-CHAPTER THREE-

Forti colpi alla porta fanno sussultare Louis svegliandolo in malo modo. Si gira di scatto verso l'altra parte del letto, e sul cuscino vi trova solamente il cartellino che la notte precedente aveva attaccato alla maniglia della porta.

Sospira prendendolo e nascondendolo all'interno del comodino. Prende poi il cuscino tra le mani e respira su di esso, c'è ancora il profumo di miele del suo amore.

Altri colpi alla porta -Amore sei sveglio???-

Passandosi una mano sul viso e sbuffando si veste e va ad aprire -El.- Abbozza un sorriso.

Lei lo bacia -Andiamo a fare colazione?-

-Certo, finisco di prepararmi e ti raggiungo.-

Scappa in bagno a sistemarsi, davanti allo specchio sospira e indossa la maschera di Louis Tomlinson, il fidanzato di Eleonor Calder.

Escono insieme per mano, lui sorride fingendo che tutto vada bene, ma niente va come dovrebbe andare.

Incrociano Harry che li saluta con un gesto della mano e si allontana con Niall dall'altra parte.

Louis vorrebbe avvicinarsi a lui, prenderlo e scappare, andare in qualsiasi altro posto lontano da tutto e tutti. Purtroppo non può...no meglio, potrebbe benissimo farlo, ma la paura, quel malvagio sentimento, lo blocca dal fare un passo in più.

Eleonor lo trascina fuori e come una normale coppia camminano verso la caffetteria sotto gli occhi dei paparazzi pronti a fare album fotografici tutti per loro.

-Quella ragazza mi da sui nervi!- Sbuffo voltandomi di scatto verso Niall.

-In fondo è simpatica...-

Lo fulmino con un'occhiataccia -Simpatica??? Quella frega ragazzi sarebbe simpatica?-

-Ehm..no non volevo dire questo...- Cerca di spiegarsi Niall.

-Cambiamo discorso che è meglio.-

-Giusto andiamo a mangiare.- Sorride l'irlandese.

Nel ristorante incontriamo Liam a fare colazione -Ehi ma Zayn non c'è?-

-E' uscito presto con Josh a quanto ha detto Paul...-

-Vi siete parlati?- Chiedo sedendomi al suo fianco.

-Ehm...più o meno...mi ha detto che è un po' confuso per Perrie...poi però c'è qualcos altro ma non ha voluto parlarmi...-

-Beh dai, l'importante è che non ce l'ha con te.-

Liam scuote la testa -No...mi nasconde qualcosa anche se non so cosa...ma lo sento che c'è qualcosa che non vuole dirmi.-

-Per me ti fai troppe paranoie.- Gli do una pacca sulla spalla.

Zayn cammina pensieroso con le mani nascoste nelle tasche, si è fatto accompagnare per un pezzo da Josh, poi ha sentito la necessità di isolarsi a meditare.

Tranquillo all'apparenza si siede ad una panchina in un tratto di strada poco frequentata.

Si porta una mano tra i capelli per sistemarsi il ciuffo e sospira scuotendo lievemente il capo.

-Cos'è che voglio in realtà?- Si domanda. -Cosa provo veramente?- Sono solo una minima parte dei tanti quesiti a cui il bel Malik non sa rispondere o forse con alcune potrebbe farlo, solo che è un po' troppo codardo per ammettere determinate cose, perché si, le sue risposte potrebbero sconvolgere la sua vita e quelle degli altri.

Lui però vuole arrivare a capo di quella storia, non può continuare ad andare avanti così, è sbagliato ed ingiusto.

Si spettina i capelli, non è proprio da lui farlo, prende il telefono, sfoglia la rubrica, si ferma sul suo nome...Lo guarda e lo riguarda pensando a cosa fare ma finisce per sbuffare e rimetterlo via.

Alzandosi di scatto si volta e torna indietro verso l'hotel. Nonostante voglia risolvere le cose proprio non ce la fa, e lo sa Zayn di essere un semplice e stupido codardo.

-Non puoi stare più attento quando cammini???- Ringhia.

-Ehm scusa Zay, non l'ho fatto di proposito.- Si scusa Liam.

-Ci manca solamente che lo fai di proposito.- Risponde acido il moro.

-Si può sapere che cos'hai??? Cosa ti ho fatto di male? Solo perché ci siamo scontrati devi trattarmi così? Stento a riconoscerti.- Si allontana il più piccolo.

