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Autore: Mrs_Weasley    21/06/2012    1 recensioni
Maria rientrò e uscì di nuovo qualche minuto dopo, quando sentì una voce di una vecchina in vicinanza che diceva -Qualcosa dal carrello?!-
Il carrello raggiunse il suo scompartimento -Qualcosa dal carrello cara?- Maria le sorrise e rispose - Oh, si... delle Gelatine Tutti i Gusti +1 e delle Cioccorane, grazie!-
La vecchina le consegnò quello che aveva ordinato e lei le consegnò i soldi. Stava per rientrare, ma la sua attenzione fu catturata da qualcos' altro: un ragazzo alto e dai capelli rossi e una ragazza bionda si avvicinavano al carrello -Tutti i gusti +1 e Api Frizzole, per favore!- disse il ragazzo sorridendo alla signora, che gli consegnò tutto e gli chiese -Qualcos'altro?-...
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George e Fred Weasley, Harry Potter, Nuovo personaggio, Ron Weasley, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Maria scese dal treno indossando l'uniforme. 
Appena toccò il terreno fu investita da un'ondata di studendi che camminavano chiaccherando allegramente.Arrivò fino ad una spiazzo dove c'erano molte carrozze che si trainavando da sole, in attesa degli studenti. Maria rimase ferma a guardarsi intorno finchè non ne individuò una completamente vuota e ci saltò sopra.
All'inizio questa rimase ferma, finchè non vide che nessun'altro ci saliva e partì insieme a moltissime altre.
Dopo qualche minuto le carrozze arrivarono di fronte ad un magnifico ed immenso castello: Hogwarts.
Finalmente Maria poteva vederla, era molto meglio della sua vecchia scuola.
Era un grandissimo castello appollaiato su una piccola montagna, al lato c'era un lago nero, pieno di barchette cariche di studenti del primo anno che indicavano il magnifico castello, meravigliati.
Hogwarts aveva tantissime finestre illuminate che brillavano contro il cielo stellato, ed era anche piena di torri e torrette che sembravano guardare Maria e tutte le carrozze dall'alto.
Ancora qualche secondo e le carrozze si fermarono facendo scendere gli studenti eccitati. Maria sentiva il cuore battere all'impazzata, facendola agitare sempre di più e facendole tremare le ginocchia.
Fu sospinta fino all'entrata del castello, dove c'era un grandissimo portone in legno con delle rifiniture in ferro, spalancato per farli entrare. Stava per entrare in una stanza grandissima, con quattro tavoli immensi pronti per far accomodare gli studenti, quando si sentì tirare per un braccio e si girò di colpo.
Si ritrovò dvanti una donna dall'aspetto severo, che portava degli occhiali squadrati sul naso e un cappello da strega smeraldo, così come il suo vestito, e aveva i capelli neri raccolti in uno chignon -Lei deve essere la signorina Grint- disse con voce ferma guardandola.-Ehm...si- rispose Maria con un filo di voce.
-Bene, allora rimanga pure con il Signor Gazza mentre gli alunni del primo anno vengono smistati, dopodichè sarà il suo turno.- disse indicando un uomo con i capelli lunghi e unti, con un po' di gobba, e che teneva in braccio una gatta lisciandole il pelo. Maria lo guardò e deglutì - D-daccordo... -.
La professoressa la sospinse verso Gazza e si allontanò verso la SalaGrande. Maria raggiunse Gazza con le ginocchia tremanti e si posizionò vicino a lui, allontanandosi di qualche centimetro.
Guardò tutti gli studenti entrare e accomodarsi. Dopo qualche secondo una fila di ragazzini del primo anno varcò la soglia della scuola, seguendo la professoressa.
Anche loro entrarono in SalaGrande e furono smistati uno per volta.
-Bene, quest'anno abbiamo una nuova alunna che si inserirà nel sesto anno, e viene dall'Italia- dichiarò la voce della professoressa dalla SalaGrande e poi continuò
-Prego, signorina Grint...- Maria fu sospinta dentro da Gazza e avanzò attraveso la stanza sotto gli sguardi incuriositi di tutti.
