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Autore: Horanlepricanxx    03/07/2012    1 recensioni
Adoro le persone acide. Quando dicono una cosa che si avvicina alla dolcezza o alla gentilezza puoi star certo che è sincera.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-giuro che se non ti alzi da quel letto ti tiro qualcosa Hailee! Muovi il culo e scendi che è tardissimo!- che bello svegliarsi con le delicate parole di Jo che mi auguravano il buon giorno! Quella mattina la voglia di alzarsi e di ritornare a scuola era veramente poca e per aprire gli occhi perciò mi ci volle davvero tanta forza di volontà. Guardai l’orologio sulla mia scrivania e lì capii che ero tremendamente in ritardo,scesi dal letto velocissima e mi fiondai sotto la doccia maledicendo ogni oggetto all’interno della mia camera contro cui sbattevo regolarmente tutte le mattine nel tragitto camera-bagno. Impiegai 10 minuti per lavarmi e vestirmi e scesi dalle scale correndo,Jo era lì che mi aspettava con la porta di casa già aperta e appena mi vide mi prese per il braccio e mi trascinò fuori,feci una smorfia di dolore,mi aveva stratta nel punto dove c’era il taglio e oggi faceva ancora più male di ieri.

-Jo cazzo il braccio!-lui si girò a guardarmi

-oh si scusa,ma muoviti dai!-mi lasciò il braccio e mi prese per mano trascinandomi nella folle corsa verso la scuola,visto che il pulmino era già bello che andato.                           Fortunatamente quella mattina Will aveva portato Faith e Dylan a scuola,perciò potemmo correre velocemente e in una decina di minuti fummo alle porte della scuola. Jo si diresse nell’aula di scienze mentre a me toccava matematica con la prof. Depreu,quella donna il giorno prima non mi aveva fatto un bell’effetto,mi stava già sulle scatole la sua materia e se lei in più faceva la reincarnazione di Hitler di certo non saremmo state grandi amiche. Ancora con il fiatone afferrai la maniglia e mi catapultai in classe sperando in una aiuto divino,erano le 8,45.

-buongiorno Westwick,mi sembra di capire che lei non è affatto una persona mattiniera- esordì lei battendo la penna sul registro in maniera più che fastidiosa

-esattamente professoressa,ma mi creda,posso migliorare-la classe emise un paio di risatine che si zittirono subito all’occhiataccia che le rivolse la professoressa.

-non mi sono mai piaciute le persone ironiche lo sa? In più se sono anche ritardatarie non le tollero affatto!-

-avanti prof è solo il primo ritardo non mi sembra il caso di spazientirsi tanto!-

-un ritardo di 45 minuti Westwick!-tuonò alzandosi dalla sedia e avvicinandosi a me

-okok non si scaldi però ora!-

-non si azzardi a farmi tacere signorina! Anzi credo che una bella passeggiatina le farà bene,arrivederci-

-lo sa? Mi ha tolto proprio le parole di bocca,anche se credo di non essere io la persona che dovrebbe  farsi un giro!-le risposi,era un ritardo mica avevo ammazzato qualcuno! La mia risposta però la fece arrabbiare,e parecchio anche. Se non fossi stata certa di conoscere il vero colorito della prof. Depreu a quest’ora avrei pensato che si trattasse ad un pomodoro  gigante da quanto era diventata rossa.

-WESTWICK!-mi avviai alla porta e uscii ma non prima di aver terminato quell’allegra conversazione,non sono mai stata il tipo che non ha l’ultima parola e poi lasciare una conversazione a metà è anche da maleducati!

-vuole che le chiuda la porta,gliela lascio aperta o la socchiudo professoressa Depreu?-chiesi con finto tono gentile e con una punta di ironia grande come una casa che lei non apprezzò perché diventò ancora più rossa

-FUORI.DI.QUI.ADEEEESSO!-

-con piacere!-le risposi prima di sbattere la porta talmente forte che si staccarono tutti i fogli appesi scivolano per terra-strega!- roba da matti! Per un ritardo fare tutte quelle scenate,chissà perché ma trovavo quell’episodio molto simile a quello successo a Wakefield,quando mi misero le manette per la terza volta. Sentii poi delle risate,delle grandi risate,come se qualcuno stesse per scoppiare da un momento all’altro. Mi voltai e sorpresi un ragazzo a rotolarsi per terra,era il ragazzo di ieri sera,Zayn

