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Autore: surnaturelle    21/06/2012    6 recensioni
Dopo un incidente d'auto Darren e Blaine si scambiano i corpi. Riusciranno a tornare indietro?
Genere: Romantico, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Darren si alzava sempre tardi il lunedì mattina. E non aveva fatto certo eccezione questa volta.

Il vero problema era che lo aspettavano sul set alle 8 e questo voleva dire che aveva solo venticinque minuti per fare una doccia, prendere un caffè…e guidare per trenta minuti fino agli studi della Paramount.

Sfida accettata.

Sei minuti più tardi stava chiudendo la portiera della macchina, con il caffè in mano e i capelli ancora bagnati. Credo di aver raggiunto un nuovo record.

Cercava di ricordare tutte le scorciatoie di cui i suoi compagni di set gli avevano parlato, senza fare molto caso al rischio di perdersi.

Nella prima scena alcuni membri delle Nuove Direzioni – Rachel, Finn e Brittany – arrivano al cimitero e si uniscono a Will Schuester davanti ad una lapide e una bara.

Il resto dell’episodio consisteva di una serie di flashback del giorno prima che mostravano vari personaggi in pericolo di vita, mentre persone a loro legate arrivano alla cerimonia, lasciando l’identità del defunto nascosta per buona parte dell’episodio.

Blaine aveva avuto un incidente in auto mentre si dirigeva verso il McKinley e lo vediamo mentre lo portano all’ospedale…cambio scena su Kurt che arriva al cimitero insieme a Mercedes, visibilmente scosso e in preda ad una crisi di pianto.

Ovviamente Blaine non era morto – se l’era cavata con un polso rotto e alcuni punti sulla tempia, ma lo si scopre solo alla fine, quando si unisce a Kurt durante il funerale.

Darren aveva tentato di non leggere tutto il copione – gli piaceva vedere gli episodi in seguito, dato chela maggior parte della storia di Blaine e Kurt era indipendente dalle altre – ma non poteva resistere alla tentazione.

Becki e Terri erano in una delle macchine coinvolte nell’incidente.
La cucina di Figgins era, per così dire…esplosa.
Emma aveva tentato di combattere il suo DOC camminando nella foresta sulla riva di un fiume ed era caduta in acqua.
Santana era uscita allo scoperto con i suoi genitori,e quando il vicinato ne era venuto a conoscenza, e alcuni ragazzi l’avevano affrontata…con delle mazze da baseball. Fortunatamente era riuscita a scappare in tempo – e ancora una volta, lo veniamo a scoprire solo alla fine.

In realtà, la morte era piuttosto prevedibile. Ed era la madre di Sam.

Preannunciata, perchè già in Rumors la sua malattia era stata la ragione per cui Kurt e Quinn si erano avvicinati improvvisamente a Sam. Cosa che spiegava anche il motivo del turbamento di Kurt al funerale. Gli ricordava il funerale di sua madre. E questa volta, perlomeno, Blaine non avrebbe fatto una figuraccia e fatto commenti a riguardo.

Darren stava per svoltare a sinistra un’ultima volta – erano le 7.57 ed era decisamente fiero di sè – quando sentì l’inconfondibile suono dello stridere dei freni di alcune auto poi del metallo e del vetro distrutto…fece a mala pena in tempo a spingere i freni e girare la testa prima che il camion colpisse il lato destro della sua auto, spedendolo direttamente contro la portiera, la sua testa colpì il finestrino…

Io…E’ stato un…incidente ?…Perché mi sento così strano? Non mi ha colpito così violentemente…il camion ha colpito l’altra auto e poi la mia…non sarebbe dovuto andare così veloce…

Provò ad aprire gli occhi ma il suo corpo stava affondando nel terreno, più pesante del metallo, i rumori giungevano a mala pena alle sue orecchie. Urla. Poteva sentire distintamente qualche urlo. E un’ambulanza. Sentì un brivido di sollievo e poi…perse i sensi.

“Sono ottimista, si sveglierà presto. Non ha molte ferite.”

“Per quanto tempo è rimasto privo di sensi?”

“Si è svegliato quando l’hanno portato fuori dall’ambulanza ma abbiamo dovuto sedarlo.”

