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Autore: Horanlepricanxx    25/06/2012    0 recensioni
Adoro le persone acide. Quando dicono una cosa che si avvicina alla dolcezza o alla gentilezza puoi star certo che è sincera.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed ecco che arrivò. Fu diretto e rumoroso. Lo schiaffo di mia madre fu talmente forte questa volta che la testa mi si voltò leggermente. Eravamo tornate a casa da poco,lei era appena venuta a riprendermi dalla prigione nella quale ero stata portata ore prima per aver commesso,a parer loro,un reato. Avanti,non si poteva minimamente parlare di reato in piena regola,avevo semplicemente risposto a tono  a due poliziotti che la stavano  facendo un po’ troppo lunga per avermi beccato a rubare. Per un semplice furtarello non c’era bisogno di tutta quella messa in scena e io mi ero scocciata,perciò feci per andarmene dopo avere detto delle “dolci e delicate” parole a quello sbirro,ma quello mi fermo per le spalle e io gli diedi un calcio negli stinchi. In un attimo mi ritrovai nell’auto della polizia ammanettata e poco dopo in cella. Mia madre mi venne a recuperare dopo circa 3 ore e lì cominciò tutto. Sbatté con forza la porta di casa e subito mi stampo cinque dita sulla guancia. Bruciava maledettamente,ma quello che mi faceva più rabbia non era il fatto che mi avesse appena dato uno schiaffo ma più il fatto di avere una donna del genere come madre,lei non si doveva neanche permettere lontanamente di sfiorarmi,una madre normale si,ma lei di certo no.                                                                                                                                                       

–è la terza volta in un mese Hailee che finisci in prigione,quanto ancora vuoi andare avanti?! Hai solo 17 anni! Vuoi davvero continuare così?-cominciò lei,dando il via a quella che si prospettava una seratina alquanto movimentata.                                                                                                                                        

-e a te che frega è? E se anche fosse? E se volessi davvero continuare tu che faresti,mi metti in punizione per caso?-                                                 

-smettila,non sono discorsi da fare questi,lo sai che ci tengo a te e..-       

-ah ah ah,grandi risate,davvero. Credi sul serio che io creda ad una montagna di cazzate come questa? Almeno non prendermi in giro per cortesia! Tu che tieni a me? Ma per favore!-                                                 

-non mi interrompere più ragazzina e smettila di usare questi termini,rimango sempre tua madre sai?-                                                                    

-Bé la fortuna non è dalla mia parte vedo..-risposi fredda                                       

-la devi finire di rivolgerti a me così e non mi devi rispondere sei solo una ragazzina ribelle,che crede che il mondo giri intorno a lei,ma non è così. No cara,e dovrai abituarti perché io non ti verrò più a ripigliare in prigione,mi sono stufata. Queste sono le mie regole e tu le devi rispettare se vuoi rimanere sotto questo tetto con me chiaro?-                     

-e chi ci vuole rimanere qui! Chi? Dimmelo ti prego!-                                

-i tuoi fratelli per esempio?-                                                                           

-solo perché due sono troppo piccoli per capire e gli altri due non hanno le palle per dire come stanno veramente le cose!-

-ma si sono adeguati,ed è quello che dovresti fare anche tu!-

-ma lo capisci che nessuno ti vuole? Lo capisci che non piace a nessuno stare con te? Stavamo molto meglio a Londra con i nonni,prima che tu rispuntassi magicamente nelle nostre vite!-

-tu non puoi parlarmi così,s.. sono tua madre Hailee e vi voglio bene..-stava per piangere,ma sinceramente la cosa non mi toccava minimamente,poteva pensarci prima.