-ahahahah mi avevano avvertito che fosse entrato a scuola un peperino,ma non mi sarei mai immaginato di vederti all’opera già così presto,neanche due giorni e sei già sulla bocca di tutti,un mito davvero!- se la continuò a ridere per almeno due minuti fin quando mi scocciai di sentire un imbecille ridere a quel modo-ehi dove vai?-mi chiese inseguendomi

-pensavo di farmi un giretto sulla luna,ma anche marte mi ispira parecchio sai?-risposi acida

-mmmh belle acidine stamattina è Hailee-chiese retorico ridendo appena-lo so,la Depreu mette tutti di cattivo umore,ma vedrai che tra un po’ ritorna il tuo umore standard-

-ma guarda un po’,qui dentro è questo il mio umore standard,che sia per la Depreu sia per un certo tizio che rompe le palle seguendomi dovunque- gli risposi facendo un sorrisetto maligno

-il bidello dici? È già è proprio uno tosto quando ci si mette?-disse sorridendo. Ma che era scemo per caso? Lo guardai per un attimo con il sopracciglio alzato e poi mi sedetti su un muretto  in cortile dandogli le spalle. Stette in silenzio per qualche secondo,e quando pensai che se ne fosse finalmente andato,non sentendolo più dietro di me,lui rispuntò facendomi sobbalzare

-a che pensi?-

-dio santo,ma ti diverti a scassare le palle alla gente?-

-in questo momento quello che faccio è molto divertente,quindi credo che continuerò- “che gioia”pensai roteando gli occhi-a che pensi?ripeté poi lui.

-sto  pregando affiche un qualcosa di molto pesante ti spiaccichi levandoti definitivamente dalla mia vista-gli risposi fredda

-lo sapevo! Diventeremo grandi amici!- ma sto qui stava veramente male,a questo punto mi domandai se stessi parlando con una persona sana di mente

-non dovresti essere in classe te?-gli domandai infastidita occupando con la borsa lo spazio del muretto accanto a me dove lui  si voleva sedere.

-in teoria si,ma avevamo ginnastica quindi..-disse sorridendo-sai ieri non avrei mai detto che tu fossi così..tosta!-

-Tosta?- ripetei stizzita

-si insomma,acida e fiera-mi rispose ridendo leggermente

-un mix perfetto direi-dissi io ironica

-a me piace invece-

-e perché mai?-gli chiesi guardandolo

-perché sei diversa,guardati intorno Hailee,in questa scuola ci sono solo persone false pronte a pugnalarti appena ti volti-

-come in tutti i licei del mondo Zayn! Non è che qui cambia qualcosa,siamo nella periferia di Londra mica a Hollywood!- lui scosse la testa in disaccordo con me e in quel momento  suonò la campanella del cambio d’ora e gli studenti cominciarono a uscire dalle classi correndo a perdi fiato verso la loro prossima lezione

-e comunque questo vuol dire che anche tu sei falso..- dissi scendendo dal muretto per rientrare a scuola

-zaynuccino! Cosa ci fai con quella? non devi parlare gente del genere, e poi non ti ricordi cosa mi ha detto quella ieri?- la voce di Holly arrivò alle nostre orecchie in un baleno e lei si andò a fiondare sul braccio di Zayn che alzò gli occhi al cielo e poi sorrise al ricordo della quasi rissa di ieri

-..e anche fesso, zaynuccino- completai la frase dandogli le spalle mentre lui mi guardava sbarrando gli occhi riferendomi a Holly,non credo gli andasse molto a genio quel soprannome idiota.
Nei corridoi incrociai anche Kathleen che aveva l’ora successiva con me,e per tutto il tempo mi tartassò di domande su quello che si vociferava del battibecco tra me e la Depreu e su cosa avessi fatto dopo. Nelle ore successive mi aspettava Arte,Psicologia e inglese,potevo quindi ribadire il mio pensiero sull’odiare a  morte la scuola.