Blaine non aveva riconosciuto le voci. Non ricordava il risveglio tra lo schianto e quel momento. L’ultima cosa che sapeva era che stava guidando verso il McKinley sotto una pioggia torrenziale per vedere Kurt, perché le Nuove Direzioni sarebbero partiti di lì a 4 giorni per andare a New York e non l’avrebbe visto per una settimana. Poi aveva sentito un’auto schiantarsi e…si era svegliato lì.

“Qualcos’altro oltre al polso rotto, dottore?”

Kurt ? Kurt è qui? Qualcosa non quadrava. Lavoce era sicuramente di Kurt....ma non il tono.

“Potrebbe riportare una commozione celebrale, faro più test non appena si sarà svegliato. Tre punti sulla fronte. Anche qualche livido, ma starà bene. Potrebbe anche lasciare l’ospedale nel pomeriggio. Se si sveglia abbastanza presto”.

“Grazie.”

Sentì qualcuno uscire e chiudere la porta.

"Darren ?"
Chi è Darren? Perchè Kurt lo chiama? Una mano caldo toccò il suo braccio destro. Si sentì bene.

“Darren, puoi sentirmi?”

“ Chris, non preoccuparti, il dottore ha detto –“

“Ho sentito”

Chris? L’ha chiamato Chris? Che succede? Blaine cercò di muovere lentamente le dita. Lievemente aprì la bocca.

"Kurt..."

La mano aveva lasciato il suo braccio ed ora era sulla sua spalla. Aprì gli occhi più lentamente che poteva, sbattendo le palpebre per la vivida luce bianca.

“Brad, chiama un’infermiera.”

La sua vista era ancora un po’ annebbiata ma poté vedere una sagoma lasciare la stanza.

“Darren? Mi senti?”

“Kurt? Ma – perchè mi chiami… Darren?”

Gli occhi di Blaine finalmente misero a fuoco l’uomo di fianco al suo letto. Indossava una t-shirt di superman e dei jeans rovinati. I suoi capelli erano in disordine. Per niente nello stile di Kurt.

“Cosa è successo?”

“Hai avuto un incidente – un camionista, ubriaco, ha colpito tre auto. Compresa la tua. Devi aver battuto molto forte la testa se pensi che…voglio dire…”

Blaine allungò la mano per toccare il lato della sua testa, che aveva cominciato a pulsare un pochino. L’infermiera arrivò in quel momento.

“Come si sente Sig. Criss?”

Blaine si girò verso… Kurt (?) che l’uomo che c'era prima aveva chiamato Chris, credendo che l’infermiera si stesse rivolgendo a lui.

“Pronto?”

"Uh ?", Blaine rivolse un’occhiata confusa all’infermiera.

“Sto parlando con te”, sorrise, “come ti senti?”

“Io sto…bene credo, un po’ assonnato…la testa mi fa male…”

“E il polso?”

Provò a muovere le dita della mano sinistra, sobbalzando.

“Tutto bene…”

Alzò la testa per guardare…beh…Kurt…forse…e prese la mano che era ancora sulla sua spalla e la strinse. L’uomo – Brad? – gli lanciò uno sguardo interrogativo. Blaine fece del suo meglio per reprimere lo sguardo di ghiaccio poiché aveva confuso la sorpresa negli occhi dell’uomo per disprezzo.

“Mi scusi, infermiera, è possibile che ci siano…”, Chris esitò, poi disse deciso “disturbi alla personalità dopo…un incidente come questo?”

Blaine inarcò le sopraciglia.

“Non ho disturbi della personalità…”

"Ehm..."

Kurt – se era Kurt…ma gli sembrava strano- si avvicinò all’infermiera.

“Mi ha chiamato Kurt”, sussurrò piano, ma non abbastanza perchè Blaine non lo sentisse, “e mi ha chiesto perché lo chiamavo Darren…penso che creda di essere Blaine…”

Blaine si accigliò. Cosa intende con crede? E’ uno scherzo? Cominciò a spaventarsi e a guardare fuori dalla finestra. Il cielo azzurro e il sole brillante. Anche qualche grattacielo.

“Ma cosa…”

Si alzò dal letto e corse alla finestra, il suo battito accelerò. L’infermiera e 'Kurt' si avvicinarono a lui.

"Darren ?"

“Non – non chiamarmi così – Kurt cosa, qualcosa non va, dove siamo?”

“Siamo a Los Angeles”

"No ! No, è impossibile!! Ero a Lima!”

