Volume 8

Escape.
Seamus/Dean 

Quello da cui scappi non fa che rimanere con te più a lungo. 

Seamus guarda il paesaggio attraverso il vetro appannato e sporco del finestrino del treno, mentre scappa lontano; anche lui vuole scappare ma non può. Può solo rimanere imprigionato in quelle corde che lo stringono e gli tolgono il respiro fino a farlo morire, sempre, ogni notte. Come una strada incessantemente colpita dalla pioggia e dal vento, Seamus rimane in silenzio a osservare il dolore che gli attraversa il corpo per privarlo della vita lentamente. E poi lo sportello si apre, c’è un rumore di passi ovattato nello scompartimento vuoto del treno deserto – forse è un treno fantasma, pensa, accarezzando la stoffa ruvida e scomoda dei sedili. Alza lo sguardo, sorride, la mente è annebbiata dai ricordi.
“Io dico che è stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati,” dice lo sconosciuto. Il paesaggio si volatizza in una miriade di falene nere come la morte, e il cielo si tinge di rosso sangue.
Scappa, Seamus. Ma Seamus non può scappare. Guarda le falene volare verso il sole, quindi il treno si ferma.
“Questa è la mia fermata,” annuncia ancora lo sconosciuto, senza comprendere che il suo interlocutore è sordo e cieco e muto. Si alza, apre lo sportello, esce così come è entrato.
Quando il treno riparte, Seamus sa che è solo.
Un urlo lacera il silenzio, lontano, invisibile. E le falene morirono, una a una.
Scappa, Seamus.

Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome?
GOD SAVE THE SHIP!
I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »

Note d'Ascimmia Autore:
Se avete avuto il coraggio di leggere ciò che si celava dietro il barrato, Ascimmia è una parola che ho coniato io per indicare coloro della mia specie: gli ascimmi, degli esseri antropomorfi, gli autori, che si sentono delle scimmie. Fine parentesi delirante, passiamo alla storia ancora più delirante. 
Non ha senso. Ve ne siete accorti, no? La storia più nonsense che io abbia mai scritto: la classica storia partorita quando apri word, guardi il foglio bianco per un nanosecondo e cominci a scrivere a raffica, senza fermarti neanche una volta. Questo è il risultato. Alla rilettura della double drabble mi son detta "Ma cosa ho fumato?" XD Anche la mia amorevolissima beta, AliH, mi ha chiesto la stessa cosa. Più in basso, alla fine delle note d'ascimmia, trovate il suo commento stupendamente stupendo <3 come farei a ringraziarti? ù_ù.
Ma ora passiamo alla storia. E qui ci sarebbe da fare un papiro, ma ho un mal di testa assurdo e non lo farò. Come tutte le mie storie nonsense lascio libera interpretazione, nonostante ciò vi scriverò anche la mia. Seamus scappa, non si sa da cosa (libera interpretazione, appunto), e prende un treno fantasma pensando di scappare. Ecco, alla fine della lettura della storia io ho immaginato che lui fosse salito su questo treno, o su quel che ne rimaneva (è un treno rotto, un relitto, insomma), sperando di poter scappare da ciò che lo assaliva. Nella sua pazzia, non sa che il treno non partirà più - e sempre a causa della sua instabilità mentale vede il paesaggio scorrere. Lo sconosciuto, ma credo l'abbiate capito, è Dean, la cui presenza non so spiegare XD "E' stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati" potrebbe legarsi al fatto che Seamus scappa da Dean, boh. Comunque, questa meravigliosa citazione è tratta da Giugno 73' di De Andrè, che ormai venero alla follia. Alla fine della storia, Seamus si suicida. 
La storia è una double drabble dark nonsense, che davvero NON HA SENSO. Non ho mai scritto una storia così nonsense, di cui non so dare neanche un'interpretazione precisa. Io sono un'ascimmia, quindi abbiate pietà di me. 
La citazione che apre la fanfiction è di Chuck Palahniuk, dal suo Invisible Monsters. Non ho nient'altro da dire, spero che vi sia piaciuta! Di seguito il commento di AliH <3

"Questa storia non ha alcun senso e penso lo abbiate capito leggendola. In realtà è tipico di Hay tirare fuori dalla sua testa il nonsense e, se viene condito con qualche goccia di dark, viene fuori qualcosa come la storia che avete appena finito di leggere. Non l'ha scritta per nessun motivo e non ha alcun senso, ma non tutte le storie devono averne uno.
In tutta sincerità, mentre leggevo attentamente, mi domandavo in quale atipico universo mi avesse catapultata Hay attraverso le sue parole. Mi sono sentita oppressa dall'atmosfera creata dalla sua mente, quindi penso che questa storia, qualunque cosa essa sia o dovesse essere all'inizio, è perfettamente riuscita nel suo intento.
Go, Hay, go!"

Un saluto dalla regina degli ascimmi,

Hayley!