Mi buttai sul divano, sconsolata al massimo. Il termometro suonò: 38.2. Sbuffai. Domani sarei restata a casa se continuavo così. Ripresi in mano il cellulare e chiamai Mich, raccontandogli tutto quello che era successo. Poi all'improvviso suonò il campanello. Spensi la chiamata ed andai ad aprire. Mi ritrovai mio papà davanti con le braccia aperte. - Papà!! - gridai saltandogli in braccio. 

- Ciao amore mio! - disse mio papà. Quanto mi era mancato. Mi fece scendere. 

- Auguri Hel!! - mi disse. 

- Grazie!! - dissi io riabbracciandolo. Mia madre dietro papà stava piangendo. 

- Ma!?! Che c'è?? - chiesi io. 

- E' che.. Tu, papà.. Insomma! - disse agitando le mani. Io e papà abbracciammo anche lei. Non mi ero accorta che c'erano anche i piccoli dietro. Li salutai con la mano. Entrammo tutti in casa. Mamma andò a cucinare qualcosa, i piccoli a giocare e io e papà ci sedemmo a chiaccherare. 

- Allora come va?? Tutto bene?? - mi chiese mio papà. 

- Sì, tutto alla grande, apparte la febbre.. - 

- Quanto hai? - 

- 38.2. - 

- Ah, non è nulla! :) su su! - mi disse. Mio padre era di un ottimismo incredibile. 

- Sì speriamo bene.. - 

- Scuola?? - 

- Oh beh, tutto ok. Vado sempre meglio, basta chiederlo alla mamma. - 

- Oh, mi sono già informato. - disse lui ridendo. - Ho sentito anche che sei uscita con un ragazzo ieri.. - mi disse. Diventai rossa all'istante. 

- Oh beh sì.. Nulla di importante.. Sì comunque.. Si chiama Niall, Niall Horan. - 

- E' il tuo ragazzo? - mi chiese. 

- Oh beh in un certo senso sì.. - dissi abbassando la testa. 

- In un certo senso?? - 

- Beh diciamo che è solo da oggi il mio ragazzo, tutto qui.. - 

- E' bravo? - 

- Sì, un bravissimo ragazzo papà. - 

- Oh, cresci così in fretta.. Hai già il ragazzo! - mi disse mio papà. - Tu restarai sempre la mia bambina però, sempre la mia piccolina Hel, quella col sorrisetto con un dente solo.. - 

- Sì papà, certo. - dissi sorridendogli. 

- E Louis?? - chiese. - Siete ancora amici? - Oh sì papà. Solo che io ne sono stata innamorata da 6 anni e lui nulla. Poi ora che sono quasi felice con Niall salta fuori dicendomi che mi ha sempre amata. Sì siamo solo migliori amici, ieri ci siamo baciati, oggi lui mi ha baciato a tradimento due volte, dicendomi che mi ama. Tutto nella media, insomma. 

- Sì papà.. Siamo ancora migliori amici. - dissi io. 

- Oh, Louis è spassosissimo! - disse ridendo. 

- Già.. - mormorai io. 

- Bene ora vado dai bambini.. - disse lui alzandosi. Ecco, non bastava tutto il caos di oggi. Ora anche mio papà si era messo a far roteare il coltello nella piaga. Non feci in tempo ad alzarmi che mia madre mi fermò. 

- Ferma signorina! - mi disse. - La febbre?? - 

- 38.2.. - 

- Ok, domani si resta a casa! - disse mia madre. 

- Dai ma.. - 

- No tesoro, devi guarire bene prima di tornare a scuola. Stai tranquilla, Louis, Mich e il tuo ragazzo possono venirti a trovare. - 

- Ma.. - 

- Niente ma! Ora vai a letto al caldo, ti porterò una minestra calda. So che è tornato tuo padre ma non puoi farlo ammalare se deve partire domani sera! - 

- Domani sera?? - esclamai. 

- Sì tesoro, è tornato solo per il tuo compleanno.. - 

- Oh.. - dissi io. 

- Su, vai di sopra, lo vedrai dopo.. - 

- Ok.. - dissi prendendo il cellulare. Salii in camera e andai subito a farmi una doccia. Dopo mi asciugai i capelli velocemente e mi misi in pigiama. Mi sentivo stanca anche se avevo dormito un bel pò. Forse era la febbre. Mia madre arrivò con la minestra di carote e zucca. 

- Mangiarla tutta che è una delizia! - disse mia madre. 

- Sì mamma.. - dissi io. In effetti era davvero buona e la finii subito. Sbadigliai e guardai l'ora: erano appena le 9 e mezza. Presi il cellulare e guardai il messaggio che mi era arrivato. 

Era Niall. Ehi piccola :) tutto ok? Domani ci sei a scuola? 

Gli risposi. Ho ancora la febbre e domani non vengo a scuola, parole di mia madre. Per il resto ok. Se vuoi domani puoi venire a trovarmi. Ora vado a nanna. Notte Niall. Ti amo :) 

Mi rispose. Vabbene piccola. Notte Hel, ti amo anche io. Chiusi il cellulare per evitare di dover leggere altri messaggi e lo poggiai sul comodino. Spensi la luce e mi accasciai al cuscino, prendendo sonno.