“Darren, ascoltami. Tu non sei Blaine –“

“Signore, forse non dovrebbe…parlargli così, se crede di essere il suo personaggio…”

“Il mio personaggio? Cosa significa il mio personaggio?”
Stava tremando. 'Kurt' prese la sua mano e lo accompagnò al letto, facendolo sedere

“Cerca di fargli tornare la memoria raccontandogli un po’ di lui, vado a chiamare il dottore.”

Gli occhi di Blaine erano spalancati.

“Cos’è l’ultima cosa che ricordi?”

Darren aprì gli occhi e sbatté le palpebre per la troppa luce dell’ospedale. La pioggia cadeva forte contro le finestre e poteva sentire il vento soffiare attraverso le persiane semi-chiuse.

“Ma che diavolo? Era soleggiato quando io…

“Blaine ? Mercedes, chiama l’infermiera, è sveglio!”

Darren era accigliato. Perchè Chris stava ripetendo le sue battute in quella situazione? Vide Amber uscire dalla stanza nei suoi vestiti da Mercedes – cosa che era davvero insolita dato che cercava di indossarli il meno possibile – e Chris avvicinarsi e sedersi vicino a lui sul letto. Gli accarezzò la guancia e baciò dolcemente la sua tempia.

“Chris…cosa diavolo?”

“…come mi hai appena chiamato?”

Chris gli restituì un sguardo molto da Kurt. Darren cominciò a spaventarsi e a guardarsi attorno. La stanza era l’esatta copia di una che avevano sul set – tranne per il fatto che non ci fossero telecamere, che ci fosse un vero soffitto e sembrava essere proprio…un vero ospedale.

“Che cavolo, cosa è successo, perché –“

“Blaine, calmati, tu hai…hai appena avuto un incidente”

Lo so.

“Il dottore mi ha chiamato con il tuo cellulare. Io ero ad una prova, ha detto che ero il tuo numero di emergenza e…”

Le lacrime scesero lungo le sue guance di porcellana e Darren capì. Quelle erano sicuramente le battute di Chris…ma l’uomo vicino a lui non era Chris. Per quanto incredibile potesse sembrare…era Kurt.

O sto sognando…o la fantascienza è appena diventata realtà.

“Oh mio Dio ero così spaventato…”

Darren si sedette in modo che la sua schiena fosse completamente appoggiata alla testiera e avvolse un braccio attorno…alla spalla di Kurt.

Fu allora che notò che non c’era la cicatrice dietro il collo del ragazzo. Quindi non era assolutamente Chris che faceva uno scherzo malato. Il suo cuore cominciò a battere più forte. Sto sognando, è l’unica soluzione.

Voltò la testa per guardare l’orologio…funzionava alla perfezione, ma indicava le 16…Darren rabbrividì.
La pioggia scendeva nella direzione giusta. Cadeva dal cielo. Si diede un pizzicotto…e fece male. Dannazione.
Questi erano gli unici vecchi trucchi che conosceva per essere sicuro di non stare sognando. Il suo cuore cominciò a battere più veloce.

"Kurt ?"

"Mmh-mh ? Oh, scusa, ti ho fatto male al polso?”

Il giovane ragazzo si allontanò da lui velocemente e a Darren mancò immediatamente il calore – E’ il mio corpo che sta reagendo, è solo il mio corpo.

“No, no, non l’hai fatto…devo dirti una cosa, penso –“

“Lieto di vederla sveglio, Sig. Anderson!”

Darren ruotò lo sguardo verso l’uomo che entrò nella stanza, che assomigliava alla comparsa che interpretava il dottore nell’episodio, seguito da…beh, dato che Chris non era Chris, immaginò che nemmeno Amber fosse Amber, ma Mercedes. Il dottore si avvicinò e Darren abbassò lo sguardo mentre il vecchio uomo analizzava il suo braccio.

Darren notò che le sue mani erano molto più soffici del normale. Le sue dita non erano callose – Blaine ovviamente non suonava la chitarra.

Cosa diavolo è successo? Quando sono saltato in un episodio di Supernatural?

“Il tuo polso è rotto, come hai potuto constatare. Poteva andarti peggio. Il gesso lo toglierò tra due settimane.”

Ed ecco che ripete ancora le stesse battute. Se Amb-Mercedes chiede se può firmare…
“Posso firmarlo? E decorarlo?”

