Caro diario,
ho scoperto il nome di quel misterioso ragazzo: Liam Salvatore. E' bellissimo. E' quasi surreale! Non ho mai visto un ragazzo così bello fino ad adesso. Ho in mente di chiedere a Bonnie e Caroline di aiutarmi a "conquistarlo". E' così stranco che ancora non mi abbia notato. Mi evita sempre. Ma io voglio farlo mio.

Elena chiuse il diario, lo infilò nella borsa e corse a scuola. Aveva fatto tardi.
Mentre correva per raggiungere il Robert E. Lee, una grossa macchina di seconda mano di fermò accanto a lei. Elena la riconobbe: era l'auto di Niall. Il ragazzo cacciò la testa dall'auto:
<< Sali, su! >> esclamò.
Elena salì nell'auto intimidita. C'erano stati parecchi momenti imbarazzanti tra di loro da quando si erano mollati, e questo era uno di quelli. Ma in fondo Elena voleva troppo bene a Niall.
Nell'auto regnava il silenzio tra la bella Elena ed il bel Niall.
Fu Elena a rompere il ghiaccio:
<< Allora, che mi racconti?>>
<< Oh, niente di nuovo. Tu? >> Era sincero.
<< Idem! Ho visto che ieri quello nuovo ha evitato una rissa tra te e Louis. Salvatore, giusto? >> Elena andò subito al punto.
<< Sì, Liam. In effetti neanche lo conosco, però è stato gentile. Gli ho proposto di fare i provini per la squadra di football. Insomma, uno così può servirci! >> Sorrise.
Anche Elena sorrise. < Capisco. >
Erano arrivati a destinazione.
Elena corse da Bonnie e Caroline salutando e ringraziando alla svelta Niall.
<< Ragazze, abbiamo una missione! >> esclamò eccitata Elena.
Bonnie e Caroline si guardarono perplesse.
<< Conoscete quello nuovo? Liam Salvatore; ecco... mi piace ed anche tanto. Ma a quanto pare non ha proprio intenzione di parlarmi! Dovrete aiutarmi. >> mentre Elena spiegava alle amiche perchè desiderava tanto Liam, la campanella suonò.
<< Organizzeremo dei piani a mensa. >> suggerì Caroline. Bonnie ammiccò ed Elena sorrise.
Durante la giornata Elena scorse Harry fra i corridoi. Era silenzioso e solitario come sempre. Sembrava furtivo ed Elena pensò che stesse andando da Vickie. Era sempre più preoccupata per il fratello e percepiva che anche la preoccupazione di zia Jenna cresceva sempre di più. In fondo Harry non era stato sempre così, era tutto iniziato con la morte dei genitori. Era come una specie di depressione ed era anche giustificabile valutando l'accaduto, ma dovevano riuscire a risanarlo.
I pensieri su Harry furono interrott dal suono della campanella ed Elena si ricordò che doveva correre in mensa dalle amiche.
<< Eccomi! >> disse Elena con un po' di affanno.
<< Allora quali sono i piani? >> chiese Bonnie.
<< Per prima cosa abbiamo bisogno del quadro dei suoi orari, il che mi preoccupa data la signora Cyller tra i piedi. >> disse Elena.
<< Ci penso io! >> rispose Caroline sicura di sé.
<< Poi progetteremo cose tipo i libri che cadono, tu che fai la maldestra... Tutte scuse per attaccare bottone. >> esclamò Bonnie.
<< Geniale. Tra l'altro Niall mi ha detto che farà il provino per la squadra di football. Oh, se solo fossi ancora una cheerleader! >> disse sconsolata Elena.
<< Non ti serve fare la cheerleader! Quando ci saranno i provini noi andremo là per "allenarci" e "fare jogging" >> rispose prontamente Bonnie. C'erano malizia ed eccitazione nelle sue parole.
Caroline era rimasta in silenzio quando intervenne torva: << Quando hai parlato con Niall? >>
<< Stamattina mi ha dato un passaggio. >> ma Elena tornò a parlare di Liam. Non voleva preoccuparsi di Niall proprio adesso.
Le tre amiche erano eccitate e convinte che alla fine Liam avrebbe ceduto al fascino unico di Elena.