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Autore: deliriums    05/07/2012    5 recensioni
Niall: "Perchè piangi?" un'altra lacrima mi rigò il viso e un'altra ancora, strinsi più forte la maglia di lui cercando in qualunque modo di non farlo staccare da me mentre le lacrime continuavano a scendere sorpassandosi a vicenda, Io: "Non lasciarmi mai, ti prego." dissi con difficoltà, lui mi sorrise e mi diede un bacio sulla fronte per poi abbracciarmi stringendomi il più forte possibile cercando di non farmi male, appoggiai il volto sul suo petto dove riuscivo a sentire il battito del suo cuore, Niall: "E' tuo." mi sussurrò in un orecchio.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Passano i giorni..

Liam: "Quindi dopo il liceo vuoi andare a studiare in Spagna?" chiese alla bionda che aveva il braccio intorno a lui, Aline: "Si, tu dove andrai?" Liam: "Ah, non lo so.. ancora no." rispose accarezzandole la vita mentre camminavano, lui si fermò a guardare un cartello di un negozio, Liam: "Ti va una mela caramellata?" chiese sorridendole indicando il negozio, lei ricambiò il sorriso e annuì, ne presero due e poi uscirono, Aline: "Non ne avevo mai assaggiata una prima d'ora." disse lei leccandola, Liam: "Allora non sai che ti sei persa." disse per poi lasciare un morso sulla sua, Liam: "E' deliziosa." continuò agitando lo stecco della mela, lo agitò troppo e la mela fin' per toccare quella della bionda appiccicandosi, Aline: "Ma che.." disse tirando via la mela cercando di staccarla ma restavano attaccate, Liam non riuscì a trattenere una risata e contagiò anche lei, mentre rideva Aline poggiò il volto sulla sua spalla, quando smise di ridere lo rialzò e si trovò quello di Liam vicinissimo, la fissava con i suoi occhi nocciola e rimaneva serio, Aline non attese e si avvicinò a lui per baciarlo ma quello che trovò fu solo aria, riaprì gli occhi, Liam: "Scusa, Aline, è che.. non ho ancora dimenticato Lea.." disse a bassa voce guardando per terra, Aline gli sorrise dolcemente e gli tirò su il volto con la mano, Aline: "Ehi, non preoccuparti, prenditi tutto il tempo che ti serve, sarò sempre qui con te io." gli disse dolcemente, lui ricambiò il sorriso e la strinse forte lasciandole un bacio fra i capelli.

xxx

Hann se ne stava accoccolata al petto nudo di Harry ascoltando il suo respiro sui suoi capelli mentre la luce del giorno si faceva spazio tra le tende.
Ormai era sveglia da un pò ma non voleva per nessun motivo staccarsi.
Mentre si godeva quel momento sentì un disturbo alla pancia, un pugno, per così dire, un momento di vuoto per poi sentire il bisogno di rimettere, si alzò di corsa dal letto ed andò verso il bagno ed alzò la tavoletta, dopo che ebbe finito rimase due secondi poggiata lì sopra in ginocchio, dalla porta apparve Harry ancora in boxer che la guardò preoccupato e si inginocchiò anche lui abbracciandola, Harry: "Cos'hai?" Hann: "Nulla.. un giramento di stomaco, tutto qui." disse con tono poco convinto, Harry la fissò negli occhi, Harry: "Sicura?" Hann: "Si, non preoccuparti.." disse lei distogliendo lo sguardo, Harry: "Vuoi che ti faccio una camomilla? Qualcosa?" lei scosse la testa, Hann: "Vai a vestirti, ora ti raggiungo." disse forzando un sorriso, lui rimase a fissarla, Hann: "Harry, non preoccuparti, sto bene, ora vai." lo convinse, lui le lasciò un bacio sulla guancia poi uscì dal bagno, Hann riase a guardare per terra e si mise una mano sul volto, sotto c'era qualcosa, l'aveva già capito.