-no,non è vero,tu non ci vuoi bene,altrimenti non ci avresti abbandonato quando Faith aveva solo 7 mesi ripresentandoti 5 anni dopo come se niente fosse,non l’avresti fatto. Perciò ora tu non puoi far finta che siamo la bella famigliola felice pretendendo che i tuoi 5 figli dimentichino gli anni in cui sono stati abbandonati dalla propria madre-

-e,e vostro padre?Anche lui vi ha abbandonato..-piangeva a dirotto e a me faceva ancora più rabbia

-ma lui è morto santissimo dio! Lui ci voleva bene e non ha scelto lui di allontanarsi da noi! Tu l’hai fatto di proposito,tu ci hai lasciati da soli! Noi abbiamo dovuto chiamare i nonni perché ci aiutassero,noi abbiamo dovuto trasferirci da una città all’altra,noi abbiamo dovuto crescere senza una madre,noi abbiamo dovuto soffrire! E tu doveri,mamma?-.    Aveva cominciato a piangere a dirotto coprendosi il volto con le mani e scivolando lungo la porta fino a sedersi. Le girai le spalle e salii le scale,fermandomi davanti alla stanza dei miei fratelli minori. Aprii lentamente la porta e come c’era da aspettarsi Faith singhiozzava sonoramente impaurita dalle grida di poco fa al piano di sotto stringendosi al petto di Dylan che cercava di rassicurarla accarezzandole dolcemente la testa. Mi meravigliavo sempre di più di lui,aveva solo 11 anni ma quando serviva sapeva mostrarsi all’altezza di ogni situazione e anche ora si dava da fare per consolare una bambina di appena 5 anni. Mi sedetti sul tappeto al centro della loro stanza e presi Faith che piangeva ancora imbraccio,facendo accoccolare a me Dylan che posò la sua testa sulle mie gambe scosso anche lui. Poco dopo sentimmo la porta di casa sbattere,mia madre doveva essere uscita,probabilmente sarebbe andata a rintanarsi in qualche pub a ubriacarsi,com’era solita fare. Consolai i miei fratelli fino a quando si fece ora i cena,così scendemmo e accesi la tv in salotto per loro mentre io mi diressi in cucina,con l’intenzione di preparare qualcosa da mangiare. Guardai l’orologio,le 7 e mezza,Jo e Will sarebbero arrivati a momenti. Proprio mentre dividevo la pasta nei vari piatti sentii i bambini gridare contenti segno che i nostri fratelli maggiori erano arrivati. In un attimo fece capolino dalla porta Will con imbraccio Faith e Jo mano nella mano con Dylan.

-ciao sorellina,hai cucinato tu stasera?-disse Will dandomi un bacio sulla guancia

-già..- il mio tono era a dir poco lugubre e i miei fratelli dovettero capire qualcosa perché dopo essersi scambiati una veloce occhiata Jo mi chiese

-dove’è la mamma Hailee?- era serio,si vedeva.

-non lo so,è uscita.-

-avete litigato di nuovo vero? Cos’è successo?-

-mi è dovuta venire a prendere in prigione e..-

-che cosa?! Di nuovo Hailee? È la terza volta dio santo,devi darti una calmata!-

-l,lo so ma..-

-ma non avete litigato per questo vero?-mi domandò Will sicuro di quello che diceva mentre Jo lo guardava interrogativo

-inizialmente si,ma poi lei ha cominciato a dire che ci voleva bene,a mettere in mezzo papà e io non ci ho più v visto..- senza rendermene conto cominciai a piangere e Jo mi venne ad abbracciare,sentii anche la manina di Faith sfregarmi sulla coscia,come a rassicurarmi.

