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Autore: DumbledoreFan    18/06/2012    16 recensioni
THREEQUEL DI "CrissColfer? Cos'è, si mangia?"
Il Tour è finito, e il segreto di Chris e Darren è stato finalmente scoperto: i due amanti non sono riusciti a nascondere oltre la loro relazione ai loro colleghi e adesso devono fare i conti con loro e con il mondo. Riusciranno almeno a preservare il loro segreto al fandom? Che succederà durante le riprese della terza stagione di Glee?
E se Chris e Darren decidessero di rendere pan per focaccia ad i loro colleghi? Si sa no...what goes around, comes around!
Insomma...pronti per una nuova avventura CrissColfer?
Allacciate le cinture!
{Chris Colfer / Darren Criss}
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Quasi tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'CrissColfer? Cos'è, si mangia?'
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BUONA SERAAA/NOTTE A TUTTI! ** Come state? Come va quest'estate? Mi scuso se questo weekend non mi sono fatta viva ma, come ho già ricordato sulla mia pagina, anche io ogni tanto fingo di avere una vita sociale xD O almeno ci provo xD Però oggi è lunedì e mi sono rimessa subito a lavoro, non possiamo perdere tempo! Quindi ecco il nuovo capitolo ** Non vi trattengo oltre!
Enjoy!











“No ragazzi, fermi tutti! Dov’è Mark?” domandò Cory guardandosi freneticamente intorno e cercandolo tra i suoi compagni di cast che, come tutte le mattine, si erano raggruppati nella saletta relax per assistere alla loro dose quotidiana di CrissColfer, nonostante Chris tentasse tutte le sante mattine di farli desistere da quella condizione assurda. Invano, naturalmente, e lui era pure costretto ad assecondarli dato che aveva bisogno più che mai della loro collaborazione e sapeva, in caso contrario, quanto potessero essere pericolosi.

“Forse è in ritardo” rispose Kevin facendo spallucce e riportando lo sguardo pieno d’aspettativa verso il divano dov’erano seduti Chris e Darren.

“Kevin, stiamo parlando di Mark…è lui che ha indetto questa condizione, non si perderebbe un po’ di CrissColfer, ed è tanto che siamo qui…inizio a preoccuparmi” insistette Cory

lanciando uno sguardo apprensivo verso Lea, la quale strinse appena le labbra e recuperò al volo il suo Iphone per chiamare l’amico apparentemente disperso.

“Forse sta cercando Martelletto” rispose HeMo aprendo le mani in un gesto incerto, ma Cory scosse il capo.

“No, non credo proprio, da quando Kevin lo ha rapito in Tour non lo perde di vista nemmeno un istante, e lo tiene legato al polso…” ribattè il moro stringendosi le braccia al petto e facendo saettare lo sguardo con aria pensierosa.

“Non risponde” disse Lea quando dall’altro lato del telefono sentì partire la segreteria telefonica, e l’espressione di tutti i presenti si fece più inquieta.

“Scusate, ma invece di stare qui a fare congetture, forse è il caso di andare a cercarlo. Inizio anche io a preoccuparmi” commentò Chris alzandosi in piedi, seguito a ruota da Darren e poi da tutti gli altri.

“Lea, tu riprova a chiamarlo, noi dividiamoci e perlustriamo il set…il primo che lo trova avverte gli altri, e se non è qui, chi non deve girare in mattinata vada a casa sua” diede istruzioni Chris lasciandosi poi scappare un breve sospiro.

Sapeva bene che se Mark si stava perdendo la sua seduta quotidiana di baci CrissColfer doveva essere per un grave motivo, e se c’era lui di mezzo la situazione non poteva che promettere male.

Per di più, sa avessero cominciato a combinare guai seri già dopo la prima settimana di riprese, Ryan Murphy gli avrebbe fatto la pelle, ne era certo. Il produttore era visibilmente sull’orlo di una crisi di nervi, e se non fosse stato già pelato, di sicuro avrebbe cominciato a perdere i capelli.

Pochi minuti dopo tutto il cast era già sparpagliato del set alla ricerca del compagno perduto, chiamandolo ad alta voce e avvertendo chi incontravano che non riuscivano a trovarlo e chiedendo se l’avevano visto.

“Perché ho questo brutto presentimento?” si domandò fra sé e sé Chris, mentre lui e Darren perlustravano la sala prove.