-Idiota, sono solo un idiota.- Si dice mentalmente guardandolo andar via.

Sera del concerto, gli animi sembrano essersi un po' placati all'apparenza ma non è proprio così. Liam e Zayn non spiccicano parola tale quale a Harry e Louis. Tutti e quattro in crisi, la coppia Larry per le loro faccende amorose, Liam per le sue pene d'amore e Zayn...beh si all'incirca anche lui.

Niall è quello più tranquillo e spensierato, chiacchiera allegro con Josh anche se comprende la tensione che c'è tra i componenti del gruppo, ma non sa come possa aiutarli.

Con una professionalità estrema salgono tutti e cinque sul palco con sorrisi enormi, abbracciati l'uno all'altro scherzano come se nulla fosse, l'ultima cosa che vogliono è deludere le loro amate fan.

Sfiniti si cambiano velocemente per tornare all'hotel e riposare, Louis continua a fissare il suo Hazza che invece fa finta di niente e Liam sta combattendo una guerra interna tra cuore e mente.

Vuole parlare con Zayn, farsi dire quel che cavolo non va e darci un taglio a queste litigate.

In ascensore nessuno spiccica mezza parola, solo i loro respiri si mischiano nell'atmosfera.

Malik butta un'occhiata su Liam prima di superarlo dandogli una spallata, a quel punto il giovane Payne è arrivato al limite, afferra l'amico per un polso e con forza lo trascina in camera chiudendosi rumorosamente la porta alle spalle.

-E' ora di finirla Zay! Mi hai davvero stancato, continui a evitarmi e trattarmi male senza un valido motivo, non ti ho fatto nulla e tu invece ti comporti così. Non fai altro che farmi star male!- Gli urla contro Liam con le lacrime agli occhi.

-Io...tu non capisci.- Abbassa la testa l'altro.

-Non capisco??? Tu nemmeno mi spieghi e vieni a dirmi che non capisco??? Andiamo Zay smettila! Se c'è qualcosa che non va hai solo da parlare, trattarmi male solo perché sei uno stupido lunatico non risolve proprio niente anzi, mi rendi solo triste.-

-Ecco...io...tu...- Inizia a farfugliare Zayn.

-Tu cosa??? Io cosa??? Avanti parla!- Cerca di avere una risposta decente Liam, ormai esasperato.

Il moro sospira, non riesce a parlare, ha qualcosa che lo blocca, che cattura le sue parole e le nasconde chissà dove.

Prende una decisione, ora o mai più si dice, accorcia la distanza tra lui e il più piccolo, lo guarda per un secondo negli occhi e lo bacia.

Si, Zayn Malik sta baciando Liam Payne, in modo timoroso prima ma poi dolce e amorevole.

L'ultimo si stacca, lo guarda negli occhi -Sei un coglione.- Beh se lo merita.

Jawaad è confuso e senza aggiunger parola gli rivolge una semplice occhiata interrogativa.

-Tu mi hai fatto star male, mi hai trattato da far schifo perché non avevi il coraggio di fare questo?-

Si porta una mano dietro la testa -Avevo paura, ero confuso...tu hai Danielle io ho...-

-Quell'ornitorinca babbiona bionda che non sa nemmeno scrivere il tuo nome...- Lo incalza.

-Ehm si lei. Non ero sicuro di quel che provavo...è che tu mi piaci Liam e anche tanto, ma non sapevo cosa fare.-

Liam sorride -Che strana coincidenza, anche tu mi piaci.-

-Davvero??? E perché non mi hai detto nulla?-

Alza le spalle -Per lo stesso motivo per cui tu non l'hai fatto.-

Le loro bocche tornano a scontrarsi, i cuori martellano nei petti senza sosta.

-Lia...Ops scusate l'interruzione, vado da un'altra parte.- Sorride malizioso Harry irrompendo nella stanza.

I due si staccarono un secondo perdendosi l'uno nella profondità delle iridi dell'altro, finalmente completi, finalmente insieme.

-La mattina seguente-

Sono felice per Liam e Zayn, hanno capito che si amano e beh, sono proprio carini insieme. In fondo non mi è dispiaciuto andare a dormire nella camera di Malik, nonostante fosse stracolma di vestiti.

Sulle scale incrocio Eleonor con lo sguardo basso e il trucco leggermente sbavato sotto gli occhi -Ehi El tutto bene?- Le chiedo.

