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Autore: kelamiki90    05/07/2012    1 recensioni
Vacanza, Shintani, Usui.
Tre parole che accostate non mi piacciono per niente...Soprattutto l'inaspettata dichiarazione di Shintani ...
[Misaki/Shintani/Usui]
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Caro diario,
Sono qui, in camera mia. In realtà non avrei mai pensato di scrivere un diario, ma tutte le cose che mi sono capitate in questa settimana di vacanze , valevano la pena di essere raccontate.
Quel ‘Ti amo’ detto così all’improvviso…
Ma è meglio raccontare dall’inizio.
Quasi mi vergogno, in questo momento penso di avere il volto sognante di una quattordicenne innamorata, in piena crisi adolescenziale che non riesce nemmeno a fare un cosa con la testa a posto. Io. Misaki. La presidentessa demoniaca dell’istituto Seika.
Proprio io che dicevo “L’amore? È solo una parola”.

Domenica sera i miei studi furono interrotti dal suono prolungato del campanello. Erano le vacanze estive, ma dovevo comunque studiare per arrivare prima classificata agli esami e battere Usui Takumi.
Quando aprii la porta, un signore di mezza età con un sorriso che mostrava due file di denti bianchi mi porse gentilmente un pacco. “Per Suzuna Ayazawa, una firmetta qui.”
Ringraziando il signore, presi il pacco e mi richiusi la porta alle spalle. Non potei neanche avere il tempo di girarmi che Suzuna correndo come un cervo impazzito,mi prese il pacco tra le mani e mi fece perdere l’equilibrio. “Suzuna sta’ attenta!” la rimproverai.
“Cosa ho vinto, cosa ho vinto???” si chiese tutta eccitata. “KYAAAAA!!! Mamma! Onee-chan! Preparate i bagagli ! ho vinto una settimana di vacanze a Konohana! Per tre persone, hotel tre stelle e tutto pagato!!” gridò Suzuna.
“Wow! Ma davvero?” chiesi felicissima, era senza dubbio la prima vacanza che facevamo da tantissimo tempo, forse la prima vera e propria. “Dai che domani partiamo!” Fece mia sorella con un tono sicuro, sembrava quasi il capofamiglia.
La cosa davvero strana era che partimmo davvero, Konohana non era distante da casa, circa 10 km (*).
Quando arrivammo in hotel, mi cadde dalle mani la valigia: scrutavo con meraviglia tutto, ogni cosa che fosse alla portata degli occhi.
Vicino all’entrata c’era il bancone della reception, era piuttosto alto e nero laccato. Dietro ci stava il personale gentile e dietro c’erano tutte le chiavi delle stanze. Al centro del piano terra, era imponente una bellissima scala a chiocciola, dove ogni gradino si distingueva bene dall’altro.
Mentre mamma andava a prendere la chiave della camera, mia sorella ed io eravamo già a perlustrare tutto l’hotel come delle bambine di nove anni.
La cosa che più mi piaceva, era il fatto che fuori c’era una grande piscina con tutti gli sdrai e gli ombrelloni, in lontananza si potevano vedere le stradine che conducevano ai campi da tennis, calcio, pallavolo e basket e i sentieri per fare una bella passeggiata a piedi e in bicicletta. Dietro all’hotel c’era un piccolo bosco con alberi alti e piuttosto fitti che facevano penetrare pochissima luce al suo interno, era meglio che una come me, con una vera e propria fobia per i fantasmi, gli stesse lontana.
La camera era proprio come tutto l’hotel, spaziosa ed elegante. La prima cosa che mi venne in mente di fare era buttarmi a peso morto sul letto, era incredibilmente morbido. Mi sorprese il balzo che fece mia sorella sullo stesso letto e, avvicinandosi a me, mi chiese “Onee-chan, andiamo a fare un giro fuori?”
L’aria che si respirava era davvero buona, il sole alto e il cielo sereno sembravano fare sfondo ad una cartolina. Mi sembrava strano che tutto fosse davvero così tranquillo…
Tra le figure che vedevo in lontananza, ne scorsi una famigliare: era con una tuta blu che stava facendo il pieno ad un’automobile, sì proprio lui. Shintani.
Mentre sorrideva al signore dell’auto e lo salutò mentre andava via, rivolse lo sguardo dalla mia parte. Quando mi riconobbe , mi corse in contro scodinzolando e con gli occhi luminosi.
“Misa-chaaaaan!”


*ho inventato tutto, anche se la città esiste davvero

SPAZIO AUTRICE
Salve a tutti! È la prima fan fiction che provo ad inserire (veramente la seconda perché la prima non mi piaceva) Comunque non siate crudeli, sono solamente una ragazzina di 14 anni che si diletta a scrivere qualcosa nel tempo libero, provando a mettersi nei panni di Misa-chan.
Riguardo il capitolo, ci sarà solo Hinata in vacanza con lei, o spunterà fuori qualcun altro?
Cosa succederà di così tanto importante da far perdere la testa a Misaki, lo scoprirete piano piano se vorrete seguirmi. Un bacio!
_Michela_
  
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