Darren temporeggiò e sorrise, prendendo la mano di Kurt.

“Credo che Kurt abbia la precedenza…” disse, sorprendendosi di quanto suonasse convincente.

Il dottore annotò alcune cose sul suo blocco.

“Non è necessario che tu resti qui stanotte, credi che i tuoi genitori possano venire e portarti a casa?”

Stava per dare una risposta affermativa quando ricordò qualcosa.

“No, i miei genitori sono a New york, ma posso prendere un taxi…”

“Va tutto bene, puoi venire da me, Blaine. Come avevamo pianificato, ricordi?”

Darren arrossì. Io…glielo dico?

“Oh, si, certo…”

“Okay allora, sarò di ritorno con le carte e le raccomandazioni!”

Il dottore sorrise e uscì.

“Ragazzi, vado a dire agli altri che Blaine sta bene!”

Entrambi annuirono. Darren si voltò verso Kurt, che si mosse più vicino…e il suo cuore perse un battito quando ricordò cosa sarebbe successo di lì a poco. Fortunatamente, Kurt si fermò e lo fissò con lo sguardo accigliato.

“Cosa stavi per dire prima che il dottore arrivasse’?”

"Uh ?"

“Hai detto che dovevi dirmi una cosa.”

“Oh…tu sei…probabilmente non mi crederai…ma, ecco”, si morse il labbro,” Questo è il punto: Io sono…Kurt, io non sono Blaine.”

Kurt ridacchiò e accarezzò i capelli di Darren.

“Devi aver colpito davvero forte la testa, lo sai…”

“No, Kurt, sono serio, io…io ero a Los Angeles quando ho avuto l’incidente. Erano le otto del mattino e il sole brillava.”

“Blaine, non è divertente”.

“Dico sul serio, Kurt, devi credermi. Mi chiamo Darren Criss, sono un attore di una serie tv chiamata Glee, io…io interpreto Blaine in questa serie. Non so cosa sia successo esattamente, ma quando ho avuto l’incidente…ho preso il posto di Blaine. Non sono ancora sicuro se sto sognando o no, ma non mi sembra sia così.”

Kurt mostrò una delle più favolose espressioni da snob, alla quale Darren ridacchiò, ricordando le numerose volte in cui aveva chiesto a Chris di mostrargli come facesse a fare quelle espressioni da stronzo in modo così perfetto…

“Non mi credi…”

“No, Blaine, come potrei? E’ ridicolo.”

“Guarda, non so…aspetta, non, lo so perfettamente. Io…se io ti dicessi qualcosa che Blaine non sa, mi crederesti?”

“Qualcun altro potrebbe avertelo detto.”

“Se è…qualcosa che solo tu conosci?”

“Hai letto il mio diario.”

“Tu non hai un diario.”

“Okay…vai avanti.”

Kurt sospirò, visibilmente non divertito. Darrren cercò di pensare il più velocemente possibile ad una scena che mostrava Kurt, e solo Kurt.

“Appena prima che Blaine venisse a prenderti per andare al ballo, tu hai pianto nella tua stanza. Tu…hai guardato la foto di tua madre e hai detto…’Vorrei che tu fossi qui mamma. Vorrei che incontrassi Blaine e che tu ci faccia impazzire facendoci un milione di foto.”

Kurt rabbrividì. Okay, Darren, bella mossa. Blaine è proprio entrato in te, molto premuroso, parlargli di sua madre.

“E’ impossibile. Non puoi saperlo. Tu…”

“Scusa.”
Kurt si allontanò leggermente da Darren.

“Come?”

“Non lo so. Ma…Blaine ha avuto un incidente e anche io. Io…mi dispiace, Blaine…ha preso il mio posto…”

“Oddio, ma lui…starà andando fuori di testa e –“

“Non preoccuparti, sono sicuro che saprà cosa fare…”

Le lacrime cominciarono a scendere lungo il viso di Kurt e Darren non poteva aiutarlo e si sentiva in colpa. Entrambi rimasero in silenzio per un lungo minuto.

“Quindi…sai cosa succede adesso?”

“Cosa intendi?”

“Era…’il copione’ o qualcosa di simile?”

“Io che vengo qui? No non c’era…l’incidente si, e poi c’è – oddio. Io…”

“Cosa c’è?”