-Harry, ti stavo cercando, possiamo parlare?-

Spalanco gli occhi un secondo, lei vuole parlare con me? Con quella faccia tristissima? Che sarà successo?

-Ehm si certo andiamo a fare una passeggiata fuori.- Rispondo.

Usciamo sul retro nella zona vicino alla piscina -Ecco vedi...ho parlato con Louis.-

Perdo un battito -L..Louis? E cosa ti ha detto?-

-Ci siamo lasciati.-

Spalanco ancora gli occhi -Ohw...mi dispiace.-

Lei scuote la testa -No, so che non ti dispiace.- Sorride amaramente.

-Ma...- Provo a replicare, in fondo non volevo vederla star male, non era colpa sua quello che succedeva con Louis.

-Aspetta, lasciami parlare.- Ci sediamo su uno sdraio e annuisco in silenzio.

-So quello che c'è tra voi due, credo di averlo sempre saputo ma non ho mai voluto ammettere a me stessa che Louis non mi amasse. Per te prova un sentimento che va oltre al semplice amore, non può esserci parola a descrivere il vostro rapporto. Lo vedo come ti guarda quando siete vicini, e come il suo sguardo è spento quando è senza di te. Credo di essere stata egoista anche io nel non essermi fatta da parte, nel non aver accettato subito la realtà facendoti star male.- La sua voce ora trema e i miei occhi iniziano a riempirsi di lacrime.

-E' tempo di andare per me, spero che siate felici, vi meritate di vivere insieme nel migliore dei modi.- Sorride tra le lacrime.

La seguo a ruota iniziando a piangere anch'io, la stringo forte -Grazie El, sei una ragazza meravigliosa, anche tu troverai la persona adatta a te.-

-Vai da lui, vorrà parlarti.- Mi sorride.

Le do un bacio sulla guancia e torno nell'hotel salendo fino al piano dove ci sono le nostre stanze.

Mi fermo davanti alla porta, le parole di Eleonor mi hanno lasciato davvero spizzato. E' stato carino da parte sua venire a parlarmi, non è quella 'tremenda' ragazza che pensavo, anzi.

Faccio per bussare ma un momento prima di toccare il legno mi blocco. Non dovrei essere io quello che va a cercarlo, ma lui dovrebbe venire da me e parlarmi.

Abbasso il braccio voltandomi e a passi lenti mi allontano.

-Harry.-Mi chiama uscendo dalla stanza.

-Si?-

-Vorrei parlarti. Vieni?-

Annuisco avvicinandomi -D'accordo.-

Rientriamo nella camera e mi abbandono sul divano girato verso la poltrona dove è seduto lui.

-Cosa volevi dirmi?- Rompo il silenzio.

-Io...ehm Eleonor ed io non stiamo più insieme.-

-Davvero?- Fingo di cadere dalle nuvole.

-Già...le ho raccontato la verità e beh...diciamo che da una parte lo sapeva.-

-Quindi adesso?-

-Adesso ci siamo solo più noi due.- Si avvicina a me.

Lo guardo negli occhi per poi concentrarmi sulle sue labbra, mi mancano tanto.

Come ad avermi letto nel pensiero unisce le nostre bocche spezzando la distanza in pochi secondi.

Eleonor ha ragione, il nostro non è semplice amore...facciamo parte l'uno dell'altra, se Louis non è con me sto male, mi sento vuoto e perso; quando invece è presente ho tutto ciò di cui ho bisogno e mi sento davvero felice.

Siamo una semplice anima divisa in due corpi.

Senza accorgersene sono stesi sul letto, con i vestiti sparsi per la camera senza alcuna cura.

I corpi combaciano alla perfezione, le mani corrono esperte lungo l'addome, la schiena, tra i capelli. Le loro bocche si cercano, come un uomo nel deserto va alla disperata ricerca dell'acqua.

-Mi dispiace per aveti fatto star male, ma prometto che non succederà più, ti amo da impazzire, no quello che provo per te è più che amore, non ci sono parole per descriverlo.- Dice tra i gemiti Louis continuando a baciargli il collo.

Harry sorride -Provo la stessa cosa per te.-

Notte d'amore e passione la loro, finalmente niente più lui e lei ma solo più lui e lui, lieto fine?

Mhm...forse è un po' presto per cantare vittoria...Ops, ho forse parlato troppo?