Capitolo 31 - SPECIAL: Cappuccetto Rosso - Claudio Remake
 
Prof. Strabbubbulo: “Salve ragazzi che bello rivedervi!!”
Io: “Prof. le gira bene la giornata di oggi vero?”
Prof. Strabbubbulo: “Certo, sono felice perché oggi mi arriva il nuovo naso alla Belen.”
Io: “Ma spende tutto lo stipendio in ritocchi al corpo?”
Prof. Strabbubbulo: “No... anche in cibo per gatti.”
Maria: “Che bello, ha un gattino. Chissà che faccino dolc...”
Prof. Strabbubulo: “Frena l’entusiasmo, i croccantini sono per me.”
Maria: “CHE SCHIFO!”
Io: “Accidenti, abbiamo perso solo 3 minuti di lezione, devo fare qualche domanda stupida.”
 
Autore: “Basta fargli una tua solita domanda, tanto sono tutte stupide.”
Io: “EHI, hai ragione.”
 
Prof. Strabbubbulo: “Non preoccuparti, ragazzo poco colto. Oggi testeremo un nuovo tipo di lezione, la fiaba in 4d. Ovvero una lezione multimediale dove sarete catapultati in una fiaba.”
Io: “Oh bè, meglio di quella cacca di Manzoni.”
NEL FRATTEMPO
Manzoni: “Ed ecco un’altra mia opera che sicuramente i ragazzi nelle scuole superiori adoreranno.”
NELLA FIABA
Io: “Che bello, sono il protagonista!”
Autore: “Vuoi dire LA protagonista, sei Cappuccetto Rosso. *risata sotto i baffi che non ha* ”
Io: “Cosa? Cappuccetto Rosso è una ragazza? Allora devo assolutamente flirtare con lei.”
Autore: “Flirti con te stesso?”
Io: “Perché, io sono Cappuccetto Rosso?”
Autore: “L’hai appena detto tu 19 secondi fa! Ma che hai, il morbo di Alzheimer?”
Io: “No!”
Autore: “E allora muoviti, Cappuccetto Rosso, vai dalla nonnina.”
Io: “Cosa? Sono Cappuccetto Rosso?”
Prof. Strabbubbulo: “STOOOOOP. Non potevamo scegliere uno meno idiota per il ruolo di protagonista?”
Autore: “Già, forse il ruolo di cactus sarebbe più opportuno per te. Ok, ora torniamo alla storia.”
 
Mamma: “Coraggio, gioia dei miei occhi, va dalla nonnina a portarle il liquore per farla ubriacare. Ma attenta al lupo. Coraggio tesoruccio.”
Io: “Ciao cogliona.”
Mamma: “Che ragazzina gentile *occhi a stellina* ”
DOPO QUALCHE MINUTO
Io: “Andiam, andiam, andiamo a lavorar.”
Autore: “Stai confondendo due storie.”
Io: “Ah già, quello è Cenerentola.”
Autore (pensiero): “Lasciamo stare.”
Io: “Ok, allora me ne vado.”
Autore: “Ma non dicevo a te.”
DOPO UN LUNGHISSIMO VIAGGIO
Io:” Sono stanchissimo, cammino da quattro minuti ormai. Dov’è l’Autogrill?”
Autore: “FRENA L’ISTINTO OMICIDA, FRENA L’ISTINTO OMICIDA! NON UCCIDERE IL RAGAZZO!”
Io: “Cosa? Un cartello nel bel mezzo del bosco? Dice di stare estremamente attenti a lupi mangiauomini che ti ingannano offrendoti bacche del bosco.”
DOPO UN NANOSECONDO
Lupo: “Salve Cappuccetto Rosso. Le vuoi due caramelle? Tieni.”
Io: “SIIIIIIIII, GRAZIE!”
Autore: “Sei coglione? Il cartello che hai appena letto dice di stare attenti ai lupi mangiauomini che ti offrono bacche.”
Io: “Si, ma io sono una ragazza adesso e poi mi sta offrendo caramelle.”
Autore: “Se uno è ritardato, è ritardato.”
Lupo: “Mangia, non fare complimenti.”
Io: “Ma chi te li vuole fare i complimenti imbecille.”
GNAMM *Claudio mangia una caramella*
Io: “Bleacht *vomita* ma che sono, escrementi andati a male di due mesi fa?”
Lupo: “Ma no... di tre mesi fa.”
Autore: “Che schifo, ti sei vomitata sul cappuccio. Adesso sei Cappuccetto Verde.”
Io: “Un momento, ma ci sono 35 gradi qui fuori, perché dovrei indossare un cappuccio. Ora me ne vado da mia nonna *stende con un calcio, poco femminile, il lupo* ”
DALLA NONNA
Io: “Nonnina, ma che bocca grande che hai.”
Nonna: “Ma è per parlarti meglio.”
Io: “E che occhi grandi che hai.”
Nonna: “Ma è per vederti meglio.”
Io: “E che orecchie grandi che hai.”
Nonna: “Ho l’Orecchionite Acuta.”
Io: “Che schifo.”
Nonna: “Non dubiterai mica che mi sono travestita da nonna e invece sono il lupo?”
Io: “No, anche se dovresti tagliarti i peli su tutto il corpo e lavarti meglio le zanne e tagliarti quegli artigli.”
Nonna: “Sei cattivo. Ora vado in bagno a piangere e non ti mangerò.”
Io: “Ma allora sei il lupo!”
Nonna: “Si, tua nonna l’ho mangiata per sbaglio perché avevo fame. Mi perdoni?”
Io: “Certo, non preoccuparti.”
Prof. Strabbubbulo: “Bene, FINALMENTE, abbiamo finito con questa tortura.”
 
Autore: “L’autore di Cappuccetto Rosso si starà rivoltando nella tomba.”
Io: “Perché, non riesce a dormire?”
Autore: “Si, Claudio, si.”
Io: “Allora vado a darlo a lui il liquore, così si addormenterà come un bambino. Dove abita?”
Autore: “Qualcosa tipo Norvegia.”
Io: “Bene, vado e torno tra cinque minuti.”
Autore (pensiero): “Come immaginavo, non sa dove si trova la Norvegia.”
Io: "Certo che lo so. Sta in Umbria."
Autore: "La Norvegia sta in Norvegia, non in Umbria."
Io: "E allora l'Umbria cosa c'entra? E l'Italia? Oddio che confusione... sarà perché ti amo."
Jessica: " *si nasconde dietro un bidone per non essere visto da Claudio* "
Autore: "Che ritardato."
Autore: "Oddio che ritardato


Angolo Autore
Eccomi ragazzi. No, non suicidatevi, non è finita la serie...
Mamma: "Non sei così importante per loro."
... è solo che voglio fare un minuscolo angolo autore.
Autore: "Che bello, tutto dedicato a me! Grazie."
No, non è per te Autore, è per me, ovvero l'Autore dell'autore.
Mamma: "Qualcosa è andato storto nel parto, altrimenti non usciva così malato 'sto fesso."
Vorrei dire poche cose. Grazie a tutti coloro che seguono e recensiscono e grazie di tutto per aver fatto raggiungere ai primi 15 capitoli, oltre 100 visite per capitolo *piangendo*