-i,io.. m,me ne voglio andare.. n,non voglio più stare qui c,con lei..-

-shhh,non dire cavolate Hail,adesso passa tutto,vedrai. Ci siamo qui noi,stai tranquilla- vidi Will annuire alle parole di Jo per poi sistemarsi a tavola cercando di far tornare il buon umore ai bambini sorridendogli. Dopo cena mi avviai nella mia camera,fortunatamente ero l’unica che aveva la camera tutta per se e in quel momento non ne potei essere più felice. Non riuscivo più a sorridere forzatamente ai bambini per non fargli pesare la situazione già grave e a sfuggire agli sguardi comprensivi ma anche di rimprovero di Will e Jo. Mi addormentai quasi subito,ma la pace che si ottiene alle volte quando si dorme estraniandosi dal mondo mi abbandonò e io mi ritrovai alle 3 di notte a fissare il soffitto. In quel momento mi sentivo vuota,come se non ci fosse più un appiglio a cui sorreggermi,tutto quello che volevo fare era allontanarmi da quella donna,ma questo voleva dire allontanarmi anche dai miei fratelli,gli unici a cui volevo bene,gli unici che capivano,forse,quel che provavo. Mi alzai dal letto e mi diressi a passo lento nella camera di Will e Jo. Dormivano,un da una parte della stanza,l’altro dall’altra. Mi avviai nel letto di Jo e mi accoccolai a lui che inizialmente si spaventò,ma la sua faccia si tranquillizzò quando mi riconobbe

-che c’è Hailee,non riesci a dormire?- gli feci cenno di no con la testa

-posso dormire con te stanotte?-

-ma certo piccola,vieni qui su- alzò le coperte e mi fece sistemare al caldo al di sotto di queste poi mi cinse le spalla con un braccio e dopo avermi dato un bacio sulla tempia riprese a dormire. Adoravo Jo,certo adoravo tutti i miei fratelli,ma con lui era diverso. Eravamo gli unici ad avvicinarci come età perché avevamo solo un anno di differenza,non ci assomigliavamo tanto,forse l’unica cosa erano gli occhi,blu come i miei,come quelli di papà.. Will,Dylan e Faith invece li avevano grigetti azzurrini come quelli della mamma,ma io lo sentivo uguale a me. Mi addormentai fra le sue braccia al sicuro,almeno per una notte.
 
-Hail,Hail,svegliati avanti!- Jo mi stava strattonando le spalle già da un po’ ma io avevo sonno e quella mattina per alzarmi mi ci volle davvero una graaande forza di volontà.

-ok ok,sono sveglia ma.. le 8 e mezza? Tu mi avresti svegliato alle 8 e mezza di domenica? Ma sei completamente fuori?-

-la mamma ci vuole parlare-sbiancai a quelle parole,cosa voleva ancora?

-cosa? E perché mai?-

-non lo so Hailee ma è di sotto con Will,stanno aspettando solo noi due-

-mhh,ok arrivo-mi alzai mi misi le ciabatte e imboccai la porta quando Jo mi prese la mano sussurrandomi

-cerca di mantenere la calma ok? Sappiamo tutti come stanno le cose,ma non c’è motivo per cui dovremmo svegliare i bambini con urla isteriche chiaro?-

-non sono io quella che dovrebbe smettere di rendere la vita difficile alle persone..-

-Hailee..!-

-va bene,ho capito,me ne starò zitta e parlerò solo se interpellata contento?-

-brava la mia ragazza! Avanti andiamo.- scendemmo le scale e arrivati in cucina puntai gli occhi in quelli di Will cerando di non guardarla,per evitare che la rabbia si impossessasse nuovamente di me.

-buongiorno Hailee- disse lei,io mi limitai a risponderle con un mhh,segno che la sentivo ma non le volevo rivolgere la parola. Lei sospirò e quando io e Jo ci fummo seduti si decise a parlare.

