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Autore: Ladym    08/01/2007    7 recensioni
immaginate un Draco Malfoy un po' solo, che per sentirsi meno solo decide di scrivere un diario...
ora spostiamo la scena ad una fredda mattina invernale, e vediamo cosa succede se questo diario cade in mani non proprio amiche...

attenzione decisamente OOC!
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 5 – DICEMBRE

Si era fermata. Se avesse continuato, si sarebbe solo fatta male.
Lei, che si era sempre considerata imparziale, improvvisamente, nell’arco di poche ore, stava scoprendo di aver sbagliato. Completamente.
La luce sulla punta della bacchetta si affievolì, dimenticata, mentre la ragazza stringeva gli occhi, maledicendosi per essere stata così cieca. Ma le piccole parole che le uscivano di bocca altro non erano che sospiri, che si confondevano con la pioggia che ancora imperversava invisibile fuori dalla finestra.
La riscosse uno sbadiglio, che aveva finalmente fatto breccia, cogliendo la brunetta di sorpresa.

Non poteva interrompersi.

 
<<24 Dicembre

Il Natale ha un’atmosfera tutta sua. I babbani concentrano in questo giorno tutta la magia che non possono avere, ma per me, non ha molto significato, a parte il fatto che, poiché la McGrannit mi ha messo in punizione, ha dovuto appendere ghirlande in giro anziché copiare qualche pergamena. Il che, da parte sua, è anche più crudele: almeno, per copiare, mi devo concentrare, non ho il tempo materiale per fermarmi a pensare.
Ma a Natale non dovrebbero essere tutti più buoni??
Ok, lo ammetto… il Natale mi rende profondamente infantile. Dev’essere qualcosa in giro nell’aria gelida, che vaga trasportato dai fiocchi di neve. Semplicemente, fa rinascere quel bambino così simile a Lucius. Quello antipatico, arrogante e pieno di sé. Quello che urla, scalcia e vorrebbe incutere il timore reverenziale che accompagna il suo nome. Insomma, risveglia me stesso!
Ovviamente, quest’anno il Natale lo passerò qui, a scuola. Già mi vedo, ghiacciolino sulla scala per la Torre di Astronomia, L’unico posto oltre al bagno del secondo piano – per intenderci, quello con il fantasma della ragazza, Mirtilla – dove posso stare in pace, senza sentirmi addosso gli occhi indagatori di tutta la scuola. È come se fosse una sorta di mondo alternativo. Mi isolo dalla realtà oggettiva per entrare in quella soggettiva, per trovare un po’ di serenità.
Inutile dirlo, la mia ricerca è vana.
Avevo pensato di andare a parlare con qualche insegnante, ma chi di loro non è accecato da pregiudizi nei miei confronti? Nessuno, questa è la risposta. E allora resterà tutto così com’è già. Pazienza, ci ho convissuto per così tanti anni che a volte mi chiedo perché ora fa male, perché il mio mantello d’indifferenza non funziona più… Ma forse, la risposta è tutta nel fatto che sono cambiato, perché ora non ho più chi mi copre le spalle: mio padre, Lucius Malfoy, è stato arrestato.
Forse…

Forse vorrei andare a trovare mio padre, nella sua cella di Azkaban.
In fondo, è a Lucius che devo tutto quello che ho, nel bene e nel male. Ora che è in prigione, sono come orfano del mio passato, e il mio futuro non mi dà alcuna certezza. Mi sento abbandonato e libero allo stesso tempo, triste e felice assieme. Sì, sono triste. O meglio, sono completamente sconvolto. Non ho più a chi appoggiarmi, su chi basarmi. È forse per questo che le mie barriere sono cadute? I miei mantelli di indifferenza repulsione odio, in cui mi hanno avvolto sin dalla nascita, se non prima... È per questo che sono rimasto vuoto, senza più certezze né ideali? Vuoto e vulnerabile… 
Perché alla fine forse Lucius è stato comunque un padre, per me. Quanto buono, sono gli altri a doverlo dire.
Ma io il mio punto di riferimento l’avevo. Probabilmente non mi ha mai veramente amato come se fossi suo figlio ( non a caso mi costringeva a chiamarlo per nome, in sua presenza ), però mi ha dato una certa educazione, mi ha dato una linea di pensiero.
Oltre ai Cruciatus. Ovviamente.
Sì. Vorrei andare a trovare mio padre Lucius Malfoy nella sua fetida cella di Azkaban.
Forse solo per vedere quanto è ridotto male, quanto quel marchio gli bruci, per vedere se è felice di quel destino che si è scelto…
O forse, semplicemente perché, in fondo, non si abbandona la famiglia.
È questo il suo insegnamento. È così che sono stato cresciuto dal mio amato paparino… Ero il suo giocattolo, la sua bella marionetta decorata con le sete più raffinate, soddisfatta in ogni suo più insignificante desiderio… se faceva la mossa giusta. Solo allora, però.
Ma ora mi sento rinato, ho un nuovo modo di vedere le cose, e, con tutta l’onestà possibile, posso davvero dirti buon Natale, padre. …>>

CONTINUA...

Note (ormai un classico ): allora, questo capitolo l'ho scritto veramente a Natale, anche se forse ero in uno stato d'animo un po' diverso da quello di Draco...ma non poi così tanto! Ed ecco svelati due "misteri" contemporaneamente: in risposta ad herm85, dico solo che ho solo espresso il mio parere, non quello di Draco... forse per questo mi è stato più semplice... in risposta ad Anfimissi, invece, dico solo che anche questo capitolo - così come i precedenti - era già stato scritto, dovevo solo trasformarlo in formato html (cosa di cui non sono proprio del tutto pratica... '^^)! 
Ma già per il prossimo dovrete aspettare un po' di più! E mi dispiace confessare che non so bene ancora quanto... '^_^ è la mia prima esperienza con una fic a capitoli... 
Ringrazio comunque tantissimo chi ha recensito, perchè mi fa piacere e mi stimola a continuare!! Grazie di cuore!

  
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