Finalmente arrivò davanti allo sgabello dove c'era la professoressa con il cappello parlante, dopo quella che le sembrò un'eternità. Si sedette e la professoressa le mise il cappelo sulla testa. Maria lo sentì muovere, e dopo qualche secondo iniziò a parlare -Mmm... difficile... c'è coraggio, intelligenza, altruismo... non saprei... ci sono! GRIFONDORO!-
Maria sorrise tra gli applausi provenienti dal tavolo di Grifondoro. La professoressa le tolse il cappello dalla testa e le sussurrò -Congratulazioni-, la fece scendere dallo sgabello e portò via il cappello parlante.
Maria si avviò verso il tavolo di Grifondoro e si sedette al primo posto libero che trovò. Si girò verso destra e riconobbe la ragazza che aveva appellato il rospo sul treno.
Aveva i capelli castani un po' mossi lunghi fino alla schiena, gli occhi color nocciola e indossava l'uniforme di Grifondoro. -Piacere, io mi chiamo Veronica, e tu?- disse stringendole la mano. -Maria Francesca, ma tutti mi chiamano Maria- rispose sorridendo.
Guardò davanti a lei e riconobbe un'altra ragazza vista sull'espresso per Hogwarts, era la ragazza bionda che aveva ordinato qualcosa dal carrello. Aveva i capelli lisci e lunghi anche lei fino alla schiena; portava gli occhiali e aveva gli occhi marrone scuro. Anche lei le tese la mano e disse -Molto piacere, io sono Lucia- Maria le strinse la mano e Lucia aggiunse, indicando il ragazzo alto e dai capelli rossi accanto a lei -e lui è Gerge, il mio ragazzo. MIO.-
Maria aggrottò le sopracciglia -Ehm... ok- il ragazzo di Lucia disse ridendo -E dai amore... piacere sono George- disse tendendole la mano e Maria la strinse riconoscendo la voce  maschile sentita sul treno -Piacere-. Accanto a George c'era un ragazzo identico a lui, Maria all'inizio aggrottò le sopracciglia, ma poi capì... gemelli.
-Io sono Fred, piacere- disse il gemello sorridendole e tendendole la mano. Per l'ennesima volta Maria la strinse e prima che potesse rispondre qualcun' altro parlò.
-Io mi chiamo Neville, molto piacere- disse il ragazzo vicino a Lucia, e Maria riconobbe il ragazzo che sul treno stava rincorrendo il rospo. -Piacere di conoscervi- disse Maria sorridendo.-Io sono Harry, tanto piacere- esclamò il ragazzo seduto alla sua sinistra. Maria si girò di scatto e vide un ragazzo dai capelli neri e con gli occhiali -Piacere- rispose Maria sorridendogli, mentre Harry arrossiva di botto e Lucia rideva sotto i baffi.
-Miseriaccia, per fortuna hanno ritrovato il mio baule, non so come avrei fatto senza...- Maria si girò di scatto riconoscendo la voce del ragazzo, e vide il ragazzo alto dai capelli rossi,  quelche lentiggine sul volto, e gli occhi azzurri profondissimi, che si stava sedendo. I suoi occhi e quelli di Maria si incrociarono per un istante lunghissimo, e alla fine lui aggrottò le sopracciglia -e tu chi sei?- Maria arrossì leggermente - Oh, io sono Maria. Sono appena arrivata- disse sorridendo -Piacere! Io sono Ron. Benvenuta nella casa migliore della scuola!- Ron le tese la mano e lei si affrettò a stringerla. Deglutì e si girò a guardare il piatto ancora vuoto.
-Oh, si. Lui è il mio ragazzo- Maria si voltò di scatto verso la voce, che proveniva da Veronica. Maria la guardò avvicinarsi a Ron e posargli un bacio sulle labbra.
Il mondo le cadde addosso. -Oh...- abbassò di nuovo la testa. "Che fortuna, eh!" pensò Maria. 
