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Autore: insanelove_    04/07/2012    4 recensioni
Melanie è una ragazza che ha le visioni delle sue vite passate.
Incontra Niall, un ragazzo con il quale era fidanzata nel passato.
Lei ha paura, troppa paura per avvicinarsi a lui.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Un mese.
E' passato un mese dall'incontro troppo ravvicinato con Niall, ma Melanie non voleva saperne di uscire di casa se non scortata da qualcuno del gruppo.
A scuola si assentò per qualche giorno, poi riprese coraggio e ricominciò a frequentare i corsi.
Di Horan nessuna notizia, se non qualche sguardo impertinente da parte del ragazzo, che Melanie in qualche modo riusciva sempre ad evitare.
Eppure i suoi occhi erano così magnetici, oh quanto avrebbe desiderato guardarci dentro, ma non poteva.
In questa fredda mattina di Febbraio Melanie si svegliò si soprassalto, scossa dal sogno appena fatto.
Si accorse di essere sudata e scalciò via il piumone che la copriva, si ritrovò ad assaporare con tutto il corpo la brezza mattutina che entrava dalla finestra socchiusa alla sua sinistra.
Dopo qualche istante si alzò e solo in quel momento si rese conto di essere in ritardo, infatti erano le 10:30 e tra mezz'ora si sarebbe dovuta incontrare con i ragazzi da Tommy's.
Fece una faccia alquanto stranita e si diresse in bagno, dove passò il resto del tempo a farsi una doccia, a truccarsi e a mettersi le lenti a contatto.
Quando uscì si infilò un paio di jeans saltellando da un piede all'altro per fare più in fretta, una maglietta lunga e le sue solite nike. In seguito si imbacuccò con giacchetto, sciarpa e guanti ed infine uscì di casa, sempre accompagnata dal motorino.
Quando arrivò da Tommy's si erano fatte ormai le 11:00 da pochi istanti e fece un respiro di sollievo.
Entrò nel vecchio locale e salutò il proprietario, ormai suo conoscente.
Si avvicinò al gruppo di ragazzi che chiacchieravano non a bassa voce quanto avrebbero dovuto e sfiorò le labbra di Zayn per salutarlo.
-Ciao ragazzi.- Sorrise.
Poi si fiondò su Harry tirandogli qualche ricciolo per infastidirlo.
Passarono la mattinata così, tra battute e risate, poi Liam si fece volontario per preparare il pranzo.
Tutti accettarono e si diressero a casa del ragazzo:
Zayn aveva la macchina nella quale portò Liam e Louis, venuti con l'autobus. Mentre Harry e Melanie andarono insieme, accompagnati dai loro rispettivi motorini.
 
 
 
-
 
 
-Sai, stamattina ti ho vista strana... è successo qualcosa?- Ammiccò il riccio.
-Ho solo fatto un brutto sogno che mi ha lasciato un pò perplessa.- Rispose la ragazza, tenendo lo sguardo fisso sulla strada deserta.
Harry staccò gli occhi ormai assorti nella guida per piantarli in quelli di Melanie.
La rossa ci mise poco a capire e cominciò a spiegare il sogno.
-Ho sognato Niall, mi abbracciava e mi diceva che sarebbe andato tutto bene.- 
-Tutto cosa?-
-Non lo so, è questo che mi ha invitato a riflettere molto.-
Qualche minuto di silenzio, poi la villa Payne si fece spazio nella loro visuale e loro fermandosi, scesero dai motorini.
Si accorsero di essere soli, ma dove erano finiti gli altri?
Alcuni istanti più tardi si sentì una musica assordante avvicinarsi sempre di più.
Poi una macchina nera si materializzò in lontananza.
-Eccoli.- Annunciò Harry, sorridendo.
Melanie scosse la testa per poi aggiungere:
-Sono dei pazzi.-
Quando la macchina si fermò davanti a loro la figura di Zayn uscì dal posto di guida intonando le ultime strofe della canzone che ormai non risuonava più nelle loro orecchie.
Subito dopo anche Liam e Louis scesero avviandosi verso la casa.
Due personalità così diverse, così opposte , Zayn e Melanie erano come due calamite.
 
