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Autore: sheisnameless    03/07/2012    2 recensioni
odio cambiare casa.
è questo il motivo per cui non ho amici.
mio padre è costretto a spostarsi per lavoro quasi ogni mese, così ormai avevo rinunciato a fare conoscenze.
ma questa volta mi aveva promesso che sarebbe stato diverso, che saremmo rimasti piu' a lungo...
così feci le valigie e presi anche quest'altro aereo. direzione? stratford.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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quando arrivammo a casa, corsi subito in camera mia a disfare le valigie.
la mia camera era bella grande, con le parenti azzurro chiaro, mi piaceva veramente.
mi tolsi le scarpe e mi buttai sul morbido letto.  
era quasi ora di cena, così decisi di iniziare a preparare le cose per l'indomani: per il mio primo giorno di scuola.
poi scesi a mangiare.  la tavola era piena di  piatti buonissimi, mi accomodai vicino a zayn e iniziai a mangiare tutto ciò che trovavo: avevo molta fame, il viaggio mi aveva stancato veramente.
poi zayn mi invitò a giocare con la wii, ci divertimmo un botto, e verso le nove di sera andai a letto, mi addormentai subito. 
il giorno dopo la sveglia suonò alle 7.00. mi alzai e mi cambiai.
mi misi una maglia larga e bianca, un pò scollata sulla spalla, dei jeans e le mie converse bianche.
poi passai al trucco; non mi piaceva truccarmi molto pesantemente quindi misi solamente un filo di matita nera che faceva risaltare i miei occhi azzurri e lasciai sciolti i miei lunghi capelli castani.
scesi a fare colazione e poi io e zayn andammo a scuola insieme.
c'era una gran confusione, ma appena arrivai io calò il volume delle voci e notai che molta gente si era fermata a guardarmi o a bisgliare qualcosa su di me agli amici.
non mi piaceva essere al centro dell'attenzione,perciò mi affrettai per entrare nell'istituto, quando una figura si piazzò all'improvviso davanti a me.
"Ciao, piacere, sono..."- non fece il tempo di finire la frase che gli andai addosso, facendo cadere tutti i libri che avevo in mano.
tutti mi guardavano e ridevano.
"SEI SCEMO O...?" alzai lo sguardo e mi persi nei suoi occhi verdi.
"o-o..cosa?" conclusi la frase con un tono di voce notevolmente più basso e balbettando. 
-"cosa"-disse lui, e tutti sprofondarono in un'enorme risata. 
sbuffai e passai avanti quando mi fermò per un  braccio: "Comunque, piacere, sono Harry Styles"- mi stavo per voltare, quando sentii una voce proveniente dalla folla che si era  radunata intorno a noi
"ci provi anche con la nuova arrivata, ehh edward?!" 
capii subito che tipo era.
tirai uno strattone liberandomi dalla sua stretta, poi mi girai di scatto e dissi "fai il cascamorto con qualcun altro." si sollevò  subito un coro di "ooh" e voci come "tosta la ragazza".
entrai nell'istituto a passo veloce e con  indifferenza,senza voltarmi.
faticai molto per trovare la mia classe, così arrivai 10 minuti in ritardo.  
entrai, bussando, e subito il professore mi sgridò. 
"Lei deve essere la signora Evans."
"S-sì" -balbettai.
il professore mi lanciò un'occhiataccia. "E qual è la causa del suo ritardo?"
-"Non trovavo la classe". 
una risatina si sollevò nell'aula.
"Bhè, per questa volta va bene. ma che non succeda mai più."- annuii-"si presenti pure alla classe."
mi girai, pietrificata, non ero mai stata brava con le presentazioni.
così mi limitai a dire "mi chiamo Hayley Evans, ho 14 anni e mi sono trasferità dal new jersey. " forse un pò banale, ma il professore sembrava soddisfatto, magari non voleva perdere tempo della sua preziosa lezione.
dopo il breve cenno di approvazione chiese " chi vuole sedersi vicino alla nuova arrivata?"
mi aspettavo il silenzio più totale, una scena comica con il rumore dei grilli in sottofondo come nei film, e invece tutte le mani della classe si alzarono al cielo e iniziò un coro di "io, io, io".
spalancai gli occhi. poi mi ricordai della conversazione con zayn ieri a cena:
"sai, stratford  è un paese abbastanza piccolo, tutti sanno tutto di tutti, non impressionarti se domani ti guarderanno come un'aliena. qui ogni minima cosa è un gossip o uno scandalo, se rispondi ad un professore per esempio,sappi che lo verrà a sapere tutta la città."
probabilmente era quello il motivo: colpa della mia risposta a harry styles.
per fortuna il professore prese la scelta al posto mio,e mi ordinò di sedermi accanto ad un ragazzo dai capelli biondi e con gli occhi azzurri.
"si sieda pure vicino a Niall Horan, ultimo banco a destra, signorina Evans."
 
  
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