Un po’ di problemi (che titolo del cavolo…è che non sapevo che mettere!)

- Shaory! Sei venuto!-

- Certo che sono venuto…allora che dovevi dirmi?- esclamò mentre prendeva posto nell’altalena accanto a Soko.

- Ecco ti volevo dire che io fra qualche giorno parto e bè…ti volevo ringraziare…-

- Per cosa?- chiese sorpreso lui

- I pochi momenti felici della mia vita li ho passati qui con te, e anche se tu stai con Sakura, il semplice fatto che ti avrei visto mi rendeva felice. Io non ho mai avuto amici e anche se capisco che la tua ragazza può essere gelosa del fatto che io ho un debole per te, ogni volta che mi tratta male io soffro. Lei ha te, che bisogno c’è di trattarmi sempre male? Io so benissimo che tu vuoi lei e di me non te ne frega nulla…-

Una lacrima attraversò la guancia rosea della giovane Soko mentre alzava lo sguardo verso il bellissimo viso di Shaoran – Scusa non avrei dovuto dirti queste cose ma avevo bisogno di sfogarmi e con Tomoyo non posso…cioè, so che tu sei il ragazzo di Sakura ed è ancora peggio ma magari potresti cercare non di parlarne con lei ma di darmi qualche attenzione…fra qualche giorno tornerò nella mia città e anche alla solitudine. Questo pensiero mi fa soffrire e volevo…volevo chiederti…puoi accompagnarmi all’aeroporto? –

- Ehm…non ti sembra di aver fatto un discorso un po’ contorto??? Cioè vai da un argomento ad un altro…-

- Allora che dici? Mi accompagni? – chiese nuovamente ignorando la domanda di lui

Shaoran notò la lacrima che era caduta poco prima da quegl’occhi blu notte e provò un po’ di tristezza per quella povera ragazza.

Sorrise – Ok –

- Oh grazie! – disse lei scattando in piedi e circondando la vita di lui in un abbraccio.

Lui non sapendo che fare la strinse a sua volta.

- Guarda Takashi…ma quello non è Li con la cugina di Tomoyo? – chiese Chiharu che passava da li con il suo fidanzato

- Eh già…ma è finita con Sakura? –

- Non lo sapevo…domani sentirò lei! Dai amore andiamo…-

E tirando via il compagno i due attraversarono velocemente i giardinetti.

***

Il suono della campanella mattutina avvertiva gli studenti che le lezioni stavano per iniziare e anche i ritardatari si affrettavano a entrare nell’edificio chiamato comunemente…scuola.

La giovane Kinomoto spalancò la porta della sua aula con il fiatone e i pattini in mano.

Come sempre era in ritardo, ancora non si era abituata all’orario scolastico.

Passo velocemente lo sguardo su i compagni già seduti ai rispettivi posti e poi incontrò quello del suo Shaoran. Sorrise e si diresse verso il proprio banco.

La mattinata passo velocemente e a ricreazione Chiharu, incoraggiata dal proprio ragazzo si avvicinò all’amica.

- Hey Sakura! –

- Ciao Chiharu, tutto bene?-

- Si, posso chiederti una cosa?- domandò titubante

- Certo! –

- Ecco…io e Takashi ci chiedevamo se…insomma, tu e Li state ancora insieme? –

- Perché? – chiese sorpresa la castana

- Ieri sera io e il mio amore abbiamo visto Shaoran e Soko abbracciati nel giardino del Re Pinguino e l’abbiamo trovata una cosa strana perché me ne avresti parlato se era finita, no? –

La ragazza ascoltò tutto e poi tranquillizzò l’amica, la ringraziò e corse in cortile alla ricerca del suo simpatico ragazzo.

***

- Si può sapere perché non mi hai detto che vi sareste visti??? – chiese quasi urlando la Kinomoto

- Per evitare questo! – fu la semplice risposta del castano

- Questo cosa, Shaoran? Ti sto solo chiedendo di dirmi quando ti vedi con quell’oca! Te ne dimentichi sempre, ma pensi che mi faccia piacere che almeno una volta a settimana una ad una le mie amiche mi vengano a chiedere se stiamo ancora insieme perché ti hanno visto con lei??? –

- Ma…-

- NO! Niente ma! La devi smettere io ci sto male! Lei non ha il diritto di rompere quindi o la smetti di vederla perché ti fa "pena" o ti lascio! – finì la frese in tono asciutto e poi si voltò per rientrare in classe.

***

- Bene ragazzi, l’anno scolastico è iniziato da poco ma mi pare già il momento adatto per affrontare questo argomento…- cominciò il professor Terada

Sakura sbuffò e si voltò verso la finestra per guardare la vita fuori di esso.

Era ancora agitata per la discussione che aveva avuto poco prima. E quel maleducato non aveva fatto nulla per scusarsi!

- …dato che siete arrivati in quarta mi pare doveroso offrirvi la possibilità di fare una gita come si deve! –

Un brusio si alzò nella classe non appena l’uomo terminò la frase. Sakura distolse gli occhi verdi dal paesaggio esterno e cercò di capire il motivo di tutta quella confusione.

- Hey Sakura, hai sentito che bello? – le sussurrò all’orecchio la voce agitata di Tomoyo che si era sporta verso di lei.

- No, ero distratta…-

- Il profe ha appena detto che andremo una settimana in gita, in montagna, faremo tipo "settimana bianca"! Ma ci pensi che bello?-

- Wow! – esclamò poco convinta.

Fu l’unica cosa che uscì dalla bocca della castana prima di voltarsi nuovamente verso il vetro della finestra a perdersi tra il verde del giardino.

Laukurata