CAPITOLO 5 – DICEMBRE
Lei, che si era sempre considerata imparziale,
improvvisamente, nell’arco di poche ore, stava scoprendo di
aver sbagliato.
Completamente.
La luce sulla punta della bacchetta si affievolì,
dimenticata,
mentre la ragazza stringeva gli occhi, maledicendosi per essere stata
così
cieca. Ma le piccole parole che le uscivano di bocca altro non erano
che
sospiri, che si confondevano con la pioggia che ancora imperversava
invisibile
fuori dalla finestra.
La riscosse uno sbadiglio, che aveva finalmente fatto
breccia, cogliendo la brunetta di sorpresa.
Non poteva
interrompersi.
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Dicembre
Il
Natale ha un’atmosfera tutta sua. I babbani concentrano
in questo giorno tutta la magia che non possono avere, ma per me, non
ha molto
significato, a parte il fatto che, poiché la McGrannit mi ha
messo in
punizione, ha dovuto appendere ghirlande in giro anziché
copiare qualche
pergamena. Il che, da parte sua, è anche più
crudele: almeno, per copiare, mi
devo concentrare, non ho il tempo materiale per fermarmi a pensare.
Ma a Natale non dovrebbero essere tutti più buoni??
Ok, lo ammetto… il Natale mi rende profondamente infantile.
Dev’essere qualcosa in giro nell’aria gelida, che
vaga trasportato dai fiocchi
di neve. Semplicemente, fa rinascere quel bambino così
simile a Lucius. Quello
antipatico, arrogante e pieno di sé. Quello che urla,
scalcia e vorrebbe
incutere il timore reverenziale che accompagna il suo nome. Insomma,
risveglia
me stesso!
Ovviamente, quest’anno il Natale lo passerò qui, a
scuola.
Già mi vedo, ghiacciolino sulla scala per la Torre di
Astronomia, L’unico posto
oltre al bagno del secondo piano – per intenderci, quello con
il fantasma della
ragazza, Mirtilla – dove posso stare in pace, senza sentirmi
addosso gli occhi
indagatori di tutta la scuola. È come se fosse una sorta di
mondo alternativo.
Mi isolo dalla realtà oggettiva per entrare in quella
soggettiva, per trovare
un po’ di serenità.
Inutile dirlo, la mia ricerca è vana.
Avevo pensato di andare a parlare con qualche insegnante, ma
chi di loro non è accecato da pregiudizi nei miei confronti?
Nessuno, questa è
la risposta. E allora resterà tutto così
com’è già. Pazienza, ci ho convissuto
per così tanti anni che a volte mi chiedo perché
ora fa male, perché il mio
mantello d’indifferenza non funziona
più… Ma forse, la risposta è tutta nel
fatto che sono cambiato, perché ora non ho più
chi mi copre le spalle: mio
padre, Lucius Malfoy, è stato arrestato.
Forse…
Forse vorrei andare a
trovare mio padre, nella sua cella di
Azkaban.
In fondo,
è a Lucius che devo tutto quello che ho, nel bene
e nel male. Ora che è in prigione, sono come orfano del mio
passato, e il mio
futuro non mi dà alcuna certezza. Mi sento abbandonato e
libero allo stesso
tempo, triste e felice assieme. Sì, sono triste. O meglio,
sono completamente
sconvolto. Non ho più a chi appoggiarmi, su chi basarmi.
È forse per questo che
le mie barriere sono cadute? I miei mantelli di indifferenza repulsione
odio, in cui
mi hanno avvolto sin dalla nascita, se non prima... È per
questo che sono rimasto
vuoto, senza più certezze né ideali? Vuoto e
vulnerabile…
Perché
alla fine
forse Lucius è stato comunque un padre, per me. Quanto
buono, sono gli altri a
doverlo dire.
Ma io il mio
punto di riferimento l’avevo. Probabilmente non
mi ha mai veramente amato come se fossi suo figlio ( non a caso mi
costringeva
a chiamarlo per nome, in sua presenza ), però mi ha dato una
certa educazione,
mi ha dato una linea di pensiero.
Oltre ai
Cruciatus. Ovviamente.
Sì.
Vorrei andare a trovare mio padre Lucius Malfoy nella
sua fetida cella di Azkaban.
Forse solo
per vedere quanto è ridotto male, quanto quel
marchio gli bruci, per vedere se è felice di quel destino
che si è scelto…
O forse,
semplicemente perché, in fondo, non si abbandona la
famiglia.
È
questo il suo insegnamento. È così che sono stato
cresciuto dal mio amato paparino… Ero il suo giocattolo, la
sua bella
marionetta decorata con le sete più raffinate, soddisfatta
in ogni suo più
insignificante desiderio… se faceva la mossa giusta. Solo
allora, però.
Ma ora mi
sento rinato, ho un nuovo modo di vedere le cose,
e, con tutta l’onestà possibile, posso davvero
dirti buon Natale, padre.
…>>
CONTINUA...
Note (ormai un classico
): allora, questo capitolo l'ho scritto veramente a Natale, anche se
forse ero in uno stato d'animo un po' diverso da quello di Draco...ma
non poi così tanto! Ed ecco svelati due "misteri"
contemporaneamente: in risposta ad herm85, dico solo che ho solo
espresso il mio parere, non quello di Draco... forse per questo mi
è stato più semplice... in risposta ad Anfimissi,
invece, dico solo che anche questo capitolo - così come i
precedenti - era già stato scritto, dovevo solo trasformarlo
in formato html (cosa di cui non sono proprio del tutto pratica...
'^^)!
Ma già per il prossimo dovrete aspettare un po' di
più! E mi dispiace confessare che non so bene ancora
quanto... '^_^ è la mia prima esperienza con una fic a
capitoli...
Ringrazio comunque tantissimo chi ha recensito, perchè mi fa
piacere e mi stimola a continuare!! Grazie di cuore!