Quel pomeriggio mi attendevano ore di puro ozio,si lo so,sono una persona altamente pigra,che ci volete fare? I nonni avevano accompagnato Faith a una fiera con la classe,Dylan era da un compagno di scuola e Will era andato ad accertarsi che tutto fosse pronto per la sua partenza,accompagnato da Jo. Me ne stavo sdraiata sul portico di casa a contare le margherite che c’erano nel giardino,era una cosa che mi divertiva e rilassava parecchio. Kathleen era dovuta uscire con sua madre per delle commissioni e io mi ritrovavo completamente sola. Mi alzai e mi diressi in camera,accesi il computer per controllare se c’erano novità e per rispondere a qualche e-mail che vecchi compagni mi avevano spedito nei giorni precedenti. In quel momento dalla finestra che avevo lasciato aperto entrò una pallina di carta che andò a finire ai piedi del mio armadio. Mi alzai per capire chi fosse stato l’idiota che aveva lanciato un pezzo di carta in camera mia ma lo seppi subito non appena lessi la scritta che c’era all’interno con una calligrafia ordinata e perfettamente leggibile anche se c’erano migliaia di piegoline sulla carta che non facilitavano la lettura

Non sono falso,né tanto meno fesso!

Cominciai a ridere da sola e mi affacciai alla finestra. Di sotto c’era Zayn che aveva le braccia incrociate con un aria da finto offeso stampato sul viso

-prima che con la tua tanta simpatia che provi nei miei confronti mi denunci per essere entrato nella tua proprietà illegalmente mi dileguo signorina- e così dicendo prese la strada parallela alla mia casa e con le mani in tasca si allontanò dopo aver fatto un inchino,che a parer mio gli era venuto malissimo. Quel ragazzo era davvero un cretino!

-Hailee! Siamo a casa!-la voce di mia nonna mi distrasse e andai incontro a chi era appena entrato in casa,Faith mi saltò imbraccio e mi stampò un bacio sulla guancia.-com’è andata la giornata cara?- mi chiese mio nonno appendendo il cappotto all’attaccapanni in ingresso

-è stata un po’ noiosa,ma sopportabile-

-c’erano così tanti fiori nella serra Hailee,di tutti i colori! Te che hai fatto?-mi domando Faith sorridendo raggiante

-ho guardato anche io i fiori-ammisi ridendo,tralasciando un piccolo particolare,mi guardarono straniti.

-abbiamo incrociato il ragazzo con cui ti sei scontrata ieri sai?-mi disse mia nonna

-ah si? Anche io,cioè,viene nella mia scuola!-

-o che bello! Almeno da quello scontro hai guadagnato una nuova amicizia!-

-ehmm …si- da quando bisognava squartarsi  un braccio per fare nuove amicizie?

Dopo cena Kathleen mi invitò a dormire a casa sua,così preparato uno zaino dove avevo messo tutto ciò che serviva mi avviai dalla mia adorabile vicina di casa. In quel momento eravamo stese sul  letto a guardare un film,i miei occhi però erano troppo impegnati a scrutare attentamente le sfumature viola che Kathleen aveva in testa.

-sono davvero belle,ti danno un aria più.. artistica diciamo- lei si girò e quando capì ciò che aveva detto si mise a ridere

-lo so,sono stupende,io adoro il viola e poi sui capelli neri risalta ancora di più!-

-quando le hai fatte?-

-5 mesi fa circa,non ricordo,comunque è un bel po’. Tu hai mai pensato di farci qualcosa? Sono davvero lunghi i tuoi capelli,se te li scali un po’ magari..-

-non sia mai-la interruppi io-i miei capelli non li toccherà nessuna persona al mondo che abbia l’intenzione di tagliarmeli.. sono sacri!- si mise a ridere per la faccia da psicopatica che avevo assunto accarezzando la mia chioma,quando si trattava dei miei capelli diventavo superprotettiva,tutti volevano che li tagliassi,non che ora mi stessero male,ma per cambiare un po’ insomma,ma io non ne volevo sentire ragioni,i miei capello sarebbero rimasti lunghi ancora per molto tempo. Alla fine ci addormentammo con una mano nella ciotola delle patatine e con la tv accesa,ma poco importava,ero con la mia migliore amica e questo bastava e avanzava.
 