“Perché si tratta di Mark che non si è presentato a vedere noi due pomiciare. Sono molto preoccupato anche io” rispose il moro sospirando rumorosamente e accarezzandosi i ricci liberi con una certa apprensione. Darren era solito torturarsi i capelli quando veniva assalito dal nervosismo, se li avvolgeva intorno alle dita e li tirentava, lasciandoli e riprendendoli senza dargli tregua, perciò appena il moro si portava una mano alla testa era semplice intuire il suo stato d’animo e riconoscere la sua inquietudine.

“Comunque dobbiamo tentare di debellare questa condizione, è una cosa davvero ridicola” borbottò Chris mentre apriva lo stanzino delle scope accanto alla sala da ballo, controllando che Mark non si fosse rintanato lì per qualche oscuro motivo incomprensibile alla razza umana.

“C’hai già provato, lo sai che non rinuncerebbero ad una cosa del genere nemmeno per tutto l’oro del mondo, e che il loro aiuto ci fa troppo comodo” ribatté con tono quasi divertito Darren, senza smettere di guardarsi intorno attentamente, mentre Chris gli lanciava un’occhiata in tralice.

“Levati quel sorrisino divertito dalla faccia, lo so che esibizionista come sei a te piace” lo riprese il soprano facendo una breve smorfia, al quale il moro rispose con una risatina compiaciuta.

“Beh non mi da fastidio, tanto ad occhi chiusi e con le tue labbra sulle mie, è come se non ci fosse altro…non mi fa tanta differenza” commentò fintamente indifferente Darren, lanciando un’occhiata sbieca all’altro senza smettere di sorridere e facendolo sospirare rumorosamente.

“Sei insopportabilmente adorabile, te l’ho mai detto?” bofonchiò Chris incrociando per un istante gli occhi cangianti del suo ragazzo con aria vagamente lasciva che fece sogghignare Darren.

“Me lo ripeti circa tutti i giorni” rispose il moro alzando gli occhi al cielo, per poi avvicinarsi verso Chris e cingergli dolcemente la vita.

“Non mi hai ancora dato un bacio ora che ci ripenso” sussurrò inumidendosi istintivamente le labbra, quasi ad invitare l’altro, che non si fece certo attendere. Chris sorrise appena prima di sporgersi e posare un tenero bacio sulla bocca del ragazzo, il quale sospirò beato e si strinse di più a lui, abbracciandolo con più decisione e avvolgendolo con entrambe le braccia.

Chris gli allacciò le braccia al collo e catturò delicatamente il suo labbro inferiore tra i denti, iniziando poi a succhiarlo e finendo per far scivolare la lingua nella sua bocca, approfondendo il bacio. Darren sapeva ancora di caffè, mischiato al suo familiare sapore che rendeva tutto delizioso, e Chris affondò una mano fra i suoi ricci morbidi, godendosi quella sensazione del tutto nuova di tranquillità paura. Ogni brivido di terrore e preoccupazione che gli aleggiava inevitabilmente intorno quando i due amanti si permettevano di scambiarsi effusioni sul set era sparito, adesso neanche un pensiero si abbarbicava nel retro della loro mente, nessun timore li tormentava, assolutamente niente.

Chris poteva baciare Darren sul set senza la minima preoccupazione, beandosi solo del piacere di quel contatto con il ragazzo di cui era innamorato, ed anche un piccolo bacio diventava un gesto liberatorio che li faceva sentire più vivi che mai.

Chris e Darren si baciarono per un minuto abbondante, poi entrambi si staccarono con un rumore umido e rimasero qualche istante a fissarsi negli occhi, mentre i loro respiri si mischiavano e i loro nasi si sfioravano.

A rompere quel momento di totale estraniamento dal mondo ci pensò il cellulare di Darren, che iniziò a squillare con la sua inconfondibile suoneria di Mulan. Chris sospirò divertito mentre si allontanava e il moro si portava la mano alla tasca dei jeans per prendere l’Iphone e rispondere.

“Pronto?”

“L’abbiamo trovato. Venite subito alla sua roulotte” disse Kevin dall’altro capo del telefono, con una sensibile nota d’apprensione nella voce, tanto da far stringere la labbra a Darren in un’espressione afflitta, per poi riporre velocemente il telefono ed afferrare al volo la mano di Chris.

