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Autore: Adebaran    03/07/2012    5 recensioni
E' la mia ff, lo so, non sono una grande scrittice ma mi andava di pubblicarla.
Non siate troppo cattivi eh!
Pain è stato sconfitto, il villaggio della Foglia è distrutto, ma i suoi abitanti no. L'eroe del villaggio, Naruto Uzumaki, è già impegnato in un'altra missione...
Una piccola scatolina e Naruto si ritroverà nel proprio passato...
[Storia abbandonata per mancanza d'ispirazione]
Genere: Avventura, Fluff, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Naruto Uzumaki, Un po' tutti | Coppie: Minato/Kushina
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
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<Voglio farvi una puntualizzazione prima che iniziate a leggere. "Dattebane" è un'intercalare non molto fine che viene usato molto dalla mamma di Naruto, invece Naruto invece utilizza "Dattebayo" (che è molto simile)". Gli usano quando si emozionano (E' un loro punto in comune). Sono delle esclamazioni senza significato preciso, potrebbero assomiglire a un nostro "Diamine!" o "credici!".


Naruto rimase sul tetto finché la figura del Quarto Hokage non sparì dal terrazzo, entrando nel palazzo.

“Non ci credo! Papà…” pensò Naruto mentre gli occhi azzurri si offuscavano di lacrime. Il respiro era corto e veloce, il cuore batteva a mille e piccoli brividi scuotevano il corpo del ragazzo.
Un sorriso poi si allargò sul suo viso mentre una piccola risata scaturiva dalle labbra.

Rimase in quello stato per qualche momento, poi scese dal tetto e si avviò in direzione del palazzo con il sorriso ancora stampato sul viso.
La folla si era ormai dispersa e il villaggio era tornato alla solita tranquillità, solo un paio di shinobi erano rimasti di guardia al palazzo. Proprio a questi si rivolse Naruto, chiedendogli di andare a chiamare il Quarto Hokage, perché aveva un messaggio della massima urgenza da consegnargli.

Passò qualche minuto e nessuno sembrava arrivare. Allora Naruto, stanco di aspettare, stava per varcare da solo la porta del palazzo quando un uomo sulla quarantina, con i capelli bianchi, delle linee rosse sotto gli occhi e un rotolo attaccato alla schiena, aprì la porta di scatto, colpendo Naruto in piena faccia.

“Ahia! Guarda dove vai!” si lamentò all’inizio Naruto, poi alzò gli occhi su quella figura e rimase senza fiato. “Ero-Sennin!” esclamò con sorpresa il ragazzo mentre la gioia riempiva i suoi occhi.
“Come mi hai chiamato, ragazzino insolente?” replicò subito Jiraya mentre abbassava lo sguardo indispettito su Naruto. “Hai un’idea di chi sono io? Io sono Jiraya, il Grande eremita dei rospi e uno dei tre Ninja Leggendari!” si presentò a gran voce Jiraya, guardando Naruto con aria di superiorità assoluta.

Il ragazzo non sembrò per nulla impressionato dalla presentazione, anzi scosse la testa ridacchiando. “Siete solo un pervertito esaltato! Non siete affatto cambiato, Maestro Jiraya!” disse Naruto mentre lo osservava con aria di chi la sa lunga.
A quelle parole il ninja leggendario inarcò un sopracciglio, guardando Naruto con fare perplesso. “Maestro? Ci conosciamo ragazzo?” gli domandò mentre socchiudeva gli occhi, cercando di ricordare, sorvolando sul pervertito.

“Ah già, siamo nel passato” disse Naruto più verso se stesso che verso Jiraya, poi ne vide lo sguardo perplesso e confuso. “Io vengo dal futuro! E’ stata una scatolina di ceramica tutta piena di sigilli a portarmi qui! E tu, nel futuro, sarai il mio maestro!” spiegò velocemente il ragazzo mentre gesticolava animatamente, come al solito.
“E tu come lo sai della Scatola dei Tempi?! E’ un segreto del villaggio!” esclamò incredulo e sorpreso Jiraya verso Naruto. Un ghigno divertito comparve sul viso del ragazzo, mentre le mani andavano a intrecciarsi dietro la nuca, “te l’ho detto Ero-Sennin, vengo dal futuro."