Ad un certo punto  si sentì vibrare la tasca dell'uniforme, ed estrasse il suo cellulare.
"1 nuovo messaggio"  c'era scritto sullo schermo, Maria lo aprì "Bone e andata? dagli zii" Maria rise sotto i baffi e scrisse come risposta "Grifondoro! :)"
Inviò il messaggio e sorrise. I suoi nonni erano babbani e avevano insegnato tutto sul mondo dei babbani ai suoi genitori e ai suoi zii. I suo igenitori lo avevano insegnato a loro volta a Maria e le avevano regalato quel cellulare. I suoi zii, però non erano mai stati molto pratici, e non avevano mai imparato ad usare il t9.
-Cos'è quell'aggeggio?- Maria alzò lo sguardo e vide tutti che la guardavano aggrottando le sopracciglia.
-Oh, questo è un...- ma fu interrotta da Veronica - E' UN CELLULARE! Non ci credo, come fai ad averne uno?- Maria la fissò sopresa -E tu come fai a sapere cos'è?-
-Oh, i miei genitori sono babbani- le sorrise -...comunque come fai ad avrerne uno?!-
-Me l'hanno regalato i miei genitori, i miei nonni erano babbani- rispose Maria con un mezzo sorriso. Veronica le sorrise e iniziò a mangiare appena i piatti si furono riempiti da soli. Maria fece lo stesso prendendo del pollo alla Hogwarts -E' delizioso! Alla mia vecchia scuola si mangiava benissimo, ma non ho mai mangiato del pollo così! La specialità era la pasta...- disse Maria -Oh, io adoro la pasta!- affermò Lucia sorridendo.
Dopo aver finito di mangiare si alzarono -Vieni, ti faccio vedere la Salacomune!- disse Lucia sorridendole e tenendo George per mano. -Ok!- rispose Maria. -Io non posso venire! Devo accompagnare quelli del primo anno! Andate voi, vi raggiungo lì!- disse Veronica sorridendo. -Ok, a dopo amore!- la salutò Ron.
Uscirono dalla SalaGrande e Maria chiese a Lucia -Perchè li deve accompagnare?- e Lucia rispose -Oh, lei è un prefetto!- Maria capì al volo e rispose -Ahhh, capisco...-
Salirono delle scale e Lucia si fermò davanti a un ritratto con una Signora Grassa ed esclamò -Bezoar!- il ritratto si spostò e loro entrarono in una stanza molto grande, con un caminetto, tavolini, qualche poltrona e due o tre divani. Intorno a tutta la stanza c'erano appesi degli stendardi di Grifondoro, rossi e dorati.
-Bhe, eccola qui! Che te ne pare?- le chiese Lucia -E' bellissima!- rispose Maria sorridendo e buttandosi su una poltrona comodissima.
Qualche secondo dopo Veronica entrò e si buttò su un divano accanto a Ron. Rimasero a chiacchierare per una mezzoretta finchè non iniziarono tutti a sbadigliare.
-Io sono stanchissima, vado a letto! Voi venite?- disse Lucia alzandosi e stiracchiandosi -Io sì!-disse Maria -Anch'io- aggiunse Veronica.
Si alzarono tutte e Lucia e Veronica salutarono George e Ron baciandoli -Bhe, buonanotte!- disse Maria e salì di sopra, seguendo Lucia e Veronica.
-Questo è il dormitorio delle ragazze, e quello è il tuo letto- esclamò Veronica indicando un letto a baldacchino con accanto tutte le sue cose, in una stanza abbastanza grande con tre letti e una porta(il bagno).
-Oh,wow!- Maria si buttò sul letto morbidissimo. Si andò a cambiare e uscì dal bagno in pigiama. -Buonanotte!- disse Veronica sbadigliando -Notte...- disse Lucia chiudendo le tende del letto e Maria fece lo stesso.
Prese lo zainetto ai piedi del letto, da cui estrasse il  suo quadernino e ci scribacchiò "I suoi occhi mi hanno fatto innamorare."
  
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