“Andiamo, l’hanno trovato” spiegò il moro uscendo dalla stanza e avviandosi a passo svelto verso l’esterno del set. L’altro annuì con il capo e seguì il suo ragazzo fino all’uscita, arrivando poi nell’area roulotte e avvistando in lontananza i loro compagni di cast che cominciavano ad affluire sul retro di quella di Mark. I due ragazzi incresparono la fronte perplessi e allungarono il passo fino a che non arrivarono a farsi largo fra i loro amici per vedere quello a cui tutti stavano assistendo. Chris svicolò tra Harry e Dianna, mentre
Darren dovette sgomitare e saltellare per riuscire a sgattaiolare tra Cory e Amber per riuscire ad arrivare di fronte alla scena, rimanendo entrambi ammutoliti.

Mark era a sedere per terra, con la schiena appoggiata al fianco della roulotte, stretto in braccio il suo amato Martelletto, e lo sguardo perso e affranto che osservava lo schermo del telefono senza muoversi di un centimetro. Non avevo nemmeno sollevato gli occhi per guardare tutti i suoi colleghi che si erano affollati intorno a lui, e non aveva nemmeno parlato, non gli aveva nemmeno chiesto che diamine stessero facendo tutti lì con il suo solito tono sarcastico. Semplicemente era rimasto come l’avevo trovato Kevin, a sedere con la schiena un po’ ricurva, mentre dondolava un po’ Martelletto e sospirava di tanto in tanto di fronte all’immagine sullo sfondo del suo cellulare.

Chris osservò la scena attentamente e dopo poco si abbassò sulle ginocchia e si sporse verso il collega fino a vedere che cosa lo facesse sospirare con tanta enfasi.

“Dovevo aspettarmelo” mormorò non appena riconobbe la foto, per poi poggiare una mano sulla spalla di Mark.

“Ehi, ti sei perso la nostra pomiciata pubblica che tra l’altro tu ci hai obbligato a indire…se non t’interessa più, basta dirlo e smettiamo…” disse più ad alta voce Chris, con lo stesso tono che avrebbe usato di fronte ad un bambino che guarda sconsolato il gelato che gli è appena caduto. O più precisamente, il tono che usava con Darren.

Appena terminò la frase, dalle sue spalle si alzò un violento coro di no, che lo avrebbe fatto sorridere esasperato se non fosse stato che Mark non batté ciglio e continuò ad osservare il telefono senza ribattere.

Allora Chris gli lanciò uno sguardo quasi compassionevole e si fece più vicino, con fare confortante. Se Mark non rispondeva nemmeno alle provocazioni sul CrissColfer, era più grave di quanto si sarebbe aspettato.

“Me lo dici perché sei qui a fare il barbone invece di assistere a me e Darren che c’infiliamo la lingua in bocca, dopo tutto il lavoro che hai fatto per farci mettere insieme?” gli domandò Chris comprensivo.

“Io non ho fatto proprio niente, stavate già insieme” borbottò Mark con il tono più depresso che avesse mai sentito uscire dalle sue labbra, tanto da convincerlo ad ammettere una cosa che a condizioni normali il suo orgoglio non gli avrebbe mai permesso nemmeno di pensare, ma piuttosto l’avrebbe mandato a farsi sbranare da un branco di piranha.

“Sì, ma se non fosse stato così ci avresti di sicuro fatto mettere insieme”

Chris non riuscì a trattenere una smorfia nel dirlo, ma almeno riuscì a conquistare per un attimo l’attenzione di Mark, che dopo qualche secondo annuì con il capo e tornò a fissare il cellulare.

“Allora, perché fai il barbone?” insistette Chris stringendo la presa intorno alla spalla dell’amico.

“Perché mi manca Chord” bofonchiò Mark con voce infantile, stringendo più forte a sé Martelletto e sospirando più forte.

Appena quelle parole uscirono strascicate ma chiare dalla bocca del loro collega, tutto il cast si aprì in un gigante “aww”, e Chris prese un bel respiro, alzandosi in piedi e porgendo una mano a Mark.

“Vieni dai, io e Darren possiamo replicare, ma solo perché sei il nostro shipper numero uno” disse lui rivolgendo al collega un sorriso gentile, mentre questo alzava lo sguardo un po’ lucido, per poi lasciarsi andare all’ennesimo sospiro e tornare a cullare Martelletto.

“Mi manca Chord”

Chris si voltò per rivolgere a Darren un’occhiata complice e apprensiva.

Dovevano fare qualcosa.