“Non posso…dirti cosa succederà, e se interferisse con il futuro e, e qualcosa si rompe e non posso tornare a casa?”

“…non ha senso, hai già interferito…” "...

“Lo so, ma…non è questo l’importante.”

“Scusami? Il mio ragazzo ha avuto uno stupidissimo incidente stradale e quando si è svegliato, non era più lui, COSA TI SERVE ANCORA PER CONSIDERARE TUTTO QUESTO IMPORTANTE?”

Darren fece un piccolo salto.

“Wow, Kurt arrabbiato. Assomigli a Chris quando non ha avuto la sua Diet Coke.

“…come Chris? Chi è Chris?"

“Tu. Cioè, no, non tu, l’attore che ti interpreta.” "

“Oh…”, Kurt si morse il labbro, pensieroso, “…e com’è? Siamo…molto diversi?”

Darren sorrise.

“Moltissimo. E allo stesso tempo…non così tanto. Cioè, lui è molto meno…stravagante di te, ma è gay anche lui. Non è così interessato alla moda…non essere sorpreso! E’ molto divertente e brillante e…è adorabile. Sinceramente, sono contento di lavorare con lui.”

“Voi siete…fidanzati?”

“Io e Chris?”, ridacchiò, “Oh, no, no, io non sono…io sono etero.”

Kurt alzò le sopracciglia incredulo.

“Ma…tu interpreti Blaine…”

“Si. Io…io sono cresciuto a San Francisco…”

Kurt inclinò la testa come per dire “Oh, certo, capisco” e fece un cenno. Tutte le volte…Darren ridacchiò e pensò alle innumerevoli interviste dove effettivamente doveva ‘dichiararsi‘ etero.

“E’ molto coraggioso da parte tua. Ma alle persone, piace…o odiano questa serie? Cioè tu e…Chris?”

“No, no, assolutamente! A dire il vero, se vuoi saperlo, Glee è molto famoso. Chris, è…ha vinto un Golden Globe per la tua parte. Ha raggiunto la top 10 nella lista del Time delle 100 persone più influenti…Guardarlo…cioè, tu, in televisione hai aiutato un sacco di adolescenti gay e…cosa c’è che non va?”

Kurt stava piangendo ancora.

“E’…è così stupido…io sono…io ho aiutato delle persone?”

“Si, lo hai fatto. E’ davvero straordinario, quando Chris va da qualche parte e chiunque è come, super timido di fronte a lui…e tutti lo vogliono abbracciare perché è meraviglioso, e, e merita ogni singolo premio di questo pianeta.”

Darren non si era mai considerato un vero fanboy – ma in quel momento era abbastanza isterico.

“Non lo diremo a nessuno.”

Darren alzò lo sguardo, confuso.

“Vuoi dire di me? Perchè no?”

“Come hai detto, potrebbe…interferire. Le persone vorranno sapere cosa accadrà dopo. Capisci?”

“Si. Qualcosa del genere.”

“Tu…sai se Blaine e io…staremo insieme a lungo?”

Darren ridacchiò. Era come fare un’intervista – vuoi dare speranza ai fan, ma senza lasciarsi scappare troppo.

“Molte persone vi considerano una coppia solida”, disse, sorridendo “e ad essere sinceri, voi siete, la coppia più stabile in Glee da parecchio tempo, nessuno di voi due tradirebbe l’altro…”

Kurt rise. Darren notò che la sua risata era molto, molto simile a quella ‘sincera’ di Chris. Quel ragazzo è un attore super bravo, quindi ovviamente, quando ride o sorride, non è completamente ‘sincero’. Ma quando cominci a conoscerlo, puoi riconoscerla.

“E invece…invece Finn e Rachel? Sai qualcosa?”

“Non posso dirlo”

“E…sai, Santana e Brit?”

“Non posso dirti nemmeno questo, mi dispiace.”

“Non è giusto, Blaine scoprirà tutto e io non…”

Darren sorrise. E poi si sentì un po’ preoccupato. Ma poteva contare su Chris – e gli altri – per gestire la situazione.

“Ehi Kurt, potresti aiutarmi? Devo andare al bagno.”

“Certo…”

Darren cercò di scendere dal letto senza farsi troppo male – il petto era livido – e avvolse le spalle di Kurt con il proprio braccio. Il giovane ragazzo lasciò scivolare la sua mano sull’anca di Darren, prima di toglierla velocemente, arrossendo.