La mattina dopo a scuola ricevettimo la notizia peggiore che si possa immaginare. Gli insegnanti fecero accomodare tutti gli alunni dell’intera scuola sugli spalti del campo da football dove di fronte si alzava un piccolo palchetto allestito sul momento. Chi parlò fu proprio la professoressa Depreu.

-Buongiorno ragazzi,abbiamo indetto una veloce riunione dell’intero corpo studentesco per informarvi della reale situazione comportamentale che si sta svolgendo nella nostra scuola. Ebbene,gli alunni sono pigri,svogliati e maleducati- chissà perché ebbi l’impressione che la professoressa disse l’ultima parola guardandomi fissa negli occhi-perciò io,in quanto vice direttrice scolastica e presidentessa del corpo insegnanti della nostra frazione cittadina-mentre parlava il petto gli si gonfiava tantissimo,forse per farsi elogiare per le sue cariche,bhà- ho convinto il preside Ebbing a emanare alcuni decreti che vi leggerò ora: le famiglie degli alunni che metteranno poco impegno nello studio saranno richiamate,chi non avrà un profitto soddisfacente verrà automaticamente iscritto ai  corsi di recupero il sabato sera la sottoscritta..-andò avanti per una decina di minuti fino a quando non diede la notizia peggiore  a mio parere- e per concludere vi informo che da domani sarà d’obbligo l’uniforme scolastica richiesta dalla nostra scuola,chi verrà alle  lezioni sprovvisto verrà messo in punizione per un mese con l’aggiunta di un richiamo sui registri del preside- tutti i ragazzi si alzarono e cominciarono a urlare proteste su proteste alla Depreu che ci guardava soddisfatta del suo lavoro con un ghigno alquanto malefico sulla faccia. Alcuni alunni cominciarono a tirare oggetti dagli spalti ma questo causò loro solo alcuni giorni di punizione,tra quei ragazzi c’era anche Zayn. Lo seguii con lo sguardo fino a quando tutta la massa studentesca non fu riportata nelle rispettive classi.

-sei contenta Westwick del tuo operato?- mi disse Holly bloccandomi agli armadietti alla fine delle lezioni

-ma cosa stai dicendo,si può sapere?-

-sto dicendo che grazie a te e alle tue bravate che hai fatto in appena due giorni ora saremo costretti a venire a scuola indossando dei ridicoli completi da sfigati,e questo non mi sta per
niente bene! Perché no te ne torni nella tua cittadina di campagna e sparisci da Londra è?-

-ti informo che la colpa non è mia! Non sono  responsabile del rendimento scolastico di tutta la scuola sai? Scommetto che neanche tu,che parli tanto,hai tutte A!-

-non sono venuta a contestare i miei voti!-disse arrossendo leggermente

-allora dimmi cos vuoi così la facciamo finita,mi stai scocciando Holly e non poco!-

-voglio che tu sparisca,stai facendo nascere un sacco di problemi in questa scuola!-

-mi dispiace per te,ma ormai sono qui,e non me ne andrò. E se mai sei tu  quella che sta facendo sorgere polveroni inutili sulle teste di tutti,datti una calmata è?- così la liquidai e mi diressi all’asilo. Presi Faith,ma quando ce ne stavamo per andare sentii qualcuno cantare nell’auditorium. A scuola a quell’ora non c’era più nessuno,solo i bambini dell’asilo e i bidelli,tutti i ragazzi avevano terminato le lezioni già da un po’. Aprii piano la  porta e all’interno trovai Zayn che riordinava i detersivi e gli straci che aveva appena finito di usare.

-ti sei dato alle pulizie ora Zayn?- lui alzò di scatto la testa  spaventato ma si aprì in un sorriso quando vide che a parlare ero stata io,si fermò anche a cantare e la cosa mi dispiacque,era davvero bravo!

-non proprio,diciamo che questo è quello che mi aspetta per i prossimi giorni,non è stata proprio una genialata tirare quelle cose alla Depreu oggi-

-no,direi di no-dissi io ridendo al ricordo-però è stato divertente-

-tu come mai sei ancora a scuola,le lezioni sono finite già da un po’-mi chiese e io risposi indicandogli Faith che si nascondeva dietro alla mia gamba

- ehi piccola,guarda che anche se è brutto,non è cattivo,non ti mangia-la rassicurai

-ah ah molto divertente davvero,e poi non sono brutto,sono semplicemente favoloso-disse ammiccando a se stesso. Roba da pazzi!