*


“Su questo set c’è qualcosa che non va” decretò Chris sollevando lo sguardo appena sopra il suo Ipad per farlo scorrere dentro tutta la stanza, e soffermarsi di tanto in tanto sui colleghi presenti. Darren, seduto accanto al lui sulla sua regista personale, aggrottò la fronte mentre continuava a sfregare senza sosta il dito sullo schermo del suo Iphone, preso dall’ennesima partita a Fruit Ninja.

“Che intendi?” domandò il moro senza distogliere l’attenzione dal cellulare.

“Che…c’è qualcosa che non va. Non so come spiegarlo, ma basta guardarli…insomma, guarda!” replicò Chris strattonando il braccio di Darren che sobbalzò e imprecò a bassa voce per un frutto sfuggito alla sua presa. Il moro fu costretto a mettere in pausa e alzare lo sguardo per seguire quello del suo ragazzo e cercare di capire che intendesse, ma dopo una breve occhiata ai membri del cast che avevano intorno inarcò le sopracciglia perplesso.

“A me sembrano normali…cioè, normali per i nostri standard, quindi…normalmente matti da legare” commentò Darren arricciando appena il labbro inferiore e scrollando le spalle.

“No no…c’è qualcosa, lo sento…intanto Mark, dobbiamo assolutamente fare qualcosa per lui” ribatté Chris indicandogli brevemente l’amico che, seduto in un angolo, non abbandonava nemmeno per un istante la sua espressione da cagnolino sconsolato abbandonato dai suoi padroni.

“E vogliamo parlare di Kevin? E’ un’anima in pena. Non tenta nemmeno più di rapire Martelletto!” andò avanti il ragazzo spostando la sua attenzione sull’altro collega che giocava placidamente con il suo Iphone, senza il minimo entusiasmo.

“E hai notato quanto è inquieta Lea? Sì, c’è decisamente un problema” continuò finendo con un sospiro e volgendo finalmente gli occhi verso Darren, che si strinse nuovamente nelle spalle.

“Secondo me gli manca uno scopo…hanno passato mesi a riunirsi e organizzare piani per farci mettere insieme, adesso si sentono persi…dobbiamo ricominciare con la missione CrissColfer il prima possibile” replicò il moro scuotendo appena il capo, mentre Chris, dopo un istante, spalancava gli occhi colpito da un’idea, e stirava le labbra in un sorrisino furbo e un po’ compiaciuto.

“No Dare…dobbiamo fare di meglio”












Spazio dell'Autrice.

 

...MUHAUHUAHUAUAHUAHAUHUA.

Quando scoprirete (a breve, a brevissimo perchè penso proprio sarà nel prossimo capitolo) quello che hanno in mente i nostri eroi preferiti ci sarà daaavvero da ridere. 

Finalmente in questa FF ho trovato la possibilità di sfogare una delle mie voglie più recondite che dovevo sfogare: IL SALLINGSTREET!

E quale occasione migliore da sfruttare se non l'assenza di Chord durante le riprese delle prime puntate? Scommetto che Mark era disperato, e la scena di lui che culla Martelletto e sospira di fronte alla foto di Chord...ADORABLEEE!

E sì, Chris e Darren hanno accettato la condizione della pomiciata, non che avessero tanta scelta alla fine, e pensate che Mark è talmente triste da perdersela! Comunque un bel bacio CrissColfer ce l'ho messo, e state tranquilli...non vi terrò sulle spine come in CC Live! Tour, sarà molto più easy ^^

Bene bene su questo capitolo non ho molti commenti, quindi vi lascio con la buona notte!

Ma priiima...ci tengo ad urlare a pieni polmoni un gigantesco GRAZIE alle 40 persone (oh santo Salazar, non ci posso credere...cioè, OH MIO DIO!) che hanno recensito il primo capitolo! ma come farei senza di voi? Vi adoro, vi amo, e CHIUNQUE VERRA' AL GIFFONI DOVRA' PASSARE A FARSI BACIARE DA ME. Sarò la tizia con il cartello con scritto "Free Kisses", mi vedrete di sicuro **

Grazie ovviamente anche a tutti quelli che hanno letto, e ci tengo a ringraziare anche tutti i miei fan della pagina FB che hanno superato i 500! Io vi giuro, sono senza parole, se non GRAZIEEE!

E a proposito della mia pagina FB, è lì che posterò tutto il programma aggiornamenti, quindi tenetela d'occhio: http://www.facebook.com/pages/Some-dudes-are-straight-Until-they-meet-the-right-guy-DumbledoreFans-FF/247446328619609

Buona notte a tuttiiii! VI AMO!

   
 
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