“Ammettiamo che ti creda…” disse Jiraya mentre cercava di ragionare il più lucidamente possibile. “Chi sei?"
“Il mio nome è Naruto Uzumaki, figlio del Quarto Hokage! Dattebayo!” rispose subito con entusiasmo Naruto, mentre un altro sorriso gli compariva sul viso.
“Uzumaki!? E’ davvero possibile che sia il figlio di Minato?” pensò sbalordito Jiraya, mentre osservava da capo a piedi il ragazzino. “In effetti, gli assomiglia molto e quel modo di dire, dattebayo, è simile a quello di Kushina. Se viene veramente dal futuro, potrebbe davvero esser figlio di quei due…”.

E mentre rifletteva sul da farsi, Jiraya gli domandò “Dimmi Naruto, cosa pensi di fare adesso?”
“Non lo so.” gli rispose con semplicità Naruto, mentre continuava a ridere contento. “Si può sapere che hai da ridere ragazzo? Non mi sembra che tu sia in una bella situazione.” Gli domandò perplesso Jiraya mentre faceva un sospiro.
“Rido perché è bello rivederti Ero-Sennin! Nel mio futuro ti hanno ucciso e mi sei mancato molto!” rispose Naruto, smettendo di ridere, mantenendo però il sorriso sul viso.
Jiraya rimase molto colpito da quelle parole e scosse leggermente la testa. “Se davvero è come dice, devo esser stato un maestro molto importante per lui.”

E mentre Jiraya si congratulava da solo per la sua bravura, Naruto cercò di fare un paio di passi avanti, con l’intenzione di passare affianco al suo maestro ed entrare nel palazzo.
“Dove vai?” gli domandò subito Jiraya mentre ora l’espressione ritornava seria.
“Come dove? Voglio andare da mio padre! Sai, non l’ho mai conosciuto per davvero. E’ morto il giorno della mia nascita insieme a mia madre… gli voglio parlare! Lo voglio avvisare…” gli rispose Naruto, mentre sugli occhi azzurri cadeva un velo di tristezza. Riprese quindi a camminare.

“Fermo!” esclamò Jiraya, con grande sorpresa di Naruto, mentre l’uomo gli poggiava la mano destra sulla sua spalla sinistra, in modo da bloccarlo davanti a sé.
“Non capisci vero?” gli chiese con fare serio Jiraya, quando vide l’espressione confusa di Naruto. Face un sospiro e quindi andò a spiegargli. “Se modifichi qualcosa adesso, rischi di combinare una catastrofe nel futuro. Se ora tu rivelassi la tua identità a Minato e la sua fine, potrebbe anche non avere mai un figlio… e tu potresti non nascere mai. E’ pericoloso modificare lo scorrere naturale degli eventi, capisci ora?”.

L’espressione di Naruto era incredula, gli occhi spalancati e lo sguardo sorpreso.
“Non posso fare finta di niente. Non lo rivedrò mai più, è l’unica occasione che ho per parlargli! Dattebayo!” esclamò Naruto verso Jiraya, mentre i pugni si stringevano per la tensione. “Però è vero che potrebbe cambiare tutto se intervenissi. Oh cavolo! Che cosa devo fare?

E mentre Naruto rifletteva se dare ascolto ai sentimenti o alla mente, il Quarto Hokage uscì dal palazzo.
Si fermò vicino a Jiraya con un sorriso sereno sul viso e, portando i ridenti occhi azzurri su Naruto, gli disse “Mi hanno detto che ero desiderato. Sono qui, dimmi…”


Sì lo so che volevate sapere cosa avrebbe risposto Minato alla vista di Naruto, però mi sembrava troppo banale :)
Nel prossimo episodio si saprà qual'è la scelta di Naruto e quindi, anche la reazione di Minato.
Mi raccomando recensite eh! Che voglio sapere che ne pensate :)

  
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