Meeting

Uscite dall’hotel ci incamminammo per le vie principali della città; erano stracolme di negozi. Parlavamo del più del meno, ridevamo, scherzavamo, fino a che Susanna si fermò davanti a un negozio nel quale pretendeva di entrare a tutti i costi. Entrammo, era piena di bei vestiti. Susanna inizia a correre su e giù per i corridoi riempendoci di vestiti, pantaloni ,felpe ,maglie ,borse ,scarpe e chi più ne ha più ne metta. Io e Linda ci guardammo come per dire “ma ci ha preso per degli attaccapanni?”.
Dopo mezz’ora di razzia totale iniziò a provarsi tutta la roba; nel frattempo io e Lily decidemmo di fare un giro per il negozio in cerca di qualcosa che attirasse la nostra attenzione, e mentre guardavo delle maglie un gruppo di ragazzi attirò la mia attenzione; uno aveva i capelli ricci-lisci castani alto parlava poco e gli si vedeva una voglia color caffè sul collo, un altro era biondo carnagione chiarissima con uno strano accento, uno era moro carnagione più scura degli altri e gli si vedevano dei tatuaggi, uno era molto buffo continuava a guardarsi intorno in modo sospettoso. Aveva in capelli castani corti e una maglia a righe. Poi c’era lui: alto capelli castani ricci alto e quando sorrideva gli si vedevano due fossette, alto, magro… Era bellissimo… Ma in realtà fu il loro comportamento ad attirare la mia attenzione: avevano tutti e cinque degli occhiali da sole (nonstante fuori il cielo minacciasse pioggia), uno portava la sciarpa davanti alla bocca e poi si guardavano intorno con aria sospettosa. Mi sembrava di averli già visti ma non mi ricordo dove.
“Io ho finito voi dovete prendere qualcosa o andiamo?Perché a me è venuto un certo languorino”
La voce di Susanna mi distoglie dai miei pensieri.
“Finalmente! Era ora! Sai com’è noi abbiamo fame!"
Quando uscimmo dal negozio erano più o meno le cinque, e dato che circa tre ore dopo si cenava decidemmo di prendere un gelato. Parlammo un po’ e tornammo in hotel dove trovammo una sorpresa… La nostra ex compagna di classe che si era da poco trasferita a Firenze ci aveva raggiunto per passare con noi il soggiorno studio. Si chiama Francesca ha i capelli mossi castani, gli occhi neri, alta come noi e fisico nella norma. Ci eravamo conosciute il primo giorno di scuola e non ci siamo più separate. Facevamo di tutto insieme, poi purtroppo è dovuta partire e io non avevo potuto neanche salutarla, però abbiamo tenuto un bellissimo rapporto e ci sentiamo sempre, perciò averla qui è davvero incredibile.
“Fraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa che belloooooooo! Ci sei anche tu! Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!”
In coro corremmo ad abbracciarla, e tutte insieme a braccetto ci incamminammo in camera dove aiutammo Fra a sistemarsi, e si mise a raccontare di come si trovava nella nuova scuola, della città e del nuovo amore che dopo neanche un mese era già finito.
Ci preparammo e scendemmo a cena. Dopo cena era prevista una passeggiata con la strega ma per nostra grande fortuna non si sentì bene e ci ha lasciò la serata libera. Noi quattro decidemmo di dirigerci in un pub che ci era stato consigliato da un volantinaio per strada nel pomeriggio… Si chiama Violet. Entrammo, ordinammo da bere e prendemmo posto mentre un signore annuncio che quella sera ci sarebbe stata l’esibizione di una famosa band appena tornata dall’America nella quale avevano avuto un grande successo. Le luci si affusolarono, si accenderono quelle sul palco e partì la musica. Io rimasi a bocca aperta. Erano…