-poco vanitoso mi dicono-

-esatto,proprio pochino. Allora,io qui ho finito,vi accompagno a casa se vuoi.-

-nono,tranquillo,so dove abito grazie-

-tanto vado anchio da quella parte acida di una ragazza!- gli feci la linguaccia per poi aspettare che mettesse tutto nello sgabuzzino del bidello. L’autobus era già passato così dovemmo andare a piedi. Durante il tragitto parlammo del più e del meno e io mi convinsi che quel ragazzo non era poi tanto male,ci si poteva fare amicizia in fondo. Ci salutammo davanti al cancello di casa mia e poi entrai in casa distrutta da quella giornata.

-bentornata cara,vieni che la cena è pronta-mi disse mio nonno. Entrai in cucina e dopo aver salutato tutti mi accomodai a tavola.

-la tua divisa è sul tuo letto Hailee,è proprio carina!-mi disse mia nonna

-un attimo,come fai a sapere dell’uniforme?-

-sono arrivato da scuola leggermente prima di te sai Hail?-mi informò retorico Jo
Dopo cena salii in camera e spostai quell’affare dal mio letto non guardandola neanche,l’avrei fatto il mattino dopo. Mi cambiai e mi misi subito a dormire,ero stanca morta.
La mattina dopo mi svegliai stranamente presto,così mi potei permettere di farmi una  bella  doccia rilassante,ritornai in camera e aprii l’armadio in cerca di qualcosa,faceva freddino oggi,ottobre era alle porte perciò optai per… un momento,l’uniforme! Chissà come mai mi ero dimenticata di quel coso che d’ora in avanti avrei dovuto indossare a scuola,era uno sacrilegio! La raccolsi da terra,dove la sera prima l’avevo cacciata senza troppi riguardi e cominciai a osservarla. Era composta da una gonna che arrivava poco sopra alle ginocchia a quadri azzurra,un gilet bianco e una giacca blu notte con lo stemma della scuola sul lato destro,il tutto completato da una specie di ridicolo fiocco uguale alla gonna,in alternativa si poteva usare la cravatta ma la mia adorata nonnina era del parere che le cravatte dovessero portarle solo gli alunni maschi. Ridicolo! Mi infilai disperata quell’obbrobrio e scesi per la colazione.

-ohh,stai benissimo Hailee,sembri una studentessa del college-si complimentò mia nonna con il consenso di mio nonno,gli risposi con un grugnito,on mi piaceva per niente,era scomoda e brutta e mi irritava parecchio. Solo allora mi accorsi di Will e Jo che sghignazzavano piano per non farsi sentire dai nonni

-la volete piantare razza di idioti? Ci mancate solo voi!-

-sei veramente bellissima con quell’uniforme Hail,una vera studentessa universitaria!-disse Jo,a quel punto Will esplose in una risata fragorosa.

-ma che simpatico! Anche a te sta d’incanto,davvero! La cravatta dovresti allentarla un po’ però,non vorrai mica strozzarti!-gli dissi io maligna. Lui storse il naso e allentò la cravatta,quella situazione non doveva piacere neanche a lui. Alle 7.40 io,Jo,Faith e Dylan andammo a suonar a Kathleen che come tutte le mattine veniva a scuola con noi. Quella mattina era particolarmente arrabbiata,tutto per colpa di quella dannatissima uniforme

-blocca la mia vena artistica! Non potrò più dipingere adesso! le idee migliori mi sono sempre venute in mente a scuola e adesso non riuscirò neanche  a prendere in mano un pennello!- parlava da sola dalla prima lezione e non la smetteva di farneticare istericamente,era davvero buffa!

-bella giacca Westwick!-mi sentii chiamare in corridoio,mi girai per rispondere a quell’idiota quando mi si parò davanti uno spettacolo. Zayn Malik in uniforme. Non si poteva chiedere di meglio,vestito elegantemente era ancora più bello! Perché si,era un individuo irritante ma non si poteva dire che fosse un brutto ragazzo!