-dopo le tue parole-disse facendomi un segno-ho riflettuto parecchio- wow,si è sprecata!-e sono giunta alla conclusione che hai ragione Hailee,per quanto io ci provi,sono una madre irresponsabile che ha perso troppo tempo con voi e non so se è una cosa riparabile. Ti voglio fare una domanda però,è vero che dai nonni stavate meglio,o comunque vi sentivate a casa?- mi aveva sorpreso,è vero,non mi aspettavo un discorso così ben preparato ma la mia idea non cambiava. Gli annuii e fissai  Will e Jo che però non esprimevano alcun parere. Ma io e la mamma li conoscevamo già. Erano d’accordo con me ma non lo dichiaravano apertamente per non infierire ancora di più. Aveva gli occhi lucidi ma assunse comunque un aria seria –bene,preparatevi,questo pomeriggio tornate a Londra-non disse una parola di più,si alzò e non rivolgendoci nessun sguardo se ne andò. Will e Jo mi guardavano strani però.

-cosa c’è? Non ho aperto bocca adesso!-

-ci è rimasta male,potevi anche non essere così schietta-

-ma possibile che voi la dobbiate sempre difendere,ogni santa cosa che fa voi dovete prendere le sue parti,se non volete andarvene,non venite,state pure qui con lei. Si vede che non va a genio solo a me quella donna-
-non è questo Hail,sinceramente anche noi vogliamo andarcene,abbiamo già sofferto abbastanza,non vogliamo continuare. In più siamo stufi di sentirvi litigare ogni giorno,non vogliamo più stare insieme a quella donna che ci ha solo danneggiato la vita-

-e allora perché fate tutte queste storie? È solo quello che si merita,che qualcuno le ricordi ciò che ha fatto in modo da potersene dispiacere per il resto della vita!-
-calma Hail,stiamo solo tentando di spiegarti che anche se quella donna ha sbagliato,rimane comunque nostra madre,una persona con dei sentimenti-

-lei però non si è curata dei nostri quando se n’è andata!-

-promettimi una cosa-fu Jo a parlare questa volta-non ti dovrai più cacciare nei guai,questo vuol dire,basta prigione!-

-si ok..-

-prometti!- 

-prometto prometto,va bene?-

-decisamente sorella- disse Will avvolgendoci in un mega abbraccio-e adesso forza,dobbiamo fare le valige!-
 
Era tutto pronto,una valanga di valige era posta sul marciapiede che,non si sa ancora come,presero posto poco dopo in un taxi. Noi 5 invece eravamo nella macchina di nostra madre,in partenza per Londra. Arrivammo alla casa dei nonni verso le nove di sera,mi era sempre piaciuta Londra,era una città caotica ma se sapevi cercare bene trovavi dei posti meravigliosi,dove potevi fermarti un attimo per pensare. I nonni ci accolsero con i consueti “bambini,come siete cresciuti” e “fatevi vedere come siete diventati grandi”. A mio parere erano delle persone straordinarie,quando mio padre morì e nostra madre uscì di testa ci accolsero a braccia aperte nonostante avessero appena perso un figlio facendoci ritornare il sorriso,per quanto potessimo sorridere a quell’epoca. Ci invitarono ad entrare rivolgendo un occhiata fredda a mia madre che cominciò a piangere silenziosamente.

-bene ragazzi,io ora ritorno a casa,fate i bravi e non fate arrabbiare i nonni mi raccomando,ci vediamo presto- si abbassò per abbracciare Faith e Dylan,li strinse forte a sé e fece la stessa cosa con Jo e Will. Quando arrivò a me mi guardò un attimo esitante prima di abbracciare forte anche me

-sei la ragazzina più forte che abbia mai conosciuto e,anche se tu non ci crederai,ti voglio davvero,davvero bene Hailee- mi irrigidii di colpo lasciando che però mi abbracciasse,non lo faceva da tanto. Si staccò di colpo e si rifugiò nell’automobile nera,partendo a tutta velocità subito dopo. Mi soffermai a guardarla andare via,chissà se magari la mia vita adesso sarebbe stata minimamente migliore. Non mi accorsi però che gli altri erano già tutti entrati in casa,me ne resi conto solo quando mio nonno mi richiamò

-Hailee tesoro,vieni dentro- gli annuii sorridendo ed entrai in casa,ma non prima di aver dato un ultima occhiata alla strada.
  
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