 
-
 
 
 
Un'altra mezz'ora e Liam avrebbe sfornato le pizze, intanto Melanie e i suoi amici cominciarono a pulire la cucina: avevano tirato la farina ovunque.
Una manciata di secondi dopo suonarono alla porta e la rossa andò ad aprire, vedendo che i ragazzi non ne vollero sapere di muoversi.
Quando la porta si spalancò la ragazza si trovò davanti un Niall arrabbiato a giudicare dalla sua espressione facciale e dal... colore dei suoi occhi.
Per Melanie fu come essere incollata al pavimento, non riusciva a muovere nessun tipo di muscolo, l'unica cosa che riuscì a fare fu farsi quasi uscire i suoi occhi dalle orbite per lo stupore, ma soprattutto ciò che la dominava era la paura, il terrore.
Fu Niall a parlare, visto che Melanie non dava nessun cenno di vita.
-Melanie, spiegami cosa sta succedendo.- Tuonò possente il biondo.
-Io..veramente...tu..non..ecco, non dovresti essere....emh..qui.- Arrancò in difficoltà la ragazza.
Con tutta la forza che riuscì ad ottenere Niall le afferrò un braccio e la trascinò fuori chiudendo con un tonfo attutito la porta di casa.
Melanie cominciò a piangere per il dolore, non riusciva a sopportare la forza di Niall ed il contatto con la sua pelle.
Appena il ragazzo se ne rese conto allontanò la mano dal braccio della ragazza e con suo stupore vide che il contatto con la sua pelle aveva lasciato delle macchie, come bruciature sia sulla sua mano che sul braccio di Melanie.
-Niall ti prego non toccarmi più.- Lo implorò la rossa in lacrime coprendosi il braccio dolorante.
-Scusami non lo sapevo, ma cosa è successo? Perchè non riesco a toccarti?- Il biondo era veramente confuso.
La rossa troppo occupata dal dolore non gli rispose.
Qualche secondo dopo anche Niall guardò la sua mano, ma le macchie nere erano scomparse e ad un tratto non sentì più il dolore lancinante di prima.
-Melanie togli la mano, guardati il braccio..- La avvertì il ragazzo.
La rossa tolse la mano che copriva il suo braccio, ma la macchia non c'era più e d'un tratto anche il dolore svanì.
Si avvicinò al biondo.
Lo guardò intensamente negli occhi, cercò di non pensare ai flashback che le attraversavano la mente che le procuravano un dolore lancinante alle tempie, ma uno in particolare le fece più male degli altri: loro due che si baciavano, non era un bacio passionale: era un bacio d'addio, era un bacio pieno di amore, lacrime e dolore.
Improvvisamente Niall si avvicinò ancora di più a Melanie. 
Il ragazzo ansimava guardando le labbra della ragazza attraversate dalle lacrime che ormai le avevano riempito il viso.
Melanie non accennava a muoversi mentre Niall moriva dalla voglia di baciarla.
Delle urla, un rumore sordo, qualche pugno, sangue e la mano di Zayn che l'afferrò e la riportò in casa.
Fu tutto ciò che Melanie ricordò prima di vedere tutto nero e di accasciarsi al pavimento freddo di casa Payne.



ECCOMI (?)

Scusatemi per il ritardo AHAH ho avuto dei problemini come: esami di terza media e concerto di Giustino TUNZETUNZE, ma adesso sto più rilassata e ho avuto finalmente la possibilità a l'onore di calarmi nella scrittura di questa cacca chiamata anche ''terzo capitolo di una storia di cacca''
In questo capitolo ne accadono di belle e di brutte hìhìhì (?)
Ok, mi tolgo dalle palle, grazie per chi continua a recensire la mia storia o semplicemente la legge v.v

Vals xoxo

 
  
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