LA BOLLA E LA CORRENTE
Una bolla era rimasta intrappolata.
La foresta di alghe non voleva lasciarla andare.
Abbandonata da un uomo troppo presto per riuscire a sopravvivere sola.
Cosa sarebbe successo?
Era lì, nel buio più totale a piangere. Sì, perché anche le bolle sanno piangere.
Una corrente di passaggio sentì quello strano e leggero suono flautato e malinconico.
Mossa da compassione per la piccola si avvicinò quel che bastava per riuscire a liberarla, a toglierla dalle grinfie di quelle alghe dispettose.
La bolla cominciò a salire, sempre più in alto e sempre più velocemente.
Fino a quando non raggiunse la superficie esplodendo e ricongiungendosi con le sue sorelle.
Nel suo mondo ideale.
La bolla non dimenticò mai l'aiuto che le era stato dato.