quando arrivammo a casa, corsi subito in camera mia a disfare le valigie.
la mia camera era bella grande, con le parenti azzurro chiaro, mi piaceva veramente.
mi tolsi le scarpe e mi buttai sul morbido letto.
era quasi ora di cena, così decisi di iniziare a preparare le cose per l'indomani: per il mio primo giorno di scuola.
mi tolsi le scarpe e mi buttai sul morbido letto.
era quasi ora di cena, così decisi di iniziare a preparare le cose per l'indomani: per il mio primo giorno di scuola.
poi scesi a mangiare. la tavola era piena di piatti buonissimi, mi accomodai vicino a zayn e iniziai a mangiare tutto ciò che trovavo: avevo molta fame, il viaggio mi aveva stancato veramente.
poi zayn mi invitò a giocare con la wii, ci divertimmo un botto, e verso le nove di sera andai a letto, mi addormentai subito.
il giorno dopo la sveglia suonò alle 7.00. mi alzai e mi cambiai.
mi misi una maglia larga e bianca, un pò scollata sulla spalla, dei jeans e le mie converse bianche.
poi passai al trucco; non mi piaceva truccarmi molto pesantemente quindi misi solamente un filo di matita nera che faceva risaltare i miei occhi azzurri e lasciai sciolti i miei lunghi capelli castani.
mi misi una maglia larga e bianca, un pò scollata sulla spalla, dei jeans e le mie converse bianche.
poi passai al trucco; non mi piaceva truccarmi molto pesantemente quindi misi solamente un filo di matita nera che faceva risaltare i miei occhi azzurri e lasciai sciolti i miei lunghi capelli castani.
scesi a fare colazione e poi io e zayn andammo a scuola insieme.
c'era una gran confusione, ma appena arrivai io calò il volume delle voci e notai che molta gente si era fermata a guardarmi o a bisgliare qualcosa su di me agli amici.
c'era una gran confusione, ma appena arrivai io calò il volume delle voci e notai che molta gente si era fermata a guardarmi o a bisgliare qualcosa su di me agli amici.
non mi piaceva essere al centro dell'attenzione,perciò mi affrettai per entrare nell'istituto, quando una figura si piazzò all'improvviso davanti a me.
"Ciao, piacere, sono..."- non fece il tempo di finire la frase che gli andai addosso, facendo cadere tutti i libri che avevo in mano.
tutti mi guardavano e ridevano.
tutti mi guardavano e ridevano.
"SEI SCEMO O...?" alzai lo sguardo e mi persi nei suoi occhi verdi.
"o-o..cosa?" conclusi la frase con un tono di voce notevolmente più basso e balbettando.
-"cosa"-disse lui, e tutti sprofondarono in un'enorme risata.
sbuffai e passai avanti quando mi fermò per un braccio: "Comunque, piacere, sono Harry Styles"- mi stavo per voltare, quando sentii una voce proveniente dalla folla che si era radunata intorno a noi
"ci provi anche con la nuova arrivata, ehh edward?!"
"ci provi anche con la nuova arrivata, ehh edward?!"
capii subito che tipo era.
tirai uno strattone liberandomi dalla sua stretta, poi mi girai di scatto e dissi "fai il cascamorto con qualcun altro." si sollevò subito un coro di "ooh" e voci come "tosta la ragazza".
entrai nell'istituto a passo veloce e con indifferenza,senza voltarmi.
tirai uno strattone liberandomi dalla sua stretta, poi mi girai di scatto e dissi "fai il cascamorto con qualcun altro." si sollevò subito un coro di "ooh" e voci come "tosta la ragazza".
entrai nell'istituto a passo veloce e con indifferenza,senza voltarmi.
faticai molto per trovare la mia classe, così arrivai 10 minuti in ritardo.
entrai, bussando, e subito il professore mi sgridò.
entrai, bussando, e subito il professore mi sgridò.
"Lei deve essere la signora Evans."
"S-sì" -balbettai.
il professore mi lanciò un'occhiataccia. "E qual è la causa del suo ritardo?"
-"Non trovavo la classe".
una risatina si sollevò nell'aula.
"Bhè, per questa volta va bene. ma che non succeda mai più."- annuii-"si presenti pure alla classe."
mi girai, pietrificata, non ero mai stata brava con le presentazioni.
così mi limitai a dire "mi chiamo Hayley Evans, ho 14 anni e mi sono trasferità dal new jersey. " forse un pò banale, ma il professore sembrava soddisfatto, magari non voleva perdere tempo della sua preziosa lezione.
dopo il breve cenno di approvazione chiese " chi vuole sedersi vicino alla nuova arrivata?"
mi aspettavo il silenzio più totale, una scena comica con il rumore dei grilli in sottofondo come nei film, e invece tutte le mani della classe si alzarono al cielo e iniziò un coro di "io, io, io".
dopo il breve cenno di approvazione chiese " chi vuole sedersi vicino alla nuova arrivata?"
mi aspettavo il silenzio più totale, una scena comica con il rumore dei grilli in sottofondo come nei film, e invece tutte le mani della classe si alzarono al cielo e iniziò un coro di "io, io, io".
spalancai gli occhi. poi mi ricordai della conversazione con zayn ieri a cena:
"sai, stratford è un paese abbastanza piccolo, tutti sanno tutto di tutti, non impressionarti se domani ti guarderanno come un'aliena. qui ogni minima cosa è un gossip o uno scandalo, se rispondi ad un professore per esempio,sappi che lo verrà a sapere tutta la città."
probabilmente era quello il motivo: colpa della mia risposta a harry styles.
per fortuna il professore prese la scelta al posto mio,e mi ordinò di sedermi accanto ad un ragazzo dai capelli biondi e con gli occhi azzurri.
"si sieda pure vicino a Niall Horan, ultimo banco a destra, signorina Evans."