-tutto bene Hailee?-mi richiamò lui

-sisi,tutto a meraviglia,dicevi?..la giacca?? Si.. la giacca..! ah ok,ci sono! Non azzardarti a commentare,ci hanno già pensato i miei fratelli questa mattina!- rise-e non ridere! Oggi sono ancora più di cattivo umore degli altri giorni!-

-lo vedo,tranquilla!-disse continuando a ridere

-bene,allora sparisci!- mi voltai quando mi afferrò per la manica della giacca

-no aspetta! Volevo chiederti se oggi mi potevi aspettare dopo le lezioni,così andiamo a casa insieme-ci pensai su,anche oggi mi toccava prendere Faith e non avevo meglio da fare-

-si può fare,ci vediamo alle 18.30 all’entrata,se ritardi di lincio,sappilo!-

-ok,grazie,a dopo- disse scappando via con un enorme sorriso
Alle 18.40 ero all’entrata della scuola e di Zayn neanche l’ombra

-Hail,andiamo!?- Faith cominciava a lagnarsi con ragione

-aspettate! Ci sono!-disse Zayn arrivando e appoggiando le mani alle cosce per riprendersi dalla corsa.

-sei in ritardo!-

-lo so,scusami,Bob ha voluto che pulissi anche le quinte del teatro,e poi tu non puoi parlare di ritardi!-lo fulminai con lo sguardo,sapendo che si stava riferendo al battibecco con la Depreu. Ci incamminammo verso casa e quando arrivammo gli dissi-se domani ritardi anche solo di 5 minuti me ne filo a casa!-

-sissignora!-disse lui mettendosi la mano a mo di saluto militare,cosa che mi fece ridere

-finalmente un sorriso! È tutto il giorno che hai il muso! Si può sapere che hai?-colpita e affondata

-no,non si può sapere,tanti saluti,a domani!- mi infilai in casa alla velocità della luce per evitare altre domande. Solo Kathleen lo sapeva,sapeva cosa avevo,oltre alla mia famiglia naturalmente. Da lì a due  giorni Will sarebbe partito per l’America e non l’avrei rivisto per un anno intero.
Il giorno dopo,finita la scuola lui arrivò ancora prima al nostro “appuntamento”.

-wow,devo arruolarmi nell’esercito se questi sono i risultati-lui non rispose e non spiaccicò parola per tutto il tragitto. Ad un certo punto si fermò

-scusa per ieri,non dovevo cercare di farmi gli affare tuoi-

-tranquillo,me n’ero già dimenticata- lui sorrise e ricominciammo a camminare-comunque sono triste perché domani mio fratello maggiore parte per il college e non tornerà più qui- lui mi guardò sorpreso

-mi dispiace-disse-anche io ho una sorella maggiore e posso capirti se dici che ti manca,lei è partita l’anno scorso e non è ancora tornata,ci sentiamo spessissimo ma non è la stessa cosa- mi limitai ad annuire perché mi stavo per mettere a piangere. No! Di fronte a Zayn io non avrei mai pianto,mi affrettai così a cambiare discorso

-oggi era il tuo ultimo giorno di punizione è?-

-e già,da domani sono di nuovo libero come l’aria!-

-datti una calmata Forrest!-risi-vabbè ci si vede lunedì a scuola,ciao Zayn-dissi aprendo il cancello

-ehi mi saluti così?-disse lui un poco triste

-ehmm,si. Ti saluto sempre così!- a quel punto si avvicinò e mi stampò un bacio sulla guancia-grazie per avermi tenuto compagnia in questi giorni e buona fortuna con tuo fratello-disse prima di stamparmi un secondo bacio,poi si allontanò ridacchiando. In tutto quel tempo rimasi immobile sul vialetto,mi toccai la guancia con una mano,ma tutta questa confidenza da dove spuntava? Non che la cosa mi fosse dispiaciuta ma.. frena frena,non che la osa mi fosse dispiaciuta? Hailee Bethany Weswick ma ci sei o ci fai? Da quando ragioni così? Entrai in casa ancora con i miei pensieri maledicendo la mia mente altamente contorta.
  
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