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tipa: "Ciao, vuoi?" chiese una ragazza a Zayn porgendogli un frullato, lui le sorrise e lo prese ringraziandola, Zayn: "Vuoi sederti?" le chiese, lei sorrise e si sedette vicino a lui.
In quei giorni Zayn era turbato, da frasi, azioni e pensieri, mescolati malamente, glie era passata la voglia di divertirsi e di, diciamo, fare lo 'stronzo', diciamo che non gliene importava dei rimproveri ma da qualche tempo ne capiva il significato.
tipa: "Mi chiamo Francesca." disse porgendole la mano, Zayn: "Sono Zayn." rispose baciandogliela, lei sorrise, sembrava una ragazza semplice, una maglietta a maniche corte bianca, un calzoncino chiaro jeanz, i capelli castano chiaro raccolti un una treccia poco precisa, gli occhi dolci e grandi di color nocciola-verde e del poco mascara per farli esaltare di più.
Francesca: "Ho sentito parlare di te." Zayn: "Mh.. cose brutte, giusto?" disse lui bevendo un sorso del frullato, Francesca: "A dire la verità, si." rispose lei sorridendo, Zayn: "E allora perchè sei venuta da me?" Francesca: "Ti ho osservato in questi giorni e non mi sei sembrato per niente come le altre descrivono, ora non so com'eri prima ma.." si bloccò, Zayn fece un sorriso incerto, Zayn: "Non so dirtelo neanche io.. se sono cambiato o no." disse lui fissando il prato, le gli sorrise, Francesca: "Perchè non scoprirlo?" Zayn si girò verso di lei e guardando il suo sorriso gli venne l'impulso di sorridere anche a lui, Zayn: "D'accordo." disse in fine, Francesca: "Facciamo un giro?" chiese lei prendendogli la mano, lui annuì.

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Emily camminava sicura per le strade di Londra, dove levarsi in un modo o nell'altro un peso dallo stomaco.
Doveva assolutamente parlare con Louis, e l'avrebbe fatto.
Aveva mandato un messaggio a Louis scrivendogli che si sarebbero incontrati alle 12 vicino un negozio ormai frequentato molto dai ragazzi.
Appena arrivò, Louis era già là che aspettava appoggiato un muretto, quando la vide arrivare la salutò con un cenno della mano, Louis: "Ciao Emily, che succede?" Emily: "Ti.. ti dovevo chiedere una cosa.." disse abbassando lo sguardo, sicura lo era ma fino ad un momento fa, aveva scordato tutto quel discorso che si era preparata ed ora non sapeva come fare, Louis: "Dimmi, ti ascolto." disse lui con aria preoccupata, lei poggiò lo sguardo su una panchina, Emily: "C-che ne dici se ci sediamo?" chiese indicando la panchina, lui annuì e così fecero, Louis: "Emily, che succede?" chiese lui sempre più impaziente, lei sospirò, Emily: "Senti, Louis.. stavo pensando in questi giorni.. cioè, lo pensavo anche prima ma ora lo penso più seriamente, che.. diciamo che tra noi, ecco.. in questi ultimi giorni mi è sembrato che ci siamo avvicinati, in qualche modo, prima ci divertivamo e basta ma ora.. ecco, ci siamo sempre più avvicinati e forse ora proviamo qualcosa di più per noi, forse c'è qualcosa di più che è cresciuto in questi giorni.. io almeno ho pensato questo.. si, poi te ne sei uscito con la frase 'Tu sei mia, soltanto mia' e da lì ho tirato fuori questa cosa.. cioè, se pensi si una scemenza dillo subito, io lo capisco.." disse sempre con lo sguardo abbassato, quando finì lo alzò per vedere l'espressione di Louis, era serio, profondamente serio, Emily attese una risposta, Louis si passò un mano fra i capelli ed abbassò lo sguardo, Emily: "Louis?" chiese poggiandogli una mano sulla gamba, un cellulare squillò, quello di Emily che lanciò un'occhiata a Louis e poi rispose, Emily: "Pronto?" Hann: "Emily, sono io." Emily: "Hann, chiami nel momento sbagliato." disse a bassa voce lanciando un'occhiata a Louis che aveva lo sguardo fisso a terra, Hann: "Questo è molto più importante di qualsiasi cosa tu stia facendo, te lo giuro." disse l'amica, Emily percepì subito la voce tremolante di lei e fece segno a Louis di aspettare un'attimo, si alzò dalla panchina e si allontanò di pochi passi, Emily: "Che cosa succede?" Hann: "Credo.. di essere incinta." Emily: "CHE COSA?!" Hann: "Non ne sono certa, cioè.. alcune cose sono successe, vomito e il ciclo tarda.. non lo so." Emily: "Oh mio dio.. l'hai detto ad Harry?" Hann: "No.. ho paura." Emily: "Paura? Hann, glielo devi dire subito!" Hann: "Ma non ne sono neanche sicura." Emily: "E a Lea? Glielo hai detto?" Hann: "No, spenderei un botto per chiamare a Roma." Emily: "Vabbè, senti, ora non posso stare al telefono, tu vai dal dottore, fai il test, non lo so, ma stai tranquilla e dillo subito ad Harry, d'accordo?" Hann: ".. d'accordo." dopo di che attaccò e si rigirò verso la panchina, una fitta la colpì al cuore, Louis era sparito.

