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Autore: IloveJawaad    26/06/2012    2 recensioni
“Non respingermi, voglio.. voglio solo provare una cosa..”
Sussurrò lui avvicinandosi ancora alle mie labbra: avrei dovuto respingerlo, diamine era il mio migliore amico eppure il contatto delle sue labbra sulle mie non mi dispiaceva.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una vita insieme, il migliore amico di sempre, giorni interi passati a consolarlo dopo le liti con la sua fidanzata che non riusciva ad apprezzarlo a pieno e poi le miriadi di cavolate che due amici erano soliti a fare. Lui era al mio fianco, mentre guardava la televisione gustando i popcorn che avevo appena preparato e il mio sguardo era puntato su di lui.
“Lo sai che sei abbastanza inquietante quando mi fissi in quel modo?”
Chiese lui, provocandomi una leggera risatina: allungai una mano verso di lui, passandola lentamente fra i suoi capelli spettinati a causa di una cuscinata che gli avevo dato poco prima.
“E lo sai che non puoi nascondermi nulla?”
Soggiunsi io, inarcando un sopracciglio: era più che evidente che ci fosse qualcosa che non andava ed era strano, troppo strano che ancora non me ne avesse parlato. Forse era proprio per quello che aveva bussato così presto alla porta di casa mia, aveva bisogno di parlare.
Si voltò lentamente, regalandomi un sorriso sincero, uno di quei sorrisi che adoravo.
“Lo so bene, ma non c’è niente da dire, niente di nuovo almeno.. è solo Eleanor.”
Odiavo quella ragazza, la odiavo con tutta me stessa.
Vero, non avevo mai avuto una storia e magari era complicato stare tanto tempo con la stessa persona, ma Louis non era un ragazzo che dava problemi, Louis era…Louis. Un ragazzo dalla simpatia unica, dalla dolcezza infinita, un ragazzo che non si meritava certamente un trattamento del genere.
Continuai ad accarezzare i suoi capelli, quasi senza rendermene conto, facendo nascere sulle sue labbra un gran sorriso: posò la ciotola di popcorn sul tavolinetto prima di afferrare il cuscino con il quale l’avevo colpito poco prima, travolgendo completamente il mio viso.
“Tomlinson sei..”
Cercai di finire la frase, ma scoppiai in una fragorosa risata: cercai di recuperare il cuscino, ma lui prese a farmi il solletico, facendo si che io mi accasciassi sul divano. Lui era sopra di me, ma ero abituata a quel tipo di contatto, ci ritrovavamo spesso a fare giochi simili, ma quella situazione divenne imbarazzante non appena mi resi conto del suo sguardo insistente sul mio viso.
Lo guardai senza dire nulla, cercando di non mostrare l’imbarazzo improvviso che provavo data la vicinanza estrema dei nostri volti: lui si avvicinò, continuò a farlo, fino a sfiorarmi le labbra. Posai una mano sul suo petto, come per bloccarlo, ma non ero in grado di pronunciare parole o creare frasi di senso compiuto in quel momento.
“Non respingermi, voglio.. voglio solo provare una cosa..”
Sussurrò lui avvicinandosi ancora alle mie labbra: avrei dovuto respingerlo, diamine era il mio migliore amico eppure il contatto delle sue labbra sulle mie non mi dispiaceva.
La sua lingua accarezzava leggermente le mie labbra come se in quel momento non desiderasse altro che incontrare la mia: il mio cuore sembrava volesse uscirmi dal petto, quando sentii la sua mano scivolare lungo il mio braccio fino ad arrivare alla mia mano che strinse dolcemente.
Esitai per un attimo, prima di dischiudere le labbra, accogliendo la sua lingua che avida cercava la mia. Volevo morire, non tanto per la situazione alquanto strana, ma per il fatto che quel contatto che non avevamo mai avuto mi piaceva e questo poteva diventare un problema..
 

LOUIS.
Non so cosa mi stesse capitando, non so perché l’avevo fatto, forse perché infondo l’avevo sempre desiderato, fatto sta che mi trovavo disteso sul corpo della mia migliore amica a premere contro le sue labbra morbide, desideroso come non mai di incontrare la sua lingua.
A mia sorpresa dischiuse le labbra, permettendomi di intensificare quel bacio –che di casto aveva ben poco-. Forse avevamo bisogno entrambi di quel contatto, anche se ero più che consapevole che quello fosse un errore, non tanto nei confronti della mia fidanzata, quanto per Eveline: l’ultima cosa che volevo era farla soffrire. Interruppi quel bacio evitando di andare oltre.
Aprì gli occhi lentamente, spiazzandomi del tutto: aveva il fiato rotto e i suoi occhi chiari meravigliosi erano velati appena, erano lucidi e sembrava quasi che brillassero. Le accarezzai una guancia, prima di alzarmi velocemente, lasciandola distesa sul divano.
“Scusami, non dovevo.. è stato un errore!” dissi io tutto d’un fiato, quasi senza rendermi conto delle parole che avevo appena pronunciato: dirle che era stato un errore non era di certo il modo migliore per non farla soffrire. Mi voltai lentamente verso di lei, che nel frattempo si era seduta e manteneva lo sguardo basso: non proferì parola, si limitò ad annuire mentre quelle sue labbra bellissime erano tese in un sorriso.
“Perdonami davvero, non so cosa mi sia preso..” aggiunsi, passando una mano fra i capelli.
“No.. Non scusarti, va bene, insomma.. non fa niente..” mi interruppe lei, con un tono davvero poco convincente.
Mi limitai ad annuire, prima di recuperare il telefono sul tavolinetto “Ti telefono più tardi..” dissi sorridendo, indietreggiando con passo lento verso la porta: forse lasciarla sola in quel momento era la cosa migliore da fare, avevo fatto già abbastanza danni.
Posai la mano sulla maniglia, quando la sentii afferrarmi per il polso: chiusi gli occhi, rimanendo immobile. Avevo paura anche a voltarmi, avevo paura di incrociare il suo sguardo, ma era sempre lei, non sarebbe cambiato nulla e avere paura era stupido: mi voltai lentamente e quello che vidi non mi piaceva. Una lacrima correva lentamente lungo la sua guancia e io restai ad osservarla pietrificato.
“Non cambierà niente tra di noi, vero?” mi chiese, quasi con fatica.
Portai un braccio a cingerle i fianchi, attirandola a me, lasciando che le mie labbra sfiorassero la sua guancia “Non cambierà assolutamente niente..” sussurrai prima di stamparle un bacio sulla sua guancia, inumidita appena da quella lacrima che le aveva rigato il volto.
Le accarezzai i capelli e mi allontanai leggermente, restando con lo sguardo fisso sui suoi occhi; no, non sarebbe cambiato nulla, non mi sarei mai allontanato da lei, era la mia amica da sempre e non l’avrei mai lasciata sola. Le regalai un sorriso, prima di aprire la porta e abbandonare l’abitazione: avevo combinato proprio un bel casino e dovevo rimediare, non potevo perderla..
Non sarei mai riuscito a perdonarmelo..

 

Spazio autrice:
Ecco la mia seconda storia. Ho iniziato a scriverla ieri sera, in un momento di totale noia..
Avevo già in mente di scrivere qualcosa che avesse Lou come protagonista e ieri nonostante la noia mi sentivo ispirata.
Leggete e lasciate una recensione, mi farebbe piacere sapere cosa pensate di questo primo capitolo!
Baciotti ;)

  
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