciono le mie maestre, Giovanna e Cesarina e mi piacciono i miei compagni. Beh, non proprio tutti ovviamente. C'è sempre qualcuno con cui non si va troppo d'accordo, e anche nella mia classe ci sono un paio di bambine un po troppo smorfiose per i miei gusti. Con un gran sorriso entro in classe, salutando la maestra già seduta dietro la cattedra:

“Ciao Giovanna!”

“Buongiorno cara! Passate bene le vacanze?” mi chiese, sorridendomi dolcemente.

“Si benissimo! Sai che Babbo Natale mi ha regalato un sacco di cose? Mi ha portato tre Barbie, l'aeroplano delle Barbie, la casetta delle Barbie...”

“Cavoli quante cose! Forza, sono le 8.30, vai pure a sederti.” Detto questo si alza e a verso la porta, aspettando gli ultimi ritardatari.

Io vado verso il mio posto: seconda fila centrale, perfetto per seguire la lezione. La mia compagna di banco, Vittoriana, è già seduta al suo posto e sta sistemando il suo materiale, allineando con cura tutti i pennarelli nell'astuccio.

“Ciao Vicky!” Le dico, contenta di vederla. E' una bambina molto simpatica, con lunghi e folti capelli castani e due grandi occhi marroni.

“Ciao Marty! Sai che Babbo Natale mi ha portato tutto l'occorrente per creare dei nuovi vestiti alle mie bambole? E pure un set di perline.. guarda, ho fatto già questo!” Dice, mostrandomi un braccialetto composto da tante perline colorate.

“Che bello!” esclamo, ma subito dopo dobbiamo interrompere il nostro discorso perché la lezione incomincia.