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Io: "Niall, quando pensi che torneremo a Londra?" Niall: "Quando vuoi tornare?" chiese lui mentre se ne stava in boxer sul letto guardando il soffitto con le braccia incrociate dietro la testa, Io: "Non so.. ho controllato i voli e ce n'è uno fra due giorni e uno fra cinque." Niall: "Quando vuoi tu, torniamo." sorrisi mentre piegavo le polo di Niall mettendole nell'armadio, quel ragazzo era tutto meno che ordinato.
Sentii della mani poggiarsi sui miei fianchi da dietro e un respiro sui capelli, Io: "Ehi.." dissi, mi lasciò un bacio sull'orecchio, Niall: "Sono passati giorni che stiamo a Roma e ancora non l'abbiamo fatto.." mi sussurrò, Io: "Ma tu pensi solo a questo?!" dissi girandomi verso di lui, Niall: "Oh, ma non fare ora la vittima, guarda che lo so che non hai pensato ad altro." disse avvicinandosi, mi morsi il labbro, Io: "Ma guarda che pervertito!" dissi poggiandogli un mano sul petto nudo per fermarlo, lui scoppiò in un a risata, Io: "E ora che ti ridi?" chiedo alzando un sopracciglio, Niall: "Mi fai ridere tu, sei buffa." rispose facendomi 'nasino-nasino' io gli dò un pugno sulla pancia, Niall: "Quanto sei difensiva, scommetto che con Liam non eri così." Io: "Ora che centra lui?" Niall: "Nulla, mi serviva un'esempio." io alzai un sopracciglio, Io: "Comunque non sono sulla difensiva." dissi facendo un finto broncio, Niall: "Nono, signorina, non lo è per niente." disse lui sarcasticamente, sorrisi togliendo la mano dal suo petto, lui ricambiò il sorriso e si riavvicinò a me, incrociai le mani dietro il suo collo e premetti le labbra sulle sue fino a schiuderle, gli passai una mano dietro la schiena nuda, avvantaggiata me, lui fece scendere le mani accarezzandomi il sedere per poi sollevarmi da terra e farmi sdraiare sul letto, mi sfilò la maglietta e cominciò a giocare con il gancio del reggiseno mentre mi baciava lentamente il collo lasciandomi a volte qualche morso, mi lo slacciò e scese per baciarmi il seno per poi passare alla pancia, lo feci girare mettendolo sotto di me e mordendogli il labbro inferiore, passai un dito intorno l'elastico dei suoi boxer per poi sfilarli, forse l'avevo fatto troppo eccitare,gli lasciai baci e carezze mentre lui si mordeva il labbro trattenendo gemiti, mi mise sotto di lui e mi sfilò insieme i pantaloncini e le mutande, mi allargò un poco le gambe e in pochi secondi, con spinte lente entrò in me, continuò con spinte veloci per poi lasciarmi un bacio sulla pancia mentre io mi mordevo le labbra e gli stringevo le mani finchè non arrivammo all'apice del piacere, infine cadde sul letto vicino a me dove notai una piccola goccia di sudore cadere sulla sua fronte, gli misi un mano sulla guancia e gli lasciai un ultimo bellissimo bacio prima di rialzarmi per vestirmi, Niall: "Che fai?" chiese afferrandomi il polso per non farmi alzare, Io: "Devo mettere apposto, Niall." Niall: "Sei una maniaca del pulito, vieni qua!" disse tirandomi giù facendomi cadere sopra di lui, poggiò le sue mani sulla mia schiena mentre le mie erano sulle sue guance, rosse, gli spostai i ciuffi biondi caduti sulla sua fronte, Niall: "Ti amo, so che te l'ho già detto ma ti amo." disse sorridendo per poi aspettare una mia risposta, glielo avevo già detto che lo amavo ma forse voleva una conferma, forse quell'unico 'Ti amo' che gli avevo detto all'aeroporto non bastava per sdebitarmi di tutti quelli che mi aveva detto lui, Io: "Ti amo anche io, Niall." dissi e glielo avrei potuto dire altre mille volte se desiderava.

Lea l'autrice:
Buona sera, bella gente! Scusate per l'attesa ma ci sono voluti un paio di giorni per decidere una cosa.. ed ora ho preso una decisione, il prossimo capitolo sarà l'ultimo, mi dispiace tantissimo ma prima o poi doveva finire la storia e non riesco più a continuarla, non perchè non mi piaccia ma perchè non ho più nulla da raccontare!
Spero non ve la prendiate tanto çç'
Se volete continuare a seguirmi potete farlo QUI un'altra mia storia ;)
CONTINUO A MINIMO 5 RECENSIONI
Beh, che dirvi? Ci vediamo nell'Epilogo c;
  
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