“S-scusa, non intendevo – ho dimenticato e –“

“Ehi, tranquillo, è tutto okay…”

Si scambiarono un sorriso triste.

Quando Darren uscì dal bagno dopo qualche minuto, Kurt salto su da dove era seduto sul letto, affrettandosi al suo fianco.

“Stai affrontando la situazione piuttosto bene, Kurt”

“Anche tu.”

“Oh, credimi, sto impazzendo…ma credo di essere ancora nella fase “sto-per-incontrare-i-veri-personaggi-è-davvero-una figata”. Inizierò a spaventarmi stanotte.”

“Oddio, stanotte – mio padre, capirà che c’è qualcosa che non va…Noterà che non sei…tu…”

“Ehi, essere Blaine è il mio lavoro, voglio ricordarti”

“Lo so, ma…dobbiamo comportarci come se fossimouna coppia o penserà che qualcosa non va…che abbiamo litigato o cose simili…”

“D’altro canto, ho appena avuto un incidente. Forse mi lascerà, come dire, andare a dormire subito e…aspetta, io – cioè, Blaine…è…sono…oh merda, dove dormo?”

“Nel mio letto, perchè lo chiedi?” "

“Ma…aspetta, in Per un bicchiere di troppo, Burt ti ha rimproverato sull’essere inappropriato –“

“In cosa?”

“Oh, giusto, scusa, è…il titolo dell’episodio…”

“Oh. Gli episodi. Giusto. Ma, aspetta, questa…serie tv, è…su di me?”

“No, no, è…su tutto il Glee Club.”

Kurt si morse il labbro e guardò un po’ incerto.

“Vai avanti, fammi una tonnellata di domande se vuoi – non ti darò i dettagli su cose che potrebbero ferire te o…sai, sul futuro.”

Diede un colpetto in un punto vicino a lui sul letto e Kurt si sedette, visibilmente più felice rispetto a qualche minuto prima.


Blaine era solo nella stanza d’ospedale. Chris l’aveva lasciato per andare a prendere una Diet Coke – era una cosa strana, Kurt, non avrebbe mai, e poi mai, bevuto una cosa del genere – e Brad aveva detto qualcosa sul tornare sul set e “pianificare le riprese delle scene che non includono voi due.

E’ solo un incubo. E’ solo un incubo.

Blaine aveva la sensazione che Chris sapesse che qualcosa non andava. E non era solo perché la sua mente aveva subito un colpo e pensava di essere il suo personaggio.

Oh sì, anche quella parte era complicata. Chris aveva detto a Blaine tutto su “Glee”. E sembrava reale. La sua “vita” suonava reale.

Aveva capito che non era Kurt che gli stava giocando un brutto scherzo quando Chris gli aveva raccontato della volta in cui Blaine era andato da Burt, dicendogli di fare 'il discorso' al figlio, ed era molto più a suo agio di quanto Kurt avrebbe mai osato essere.

“Ehi, ti senti meglio?”

“Ehm, si, un pochino.”

Chris sorrise e si sedette, passando a Blaine una tazza di caffè.

“Un caffè americano medio, immagino…”

Blaine sorrise.

“Il dottore dice che se la tua…memoria non dovesse tornare, dovrai restare qui stanotte.”

Blaine lo guardò. Come faccio a dimostrargli che non sono questo Darren?

“Chris…non so come provartelo, io non…non so spiegartelo, ma io so che non sono Darren.”

“T-tu non…non mi sembri lui... il dottore dice che è perc sei molto in sintonia con il tuo personaggio…ma io non so, il fatto che tu abbia accettato che io non sono Kurt…”

Blaine sospirò e si strofinò gli occhi.

“Come è possible? Ci sono, tipo, più dimensioni o qualcosa di simile? C’è la tua realtà, e poi…ogni serie tv ha la sua?”

“Forse…aspetta! Lo so. Ehm…hai mai sentito parlare di…me? No, aspetta. Senza Glee, io non sono famoso…"

“…Glee è così famoso?”

“Lo è! E’ assolutamente straordinario, non avrei mai pensato che saremmo arrivati così lontano! Seriamente, fino in Europa!”

Blaine ridacchiò all’entusiasmo di Chris, così simile alla reazione che avrebbe avuto Kurt descrivendo l’ultima collezione di Marc Jacobs. I suoi occhi cambiarono colore, dal grigio profondo che avevano qualche minuto prima al blu brillante che avevano raggiunto ora.

“…ho qualcosa sulla faccia?”

“…cosa? Oh, no, no, scusa è…i tuoi occhi…”

Blaine arrossì, imbarazzato.

“Ho sempre scherzato su questo con Kurt, ad un certo punto, sembreranno un caleidoscopio se continuano a cambiare colore così velocemente.”

Sorrise, improvvisamente molto triste.

“E se…e se Darren è al mio posto adesso?”

“Potrebbe…”

“Oddio, e, il mio povero Kurt, starà sicuramente andando fuori di testa, e…Darren probabilmente penserà di stare sognando così non si preoccuperà e –“

“Darren si preoccupa sempre. Ma starà impazzendo anche lui…o meglio, conoscendolo, starà pensando che è tutto grandioso, e poi quando si sveglierà domani farà tutto ciò che può per tornare…”

Chris scosse la testa, mordendosi le labbra.

“…voi siete…fidanzati?”

“Cosa? No, no lo siamo, Darren…è etero.”

“…e interpreta comunque un ragazzo gay? E’…”

“Insolito? Si. Ma succede spesso di questi tempi.”

“Ma…voi ragazzi mostrate…lo sai, quando Kurt…cioè, tu…beh, i baci?”

“Nessuna effusione spinta…ancora…ma ehm, si, alcuni baci. Come, il primo, e…”

“Intendi i primi ?”

“Beh, uno subito dopo il discorso del ‘tu mi emozioni’, e poi uno dopo che io- cioè, Kurt – risponde che pensava che noi – cioè voi – ci stessimo già esercitando.”

“…quindi avete mostrato solo due baci al momento? Perché, beh…ce ne sono stati di più…”

Lo sapevo! Comunque…cosa è successo esattamente?”

“Cosa intendi?”

“Beh, nella serie, siamo passati direttamente da questo, alle Regionali, e poi il funerale di Pavarotti e bam La notte dei negletti.”

Blaine si accigliò.

“Aspetta – quindi Kurt non è il personaggio principale?”

“Oh, no, no…in realtà, non era un personaggio così rilevante all’inizio – nel primo episodio della prima stagione, ho a mala pena detto qualcosa – è più incentrato su Rachel, Finn e Quinn, ecc…”

Blaine sbuffò.

“Tsss…beh, cosa vuoi sapere?”

“Come…ha reagito Finn alla novità? Tu e Kurt insieme, intendo?”

“Finn? Oh, lui…ha dato un cinque a Kurt. E poi ha afferrato il colletto della mia giacca della Dalton e ha detto che se avessi ferito Kurt, o lo avessi fatto piangere “non in senso buono”, non sarei più stato in grado di cantare.”

Chris rise.

“Oddio, Cory avrebbe adorato girare quella scena!”

"...Cory ?"

“Oh, si, dimenticavo…Cory è il ragazzo che interpreta Finn.”

“G-giusto…”, si indebolì.

Blaine andò in panico per un momento, il suo respiro si fece più veloce.

"Blaine ?"

Chris si alzò dalla sedia e si avvicinò al ragazzo tremante, avvolgendo un braccio intorno a lui.

“Ehi, ehi, shhhh, va tutto bene…troveremo una soluzione, non preoccuparti. Troveremo una soluzione…”

“Noi…non possiamo dirlo a nessuno. Potrebbero provare a fare degli esperimenti su di me o qualcosa…Io…io posso fingere di essere Darren.”

Blaine cercò con lo sguardo Chris, che sembrava estremamente perplesso.

“Hai ragione. Ma c’è un grande, grande problema…Tu sei…per Darren fingersi te, è facile, lui…lui ti ha creato, ma…il contrario sarà molto più difficile…voi siete così diversi…”

Blaine sospirò, desiderando solo di tornare a casa, coccolare Kurt davanti a un qualsiasi musical o film Disney che avevano scelto, invece di stare lì, in quel casino totale…

“Quindi adesso dovrai insegnarmi come essere Darren Criss.”




Questa storia è una traduzione :) La fanfiction orginale, strepitosa, è Worlds Apart scritta da surnaturelle.
 
  
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